Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Emanuele Dattilo

Biografia e opere di Emanuele Dattilo

Il mio felice niente. 1974-2020

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 288
Una scelta dei versi essenziali di Patrizia Cavalli che dà corpo a una delle voci poetiche più necessarie del nostro tempo. Ci sono poeti che hanno il dono prezioso di dare una immediata, irresistibile felicità a chi li legge. Patrizia Cavalli è senz’altro tra questi. Non importa di che cosa parli: se di risvegli lenti tra le lenzuola mattutine o della pasta che va scolata in fretta, all’istante giusto – tutto ciò che questa lingua poetica nomina sembra toccarci immediatamente, come se rivelasse ogni volta, nel modo più esatto, qualcosa che ci appartiene e che forse abbiamo solo dimenticato. E non importa definirla: è semplice, eppure è anche ricca, complessa, variegata; è saggia e filosofa, ma anche istintiva, innamorata, visionaria. È comica e tragica, dolorosa. Capace di rimanere sempre se stessa – e, solo così, di sorprenderci ogni volta. Tutti gli strumenti critici e interpretativi, di fronte ai suoi versi, sembrano cadere – e non è detto che sia un male. Quel che resta da fare, allora, è semplicemente leggerla.
14,00 13,30

La vita che vive

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2022
pagine: 128
Una stessa sensazione, la più semplice, elementare sensazione di essere vivi, può generare la più intensa felicità o può essere, piuttosto, oggetto di paura e di infelicità. Spinoza ha dato a questa sensazione – che ci è familiarissima, ma resta per lo più impercepita e quasi addormentata durante la nostra vita quotidiana – il nome di conatus: una tensione che attraversa il nostro corpo e la nostra mente, e da cui dipendono ogni virtù e ogni vizio. Tutto nasce qui: le paure e i desideri, il fatto che si viva o che si sopravviva. Che cosa fare di questo conatus? È possibile fondare l'etica proprio su questa esperienza elementare? Il saggio di Emanuele Dattilo, scandito in brevi, densi capitoli, cerca di definire questa fondamentale nozione spinoziana, avvicinandola obliquamente, da varie prospettive. Così il conatus si rivela centrale non solo all'interno dell'Etica di Spinoza, ma nell'immediata dimensione etica della nostra vita. Anna Maria Ortese racconta, in un suo articolo, la profonda rivelazione che ebbe, un giorno, calpestando all'improvviso un fiore. Una rivelazione che espresse con meraviglia attraverso le parole: la vita è viva. Riconoscere in ogni gesto il conatus, la vita che vive, significa entrare in una regione totalmente eterogenea a quella delle superstizioni e delle convenzioni morali, una dimensione in cui, secondo Spinoza, la nostra forma si accresce, si intensifica, e apprende a «desiderare direttamente il bene».
13,50 12,83

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.