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Libri di Daniele Negri

Biografia e opere di Daniele Negri

Fondamenti di procedura penale

Libro: Libro rilegato
editore: CEDAM
anno edizione: 2020
pagine: 1031
Il volume mira anzitutto ai ‘fondamenti’ illustrando sistema, concezioni e valori implicati nelle regole che delineano lo svolgimento dei procedimenti penali. Le norme del codice di procedura penale sono così prese in esame non solo quali testi ma anche nelle loro dinamiche applicative, talvolta tormentate.
70,00 66,50

Nei limiti della Costituzione. Il codice repubblicano e il processo penale contemporaneo. Atti del Convegno (Roma 28-29 settembre 2018)

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2020
pagine: 340
Nel libro sono raccolti gli atti del Convegno del Centro studi "Aldo Marongiu" dell'Unione Camere Penali Italiane, tenuto a Roma il 28 e 29 settembre 2018. L'occasione del dibattito era rappresentata da una duplice ricorrenza: settant'anni dal varo della Costituzione repubblicana e trenta dalla riforma del codice di procedura penale. Premevano due quesiti. Uno più tradizionale, consueto: se le norme, le prassi, i costumi operativi sedimentatisi in questi trent'anni stiano davvero nei limiti consentiti dalla Carta Fondamentale. E l'altro, ancora più pressante: come siano cambiati, frattanto, questi stessi limiti; se essi siano cresciuti, si siano fatti più robusti o se - viceversa - il proliferare labirintico delle fonti, gli indirizzi delle Corti, i plurimi livelli di tutela dei diritti fondamentali li abbiano indeboliti, resi più blandi e più incerti. Entro questi due fili si snodano i vari scritti, rielaborati dalle relazioni orali, in cui studiosi, avvocati e magistrati, affrontano i vari temi, partendo dalle "traiettorie" di fondo (modi di concepire la legge processuale e nuove egemonie della magistratura), dipanandosi poi fra i pilastri su cui si regge l'impalcatura costituzionale del processo, presunzione d'innocenza, inviolabilità della difesa, contraddittorio, diritti di libertà; infine soffermandosi sui lidi sempre più spinosi del sistema delle impugnazioni e dei tempi del procedimento.
42,00 39,90

Nuovi orizzonti del diritto alla difesa tecnica. Un itinerario tra questioni attuali e aperture del quadro normativo

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: IX-464
La direttiva 2013/48/UE, volta a rafforzare il diritto dell'accusato ad avvalersi di un difensore, e la direttiva 2016/1919/UE sull'ammissione al patrocinio a spese dello Stato costituiscono un duplice segnale di interesse da parte del legislatore europeo per quegli aspetti della relazione tra l'avvocato e il proprio assistito che mettono in gioco l'effettività della tutela apprestata al soggetto coinvolto nella vicenda penale in alcuni snodi cruciali del procedimento. A partire da questi elementi di novità, il volume si spinge a sondare i profili più attuali della difesa tecnica, portati alla ribalta dagli indirizzi giurisprudenziali correnti, dal risveglio di attenzione presso gli studiosi e, infine, dai propositi di riforma del legislatore interno culminati con la legge n. 103 del 2017. L'opera muove dall'analisi sullo 'stato di salute' del diritto alla difesa tecnica nella fase delle indagini preliminari, anche con riguardo alla figura emergente della persona offesa dal reato. La seconda parte del volume analizza il problema della difesa dell'imputato ristretto nella libertà personale (a titolo cautelare, in esecuzione di pena, nell'ambito della cooperazione giudiziaria internazionale). La terza parte si concentra sulle soluzioni date al bilanciamento tra interessi contrapposti, specie a fronte dell'astensione dalle udienze della categoria forense, delle indagini che tocchino la sfera di tutela del difensore e dell'abuso del diritto di difesa. L'ultima sezione affina lo sguardo sul rapporto tra tutela formale ed effettività delle garanzie accordate alla difesa soffermandosi sulle tematiche relative alla difesa d'ufficio e al patrocinio a spese dello Stato.
55,00 52,25

Le erosioni silenziose del contraddittorio

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XI-242
L'attacco ai canoni dell'oralità e del contraddittorio, architravi del modello accusatorio prescelto dalla riforma processuale del 1988-'89, dapprima fu frontale ma scoperto. La magistratura combatté la propria battaglia sollevando questioni di costituzionalità che trovarono accoglimento presso il giudice delle leggi. Una volta innalzato il contraddittorio nella formazione della prova al rango di principio costituzionale, quella strategia è divenuta impercorribile, tuttavia l'ostilità verso il metodo dialettico di accertamento giudiziale non è affatto tramontata. L'insofferenza prende ora la via di interpretazioni-applicazioni surrettizie dei disposti del codice, di erosioni appunto silenziose, sottotraccia; senza il clamore delle insurrezioni d'un tempo, ma infiacchendo nella prassi quotidiana la vitalità del principio del contraddittorio. Tali storture emergono copiose dai repertori giurisprudenziali; più spesso però restano consegnate all'oblio dell'amministrazione routiniera della giustizia, dove giudici e pubblici ministeri si ritrovano alleati e concordi nel perseguire il valore dell'efficienza a scapito di altri interessi coinvolti nella vicenda processuale. La sensazione è che sia andata smarrita ogni speranza di recuperare la caratura genuina del contraddittorio; che il declino di quel metodo sia ormai inesorabile, malgrado qualche segnale incoraggiante dovuto al modo d'intendere il processo equo - specie nel giudizio di secondo grado - da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo. L'opera qui sottoposta al lettore intende perlomeno registrare con la maggiore consapevolezza possibile la distanza che separa l'ideale del contraddittorio dalla prosaica realtà dell'esperienza applicativa. Ciò nell'intento di fornire strumenti utili a comprendere le ragioni di quel divario tanto pronunciato e nella prospettiva - forse illusoria - di ridurre la distanza fra il modello e la sua traduzione pratica, prima di abbandonarsi alla definitiva rassegnazione.
28,00 26,60

Fumus commissi delicti. La prova per le fattispecie cautelari

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2004
pagine: XII-338
Mentre declina la fase storica di maggiore tensione polemica attorno al problema dell'uso distorto della custodia cautelare, è parso favorevole il momento per elaborare criteri probatori non episodici in materia di libertà personale. La recente novella sui divieti d'uso e le regole di valutazione della prova a fini cautelari stenta a svolgere il compito che le era stato assegnato, ossia quello di irrobustire nella prassi le garanzie del soggetto destinatario di un provvedimento de libertate. Sicché, a quindici anni dalla riforma processuale del 1989, la realtà applicativa registra con evidenza il fallimento di un chiaro obiettivo perseguito dal legislatore.
34,00 32,30

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