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Libri di Björn Larsson

Biografia e opere di Björn Larsson

Filosofia minima del pendolare

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2025
pagine: 224
Björn Larsson ha alle spalle un’esistenza nomade e vagabonda a bordo di una barca, ma anche quarant’anni di sfiancante pendolarismo. Pendolare incallito tra Danimarca, Svezia e Italia per lavoro e per amore, durante i suoi numerosi viaggi – in traghetto, treno, bus e qualche aereo – e migliaia di chilometri, ha osservato le abitudini e le nevrosi dei pendolari, incluso se stesso. Il risultato è un libro divertente in cui episodi di vita vissuta sono occasioni di riflessione, e l’elegante lingua della letteratura si mescola al buffo chiacchiericcio quotidiano dei viaggiatori. Si passa da spunti su come scegliere i migliori posti sui mezzi di trasporto agli snervanti imprevisti che spesso tocca affrontare, passando per l’arte di trovare il tragitto più breve a considerazioni profonde sulla decadenza del linguaggio e le trasformazioni della società, con un occhio attento ai cambiamenti nel modo in cui viaggiamo. Tra citazioni dai miti letterari come Martinson e De Beauvoir, Orwell e Beckett, non mancano critiche al capitalismo e riflessioni sull’isolamento durante la pandemia, che ha toccato profondamente chi, come lui, trova nel viaggio una ragione di vita. E c’è spazio anche per l’avventura, naturalmente: quando i venti del Nord soffiano sull’Øresund e i traghetti sono in balia delle onde, è facile ricordare altre burrasche. Con leggerezza e un’ironia che si fa aperta comicità, Larsson trasporta i suoi temi classici, come il viaggio, lo sradicamento e il bisogno di libertà, dal mondo romanzesco dei mari a quello quotidiano e urbano del trasporto pubblico, in un racconto che susciterà immediata simpatia in chiunque abbia vissuto, anche solo per poco, la frustrante esperienza del pendolarismo.
18,00 17,10

Essere o non essere umani. Ripensare l'uomo tra scienza e altri saperi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 448
Cosa ci rende umani? Cosa distingue l’homo sapiens sapiens dagli altri primati? Nel plasmare la nostra esistenza individuale e collettiva, noi esseri umani abbiamo un margine di scelta o siamo solamente pedine sulla scala dell’evoluzione? In contrasto con le scienze che vedono la natura umana come un risultato dell’adattamento evoluzionistico, l’autore sostiene che la specificità dell’essere umano dipende in larga parte da quella grande innovazione che è stata la rappresentazione simbolica, dall’idea cioè che tutto – un suono, un gesto, un oggetto – possa essere usato per rappresentare qualunque altra cosa. È proprio da essa che dipendono l’immaginazione, il linguaggio, la coscienza, il dubbio, un certo grado di libertà, il senso del futuro, la comprensione di sé e degli altri, credenze, miti e fedi religiose. Se insomma la natura dell’uomo non è riducibile deterministicamente alla biologia, alla chimica e alla fisica, come possiamo concepire una scienza nuova, che descriva e spieghi accuratamente cosa vuol dire essere umani? È fattibile? E, se sì, a cosa dovrebbe servire? Potrebbe davvero contribuire a rendere il mondo un posto migliore, più umano, più giusto, più libero per tutti?
26,00 24,70

