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Libri di Francesco Torchiani

Biografia e opere di Francesco Torchiani

Gaetano Salvemini. L'impegno intellettuale e la lotta politica

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 340
L'attività di intellettuale e di storico di Gaetano Salvemini è sempre stata caratterizzata dall'intransigenza. A inizio Novecento, combatté contro il conservatorismo della classe dirigente liberale e impose la questione del Mezzogiorno al socialismo italiano. Fu un tenace oppositore di Giovanni Giolitti, che ribattezzò “il ministro della mala vita”. Fondò l'“Unità” e si schierò a favore dell'ingresso dell'Italia nella Grande Guerra, al fianco delle democrazie liberali. Fu tra i più strenui avversari del fascismo, tanto da essere costretto all'esilio dopo aver visto perseguitati e uccisi alcuni dei suoi allievi e amici più cari, come Gobetti e i fratelli Rosselli. Per vent'anni, in Francia, in Inghilterra e negli USA denunciò con libri e conferenze la natura autoritaria del regime di Mussolini. Infine, nell'Italia repubblicana, polemizzò contro il comunismo e la “clerocrazia” di Pio XII. Visse, come lui stesso ebbe a ricordare, molte vite: tutte, a loro modo, tragiche. Dando voce ai suoi scritti, alle lettere e ai diari, questa biografia – la prima ad apparire in Italia dopo molti anni – le racconta restituendoci il ritratto a tutto tondo di uno dei più importanti storici e intellettuali italiani del XX secolo.
33,00 31,35

Le carte e la Scuola. Lavori in corso nel Centro archivistico della Normale di Pisa

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 154
Nel Centro Archivistico della Scuola Normale Superiore si trovano le carte che consentono di ricostruire la storia dell’istituzione pisana, ma anche quelle degli studiosi che ne animarono la vita scientifica e culturale. Nato alla fine del 2013 sulla scorta di esperienze di tutela che risalgono almeno alla metà degli anni Ottanta grazie alla lungimiranza di docenti come Paola Barocchi e Mario Rosa, il Centro ha visto arricchirsi rapidamente il suo già cospicuo patrimonio documentario. Nelle stanze del Palazzo della Carovana sono giunti in rapida successione fondi di studiosi che alla Normale hanno lasciato un’orma significativa come allievi o professori: da Arnaldo Momigliano a Claudio Cesa, passando per Arsenio Frugoni, Cesare Luporini e molti altri. Il seminario tenuto nell’istituto di Piazza dei Cavalieri nel 2017 e del quale qui si pubblicano le relazioni intende fare il punto su questo lavoro di acquisizione, riordino e valorizzazione condotto in sinergia con la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana e altre istituzioni. Voci e volti di storici, filologi, pedagogisti e filosofi, di allievi e maestri emergono da un complesso eterogeneo di fonti ora a disposizione degli studiosi. Ne esce un quadro sfaccettato di diverse stagioni della storia culturale e universitaria italiana, che mette in dialogo archivi di istituzioni (la Scuola Normale), di case editrici (La Nuova Italia), di studiosi di diverse discipline: storici come Armando Saitta, filosofi come Giorgio Tonelli, filologi come Michele Barbi.
15,00 14,25

Uno storico rettore magnifico. Plinio Fraccaro e l'Università di Pavia

Libro: Libro in brossura
editore: Cisalpino
anno edizione: 2010
pagine: 264
Il Centro per la storia dell'Università di Pavia promuove e coordina lo studio sistematico dell'Ateneo pavese dalle sue origini ai giorni nostri. Questo lavoro viene svolto con particolare riferimento ai contributi che lo Studio pavese ha dato al progresso della cultura, alle istituzioni e alle strutture scientifiche e delle Facoltà nel loro sviluppo nonché alle figure rappresentative dei docenti e alle relazioni tra le vicende universitarie e la vita politica e sociale. Considerato, con Gaetano De Sanctis, il massimo studioso italiano di storia romana nella prima metà del Novecento, Plinio Fraccaro ha lasciato una significativa impronta nell'Università di Pavia. Professore di Storia antica dal 1915 al 1953, in virtù del suo riconosciuto profilo antifascista divenne rettore dell'Ateneo pavese per due volte, dal 25 luglio del 1943 al febbraio del 1944 e dalla Liberazione alla sua scomparsa, avvenuta nel 1959. Attraverso un ampio spettro di fonti, in particolare grazie al ricco epistolario dello storico rettore, il volume intende offrire la ricostruzione dettagliata del microcosmo intellettuale dell'Ateneo pavese nella tormentata fase di ricostruzione postbellica.
30,00 28,50

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