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Libri di Claudia Cieri Via

Biografia e opere di Micol Forti

Gestualità leonardesca. Tra teologia cristiana e virtus pagana: la Vergine delle rocce e la Lucrezia romana di Marco D'Oggiono

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 344
Esiste una relazione sotterranea che l'attiguità storica e stilistica fra due o più opere dissimula e veicola. Per coglierla è necessario pensare che ciò che nasconde svela e che ciò che svela nasconde, ovvero che l'aspetto storico della ricerca nasconde e svela quanto di archetipico la storia stessa racchiude. Lo nasconde perché alla storia in quanto disciplina non è metodologicamente concesso di andare oltre i propri confini epistemologici e di conseguenza essa ignora tutto ciò che le è (apparentemente) estraneo. Al tempo stesso, non potendo nulla essere estraneo alla storia, essa non può che veicolare e svelare ciò che già comprende in sé. Tale svelamento può compiersi attraverso un “montaggio” che permette un relazionarsi di dati storici e stilistici in grado di fare dialogare le opere su un piano più profondo, strutturale, antropologico. Due dipinti di Marco d'Oggiono, la "Vergine delle rocce" e la "Lucrezia romana", firmati in greco sul verso, costituiscono un significativo caso studio rinascimentale su cui esercitare un tipo di storia dell'arte antropologicamente orientata. Prefazione di Claudia Cieri Via.
26,00 24,70

Unità e frammenti di modernità. Arte e scienza nella Roma di Gregorio XIII Boncompagni (1572-1585)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 316
Il presente volume raccoglie i saggi in lingua italiana presentati in occasione del convegno internazionale di studi dedicato al patronato artistico e culturale di Gregorio XIII, svoltosi a Roma nel 2004. I saggi in inglese sono usciti nei "Memoirs of the American Academy in Rome" nel 2010. Il convegno ha offerto per la prima volta la possibilità di un confronto fra studiosi di formazione diversa impegnati su molteplici fronti della storia artistica e letteraria del pontificato. Fulcro del convegno, evidenziato dai saggi che presentiamo (inclusi anche quelli già pubblicati nei "Memoirs") dedicati alle decorazioni vaticane, al rapporto fra arte e scienza, al collezionismo, al ruolo del cerimoniale e del rituale e alla storiografia coeva, è il rapporto fra la straordinaria unità del patronato culturale e artistico gregoriano univocamente dedicato al programma di Riforma cattolica e la molteplicità dei mezzi e delle esperienze utilizzate a tale scopo. Gregorio XIII considerava l'arte uno strumento di propaganda politica e religiosa e l'arte gregoriana, seppur accompagnata da collezionismo privato e mercato d'arte, per il pubblico colto, era innanzitutto esaltazione corale della Chiesa e affermazione della centralità cultuale e culturale di Roma nel mondo cristiano. Così come dimostra tale centralità l'interesse per la scienza: la riforma del calendario e la Galleria delle Carte geografiche.
95,00 90,25

Nei dettagli nascosto. Per una storia del pensiero iconologico

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2009
pagine: 383
Il pensiero iconologico attraversa tutto il XX secolo, trovando in Germania e poi in Inghilterra e negli Stati Uniti i luoghi di affermazione e di diffusione. Il percorso di questa tradizione di studi segue le vicende accademiche, scientifiche e personali dei protagonisti: Aby Warburg, Fritz Saxl, Erwin Panofsky, Edgar Wind, Rudolf Wittkower e il viennese Ernst Gombrich. In questo libro, nuova edizione di un testo ormai "classico" del settore, l'autrice esamina con sguardo critico lo sviluppo dell'iconologia che trova, dopo la metà del Novecento, esiti e connessioni con altre discipline, dalla semiotica alla psicanalisi, alla psicologia della percezione, alla storia sociale, all'antropologia. Alla luce degli attuali interessi per l'immagine e per la cultura visiva l'iconologia è al centro del dibattito sul rapporto fra immagine e opera d'arte, fra capolavoro e immagine documentaria, fra visività e espressione significante e patetica, fra tradizione e anacronismo, fra immagine e testi, fra linguaggi visivi e linguaggi verbali, poetici e musicali, introducendo, nel superamento dei confini disciplinari e geografici, un'accezione antropologica dell'immagine, all'interno del dibattito attuale sull'"iconic turn", e aprendo al multiculturalismo, alla multimedialità e alle neuroscienze.
31,00 29,45

Aby Warburg e la cultura italiana. Fra sopravvivenze e prospettive di ricerca

Aby Warburg e la cultura italiana. Fra sopravvivenze e prospettive di ricerca

Libro
anno edizione: 2009
pagine: X-310
Il libro, che raccoglie una serie di saggi di studiosi italiani e tedeschi, vuole dare un contributo al rapporto di Aby Warburg con l'Italia, in particolare nella ricezione del suo pensiero e della sua eredità da parte della cultura italiana nella prima metà del Novecento. Esso è strutturato in due parti. La prima si concentra sui rapporti con gli storici dell'arte e della cultura italiani e all'impatto con la situazione politica e ideologica della fine degli anni Venti. La seconda è dedicata al Nachleben, vale a dire alla "sopravvivenza" del pensiero di Aby Warburg e dell'Istituto da lui fondato nella cultura italiana fino alla metà del Novecento, quando fu piuttosto il Warburg Institute a entrare in contatto con le Istituzioni e gli studiosi italiani: da Ranuccio Bianchi Bandinelli a Giulio Carlo Argan, da Augusto Campana ad Arnaldo Momigliano ad Arturo Farinelli. Gli esiti di tale sopravvivenza si rintracciano anche negli studi di autori, come Ernesto de Martino e Enrico Castelli, che in Italia sembrano aver colto e interpretato quell'impostazione interdisciplinare che si pone in modo del tutto innovativo nella cultura italiana del secondo dopoguerra.
22,00

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