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Libri di Ferdinand von Schirach

Biografia e opere di Alexander Kluge

Il caso Collini

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 144
Berlino, 2001. Un uomo, spacciandosi per giornalista del Corriere della Sera, entra nella stanza d'albergo dove alloggia un anziano industriale tedesco, Hans Meyer. Quando ne esce, poco dopo, si lascia alle spalle un cadavere orrendamente mutilato, con una violenza che, una volta scoperta, precipiterà l'intero paese nell'orrore. In tasca l'omicida ha un documento d'identità che lo identifica come Fabrizio Collini, immigrato italiano, operaio in pensione, incensurato. Perché abbia commesso quel delitto, nessuno lo sa. Collini si rifiuta di rispondere a qualsiasi domanda sui suoi moventi ma, d'altra parte, nemmeno si sottrae all'arresto. Tocca cosí al suo avvocato, il giovane e inesperto Caspar Leinen, provare a sciogliere il nodo di questo caso, accettato prima di sapere che la vittima era il nonno di un suo carissimo amico d'infanzia nonché di Johanna, la donna di cui da sempre è innamorato. Occorreranno tutta la sua costanza e la sua abilità per far emergere il segreto nascosto nel passato di Collini, e il dibattimento che ne seguirà metterà i protagonisti, cosí come i lettori, di fronte ai labili confini di verità e giustizia.
12,50 11,88

Delitto/Colpa/Castigo

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2022
pagine: 400
Friedhelm Fähner, rispettabile medico ultrasettantenne, massacra senza motivo la moglie a colpi d’ascia dopo quarant’anni di matrimonio. La giovane Theresa Tackler uccide l’amato fratello per salvarlo dalla vita. Una donna è accusata di aver ammazzato il marito in un piccolo villaggio bavarese, a seguito di una pratica sessuale estrema. Un giovane fa a pezzi il cadavere di un uomo trovato in casa sua, pensando che sia stata la sua fidanzata ad assassinarlo. Un uomo senza nome elimina a mani nude due skinhead armati di coltello e mazza da baseball per legittima difesa: è un killer di professione. Un altro viene assolto dopo aver ferito la sua ragazza: voleva mangiarla, ci riproverà. I membri di una banda di paese, bravi padri di famiglia, durante una festa di piazza si tramutano in mostri. Per la sua intera esistenza, Ferdinand von Schirach si è occupato delle infinite manifestazioni del male. Non soltanto per gli oltre ottocento procedimenti penali che lo hanno visto nel ruolo di avvocato della difesa, ma anche per il suo desiderio di fare i conti, come molti della sua generazione, con le pagine oscure della storia nazionale. La sua ricerca, umana ancor prima che professionale, tende alla comprensione di quell’attimo in cui il male può impadronirsi, senza motivo e senza preavviso, di un uomo o una donna inducendoli a perdersi, a infliggere dolore, a uccidere. Da questo lungo viaggio è nato uno dei piú noti scrittori tedeschi contemporanei. I racconti dei suoi veri casi, per la prima volta qui riuniti in un unico volume, parlano con una lingua scarna eppure empatica dell’abissale solitudine dell’essere umano, dell’orrore verso sé stesso di chi commette un crimine, del vuoto spaventoso che ogni morte violenta lascia dietro di sé. E del continuo, necessario interrogarsi sui temi della colpa, dei motivi di un delitto, dell’adeguatezza della pena, fino alla resa di fronte all’irriducibile complessità dell’esperienza umana.
22,00 20,90

La gentilezza della ragione

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2022
pagine: 144
Se un'intelligenza extraterrestre si avvicinasse alla Terra, vedrebbe di lontano quel puntino celeste che è il nostro pianeta. Ma il suo sguardo si soffermerebbe anche su minuscoli segnali luminosi, una sorta di presenza spirituale coerente: la traccia lasciata dai grandi pensatori di ogni epoca. Si aprono così, con quest'immagine visionaria, le cinque conversazioni che compongono "La gentilezza della ragione". Alexander Kluge e Ferdinand von Schirach, intellettuali, scrittori ma anche giuristi, si incontrano, dialogano, si completano, si contrappongono, come in quell'agorà dove Socrate cercava discepoli ma anche contraddittori. Proprio come nella piazza ateniese, in queste pagine Kluge e von Schirach discorrono di grandi temi morali partendo dallo spunto di quelli che possono riduttivamente definirsi casi giudiziari, con l'acume analitico degli uomini di diritto, ma anche con lo «sguardo nel cuore umano», come lo chiamava Schiller, dei letterati. A cominciare dal caso di Socrate, della sua rinuncia all'autodifesa e della conseguente condanna a morte. A seguire con Voltaire e la sua pubblica battaglia per riabilitare, in maniera postuma, l'innocenza di Jean Calas, un uomo giustiziato in modo atroce. E con Heinrich von Kleist e il suo racconto del Trovatello per indagare la malvagità e, in ultima istanza, la solitudine estrema dell'essere umano. Tre figure fondamentali per il pensiero occidentale, accomunate, secondo gli autori, da una razionalità "gentile", che mai rinuncia al mito e alla trascendenza. Come una Wunderkammer rinascimentale, questo libro è una stanza delle meraviglie che trabocca di suggestioni antiche e nuove per ragionare di questioni fondamentali come il diritto e la società, i pericoli della democrazia diretta e dei social media, la realtà e la sua rappresentazione, la verità autonoma della letteratura. Per definire cosa in fin dei conti ci rende realmente umani.
17,00 16,15

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