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Libri di F. Semerari

Biografia e opere di Giuseppe Semerari

Stili di vita, senso della vita

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 263
Nelle società occidentali o occidentalizzate degli ultimi decenni ha acquistato sempre più rilevanza, nella definizione dei comportamenti individuali e collettivi, la tematica degli stili di vita. La questione si è venuta precisando, da un lato, come progetto di superamento di modelli di vita (egemoni nelle società postmoderne) di carattere decisamente individualistico, in direzione della ripresa di un senso della comunità spesso allargato a comprendere - oltre il mondo umano - il mondo della natura e degli animali, e, dall'altro, in una prospettiva ancora, alla fine, individualistica, come tentativo di salvare se stessi, la propria vita, la propria salute e il proprio equilibrio a livello sia fisico che psichico in un'epoca, come la nostra, di estrema incertezza e precarietà, nella quale diffusamente si avverte la difficoltà di contare sulla solidarietà degli altri, considerati sia come singoli che come istituzioni. Il volume raccoglie nove saggi, ciascuno dei quali affronta un aspetto particolare della questione o prende in esame uno o alcuni stili di vita particolari, con riferimento, soprattutto ma non esclusivamente, a quelli che si sono venuti in maniera diversa affermando o proponendo nel nostro tempo: rapporto tra stili di vita e riconoscimento identitario; stile di vita come scelta; culture della terra; stile di vita animalista; autoriduzione del tempo di lavoro nell'esperienza del downshifting.
22,50 21,38

Etica ed estetica del volto

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 270
Il volume raccoglie nove saggi dedicati al volto dell'uomo (una indagine intorno al volto degli animali rimane un compito di ricerca altrettanto importante). Luogo fondamentale di espressione e comunicazione, il volto viene indagato secondo diversi aspetti: invecchiamento, follia, riconoscimento, potere, responsabilità, fotografia, televisione, pubblicità, moda. C'è un'estetica del volto e c'è un'etica del volto. C'è un'estetica del volto perché il volto è una forma, percepibile dai sensi, variamente mobile, la cui mobilità disegna le cosiddette 'espressioni del volto', manifestazione di ciò che per lunga tradizione si è indicato come 'anima', ma che oggi si può rappresentare come l'insieme delle intenzioni, dei bisogni, delle aspirazioni, dei desideri, degli stati d'animo, delle emozioni, riferibili a ogni aspetto dell'esistenza e dell'essere dell'uomo. Traspare qui l'altro aspetto, quello etico, del volto. Il proprio volto esercita un'influenza, variabile a seconda dei casi, su coloro che lo guardano. Proprio questa influenza rappresenta, per colui che il proprio volto agli altri mostra (in definitiva per tutti), un problema di natura anche morale. Scritti di Alberto Altamura, Palma Di Gioia, Domenica Discipio, Felicia L. Ferrigni, Mario Manfredi, Angela Martiradonna, Roberto Mezzina, Roberta Roca, Furio Semerari.
20,00 19,00

Metropolitania. Aspetti e forme di vita delle città postmoderne

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 390
30,00 28,50

Senso e forma della comunità oggi

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
20,00 19,00

Scienza nuova e ragione

Scienza nuova e ragione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: XXX-173
"I princìpi primi, gli assiomi, le regole di calcolo, le procedure di formalizzazione, le proposizioni e i loro legami sintattici, tutto ciò che, in breve, costituisce il contenuto e le strutture delle scienze obbiettive, presuppongono gli uomini esistenti (scienziati e no) coi loro bisogni materiali, con le loro necessità di ordinata convivenza, con le loro aspirazioni alla chiarezza e alla comprensione razionale. Non c'è scienza senza coscienza e non c'è coscienza senza l'essere dell'uomo al mondo".
19,00

La certezza incerta. Scritti su Giuseppe Semerari con due inediti dell'autore

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 263
Paradossalmente la sola certezza, capace di non lasciarsi vincere dallo scetticismo, è la certezza che abbia assimilate le ragioni dello scetticismo e abbia, perciò, rinunciato a qualsivoglia pretesa di assolutezza e definitività. Ciò, a cui la nuova scienza invita, è appunto il dubitare di un credere senza esitazioni. Noi possiamo parlare della nuova certezza, in quanto scopo di una ricerca e mezzo di ulteriore ricerca, come di una certezza incerta, in cui l'apparente contraddizione dei termini è piuttosto la espressione verbale di un modello di sapere impostato e regolato sulle effettive possibilità dell'uomo che ricerca e si pone il problema di ciò che può sapere e di come può sapere. Una certezza ci sembrerà tale non quando ci verrà estrinsecamente asserita la sua infallibilità, bensì quando, in rapporto alle premesse, alla situazione e alle procedure disponibili della ricerca, essa ci permetterà di risolvere i problemi che ce l'hanno fatta ricercare, senza però illuderci né autorizzarci a sperare che, per suo mezzo, noi ci saremo per sempre ritirati fuori da ogni problema. Quanto abbiamo prima chiamato "certezza incerta", infatti, è espressione teoretica di quanto la "colpevolezza ragionevole" è espressione etica. (Giuseppe Semerari)
19,50 18,53

La malinconia di Hume. Sul pensiero di Giuseppe Semerari

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 155
"Propongo di considerare la malinconia di Hume come il simbolo della filosofia, che, avendo tolta validità a ogni certezza incapace di giustificarsi fino in fondo, mette l'uomo, senza compromessi, di fronte alla radicale problematicità della sua esistenza e alla insicurezza del suo essere". (Giuseppe Semerari)
16,00 15,20

Il viaggio e la dimora tra metafora e realtà

Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2003
pagine: 264
Muoversi e stare sono i due poli dell'esistenza. Il viaggio, il movimento, il transito di idee, beni, uomini, l'apertura agli altri sono una costante nella storia dell'uomo e soprattutto nell'età della globalizzazione. La dimora, il permanere, il desiderio di stabilità, sicurezza sono, d'altro canto, l'antitesi del viaggio, o il punto di partenza o di approdo. Viaggio e dimora rappresentano due possibili e forse inevitabili dimensioni dell'uomo, dei popoli, delle civiltà. I temi del viaggio e della dimora sono affrontati, nei saggi del volume, con riferimento all'etica e all'epistemologia, all'analisi storico-politica e alla psicoanalisi, alla comunicazione informatica, all'urbanistica e all'arredamento.
17,00 16,15

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