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Libri di Federico Maria Sardelli

Biografia e opere di Federico Maria Sardelli

Vivaldi secondo Vivaldi. Dentro i suoi manoscritti

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 328
Antonio Vivaldi è stato forse il compositore più oggetto di equivoci di lettura e deliberati fraintendimenti tra quelli del suo tempo. Riscoperto relativamente di recente rispetto a Bach o Händel, la sua musica ha infatti subito per decenni ricostruzioni estremizzate e approcci superficiali. Ancora oggi ci si inganna credendo che sia un autore facile o leggero, e le sue partiture poco più di tracce stenografiche da integrare con ornamentazioni, improvvisazioni, effetti speciali e ogni tipo di licenza interpretativa. Federico Maria Sardelli, tra i più autorevoli studiosi e interpreti del maestro veneziano, con quest’opera restituisce il giusto valore alle intenzioni di Vivaldi. Grazie a una ricognizione minuziosa sulle sue istruzioni musicali manoscritte, Sardelli mette in luce come le partiture siano, in genere, già complete di molte indicazioni utili all'esecuzione. Al contrario della vulgata – e sebbene Vivaldi non abbia lasciato nessuno scritto sulla sua musica, la sua poetica, il suo modo di comporla o eseguirla – queste carte lo rivelano come il compositore italiano barocco più prodigo d'informazioni tecniche e musicali. Guidati da Sardelli, entriamo per la prima volta in intimo contatto con i suoi manoscritti, scrigni di un'impressionante mole di notizie, cruciali per comprendere il suo modo d'intendere e d’interpretare le sue creazioni. A metà tra saggio speculativo e manuale pratico, questo libro, che si impone anche per la brillante vena scrittoria, ci permette di avere accesso come mai prima a un universo musicale in cui ogni effetto risulta perfettamente calibrato e ponderato per emozionare l’ascoltatore. Prefazione di Michele Dall'Ongaro.
26,00 24,70

Lucietta. Organista di Vivaldi

Libro
anno edizione: 2023
pagine: 328
In una notte del 1677 la neonata Lucietta viene abbandonata nella «scafetta» dell'Ospedale della Pietà. Un anno dopo nasce prematuro Antonio Vivaldi nella famiglia di un violinista e barbiere. La vita della trovatella, che diviene eccellente organista, s'intreccia con quella del luminoso e prolificissimo musicista veneziano. Due esistenze raccontate a specchio. E mentre Lucietta cresce da orfana in un ambiente chiuso e difficile e si forma da provetta musicista, Antonio diventa prete e compositore di fama. Nello scorrere del tempo le anguste giornate di lei vengono rischiarate dalla presenza del giovane maestro, del virtuoso, e soprattutto del compositore di armonie innovative da eseguire con il meraviglioso talento della sua organista. E dopo Vivaldi, il malinconico chiudersi di una vita nascosta. Alternando documentazione archivistica e ricostruzione fantastica, Federico Maria Sardelli - anima della rinascita vivaldiana, con la sua attività di scopritore e catalogatore - riporta alla luce la vicenda di una artista «dimenticata non semplicemente in quanto donna, ma in quanto appartenente alla classe dei diseredati». Il libro è anche occasione per raccontare da vicino uno spaccato di vita veneziana: come mangiavano, come vivevano realmente queste orfane, i loro piccoli grandi drammi, le malattie, le continue vessazioni di un ambiente soffocante. Vite recluse in cui ogni piccolo sbalzo può costituire una grande gioia o un dramma. Nella Venezia del tempo, in declino politico ma tra le capitali culturali dell'occidente, la musica era una vera industria: «un continuo fiume di musica» che sgorgava dai teatri, dalle chiese, dai ricoveri umanitari, e dalle congregazioni religiose, alimentato da abilissimi liutai, dalla perizia di copisti e tipografi e dalla creatività dei musicisti. In questa decadente metropoli frivola e colta, la biografia romanzata di Lucietta è una vita esemplare e tipica al contempo.
15,00 14,25

