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Libri di Barbara Sambo

Biografia e opere di Victor White

Guarire la mente per curare il mondo. Saggi psicospirituali

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 184
Emerge da queste pagine, frutto di interventi di Claudio Naranjo in contesti e situazioni diverse tra il 2014 e il 2018, tutta la profondità della sua riflessione critica sulla dimensione collettiva e sociale del cambiamento, tappa successiva e sempre più imprescindibile a quella individuale della trasformazione della coscienza. Con la sua inconfondibile capacità affabulatoria e varietà di riferimenti, Naranjo tocca una gamma molto ampia di argomenti tenendo ben saldo il filo profondo che li collega. Lo sviluppo psicospirituale è concepito come un recupero della salute originaria: il viaggio interiore ha inizio con un anelito che implica il riconoscimento della sofferenza e dei limiti, ma anche della volontà di spingersi oltre il conosciuto. In questo senso, l’orientamento della psicoterapia e quello della meditazione rappresentano aspetti diversi di un unico processo, che può condurre al superamento dei condizionamenti e alla conoscenza di un sé più autentico. Naranjo approfondisce l’aspetto del viaggio interiore o viaggio dell’eroe, quello della trasformazione del carattere attraverso lo studio dell’enneagramma, la concezione della musica come cibo spirituale e il tema degli psichedelici e del loro possibile uso in senso terapeutico, tema divenuto estremamente attuale e su cui Naranjo aveva già espresso valutazioni illuminanti legate alla morale e all’etica. Viene trattato il concetto di ‘non-attaccamento’ da diverse angolature spirituali e il tema mitologico dell’asceta erotico, per concludere il quadro con l’argomento cruciale del legame tra etica, politica e trasformazione della coscienza. Ben consapevole di quanto la politica abbia ignorato la dimensione della coscienza promuovendo un’inconsapevolezza sempre più profonda, e di quanto l’etica del profitto si sia sostituita a quella dei valori, Naranjo individua l’unica possibile via di salvezza nella nascita di una vera ‘politica della coscienza’, che passi necessariamente attraverso il processo educativo, dunque attraverso la scuola.
17,00 16,15

Il mito della normalità. Trauma, malattia e guarigione in una cultura tossica

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2023
pagine: 494
Dietro all’epidemia di disturbi cronici, mentali e fisici, si cela qualcosa che non va nella nostra cultura. Questa anomalia causa dei ‘punti ciechi’ ideologici, che impediscono di vedere con chiarezza la situazione in cui ci troviamo, e rendono difficile modificarla. Per via di questi punti oscuri, molto diffusi nella cultura in generale, ma tragicamente endemici soprattutto nella professione medica, si tende a ignorare le connessioni tra la salute e la sfera socioemotiva. In altri termini, le malattie croniche, siano esse mentali o fisiche, non rappresentano un semplice ‘problema tecnico’, ma sono una funzione o una caratteristica di come vanno le cose; sono una conseguenza di come viviamo e non una misteriosa aberrazione. Che la vita sociale incida sulla salute non è certo una novità, ma riconoscere quest’aspetto è oggi urgente più che mai. Stress galoppante, disuguaglianze e catastrofe climatica alle porte sono solo alcuni segnali di ammonimento: il nostro concetto di benessere deve modificarsi, passando dalla sfera individuale a quella globale. L’attuale paradigma medico, a causa di un’evidente distorsione scientifica più simile per certi versi a un’ideologia che alla conoscenza empirica, commette un duplice errore: riduce eventi complessi alla loro biologia, e separa la mente dal corpo, preoccupandosi quasi esclusivamente dell’una o dell’altro, e ignorandone l’essenziale unità. Prendendo in considerazione con obiettività gli aspetti collegati alla salute e alla malattia che la società ha ‘normalizzato’, sarà evidente che le cose non sono fatalmente destinate ad andare così; ci verrà offerta la possibilità di riconquistare quanto la natura aveva stabilito per noi e dunque ritornare a uno stato di integrità, cioè guarire. Non c’è nulla di miracoloso, solo il riconoscimento che ciascun essere umano reca in sé inimmaginabili possibilità di benessere, che si rivelano soltanto quando si riesce ad affrontare e sfatare i fuorvianti miti sulla normalità a cui ci siamo passivamente abituati.
40,00 38,00

