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Libri di Claudio Galeno

Biografia e opere di Claudio Galeno

Sabini medici eiusque discipulorum fragmenta. Collegit et commentario instruxit Tommaso Raiola

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 176
Sabino visse in un periodo compreso tra la seconda metà del I e gli inizi del II sec. d.C. Le testimonianze in nostro possesso sono esclusivamente (o quasi) relative a suoi commenti ad Ippocrate e la maggioranza dei frammenti superstiti si devono a Galeno. Essi sono pubblicati nel volume ordinati sulla base del commento da cui presumibilmente provengono, seguendo l'ordine dei lemmi ippocratici a cui si riferiscono. Ciascun frammento compare insieme con una porzione del testo che lo contiene, allo scopo di garantirne una maggiore intellegibilità; in calce al testo viene fornito un apparato critico che riproduce quello delle edizioni critiche correnti dei testi-vettori. Di ogni frammento e di ogni testimonianza viene proposta una traduzione italiana, seguita da indicazioni relative al contesto.
68,00 64,60

Introduzione alla logica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 102
Non si è buoni medici se non si è filosofi. Con questa convinzione forte, Galeno spiega il suo modo di mettere in gioco la logica aristotelica e quella stoica. Nel dialogo che si fa pratica della cura emerge il nerbo di antichi e nuovi saperi. La saggezza del medico che sa ascoltare corpi e menti e la difesa dalla freddezza della logica che deve essere condotta a cogliere anche l'ambiguità del divenire.
7,00 6,65

Nuovi scritti autobiografici. Testo greco a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2013
pagine: 303
La recente scoperta di un manoscritto ha permesso di ricostruire in versione integrale quattro importanti scritti di Galeno, qui presentati in traduzione italiana corredata di un ampio commento. Il primo, "L'ordine dei miei libri", propone un percorso sistematico di lettura dei trattati galenici, ed è anche il primo organico "piano di studi" in medicina nella storia della scienza occidentale. Il secondo, "I miei libri", racconta le circostanze in cui vennero composte le opere di Galeno, presentando uno straordinario spaccato della vita intellettuale romana. Il terzo, "Le mie opinioni", è un testamento dottrinale: l'ultimo importante documento del grande pensiero filosofico-scientifico classico poco prima della sua crisi. Il quarto, "L'imperturbabilità", è una testimonianza inedita della catastrofe prodotta nel patrimonio librario romano dall'incendio del 192, e illustra la forza d'animo con cui Galeno affrontò gli enormi danni subiti in quel frangente.
19,50 18,53

De differentiis febrium libri duo arabice conversi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 112
Il "De differentiis febrium" è un'opera teorico-diagnostica dedicata alle febbri del grande medico Galeno di Pergamo (129-216/217 [?]). La sua composizione è collocabile nel cosiddetto secondo periodo romano dell'attività dello scienziato (168-216/217 [?]), probabilmente nel 174, certo prima del giugno 175. Comprensiva di due libri, è conservata sia nell'originale greco, di cui non esiste ancora una pubblicazione realizzata secondo criteri moderni, sia in alcune traduzioni latine (inedite), sia nella versione araba, di cui il volume che qui si presenta offre l'edizione critica, preceduta da un'ampia introduzione di carattere storico, letterario e linguistico. La traduzione in arabo dell'opera fu realizzata dal maggiore rappresentante della seconda ricezione di Galeno in oriente, Hunain ibn Ishàq (808-873), medico e filosofo, noto sia in oriente che in occidente per la sua attività di traduttore di opere scientifiche e mediche dal greco all'arabo. Come nella tradizione greca, anche in quella orientale il "De differentiis febrium" godette di grande fortuna. La ragione di questa popolarità è forse legata al tema patologico dell'opera, che dovette indurre molti medici a ritenerla una preziosa guida terapeutica: in realtà, la struttura del trattato è più teorica che pratica, essendo volta a individuare l'essenza della febbre e la ragione dei tipi in cui si palesa.
34,00 32,30

De motu musculorum. Testo greco a fronte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: 144
I due libri del "De motu musculorum" fanno parte dei trattati anatomici di Galeno. Egli li ricorda sia nel de libris suis che nel più breve scritto de ordine librorum suorum, dopo altri suoi testi, volti a illustrare le facoltà naturali e quelle psichiche. Essi sono dunque inseriti nell'ordine ideale che Galeno stesso suggerisce di seguire nella lettura delle sue opere principali, dopo una serie di scritti non pervenutici e prima del de placitis Hippocratis et Platonis. Sulla data di composizione non esiste alcuna testimonianza diretta; essa viene generalmente fissata al tempo del secondo soggiorno romano di Galeno, a partire dal 169 d.C., in quanto il trattato non è menzionato tra i libri scritti a Roma. Sulla base della citazione di altri trattati galenici che si trovano nel de motu la sua datazione può essere poi ulteriormente precisata e fissata a prima del 175. Il trattato, di cui si presenta qui l'edizione critica con testo greco originale e traduzione a fronte, si divide in due libri. Il primo si apre con la considerazione della molteplicità e della quantità dei muscoli, tanto numerosi che è difficile anche solo apprenderne il numero. Il secondo libro continua lo studio dei movimenti dei vari muscoli, dal loro stato di inattività fino alle posizioni in cui agiscono contemporaneamente. Sono oggetto di approfondimento le azioni che avvengono durante il sonno, la distinzione fra i movimenti volontari e quelli involontari e la respirazione.
44,00 41,80

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