Il volto di Vivaldi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 300
Questo libro è interdisciplinare: parla di pittura, di musica e di storia. Incrocia l'analisi tecnico-scientifica e stilistica dei ritratti con i dati noti o dubbi della biografia, alla ricerca di un volto vero, quello di Antonio Vivaldi, il Prete rosso, il settecentesco creatore delle Quattro stagioni e firma di una moltitudine di musiche barocche che si vanno ancora scoprendo. Chiunque segua la musica conosce il desiderio bruciante di vedere l'espressione del viso di chi compose una volta certe note che hanno attraversato secoli; e qui i primi capitoli, molto vivaci, indicano i pericoli, i falsi amici, le fuorvianti scorciatoie che l'iconografia musicale può incontrare. Così le pagine iniziali sono piene di buffi abbagli storici e divertenti paradossi che nascono quando si pretende di ricavare le informazioni biografiche e caratteriali dai tratti somatici. Nel caso del musicista veneziano è ancor più difficile scongiurare le trappole del riconoscimento, dato che Vivaldi, dopo la morte, cadde nell'oblio completo, per riuscirne solo agli inizi del Novecento. Le tracce sono quindi da districare in una serie di dipinti e disegni a lungo anonimi, e in quelli identificati solo due secoli dopo, scoperti per un puro caso e attribuiti con scarso approfondimento. Questo libro intende fare il punto della situazione: quanti e quali sono i ritratti di Vivaldi; quali quelli autentici, dubbi o mal attribuiti. Di ciascuno analizzare il contesto storico, in relazione alla sua vicenda biografica. E per la prima volta indagare chi erano quei pittori e incisori che si cimentarono con il suo volto, perché lo ritrassero, quanto erano capaci e cos'altro erano soliti fare nella propria attività: così contestualizzati quei ritratti ci parlano diversamente. Alla fine si trovano conferme di tradizionali attribuzioni e smentite di altre ritenute sicure, spuntano rarità conosciute pochissimo nonché scoperte ex novo di ritratti finora ignoti, di cui uno forse importantissimo. Perciò questi atti relativi all'effigie del Prete rosso formano un'indagine serrata, intellettualmente insidiosa, un'avventura dell'induzione e della deduzione in base a dati setacciati con precisione; limpida prova di ciò che è stato definito il «paradigma indiziario», ovvero un'anatomia di dettagli per accedere al grande fatto artistico e culturale.
24,00 22,80

L'affare Vivaldi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 294
"La storia della riscoperta dei manoscritti di Vivaldi è davvero andata così. Diversamente dalla frase che i romanzieri pongono di solito alla fine del loro lavoro, io devo invece assicurare che i fatti narrati sono realmente accaduti, e solo in pochi casi ho dovuto inventare. La concatenazione degli eventi, per quanto bizzarra possa sembrare, è dovuta alla storia". Se conosciamo Vivaldi quanto lo conosciamo oggi, oltre le "Quattro stagioni", ciò è dovuto alle peripezie dimenticate - assurde, incredibili, comiche, cariche a volte di suspense, intricate come uno spettacolo drammatico e farsesco - che questo romanzo storico rivela. Il Prete Rosso, passato di moda dopo una vita di successi, morì in miseria e indebitato fino al collo. I manoscritti con la sua musica inedita, raccolta in centinaia di partiture autografe, passarono di mano in mano fra bibliofili e lasciti ereditari, scomparendo per quasi due secoli. Riemersero, seguendo vie accidentate e occulte, grazie al congiungersi dell'avidità di un vescovo salesiano e l'intelligente intuito di due studiosi appassionati, Gentili e Torri, musicologo dell'Università di Torino il primo, e direttore della Biblioteca Nazionale della città il secondo. Ma da questo momento in poi gli autografi del musicista veneziano dovettero passare nuove disavventure. Causa stavolta l'indifferenza dello Stato, l'odiosa idiozia antisemita del regime fascista, l'opportunismo e l'ingratitudine dei nuovi padroni dell'Italia.
14,00 13,30

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