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Libri di Domenico Dara

Biografia e opere di Domenico Dara

Breve trattato sulle coincidenze

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 368
È il 1969, l’uomo sta per sbarcare sulla Luna e a Girifalco, in provincia di Catanzaro, nulla sembra essere cambiato. Tra le vie del sonnacchioso paese si aggira il Postino, un uomo mite e solitario. Certo, non ha conosciuto le cuntintìzzi dell’amore, ma in cambio ha la capacità di imitare perfettamente le grafie degli altri, e così ha sviluppato il vizio di aprire le lettere dei suoi concittadini, copiarle, e infine imbustale di nuovo per recapitarle, mappando così una geografia intima delle minute vicende del paese. Un giorno, però, il Postino s’imbatte in una missiva anonima, chiusa da un sigillo di ceralacca, che ha tutta l’aria di nascondere una passione turbinosa e piena di mistero. In un giro di scambi epistolari sempre più intrigante, il Postino si troverà a lasciare la sua posizione di spettatore non visto delle vite altrui e ad assumere su di sé il ruolo di un moderno Mercurio, con l’unica missione di sottrarre all’oblio un amore incompiuto e sventare i piani truffaldini del sindaco. In questo esordio ispirato, Domenico Dara ci consegna un inno alla scrittura e alla sua capacità di alterare il corso dei nostri destini, piccoli o grandi che siano.
14,00 13,30

Liberata

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 400
Liberata Macrì ha un modo tutto suo di vivere: dattilografa a tempo perso, crede a quello che non si vede, convinta che sia l’invisibile la vera misura del mondo. E sogna a occhi aperti sulle pagine dei fotoromanzi che colleziona e custodisce con cura, soprattutto se il protagonista è Franco Gasparri, l’attore che ama con completa devozione. Incline alla solitudine, a eccezione dell’esuberante amica Giuditta, vede cambiare la propria esistenza quando conosce Luvio, il nuovo operaio dell’officina meccanica del padre. In un attimo, Liberata si sente proiettata dentro uno dei suoi fotoromanzi, eroina di una storia d’amore da sogno. Ma gli amori reali possono aspirare alla perfezione delle storie raccontate? E la magia dell’invisibile non rischia di sgretolarsi nell’impatto con la realtà del mondo? In anni di profondo cambiamento, segnati dalla violenza nelle piazze e dalla strategia del terrore – ma anche dalle conquiste che rendono le donne più autonome e consapevoli del proprio posto nel mondo –, Liberata vive una metamorfosi, proprio come quegli insetti collezionati dal padre che dimostrano, sempre e comunque, come per divenire adulti si debba sacrificare e perdere una parte di sé. Attorno a lei, sussurra e si muove il piccolo paese del Sud dove vive – una cartomante che legge i tarocchi, un forestiero che la segue nell’ombra, la madre impegnata con il sagrestano a organizzare la processione per la festa di Sant’Antonio – e dove ciascuno nasconde un segreto, più o meno oscuro. Domenico Dara evoca un mondo in cui le persone e le cose apparentemente più semplici racchiudono saggezze, sollevando il velo del quotidiano per farne sprigionare l’incanto. E in quell’incanto noi lettori avventurosamente, dolcemente, ci immergiamo. Alla fine, diventiamo sempre quello che siamo, a prescindere dalla terra in cui siamo stati abbandonati.
19,00 18,05

Malinverno

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 336
Ci sono paesi in cui i libri sono nell'aria, le parole dei romanzi e delle poesie appartengono a tutti e i nomi dei nuovi nati suggeriscono sogni e promesse. Timpamara è un paese così da quando, tanti anni fa, vi si è installata la più antica cartiera della regione, a cui si è aggiunto poco dopo il maceratoio. E di Timpamara Astolfo Malinverno è il bibliotecario: oltre ai normali impegni del suo ruolo, di tanto in tanto passa dal macero per recuperare i libri che possono tornare in circolazione. Finché un giorno il messo comunale gli annuncia un nuovo impiego: il pomeriggio continuerà a occuparsi della biblioteca, ma la mattina sarà il guardiano del cimitero. Lettore dalla vivida immaginazione, Astolfo mescola le storie dei romanzi – per i quali inventa nuovi finali – con quelle dei compaesani, dei forestieri, dei lettori della biblioteca e dei visitatori del cimitero, dei vivi e degli estinti. A incuriosirlo è soprattutto una lapide senza nome e senza date: solo una fotografia, una donna dallo sguardo candido e franco, i capelli divisi in due bande liscissime e l'incarnato pallido. Per lui è da subito la sua Madame Bovary, la sua Emma. Attratto dal mistero racchiuso in quel volto, Astolfo si trova a seguire il filo che sembra dipanarsi dalla fotografia: tra i viottoli e le campagne di Timpamara, complice l'apparizione di una giovane sconosciuta nerovestita, prende forma a poco a poco una storia che mai Astolfo avrebbe saputo immaginare.
13,00 12,35

