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Libri di Danilo Barsanti

Biografia e opere di Miria Fanucci Lovitch

Lorenzo Nelli. Politica e magistratura nell'Italia post-unitaria

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2015
pagine: 182
Oggi ben pochi conoscono Lorenzo Nelli (Campiglia Marittima 1809-Firenze 1878); eppure per quasi mezzo secolo fu una figura di assoluto rilievo nella magistratura e nella vita politica toscana e poi italiana. Nelli fu un uomo dotto di salda formazione umanistica, fu magistrato rigoroso in molti processi anche scottanti che la stampa pose con enfasi all'attenzione nazionale (contro l'ammiraglio Persano, Garibaldi, Nicotera, Lobbia, ecc.), ma soprattutto fu politico liberale di idee molto avanzate, vissuto in un difficile periodo di trasformazione del paese. Non a caso fu fondatore a Roma nel 1874 e vicepresidente del Circolo progressista, creato allo scopo di rinnovare le forze politiche e le istituzioni del paese. Per punirlo della sua indipendenza di giudizio, nel 1869 fu trasferito d'ufficio come procuratore generale dalla corte di appello di Firenze capitale a quella dell'Aquila. A questo punto preferì lasciare la magistratura per dedicarsi esclusivamente alla politica, dove invero aveva già operato nel 1849 e nel 1859 come membro delle assemblee toscane e dal 1861 al 1862 come deputato di Volterra al parlamento nazionale. Eletto nel collegio di Grosseto dal 1872 al 1878 tenne calda alla Camera con i suoi pacati e precisi interventi la "questione maremmana" (malaria, bonifiche, lavori pubblici, agricoltura, ecc.). Insieme fu fortemente impegnato nello studio delle più importanti riforme della sinistra costituzionale: codice penale, suffragio allargato...
16,00 15,20

Come nasce una nazione. La politica dei governi toscani dal 27 aprile 1859 all'annessione

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 146
Il libro intende ricostruire le scelte politiche ed amministrative operate in Toscana dal 27 aprile 1859 al 21 marzo 1860 prima dal governo provvisorio di Peruzzi, che rimase in carica appena 15 giorni, e poi dal governo di Ricasoli. Sono undici mesi di "rivoluzione pacifica", che viene qui analizzata per la prima volta attraverso i provvedimenti adottati giorno per giorno in vari settori d'intervento (politica estera, legittimazione istituzionale, amministrazione, scuola e cultura, esercito, economia e finanza, lavori pubblici, rapporti fra stato e chiesa). Questo ambizioso piano politico, che era finalizzato alla formazione di uno stato italiano unitario sotto lo scettro costituzionale di Vittorio Emanuele II con conseguente realizzazione di un mercato nazionale, in cui collocare la Toscana nella salvaguardia di alcune sue tradizionali autonomie, doveva però fare i conti con i rapporti internazionali e con gli interessi delle grandi potenze. Risultò pertanto un periodo di difficile transizione, contrassegnato da speranze e delusioni, di cui furono protagonisti Ricasoli e altri moderati toscani che mostrarono grandi capacità nella gestione degli affari pubblici come esponenti di una classe dirigente matura e in grado di assumere responsabilità governative di alto profilo in un paese ancora dilaniato dalle fazioni per le scelte improvvide degli ultimi anni del granducato di Leopoldo II.
14,00 13,30

Giuseppe Toscanelli. Er deputato de' pontaderesi

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 166
Fervente patriota, esule a Torino nel 1849-50, simpatizzante garibaldino e uomo politico filounitario fu ininterrottamente deputato al parlamento italiano dal 1860 al 1891 per il collegio di Pontedera e di Pisa, militando prima nella destra storica, per poi passare nel 1876 senza alcun problema fra le file della sinistra di Depretis. Fu personaggio eccentrico, famoso per la sua proverbiale generosità (in meno di 30 anni dilapidò un patrimonio familiare di circa 4 milioni di lire) ed insieme un proprietario fondiario illuminato, che riuscì a trasformare la sua fattoria della Cava presso Pontedera in un grande centro produttivo di vino selezionato. Qui morì abbandonato da tutti il 27 febbraio 1891. Questo saggio completa la ricerca che l'autore sta effettuando da vari anni sui Toscanelli, cui ha dedicato un primo studio nel 2005 sulla famiglia e il suo ingente patrimonio, un secondo nel 2007 sulle memorie parlamentari di Nello, un terzo nel 2011 per la ristampa anastatica de "L'economia rurale" di Giuseppe e un quarto nel 2012 sulla produzione vinicola della fattoria della Cava. Il volume, infatti, con l'utilizzo di documenti archivistici e di discorsi parlamentari, ricostruisce il ruolo politico avuto da Giuseppe Toscanelli come patriota negli anni caldi del risorgimento italiano e poi come deputato al parlamento nazionale.
15,00 14,25