Nel nome del figlio

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2021
pagine: 211
27 agosto 1961. A Skinnskatteberg, nella Svezia centrale, una piccola barca a motore carica di sei uomini e due bambini prende il largo nel lago Nedre Vätter durante una gara di pesca. Un altro bambino, figlio dell'elettricista Bernt Larsson, non ha voluto accompagnare a bordo il padre ed è tornato a casa. A notte fonda lo sveglia un grido disperato: la zia ha saputo che la barca è stata ritrovata capovolta e i passeggeri sono dispersi. Gli otto corpi vengono poi recuperati, ma la dinamica dell'incidente resterà per sempre oscura. A Skinnskatteberg tutti piangono le vittime, tutti tranne il figlio di Bernt: lui per la morte del padre riesce a provare soltanto sollievo. Com'è possibile? Dopo molti anni quel bambino è diventato uno dei più importanti scrittori svedesi, ma ai personaggi delle sue storie non ha mai dato una famiglia, dei parenti, un passato, e si accorge di aver sempre vissuto da orfano, guardando più avanti che indietro. Di certo non ha mai rimpianto il padre, del quale ha solo una manciata di ricordi. Ma cosa significa, per lui e per chiunque, vivere senza radici e senza desiderarne? Tra dubbi e vuoti di informazioni, ha inizio la ricognizione di un legame di sangue, destinata a fare di quel padre solo la proiezione di un figlio. Sfilano, in questa indagine in bilico tra biografia e autobiografia, e tra narrazione pura e divagazioni scientifico-filosofiche, i grandi scrittori del passato che Björn Larsson ha letto e studiato, da Harry Martinson a Per Olov Enquist, da Marcel Proust all'amatissima Simone de Beauvoir, contribuendo a restituire, insieme al ritratto impossibile di un padre, una riflessione sulla memoria, sull'identità e sulla libertà.
16,50 15,68

Il porto dei sogni incrociati

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2015
pagine: 312
In una piccola cittadina della Galizia, la giovane Rosa Moreno studia le stelle e sogna di poter vivere una vita reale. In Bretagna, Madame Le Grand raccoglie i racconti di tutti i marinai che fanno scalo nella sua città. Nella verde Irlanda, Peter Sympson, un gioielliere, spera che entri nel suo negozio una donna in grado di riconoscere l'incomparabile bellezza delle due pietre che costituiscono la sua unica ragione di vita. Un ingegnere danese tenta di lasciare una traccia di sé su tutti i computer della terra. Cosa hanno in comune persone tanto distanti? Solo l'intensità dei sogni e il caso che ha voluto mettere sulla loro strada l'inafferrabile capitano Marcel. E lui segnerà una svolta nel loro destino.
18,50 17,58

Bisogno di libertà

Libro
editore: Iperborea
anno edizione: 2015
pagine: 240
"Non si nasce liberi, lo si diventa, e non basta né desiderarlo, né sognarlo, né avere la sensazione di esserlo, per diventarlo realmente: essere liberi è una conquista continua, e precaria, che dura tutta una vita. Ed è la sua vita che Bjorn Larsson sceglie questa volta di raccontarci ad exemplum, il suo apprendistato di quella libertà che è poi il tema di fondo di tutti i suoi romanzi e il filo rosso che unisce i suoi multiformi personaggi, che siano il pirata Long John Silver, MacDuff; Inga o il capitano Marcel. Se già nella "Saggezza del mare" ci ha rivelato quanto un'esistenza nomade e vagabonda a bordo di una barca, lontana dafle convenzioni e dal superfluo, possa essere un antidoto alla schiavitù della routine e dei condizionamenti, qui Larsson si spinge ancora più in là e più a fondo nella sua riflessione. Dal bambino che non piange la morte del padre, al ragazzo che marina la scuola per seguire un suo percorso di studi, al giovane che preferisce la prigione alla cieca disciplina del servizio militare, allo scrittore combattuto tra il vivere e lo scrivere, attraverso i continui viaggi tra terra e mare, amicizie vere e amori che mettono a repentaglio la sua viscerale indipendenza, ci offre il suo vissuto, non per darci di sé un ritratto ideale, anzi con un'onestà e un rigore che sono già di per sé una lezione di libertà intellettuale, ma per passarci quanto la vita gli ha insegnato sul cammino.
18,00 17,10

