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Libri di Fausto Ciompi

Biografia e opere di Fausto Ciompi

31,00 29,45

L'incontro con la wilderness. Macrofiguralità e incroci intertestuali da Conrad a Malouf e Patchett

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 172
Nel libro si individuano i molteplici aspetti in cui l’incontro con la wilderness si articola nella narrativa di David Malouf (australiano) e Ann Patchett (americana), entrambi debitori di “Heart of Darkness”, opera dell’anglo-polacco Joseph Conrad. La natura selvaggia ha un impatto destabilizzante sulla psiche dei personaggi che sperimentano, al suo cospetto, diverse forme di disorientamento e regressione, favorendo l’emersione di materiali inconsci e panorami interiori normalmente ignorati. Al frastornamento ammaliato indotto in Marlow dalla realtà inconsueta della foresta vergine segue un contraccolpo definito, con le parole di Conrad, il "colpo di zampa", che si manifesta come malattia febbrile e/o delirio allucinato. Anche la “diade” Marlow-Kurtz è vista come una struttura relazionale che favorisce la ricerca di una conoscenza occulta. Questi nuclei di figuralità, “incarnandosi” in “State of Wonder” (A. Patchett, 2011), danno luogo a sviluppi che conferiscono spessore narrativo al romanzo. Di esso si approfondisce in particolare la prevalenza conferita al genere femminile, laddove in “Heart of Darkness” quest’ultimo funzionava semplicemente da catalizzatore per le azioni dei personaggi maschili. Un inedito rilievo è attribuito alla sfera istintuale e alla maternità, che confluisce in un’altra tematica, cruciale anche in Conrad, quella della bugia e del tradimento. Dalla lettura intertestuale emergono somiglianze, sviluppi e configurazioni innovative, tra cui la distinzione di due livelli di regressione, il going native e il più avanzato going natural (o nature), denso di implicazioni metafisiche e spirituali. È tuttavia attraverso i due testi di Malouf – “An Imaginary Life” (1978) e “Remembering Babylon” (1993) – che quest’ultimo stadio trova la sua più piena rappresentazione, configurandosi come momento identificativo con il naturale. Chiudendo il cerchio, una lettura attenta dei testi rivela come, allo stato germinale, già in “Heart of Darkness” fossero presenti attimi di comunione panica, poi dispiegati ed espansi nei due romanzi australiani. Prefazione di Fausto Ciompi.
16,00 15,20

Conrad. Nichilismo e alterità

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 264
Erede della 'grande tradizione' inglese, come lo definì F.R. Leavis, ma al tempo stesso protagonista assoluto della rivoluzione che interessa il romanzo europeo del primo Novecento, Joseph Conrad è ormai assurto al rango di 'classico moderno'. Questo volume ne propone un articolato studio come autore 'protomodernista' e originale interprete del nichilismo che permea la fin de siècle quanto l''età dell'ansia' di Eliot e Joyce. Il libro delinea la poetica e le coordinate estetico-assiologiche di Conrad, con assaggi ermeneutici che interessano la sua opera completa, ma riserva specifica attenzione ai testi conradiani di maggior rilievo: dai romanzi che investigano l'alterità coloniale (Heart of Darkness), ai grandi affreschi socio-politici (Nostromo, The Secret Agent), agli intensi studi sull'alterità psicologica e filosofica (The Nigger of the 'Narcissus', Lord Jim, Falk, Victory, The Shadow-Line). Di Conrad si studiano sia l'idioletto stilistico-letterario, sia le modalità con cui lo scrittore dialoga con gli intellettuali che più decisamente hanno influito sulla sua opera e sulla cultura a lui contemporanea, da Carlyle a Nietzsche e Schopenhauer.
24,00 22,80

35,00 33,25

Many-voicèd fountains. Studi di anglistica e comparatistica in onore di Elsa Linguanti

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2003
pagine: 465
Il volume percorre momenti essenziali della letteratura anglofona da Shakespeare e Marlowe sino alle nuove letterature postcoloniali, rappresentate da Rushdie, Mistry, Coetzee e Fay Zwicky. Il Seicento viene analizzato come affermazione della polifonia barocca (Dryden) e come epoca in cui si manifestano i primi segni della modernità. Il Settecento è ripercorso attraverso le figure di Defoe, Eliza Haywood e Blake. L'Ottocento è interpretato come l'epoca in cui le antinomie romantiche emergono nella poesia. La grande stagione del Modernismo e la crisi del primo Novecento vengono studiate attraverso testi esemplari di Conrad, Joyce, Eliot e Yeats.
22,00 20,90

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