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Libri di Davide Crippa

Biografia e opere di Barbara Di Prete

Un racconto per oggetti. Una «collezione territoriale» nel Distretto del Casalingo

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 118
Il libro illustra una "storia territoriale" che nel secolo scorso ha contrassegnato non solo lo sviluppo del distretto del Verbano Cusio Ossola, ma ha caratterizzato fortemente tutto il design italiano nel comparto del casalingo. Aziende come Alessi, Lagostina, Bialetti, Girmi, Calderoni, Piazza, La Nuova Faro hanno investito in ricerche per quegli anni avveniristiche e hanno tracciato nuove direzioni di sviluppo, costruendo delle storie "familiari" che sono poi entrate, con i loro prodotti, nelle famiglie di tutti. Il libro, focalizzato sul product design, sfocia spesso nel racconto di una dimensione domestica e d'interni, con frequenti rimandi al contesto sociale; gli oggetti diventano così testimoni di un'intera epoca, di cui restituiscono valori sociali, estetici e culturali. Seguendo un'impostazione cronologica, l'autore ci conduce in quella dimensione immaginifica che ha reso l'affermazione di questo distretto un'avventura unica e pionieristica, una "piccola storia" che ha contribuito a rendere grande la Storia del design italiano.
18,00 17,10

Verso un'estetica del momentaneo. L'architettura degli interni: dal progetto al «processo»

Libro
anno edizione: 2011
pagine: 258
Attualmente la progettazione architettonica sembra interessata non solo allo spazio e alla forma, ma soprattutto a tutto ciò che nello spazio accade: persegue un'estetica aperta e mutevole, un "paesaggio di azioni" in cui i comportamenti dei fruitori assumono un valore estetico. La celebrazione del vivere urbano e delle ritualità quotidiane, che vengono innalzati ad una dimensione "spettacolare", partecipano così alla definizione compositiva dello spazio. In questi progetti, costantemente mutevoli e godi in "quell'unico istante", prevale dunque la dimensione temporale; in tal senso l'architettura si avvicina ad espressioni quasi performative ed è manifestazione di una nuova estetica del momentaneo. I fruitori recitano, inconsapevoli, la parte di un copione aperto: è una "nuova teatralità", spontanea, che si afferma all'interno di una società in cui media, spettacolo e realtà vivono frammisti, ed in cui i progetti si configurano sempre più come scene in movimento, moderne "composizioni narranti".
18,00 17,10

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