Raccontare il mare

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2015
pagine: 192
"Mutano solo il cielo, non l'animo, coloro che vanno per mare": il famoso aforisma oraziano potrebbe forse servire da epigrafe a questo libro, in cui Björn Larsson torna a parlarci del suo luogo dell'anima attraverso alcuni tra i grandi classici della letteratura di mare. Da Conrad a Maupassant, da Omero a Cristoforo Colombo, dal Nobel Harry Martinson al velista solitario Joshua Slocum, da Biamonti a Childers, ad Álvaro Mutis, ripercorre romanzi e racconti, non tutti noti quanto meritano, intrecciando le biografie degli autori e quelle dei personaggi, interrogandosi sulle loro qualità marinaresche e letterarie, ma soprattutto umane, con la competenza e l'empatia di chi spartisce con loro la duplice passione di navigare e raccontare. Perché continuiamo a considerare il mare come il "simbolo quasi parodistico della libertà", del sogno di una vita più autentica? È il mare vero o il suo mito che custodiamo gelosamente nel nostro immaginario? Siamo sicuri che sia una fonte privilegiata di ispirazione letteraria, che basti aver fatto il giro del mondo a vela per diventare scrittori? Di quale mare parla, in realtà, la letteratura marinara? Di quello duro dei pescatori e dei marinai, del campo di gara dei regatanti, delle acque domestiche di chi vi trascorre il tempo libero per puro piacere? Un libro "eclettico e impressionista" che ci invita a navigare senza rotte prestabilite, con il solo scopo di farci "perdere tra qualche buon libro ai margini della letteratura canonica".
17,00 16,15

L'ultima avventura del pirata Long John Silver

Libro
editore: Iperborea
anno edizione: 2013
pagine: 80
Dal suo nascondiglio sulle coste del Madagascar, lontano da un'umanità che francamente non lo interessa, il vecchio Long John Silver scrive le memorie di una vita vissuta all'insegna della libertà assoluta, alla quale ha sacrificato senza alcun rimpianto ogni altra cosa. Sa che la fine è vicina, ma l'inscalfibile pirata con una gamba sola, che nell'Isola del tesoro era riuscito a fuggire con parte del ricco bottino, la morte l'ha guardata più volte negli occhi e non ne ha paura. Quello che non si aspetta è che il destino abbia in serbo per lui un'ennesima avventura, quando sulla sua sperduta spiaggia africana compaiono due uomini bianchi in fin di vita, un avido lord inglese e un cencioso marinaio, unici sopravvissuti a un ammutinamento e a un naufragio dopo una rocambolesca spedizione negriera. È ancora una volta Jim Hawkins a ritrovarsi depositario delle leggendarie peripezie di Silver, ricevendo in Inghilterra da mani sconosciute questo racconto che il corsaro, ormai creduto morto, ha scritto di suo pugno. Così, come un inatteso messaggio nella bottiglia, Björn Larsson ci consegna un capitolo inedito della vera storia del pirata Long John Silver, un episodio che solo ora, a distanza di anni, ha ritrovato nel cassetto. E in cui rivive tutto un mondo, sospeso tra storia e invenzione, di grandi avventure per terra e per mare, di meschini gentiluomini e pirati giustizieri.
7,50 7,13

Il cerchio celtico

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2008
pagine: 416
18,50 17,58

La vera storia del pirata Long John Silver

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2002
pagine: 496
Ci sono libri che danno pura gioia. È quel che capita con il romanzo di Larsson: ci ritroviamo adulti a leggere una storia di pirati con lo stesso gusto dell'infanzia, riscoprendo quella capacità di sognare che ci davano i porti affollati di vascelli, le taverne fumose, i tesori, gli arrembaggi, le tempeste improvvise e le insidie delle bonacce. Chi racconta in prima persona è Long John Silver, il terribile pirata con una gamba sola dell'"Isola del Tesoro", fatto sparire da Stevenson nel nulla per riapparirci ora vivo e ricco nel 1742 in Madagascar, intento a scrivere le sue memorie. E non è solo a quell'"e poi"? che ci veniva sempre da chiedere alla fine delle storie che risponde Larsson, è al prima, al durante, al dietro.
19,00 18,05

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