14,00 13,30

Il plebiscito del 1860 in provincia di Pisa

Il plebiscito del 1860 in provincia di Pisa

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2010
pagine: 48
L'11 e 12 marzo 1860 i toscani furono chiamati dal governo provvisorio Ricasoli a votare con suffragio universale maschile per scegliere fra "unione alla monarchia costituzionale del re Vittorio Emanuele" e "regno separato". Si trattava del primo referendum della nostra storia che, pur salvaguardando i diritti dell'opposizione antiunitaria, doveva dare alla diplomazia europea un segno preciso e inoppugnabile della libera scelta del popolo toscano. Fu pertanto organizzata dalle forze di governo una grande mobilitazione popolare guidata dagli amministratori locali e dagli imprenditori industriali nelle città e dai proprietari fondiari e dai loro fattori nelle campagne, che portarono a votare schiere di impiegati, di operai e di contadini al suono di bande musicali e con sventolio di bandiere tricolori. Questo libretto ricostruisce con documenti inediti la vicenda del plebiscito in tutti i comuni della provincia di Pisa attraverso le varie fasi, dai decreti governativi e prefettizi all'allestimento dei seggi, dagli appelli al voto alla comunicazione dell'affluenza, dalla trasmissione telegrafica dei primi dati provvisori alla proclamazione dei risultati finali in un clima di ordine, tranquillità e soprattutto di sincero entusiasmo, che dimostra ancora una volta come il "risorgimento" sia stato più popolare di quanto non si creda. A Pisa vinsero gli "unionisti" sui "separatisti" con oltre il 96% dei voti in provincia e con il 98% in città.
5,00

25,00 23,75

Nello Toscanelli. Un deputato liberale

Libro: Libro in brossura
editore: Plus
anno edizione: 2007
pagine: 224
Il volume, dopo un'ampia presentazione della figura e dell'opera di Nello Toscanelli (1864-1937) come amministratore locale pisano e come deputato al parlamento nazionale, pubblica le sue memorie politiche inedite, che abbracciano il periodo storico compreso all'incirca fra il 1870 e il 1930. In particolare si riproducono i vivaci ricordi personali risalenti alla fanciullezza passata presso il famoso salotto fiorentino della zia Emilia Toscanelli Peruzzi e nella villa familiare della Cava, il vibrante resoconto delle drammatiche vicende e dell'acceso dibattito parlamentare collegato alla prima guerra mondiale ed infine alcuni simpatici scritti di fantapolitica basati su interviste impossibili e deliziose situazioni surreali
18,00 17,10

I Toscanelli di Pisa. Una famiglia nell'Italia dell'Ottocento

Libro: Libro in brossura
editore: Plus
anno edizione: 2005
pagine: 240
La storia della famiglia Toscanelli è emblematica dell'ascesa sociale della borghesia più intraprendente e spregiudicata nell'Italia del primo Ottocento. Venuti dal Canton Ticino a Pisa per lavorare come impresa edile, in di pochi anni fra i secoli XVIII e XIX riuscirono ad affermarsi con un'edilizia autofinanziata che consentì loro di appropriarsi di molti fabbricati urbani e di beni rurali. Ricorrendo a strumenti giuridici, ad un'accurata politica matrimoniale e soprattutto all'esercizio del prestito ad elevato tasso d'interesse e grazie ai primi investimenti azionari, riuscirono a mettere insieme a ritmo travolgente un patrimonio di quasi 4 milioni di lire, comprensivo fra l'altro del bel palazzo sul lungarno e della fattoria della Cava. Nelle loro magnifiche residenze, che ospitavano i principali uomini politici del nostro Risorgimento, i Toscanelli videro decidere pagine importanti della storia italiana, mentre con la terza generazione di eredi, per investimenti sbagliati ed eccessiva prodigalità, assistevano nella seconda metà dell'Ottocento al disfacimento della propria famiglia e del proprio immenso patrimonio con la stessa rapidità con la quale era stato accumulato.
18,00 17,10

10,00 9,50

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