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Libri di Eugenio Burgio

Biografia e opere di Eugenio Burgio

Marco Polo. Storia e mito di un viaggio e di un libro

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 544
A sette secoli dalla morte di Marco Polo, il suo nome e l'opera che ha scritto con Rustichello da Pisa, il Devisement dou monde, evocano ancora i miti del viaggio e del ritorno, dell'Asia misteriosa e di Venezia; un mondo di merci, ricchezze, popoli, costumi inattesi. Dopo le grandi ricerche otto-novecentesche di impianto storico-positivista, gli studi sul viaggiatore e sul libro hanno ripreso slancio nell'ultimo ventennio. Si è riaperta così la questione testuale, in tutti i suoi aspetti, filologici e culturali (genesi, trasmissione, contesti di produzione e circolazione); si è lavorato sulla biografia dei due autori e sulla fisionomia del mito che su di loro si è stratificato; e si è tornati ad analizzare anche l'incontro con l'Asia narrato nel testo, per misurare nuovamente l'attendibilità del racconto e per riconsiderare quanto abbia influito su quei processi simbolici che le relazioni di viaggio innescano nella definizione del rapporto con l'Altro. In diciotto saggi redatti dai maggiori specialisti della materia, il volume offre una guida sullo stato delle ricerche e soprattutto invita a leggere, o rileggere, un classico della letteratura del Medioevo volgare.
49,00 46,55

Artù, Lancillotto e il Graal. Volume Vol. 4

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 632
"I due ultimi romanzi del ciclo offrono letture assai diverse della vicenda arturiana, e la tensione tra queste due alternative, così a lungo preparate e annunciate, accresce la sensazione di trovarsi di fronte al senso ultimo della storia: non solo la storia dei singoli protagonisti, o del mondo arturiano, ma la storia universale che quel mondo intende rappresentare. Nella Ricerca del Santo Graal, la dimensione ultraterrena irrompe nelle vicende umane. Dopo il momento mitico dell’accesso di Galaad sul Seggio Periglioso della Tavola Rotonda, lo svolgimento della queste è costellato di eventi miracolosi che coinvolgono i cavalieri, eventi puntualmente interpretati da chierici ed eremiti. L’allegoria escatologica trasforma ogni atto in una manifestazione del disegno divino, di fronte al quale si infrangono le aspirazioni dei cavalieri, cui il peso del peccato impedisce di attingere il Graal. Anche i migliori, Gauvain e soprattutto Lancillotto, falliscono nell’impresa. Il compimento della missione da parte di Galaad e degli altri due eletti, Perceval e Bohort, comporta dunque un giudizio sulla Tavola Rotonda: il Graal tornerà nella sua terra di origine e sarà assunto in cielo, senza alcun effetto salvifico sul mondo arturiano. Nella Morte di re Artú si torna sulla terra, tra donne e uomini. Il ciclo deve raggiungere la meta già prefissata dalle fonti, la morte del re per mano di suo figlio, frutto dell’incesto, e l’ultimo romanzo costruisce con straordinaria tensione narrativa il percorso che porterà a quell’attesa chiusura, incrociando i grandi temi di tutto il ciclo: l’amore tra Lancillotto e Ginevra, il difficile equilibrio tra i baroni e il re, la potenza dei legami di sangue che definiscono il lignaggio, l’aura mitica che avvolge Artú tramite il ricordo di Merlino e l’intervento di Morgana. È un percorso tragico, in cui eventi casuali e azioni intenzionali si sovrappongono in modo tanto indistricabile quanto inesorabile, provocando una scia di morte e di guerra, fino alla carneficina nella battaglia di Salisbury. In questa dimensione così intensamente terrena i protagonisti si confrontano con il loro ultimo destino, portando alle estreme conseguenze ogni aspetto che ha fin qui costruito il mondo arturiano, amore e amicizia, fraternità e nobiltà, tradimento e lealtà, generosità e valore. Così, dopo la morte del re, il racconto si chiude nel nome di Lancillotto, oscurato nella grande ricerca ma tornato infine a rappresentare l’ideale del migliore tra i cavalieri, al di là dell’escatologia del Graal e anche del mito di Artú: e tutto il ciclo della Vulgata può essere definito «la storia di Lancillotto del Lago»." (dalla Premessa di Lino Leonardi)
90,00 85,50

Filologia romanza. Critica del testo, linguistica, analisi letteraria

Libro
anno edizione: 2022
pagine: XXII-698
Obiettivo di questo manuale è fornire un’introduzione alla filologia romanza su tre livelli, filologico, linguistico e letterario. Essi hanno una loro autonomia, per cui a ciascuno è dedicata una sezione, ma sono organicamente complementari e sono quindi riuniti in un unico volume. Per la critica del testo, si entra nelle procedure che governano la genesi e storia della trasmissione dei testi, e che si applicano per ripercorrere quella storia e per pubblicare edizioni affidabili. Per la linguistica, si definisce un quadro della complessità dei rapporti tra alcune delle maggiori lingue europee, a partire dalla loro formazione dal latino, fino alla loro piena trasformazione e diffusione. Per l’analisi letteraria, si introduce alla letteratura medievale dell’Europa romanza, percorrendo i processi di elaborazione di alcune tra le principali forme che, in poesia e in prosa, costituiranno il fondamento delle letterature moderne.
62,00 58,90

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