A tavola con la mindfulness. Smettere di abbuffarsi e assaporare la vita

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 226
In questo libro l'esperta di mindfulness Lynn Rossy offre un programma completo per fare pace con il cibo e con il proprio corpo. Il segreto è essere presenti a se stessi quando si fa una delle cose più piacevoli e naturali: nutrirsi. Qual è la vera ragione che ci fa avvertire uno stimolo di appetito incontrollato? Si tratta realmente di fame o c'è qualcosa di più profondo? Qualcosa che ha a che fare con quello che siamo, o che vorremmo essere, con la nostra felicità e il nostro modo di stare con gli altri. Lynn presenta un approccio innovativo che indaga i veri motivi che spingono le persone a mangiare troppo. Usando i fondamenti della mindfulness e le pratiche di consapevolezza, scopriremo come portare gentilezza e curiosità all'atto quotidiano del mangiare, al nostro corpo, alle nostre emozioni e pensieri. Le semplici strategie illustrate in questo libro ci aiuteranno – un boccone consapevole alla volta – a smettere di mangiare troppo, amare il nostro corpo, sentirci meglio e goderci veramente il cibo, per tornare ad assaporare pienamente la vita.
16,00 15,20

Teorie dello sviluppo psicologico

Teorie dello sviluppo psicologico

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 483
Il manuale, qui proposto in una nuova edizione riveduta e aggiornata, presenta e mette a confronto le scuole di pensiero che hanno fornito alla psicologia dello sviluppo i suoi paradigmi teorici. A partire dalle pietre miliari della teoria piagetiana e psicoanalitica, passando attraverso i principali sviluppi teorici successivi, l'autrice giunge a descrivere gli approcci più recenti.
38,00

Lettere

Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 340
Le lettere raccolte nel presente volume ripercorrono la relazione epistolare, durata 15 anni, tra C.G. Jung e Padre Victor White, prete domenicano e teologo inglese. I loro scambi contribuiscono a chiarire l'evoluzione del pensiero junghiano e i collegamenti tra psicologia e religione. Jung sperava che questo dialogo lo aiutasse a reinterpretare i simboli cristiani classici, mentre padre White cercava appoggio al suo progetto di integrazione tra la psicologia analitica e la teologia cattolica. Entrambi erano pronti a impegnarsi in una collaborazione produttiva, ma in realtà le lettere testimoniano un'escalation di incomprensioni e fraintendimenti, che culminerà in un aspro disaccordo in seguito alla pubblicazione di Risposta a Giobbe da parte di Jung. È sulla natura del Diavolo, figurazione più scontata e diffusa dell'Ombra - scrivono nella prefazione all'edizione italiana M. Di Renzo e C. Widmann - che divergono e si oppongono le asserzioni di Jung e White dalle prime lettere del 1946 a quelle cruciali del 1955: Male assoluto «che c'era già quando ancora l'uomo non esisteva» o contingente Privazione di Bene (privatio boni), dovuta a mancanze e mancamenti di uomini troppo umani, al punto d'essere bestiali? Con doloroso rincrescimento e con lancinante rammarico Jung e White non evitano il confronto e non declinano l'affronto. Onestà psicologica lo vuole, convinzione condivisa lo impone: entrambi si riconoscono nell'assunto psicologico che la possibilità di evitare conflitti collettivi di proporzioni immani passa attraverso la capacità degli individui di contenere il conflitto interno dei contrari; che l'attenuazione dell'Ombra collettiva passa attraverso il confronto di singoli con l'Ombra personale. L'aver instancabilmente coltivato in sé la funzione sentimento fu il baluardo psicologico che consentì loro di farsi male senza diventare malvagi, di toccare la freddezza senza diventare estranei. A ostilità già aperte, quando padre White vive una profonda crisi spirituale, egli sa di potersi rivolgere con franchezza e fiducia a Jung. E la risposta che riceve è una delle testimonianze più alte nella letteratura dell'amicizia; è la partecipazione solida e solidale che si desidera da un amico nei passaggi bui dell'esistenza.
50,00 47,50

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