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Libri di Chiara Lalli

Biografia e opere di Chiara Lalli

Mai dati. Dati aperti (sulla 194). Perché sono nostri e perché ci servono per scegliere

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 176
Come sta la 194, la legge sull'interruzione volontaria della gravidanza? Per saperlo avremmo bisogno dei dati, ma quelli della relazione di attuazione del Ministero della salute sono chiusi, aggregati per regione e vecchi. Cioè sono poco utili e poco a fuoco. È come ricevere un invito a cena senza avere l'indirizzo preciso. Dove andiamo? A chi chiediamo indicazioni? Immaginate di voler sapere se in un ospedale si eseguono le interruzioni volontarie della gravidanza, perché non in tutti gli ospedali si può abortire, quanti ginecologi ci sono e quanti di questi sono obiettori di coscienza. È possibile? Non proprio. Che fare? O avete un amico medico, meglio se in buoni rapporti con la direzione sanitaria di quell'ospedale, oppure potete provare a telefonare o a mandare una email, ma in questo caso potrebbe volerci molto tempo e non è nemmeno detto che riuscirete a ottenere questa informazione. Perché le Asl o i singoli ospedali non sempre rispondono, anche se dovrebbero, oppure elencano scuse burocratiche e amministrative e difficoltà nel recuperare i dati. Ecco perché Mai Dati, perché i numeri delle singole strutture non ci sono o si trovano solo con molta fatica. Abbiamo bisogno di una mappa dettagliata e aggiornata, disegnata a partire da dati aperti e ufficiali. Li abbiamo chiesti, ce li hanno mandati (non tutti). Abbiamo bisogno di questi dati sui quali non dobbiamo fare ipotesi magiche o essere costrette a verifiche complicatissime. Speriamo che tutti questi (mai) dati si possano trovare presto e facilmente sui siti istituzionali. Senza bisogno di una caccia al tesoro.
15,00 14,25

Polvere. Il caso Marta Russo

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 180
Il 9 maggio 1997 Marta Russo viene uccisa da un colpo di pistola in un vialetto della città universitaria di Roma. La scena del crimine è particolarmente complessa perché su quel vialetto si affacciano più di cento finestre e passano ogni giorno moltissime persone. L'arma del delitto non si trova, il movente è inspiegabile e l'attenzione mediatica è senza precedenti. Inizialmente i sospetti si concentrano su un bagno al piano terra accanto al magazzino della ditta di pulizie. I dipendenti lo chiamano «il deposito delle munizioni», hanno il porto d'armi e sparano al poligono. Il caso sembra chiuso, quando la scientifica scopre una particella di polvere da sparo sul davanzale dell'aula 6, al primo piano di un edificio arancione. Questo granello di polvere, insieme ad alcune testimonianze contraddittorie, porta alla condanna di due assistenti universitari, Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro, nonostante non conoscessero la vittima e non avessero un movente per ucciderla. La perizia della scientifica però è sbagliata: il granello di polvere non è con certezza un residuo di sparo, potrebbe essere quello dei freni di una vecchia Panda. Sono passati più di vent'anni e questo caso suscita ancora tante domande, come ha confermato il successo della serie audio da cui il libro è tratto. Chiara Lalli e Cecilia Sala hanno parlato con i protagonisti di questa storia, con i due condannati e con i loro accusatori. Hanno cercato negli archivi i documenti e le registrazioni dell'epoca, hanno analizzato i risultati della perizia con degli esperti. Hanno ricostruito le indagini e il processo, per vedere se tutto tornava. Il risultato è un'inchiesta tanto avvincente quanto angosciante. Ai dubbi specifici, molti dei quali rimangono senza risposta, si aggiunge la più spaventosa delle domande: se il caso Marta Russo fosse un errore giudiziario? Se un giorno fossimo noi a trovarci «schiacciati da una macchina inadeguata e incapace di correggersi»?
18,00 17,10

Bioetica per perplessi

Libro
anno edizione: 2016
pagine: XVI-416
La scienza e la medicina hanno incrementato significativamente il benessere umano. L’allungamento e il miglioramento della qualità della vita, grazie alle scoperte e alle innovazioni biomediche, hanno creato nuove libertà e responsabilità in ambito clinico-sanitario e di ricerca. Com’è meglio o più giusto decidere circa l’uso di tecnologie per il controllo dei processi biologici implicati nella riproduzione, nella prevenzione e nel trattamento di malattie, nella produzione di cibo, nel comportamento e nei modi di morire? La bioetica nasce come spazio di riflessione sulla liceità morale e il governo politico delle scelte possibili. Di fatto ha prodotto risultati incostanti e in determinate situazioni, come in Italia, concorre a rinforzare resistenze pregiudiziali rispetto alle innovazioni e all’ampliamento delle libertà individuali. Perché è difficile usare la razionalità nelle argomentazioni bioetiche? Quali strategie possono migliorare la qualità morale delle leggi e delle scelte giudicate controverse?
33,60 31,92

Dilemmi della bioetica

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2007
pagine: 235
20,99 19,94

Libertà procreativa

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2004
pagine: 224
16,49 15,67

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