Appunti di meccanica celeste

Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2020
pagine: 397
Sono passati gli anni, e a Girifalco le vite seguitano a orbitare come corpi celesti, traiettorie che s’intersecano e si allontanano rispondendo alle misteriose leggi dell’universo. Tutte le vite tranne alcune, a cui un fato beffardo sembra aver sottratto il movimento e le illusioni. Lulù il pazzo vaga per il paese suonando le foglie, in attesa che màmmasa ritorni per ascoltare il suo valzer. Archidemu Crisippu coltiva l’indifferenza verso il mondo, a don Venanzio, invece, interessa soltanto coltivare il piacere dei sensi. Cuncettina ’a sìcca sospira al figlio mai nato, mentre Angeliaddu desidera il padre che non ha mai avuto. E non c’è giorno che Mararosa non maledica Rorò, per averle rubato l’amore della vita. La mattina dopo san Lorenzo, notte delle stelle, arriva a Girifalco un circo. Non è di quelli che si fermano di tanto in tanto; è una carovana avvolta da un’aura incantata, un corteo sfavillante di elefanti e domatori, trapezisti, lanciatori di coltelli e illusionisti. La novità scuote la gente ed eccita gli animi, e cambierà per sempre le sorti dei sette protagonisti del romanzo. Domenico Dara torna nel luogo del suo esordio – Girifalco, paese reale e insieme suggestiva Macondo magnogreca – per raccontare una fiaba letteraria che invita a guardare la realtà oltre le comuni apparenze.
13,00 12,35

Malinverno

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 336
Ci sono paesi in cui i libri sono nell'aria, le parole dei romanzi e delle poesie appartengono a tutti e i nomi dei nuovi nati suggeriscono sogni e promesse. Timpamara è un paese così da quando, tanti anni fa, vi si è installata la più antica cartiera della regione, a cui si è aggiunto poco dopo il maceratoio. E di Timpamara Astolfo Malinverno è il bibliotecario: oltre ai normali impegni del suo ruolo, di tanto in tanto passa dal macero per recuperare i libri che possono tornare in circolazione. Finché un giorno il messo comunale gli annuncia un nuovo impiego: il pomeriggio continuerà a occuparsi della biblioteca, ma la mattina sarà il guardiano del cimitero. Lettore dalla vivida immaginazione, Astolfo mescola le storie dei romanzi – per i quali inventa nuovi finali – con quelle dei compaesani, dei forestieri, dei lettori della biblioteca e dei visitatori del cimitero, dei vivi e degli estinti. A incuriosirlo è soprattutto una lapide senza nome e senza date: solo una fotografia, una donna dallo sguardo candido e franco, i capelli divisi in due bande liscissime e l'incarnato pallido. Per lui è da subito la sua Madame Bovary, la sua Emma. Attratto dal mistero racchiuso in quel volto, Astolfo si trova a seguire il filo che sembra dipanarsi dalla fotografia: tra i viottoli e le campagne di Timpamara, complice l'apparizione di una giovane sconosciuta nerovestita, prende forma a poco a poco una storia che mai Astolfo avrebbe saputo immaginare.
18,00 17,10

Breve trattato sulle coincidenze

Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2019
pagine: 352
Il postino di Girifalco è un uomo mite e solitario, che ha il dono di saper imitare le grafie degli altri e coltiva il vizio di entrare nelle vite dei compaesani leggendo le lettere prima di recapitarle. Un giorno, mentre il lento scorrere della vita di provincia prosegue imperturbabile, una novità spunta inattesa dal pacco della posta da consegnare: è una lettera anonima, chiusa con un sigillo di ceralacca. Una carta d'amore, di quelle preferite dal portalettere, che ha tutta l'aria di celare un mistero. È il 1969, l'uomo sta per compiere il primo passo sulla Luna, e il postino di Girifalco, come un moderno Mercurio messaggero degli dei, si prepara alla sua missione: sottrarre all'oblio un amore incompiuto.
12,00 11,40

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