Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Francesco Finocchiaro

Biografia e opere di Francesco Finocchiaro

Diritto ecclesiastico

Diritto ecclesiastico

Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2020
pagine: 592
La prima edizione di questo manuale di Diritto ecclesiastico, che costituisce ormai un classico della disciplina, fu pubblicata nel 1986, a ridosso dell’entrata in vigore della legge di approvazione della prima Intesa, stipulata dallo Stato italiano con la Tavola valdese, e delle leggi che hanno autorizzato la ratifica ed eseguito le nuove norme derivanti dalla revisione del Concordato lateranense. Per allora l’opera, sulla base delle certezze legislative conseguite sino a quel momento, intendeva offrire un contributo a una trattazione organica e a una soluzione dei problemi rientranti nell’ambito del diritto ecclesiastico. Dal 1986 il panorama normativo in cui tali problemi andavano inquadrati s’è andato chiarendo, sia per il sopravvenire del regolamento collegato alla legge sugli enti cattolici e sulla gestione del patrimonio di essi, sia per l’entrata in vigore di ulteriori leggi esecutive di Intese con varie confessioni religiose, sia per lo sveltimento di talune procedure amministrative consentito da disposizioni di carattere generale, in special modo dall’art. 13 della legge n. 127 del 1997, sia per la riforma del sistema italiano del diritto internazionale privato, sia per l’opera di supplenza svolta dalla giurisprudenza in quei settori, quale il matrimonio «concordato», in cui il legislatore ha mancato di emanare norme applicative. L’ultima edizione (la nona), curata dall’Autore poco prima della sua prematura scomparsa, risale al 2003. Per la favorevole accoglienza che il manuale continua ad avere nella scuola, e per essersi dimostrato punto di riferimento assai autorevole per la soluzione dei problemi che si pongono nella professione forense, l’Editore ha dato incarico di aggiornarlo, mantenendone ferma la struttura originaria, ma tenendo conto delle modifiche legislative e degli interventi giurisprudenziali ulteriormente sopravvenuti, nonché dei più recenti apporti della dottrina.
76,20

Diritto ecclesiastico. Ediz. compatta

Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2017
pagine: 384
Il Volume La prima edizione di Diritto ecclesiastico, da cui questa edizione compatta deriva, è stata pubblicata nel 1986, a ridosso dell?entrata in vigore della legge di approvazione della prima Intesa, stipulata con la Tavola valdese, e delle leggi che hanno autorizzato la ratifica ed eseguito le nuove norme derivanti dalla revisione del Concordato lateranense. Per allora l?opera, sulla base delle certezze legislative conseguite sino a quel momento, intendeva offrire un contributo a una trattazione organica e a una soluzione dei problemi rientranti nell?ambito del diritto ecclesiastico. Dal 1986 il panorama normativo in cui tali problemi vanno inquadrati s?è andato chiarendo, sia per il sopravvenire del regolamento collegato alla legge sugli enti cattolici e sulla gestione del patrimonio di essi, sia per l?entrata in vigore di ulteriori leggi esecutive di Intese con varie confessioni religiose, sia per lo sveltimento di talune procedure amministrative consentito da disposizioni di carattere generale, in special modo dall?art. 13 della legge n. 127 del 1997, sia per la riforma del sistema italiano del diritto internazionale privato, sia per l?opera di supplenza svolta dalla giurisprudenza in quei settori, quale il matrimonio «concordato», in cui il legislatore ha mancato di emanare norme applicative. In relazione alle modifiche normative riguardanti l?organizzazione dei corsi universitari, sembrò opportuno all?Autore offrire un?edizione compatta del manuale di diritto ecclesiastico, sopprimendo le note a piè di pagina e alcuni paragrafi destinati a problemi di non stretta pertinenza alle attività professionali. Nel provvedere all?aggiornamento dell?opera, sia sotto il profilo legislativo sia sotto quello giurisprudenziale, se ne sono tenute ferme la struttura originaria, e, per quanto possibile, le opinioni e le soluzioni additate dall?Autore nell?edizione da lui curata. L?autore Francesco Finocchiaro, scomparso il 22 maggio 2005, è stato ordinario di diritto ecclesiastico nella Facoltà di giurisprudenza dell?Università «La Sapienza» di Roma. In precedenza, aveva insegnato nelle Università di Catania e di Milano. Iniziò l?attività di ricerca nel 1950. È stato autore di numerosi saggi pubblicati in riviste, sia specializzate sia generali, i più recenti dei quali avevano riguardato la giurisprudenza costituzionale in materia ecclesiastica, gli Accordi fra l?Italia e la Santa Sede nel 1984 e le Intese fra lo Stato e le confessioni religiose diverse dalla cattolica, l?applicazione delle norme derivanti da tali patti, nonché le fonti del diritto ecclesiastico. Collaborò anche per la redazione di varie voci di enciclopedie giuridiche. Tra i lavori monografici sono da ricordare: «Uguaglianza giuridica e fattore religioso», Giuffrè, Milano, 1958, «Del Matrimonio», in «Commentario del codice civile» a cura di A. Scialoja e G. Branca, Zanichelli - Foro Italiano, Bologna - Roma, 1971; «Del matrimonio», Tomo II, in «Commentario del codice civile Scialoja-Branca» a cura di F. Galgano, Zanichelli - Foro Italiano, Bologna-Roma 1993; il commento agli art. 7, 8, 19 e 20 della Costituzione in «Commentario della Costituzione» a cura di G. Branca, Zanichelli - Foro Italiano, Bologna-Roma, 1975 e 1977; «Il matrimonio nel diritto canonico. Profili sostanziali e processuali», Il Mulino, Bologna, 1989. Inoltre ha redatto il capitolo riguardante la disciplina costituzionale del fenomeno religioso e i rapporti fra Stato e confessioni religiose del «Manuale di diritto pubblico » a cura di G. Amato e A. Barbera, 5ª ed., Il Mulino, Bologna, 1997.
55,80 53,01

Modernismo musicale e cinema tedesco nel primo Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2017
pagine: XVI-213
Interrogare i rapporti tra il modernismo musicale e il cinema tedesco significa additare una via di ricerca non ortodossa: non una delle direttrici principali, certo, ma un sentiero finora poco esplorato. In realtà, i rappresentanti del modernismo musicale, da Alban Berg a Paul Hindemith, da Kurt Weill a Hanns Eisler, un rapporto con il cinema lo ebbero, eccome. Fu, sì, un rapporto complesso e contraddittorio, nel quale il cinema figura talora più come riferimento estetico che come realtà fattuale: in ogni caso, ricca di conseguenze fu la recezione in ambito musicale del linguaggio e dell'estetica del medium cinematografico. La scoperta del cinema assume in ciò la pregnanza e la coerenza di un vero e proprio paradigma estetico, che sostiene il progetto modernista nella sua intima essenza. Il confronto con il medium d'avanguardia per eccellenza rappresenta un vettore del modernismo musicale: un nuovo paradigma estetico per quel processo di travisamento volontario, di revisionismo creativo, quando non di deliberata sovversione della tradizione musicale classico-romantica, in cui si realizzò storicamente il "sogno dell'Alterità" della generazione modernista.
30,00 28,50

Saggi (1973-1978)

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2008
pagine: XVI-730
75,00 71,25

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.