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Libri di Daniela Dato

Biografia e opere di Daniela Dato

E-guidance. Percorsi online di orientamento formativo di gruppo per studenti universitari

Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2020
pagine: 172
L’esperienza della pandemia degli ultimi mesi ha acuito la necessità di dotare i giovani di strumenti e competenze utili a gestire la complessità, fronteggiare la crisi e progettare futuro nell’indeterminatezza. In questo senso l’orientamento si sta attestando sempre più come ineludibile bene sociale ed economico utile a prevenire emarginazione, dispersione di talenti e, al contempo, promuovere competenze di resilienza e coping. In questa direzione, il volume raccoglie saggi che rendono conto di una esperienza di orientamento universitario durante i primi mesi della pandemia presso l’Università di Foggia. Una esperienza che racconta di un Ateneo che non si è fermato, di docenti, ricercatori, esperti che, uniti, non hanno smesso di pensare, progettare, immaginare futuro, offrendo agli studenti, anche a distanza, una bussola per continuare a guardare l’orizzonte. Insieme a saggi che costruiscono la cornice epistemologica e prassica dell’esperienza, altri presentano metodologie e strumenti attivati in modalità online, progettati e realizzati in modo personalizzato nel periodo delle restrizioni Covid e che confermano l’attenzione che l’Ateneo foggiano riserva ai suoi studenti.
18,00 17,10

Pedagogia dei contesti. Spazi, tempi, esperienze dell’educare contemporaneo

Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2020
pagine: 156
Dove abita la pedagogia? Quali sono gli spazi in cui essa può concretizzare la sua pratticità? In un’epoca in cui appare acclarato come l’apprendimento sia un processo continuo che accompagna uomini e donne per tutto il corso della vita, che coinvolge le loro dimensioni bio-psico-sociali, che si realizza diffusamente in tutti i luoghi attraversati, occorre riflettere e forse ancora sdoganare un diffuso senso comune che continua ad associare le teorie e le prassi pedagogiche ai ruoli formali dell’apprendimento. Una prima risposta può essere una Pedagogia dei contesti che si definisca come approccio analitico e riflessivo, atto a far fronte alle emergenze e ai bisogni formativi legati ai molteplici luoghi della vita; traducendo, concretamente, idee e concetti della pedagogia generale in alcune diverse declinazioni connesse ai campi dell’esperienza di crescita umana, quali, come nel caso del presente lavoro, la famiglia, il nido, i mass media, il lavoro, il teatro, il carcere, la strada, la città.
19,00 18,05

Qualità e università. Ripensare la docenza tra professionalità e ben-essere

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 180
I cambiamenti che caratterizzano le università dell’ultimo decennio non stanno solo comportando una crisi del vecchio modello di formazione ma stanno anche generando un “movimento di professionalità” dei protagonisti che la abitano. In particolare, anche a seguito dell’introduzione del sistema di assicurazione della qualità, la professionalità docente è stata costretta a rimettersi in gioco, a ripensare le sue stesse competenze trovandosi in un guado spaesante tra tradizione e innovazione, tra crisi e progetto, resistenza e nuova riflessività professionale. A partire da tali considerazioni, il volume propone una disamina del concetto di qualità e di benessere connessi al contesto universitario e una rilettura pedagogica del sistema AVA che, nella misura in cui riuscisse a superare le evidenti derive funzionalistiche e tecnocratiche, potrebbe invece rivelarsi uno spazio di “locus of control” generativo di professionalità consapevoli e di benessere organizzativo. La seconda parte del volume rende conto di una ricerca dell’Università di Foggia dal titolo “Total quality management in ambito universitario: il benessere organizzativo nella prospettiva del sistema AVA” condotta con un campione di docenti sulla percezione della qualità della loro vita professionale e delle possibili ripercussioni sulla qualità della didattica per giungere alla definizione di aree di intervento e di indicatori per la promozione e la tutela “buon lavoro”.
20,00 19,00

