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Libri di Daniela Conte

Biografia e opere di Daniela Conte

Dal federalismo al regionalismo. Prospettive nazionali ed esperienze europee

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 250
Questa collettanea racchiude una serie di contributi sul tema del regionalismo differenziato, sviluppati in una prospettiva di confronto critico tra tributaristi e costituzionalisti. Prendendo le mosse dall'incompleta attuazione della riforma del titolo V della Costituzione operata nel 2001 e dall'evoluzione del contesto ordinamentale, i contributi contenuti nel volume affrontano gli interrogativi cruciali che ruotano attorno a tale evoluzione: le ragioni sottese alla richiesta di maggiore autonomia; i criteri secondo i quali rivedere i rapporti tra Stato e Regioni nel regionalismo differenziato; le garanzie per la coesione nazionale e il rispetto di quel "federalismo solidale" che era alla base della riforma del 2001. Per approfondire l'analisi e ampliarne l'orizzonte oltre il nostro ordinamento il volume si arricchisce di contributi di studiosi stranieri che hanno esaminato il ruolo delle Autonomie sia in Paesi a radicata tradizione unitaria, come la Francia, sia in Paesi in cui, come la Spagna, le richieste di autonomia differenziata sono sfociate in ipotesi di secessione, rendendo il tema politicamente molto sensibile. Auspichiamo che le analisi relative allo stato e alle prospettive del regionalismo differenziato nel nostro ordinamento, unitamente alle tracce delle esperienze di ordinamenti a noi vicini, possano fornire utili elementi di riflessione per la ripresa di un dibattito costruttivo sull'evoluzione delle autonomie territoriali nel contesto interno ed europeo.
34,00 32,30

Dal controllo fiscale sul dichiarato al confronto preventivo sull’imponibile

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2018
pagine: 244
Questo lavoro vuole essere una riflessione sull’evoluzione del rapporto tra Fisco e contribuente e sul nuovo ruolo assunto dall’accertamento tributario in un momento storico in cui i diversi istituti di promozione della compliance recentemente introdotti nel nostro ordinamento suggeriscono il passaggio dal controllo ex post sul dichiarato al confronto ex ante sull’imponibile. La riforma del sistema degli interpelli, l’introduzione degli accordi preventivi per le imprese con attività internazionale (in sostituzione del precedente ruling internazionale) e dell’interpello sui nuovi investimenti e, ancor più, la previsione dell’adempimento collaborativo per le imprese di maggiori dimensioni delineano un nuovo modello relazionale tra Fisco e contribuente basato sul dialogo preventivo e finalizzato a definire in contraddittorio le questioni interpretative sull’imponibile prima ancora che questo venga dichiarato. Si tratta di una evoluzione che risponderebbe, negli auspici, a una duplice esigenza: garantire certezza al contribuente sui comportamenti da tenere per non incorrere in violazioni delle norme e dei principi in materia tributaria e favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili, consentendo di indirizzare le limitate risorse dell’Amministrazione finanziaria sui contribuenti non compliant. Ma è anche un percorso ad ostacoli e diversi sono i profili di criticità, esaminati in questo lavoro, che rischiano di mettere in discussione l’efficacia delle nuove forme di partecipazione del contribuente all’adempimento dell’obbligo tributario.
26,00 24,70

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