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Libri di Elizabeth Day

Biografia e opere di Elizabeth Day

Confessioni di un'amica

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 352
Cosa significa essere una buona amica? Non dire mai no agli inviti, accogliere le richieste d’aiuto, anche quando non hai il tempo per pensare a te stessa, ascoltare chi ha bisogno di sfogarsi, anche quando l’argomento ti ferisce. O almeno così crede Elizabeth Day che, a quasi quarant’anni, ha diversi libri di successo alle spalle, una carriera da giornalista ben avviata, un matrimonio, un divorzio. E, naturalmente, tonnellate di amici: una vera friendaholic. Poi arriva la pandemia e, con quella, giornate all’improvviso vuote di impegni e cariche di silenzi e assenze. Momenti in cui Elizabeth scopre di non aver più voglia di parlare con tutti quegli amici, ma solo con quelle poche persone che, a rifletterci ora, l’hanno sempre fatta sentire compresa, amata, vista. Elizabeth è di nuovo costretta a chiedersi: cosa significa, realmente, amicizia? Come può essere una buona amica? Comincia così un viaggio alla ricerca di storie e significati, realtà e falsi miti, testimonianze e parole capaci di spiegare quel legame che chiamiamo «amicizia». Il lessico che la definisce, infatti, tutto teso a raccontare la relazione «regina» del nostro tempo, quella amorosa, è totalmente inadatto a esprimere il nucleo pulsante di energia, affetto, attenzioni, pensieri e cura che unisce fra loro due amiche o amici. Ed è soltanto alla fine di una ricognizione tra aule universitarie e idromassaggi di Las Vegas, hall di grandi alberghi e freddi corridoi d’ospedale, persone di ogni età e cultura, che Elizabeth confesserà a sé stessa una verità ora lampante: amicizia non è stare al centro di una rete affollata di relazioni, ma scegliere coloro che ascoltano, guariscono, aiutano. Amicizia non è avere tutte le risposte, ma qualcuno a cui porre le domande.
19,00 18,05

La gazza

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2022
pagine: 400
La porta grigia, i mattoni del colore delle nocciole tostate, la strada alberata e silenziosa per Londra, il quartiere ben frequentato: una casa perfetta per Marisa, illustratrice di libri per ragazzi, il rimedio a tutto ciò che nella sua vita chiede di essere riparato. Come lo è Jake, naturalmente, confortante come una pietra calda sul palmo della mano. Certo, quando la signora dell’agenzia immobiliare ha aperto la vetrata sul giardino, un uccello è volato dentro. Una gazza bianca e nera, che ha sbattuto contro le pareti prima di sfrecciare fuori, mandando in frantumi un vaso. Per Marisa, però, quell’apparizione improvvisa ha prodotto soltanto una lieve punta di disagio. Nessun segno infausto può offuscare il suo sogno di vivere con Jake e formare con lui una famiglia. Nei mesi successivi trascorsi in quella casa, la vita si svolge perciò, per la giovane illustratrice, come una vera e propria commedia romantica in cui le basta un semplice sguardo di Jake per capire che quell’uomo, così poco espansivo nei gesti e nelle parole, è la persona con cui condividere il resto dei suoi giorni. Finché un mattino arriva Kate, l’inquilina destinata a occupare la stanza di sopra, dato che i soldi non bastano mai. Bruna e disinvolta – l’esatto opposto di Marisa nell’aspetto –, trentaseienne critica cinematografica, Kate fa subito suo lo spazio comune della casa, abbandona le scarpe all’ingresso, si intrufola in ogni angolo, lascia lo spazzolino da denti accanto al loro anziché nel bagno di sopra, rivolge indelicate domande sul loro desiderio di avere un figlio, lancia sguardi insistiti a Jake. La sua invadenza si fa via via insopportabile per Marisa. Jake tenta di rassicurarla, ma nemmeno la notizia della sospirata gravidanza riesce a distogliere Marisa dalla sensazione sgradevole di avere un ospite ingrato in casa. Qualcosa non va in Kate: quella donna coltiva qualche oscuro disegno e non si fermerà finché non l’avrà realizzato. Dopo “Il party”, Elizabeth Day ritorna con un romanzo psicologico che ha ottenuto grande consenso di critica e di pubblico in Inghilterra. Un’opera che parla di maternità desiderata, di relazioni disfunzionali, dell’irreparabile danno del dolore, della realtà che prende la forma dell’ossessione. Con due voci narranti che si contendono la scena in un gioco di prospettive dal finale sorprendente.
19,00 18,05

L'arte di saper fallire

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 160
«Più scura è la notte, più luminose sono le stelle» scriveva Dostoevskij. Ma allora perché le persone cercano di non soffermarsi troppo sui momenti in cui qualcosa è andato storto, hanno commesso errori evitabili o l’universo ha servito loro una mano di carte davvero pessima? Da quando, durante la seconda metà del XX secolo, si è affermato il movimento della psicologia positiva, ci siamo ritrovati a essere costantemente incoraggiati ad avere pensieri buoni e positivi senza indulgere nel negativo. L’effetto domino della «positività», tuttavia, è stato quello di emarginare il fallimento e ora viviamo un’epoca in cui siamo talmente bombardati da storie di successo che corriamo il rischio di ritrovarci costantemente impegnati a raggiungere la perfezione, in cui i social media ci incoraggiano a credere. E se, invece, cercassimo di accettare l’idea che capiteranno cose difficili e cose stupende, e che c’è molto da imparare solo sperimentandole entrambe? Fiera sostenitrice della failosophy, di una saggezza possibile nel fallimento, Elizabeth Day ha individuato sette princìpi chiave del fallimento, offrendoci delle strategie non solo per incorporare il fallimento nella nostra vita quotidiana, ma anche per trarne giovamento. Perché solo quando si smette di stigmatizzarlo, il fallimento perde il potere di danneggiarci e può insegnarci qualcosa di utile su noi stessi. Manuale essenziale per trasformare i rovesci di fortuna in successo, "L’arte di saper fallire" è un’utile guida per superare i momenti difficili della vita, un testo utile che ci aiuta a considerare il fallimento per quello che è: non come qualcosa che ci definisce, ma come un’informazione mancante che ci aiuta a completare il puzzle di chi siamo veramente.
16,00 15,20

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