L'insegnante emotivo. Formare tra mente e affetti

Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2019
pagine: 144
Il volume nasce da una serie di riflessioni maturate negli ultimi anni che, tessendo le trame della formazione con quelle dell’emozione e della ragione, rivolgono l’attenzione alla scuola come “palestra di competenze per la vita” e al docente come “orientatore” e “detentore di salute pubblica”, disposto ad assumersi la responsabilità emotiva della sua professione che deve essere intesa come una professione di cura, di aiuto, di orientamento. Prende così corpo la proposta di un “insegnante emotivo” che nasce dalla presa d’atto che, al fianco di competenze di contenuto e disciplinari, didattiche e comunicative, deve acquisire ed esercitare anche competenze “cliniche”, ermeneutiche e trasformative che non possono essere affidate alla sensibilità personale o alla spontaneità/casualità dell’esperienza. Devono, invece, essere apprese sin dai momenti di formazione iniziale degli insegnanti e possono tradursi in una “saggezza formativa” e in una “sensibilità emotiva”, che deve divenire abito professionale ma, prima ancora, modalità di valutazione riflessiva della propria professionalità, dei contesti e delle relazioni che la connotano.
16,00 15,20

Welfare manager, benessere e cura. Impresa e pedagogia per un nuovo umanesimo del lavoro

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 124
Perché quando si parla di welfare aziendale si enfatizzano solo gli aspetti fiscali, giuridici, economici o legati al management? Perché le figure professionali che si occupano di “cura” e “benessere” nelle organizzazioni non possiedono una adeguata formazione umanistica? Su tali domande riflettono gli autori del volume che individuano una nuova sfida per la pedagogia nell’opportunità di ritagliarsi uno spazio d’azione ben definito all’interno dei confini organizzativi. Del resto il sapere pedagogico riconosce al lavoro una dimensione emancipativa e realizzativa indispensabile per la costruzione di identità “complesse”, ma anche la capacità di configurarsi come contesto di inclusione, partecipazione e cittadinanza in grado di valorizzare la soggettività, la diversità e il benessere. Il volume ha dunque il pregio di “tessere” insieme pedagogia e management, valore economico e valore sociale del lavoro, benessere individuale e benessere organizzativo, nella convinzione che la competitività delle moderne organizzazioni del lavoro dipenderà sempre più dalla capacità di valorizzare il capitale umano e relazionale a disposizione. Accogliendo questo nuovo paradigma, la pedagogia, in quanto scienza di confine, e allo stesso tempo critica e trasformativa, può davvero assumere un ruolo di supporto e di guida al cambiamento organizzativo. Ma in che modo? Trasformando l’impresa in una “comunità” dove, grazie ad una reciproca fiducia e comprensione tra dipendenti e management, sia possibile perseguire finalità non solo economiche ma anche etiche, sociali, educative.
19,00 18,05

Pedagogia per l'impresa. Università e territorio in dialogo

Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2016
pagine: 156
Tra le molteplici sfide che la pedagogia si trova oggi ad affrontare, sempre maggior peso è riconosciuto alla necessità di formare a una nuova cultura del lavoro. Le istituzioni formative sono chiamate a svolgere un ruolo nuovo di laboratorio di occupabilità, intesa come alchimia di life skills, career management skills e competenze tecnico-professionali. L'università deve acquisire piena consapevolezza del proprio ruolo di attore di politica attiva del lavoro, salvaguardando il primato di alta formazione culturale con uno sguardo aperto verso il futuro. Il volume offre una cornice epistemologica, da un lato, e una proposta didattica, dall'altro, di una pedagogia del lavoro improntata a un "placement pedagogico e trasformativo". L'esperienza dei "Dialoghi di pedagogia per l'impresa", cui si ispira il titolo stesso del volume, richiama la necessità di investire su una didattica narrativa, partecipata e work-related aperta al territorio, come spazio generativo e trasformativo e l'idea dell'"impresa" non tanto, e non solo, come soggetto economico ma come azione dell'"intraprendere", del "muovere" progetti, storie e competenze, dell'abitare un luogo e un sapere.
15,00 14,25

Professionalità in movimento. Riflessioni pedagogiche sul «buon lavoro»

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 128
La riflessione e l'azione pedagogica possono contribuire in modo sostanziale a riscrivere e riprogettare il lavoro e i luoghi di lavoro come luoghi di benessere, autorealizzazione e sviluppo del singolo e dell'organizzazione intera. A partire da tale consapevolezza il volume intende proporre il modello gardneriano del "buon lavoro" come modello di lavoro generativo in grado di coniugare la dimensione produttiva con quella esistenziale-progettuale intitolato all'eccellenza, all'etica e all'engagement e dunque altamente qualificato da un punto di vista tecnico-professionale; responsabile ed etico; coinvolgente e "impegnato". A promuoverlo una "pedagogia del buon lavoro" che non è passivamente assoggettata alle leggi del mercato e della produzione ma che accoglie la sfida difficile di interrogarsi con impegno e in alcuni casi con dissenso critico sulla qualità del lavoro e sulla sua funzione di agente di capabilities ed empowerment. Un libro per pedagogisti che studiano le organizzazioni e per quanti invece vi lavorano con il comune intento di promuovere nuovi modelli di management intitolati alla cura e alla formazione. Un libro per formatori che condividono l'idea del lavoro come diritto normativo ma anche diritto formativo, come "capacitazione" che deve essere tutelata e promossa.
18,00 17,10

Pedagogia del lavoro intangibile. Problemi, persone, progetti

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 160
Qual è il ruolo della formazione nella cedente civiltà del lavoro? E quale il ruolo della pedagogia del lavoro e delle risorse umane? Ci piace pensare a una pedagogia del lavoro di impronta problematicista, coniugata alle istanze della problematicità, della persona e della progettazione. Attraversando problemi, persone e progetti del lavoro, il volume individua e analizza gli indicatori dell'intangibile pedagogico del lavoro. Dobbiamo rivalutare "il lavoro che non si vede", quel valore aggiunto che porta a superare il guado della sola produttività o prestazione per navigare il mare delle relazioni, dei conflitti, dei sensi e significati taciti, dei progetti comuni, dell'impegno etico, della cura per il lavoro e per il lavoratore. Il pensare-agire professionale, a partire da tali presupposti pedagogici, può essere così ripensato e riprogettato su sei capisaldi: la "capacitazione", la riflessività, la neotenia professionale, la narrazione, l'agire strategico e il pensiero caring sempre a metà strada tra formazione tecnica e umanistica. Questo è l'impegno di una pedagogia del lavoro - delle risorse umane e delle organizzazioni - che deve interrogarsi sul divenire soggetto-cittadino-lavoratore: orientata a superare, pur nelle diverse sfumature, l'immobilismo di un soggetto che "è definitivamente", a favore della dinamicità di un soggetto che "può divenire", di un disordine esistenziale (e professionale) inteso come forza e risorsa di cambiamento.
22,50 21,38

Questioni di «potere». Strategie di empowerment per l'educazione al cambiamento

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 128
A fronte di una società, come quella contemporanea, caratterizzata dall'incertezza e dalla precarietà, si afferma sempre più l'esigenza di imparare a ri-progettare continuamente la propria vita, accettando e governando il cambiamento - quello voluto come quello imposto - vivendolo come un momento di crescita, come una inedita possibilità di reinventare, positivamente e propositivamente, la propria esistenza. Rispetto a tale istanza le istituzioni educative non potevano non prendere atto dell'importanza di "attrezzare" gli studenti e le studentesse di quegli strumenti indispensabili per affrontare tali cambiamenti, percependo se stessi come soggetti che hanno "potere": un potere positivo, che nasce dalla consapevolezza di essere in grado di affrontare il cambiamento, utilizzando sia le risorse personali che quelle presenti nel contesto di vita. In tale prospettiva, i saggi contenuti nel volume intendono fornire quei suggerimenti utili a far sì che la scuola possa orientare il proprio telos in direzione dell'educazione al cambiamento, a partire dalla promozione dell'empowerment. A tal fine, gli autori finalizzano alcuni aspetti dell'organizzazione curricolare e didattica alla promozione di quelle competenze cognitive ed emotive proprie del comportamento empowered come, ad esempio, la riproposizione, in chiave ecologica, del curricolo disciplinare, la comunicazione formativa docente-alunno, le attività di tipo ludico.
17,00 16,15

La formazione al femminile. Itinerari storico-pedagogici

Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2009
pagine: 136
Qual è il ruolo della formazione nel cammino di emancipazione - sociale e culturale - della donna? Questo volume ripercorre il difficile cammino di autonomia intellettuale, economica, sociale delle donne alla luce di una storia, anche molto antica, che racconta esistenze femminili quasi sempre vissute secondo ordini simbolici - che intrecciano formazione e diritti umani - estranei a se stessi, secondo logiche e regole neutrali solo interpretate e inscritte in una cultura maschiocentrica. Filo conduttore è l'impegno delle scienze della formazione nel recuperare, valorizzare e diffondere i saperi delle donne, nonché il "diritto al sapere" delle donne, al duplice fine: riscattarli dall'alveo della minorità nel quale sono stati relegati rispetto al sapere maschile, riconoscere e legittimare socialmente, culturalmente e "politicamente" sensibilità e competenze delle donne di fatto sminuite, estendendole alla molteplicità dei contesti di vita e di formazione.
18,00 17,10

20,00 19,00

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