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Libri di Armando Canzonieri

Biografia e opere di Armando Canzonieri

Ingiustizia climatica. Perché combattere le diseguaglianze può salvare il pianeta

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 288
Il clima è politico. Negarlo serve solo a proteggere chi lo sta minacciando. Friederike Otto ha scovato i legami tra cambiamento climatico ed eventi estremi, mostrandoci chi tiene davvero il dito sul grilletto della catastrofe. Questo libro segna la parola «fine» per chi ha ancora il coraggio di dire «il brutto tempo c’è sempre stato». Il nostro pianeta ha la febbre. La sua temperatura aumenta di giorno in giorno. Chi ci governa di volta in volta sposta in avanti il limite oltre il quale non potremo più fare nulla: due gradi, un grado, mezzo. Ma è un’illusione. Un compromesso tra il profitto di pochi e la sofferenza di molti. Ogni aumento del surriscaldamento di un decimo di grado porta a danni e perdite sempre più ingenti, eppure sulla pelle di chi ricadono tali danni e perdite e come vengono percepiti dipende solo in minima parte dalle condizioni meteo e dal clima. Perché la febbre non è la malattia, ma un sintomo, un avvertimento che ci dovrebbe far pensare ad altro, a come si è strutturato il nostro mondo a partire dalla rivoluzione industriale. Colonialismo, sfruttamento, razzismo, una civiltà fondata sul consumo di combustibili fossili nel Nord del mondo a spese della distruzione del resto dell’umanità. Friederike Otto ha contribuito a fondare la scienza dell’attribuzione che lega eventi atmosferici estremi e il cambiamento climatico. Traccia così i fili di una trama intricata e politica che richiede una svolta che non può essere legata al mutamento degli stili di consumo o all’innovazione tecnologica, ma deve essere politica e radicale. In pericolo non sono né il clima né l’umanità, ma le singole persone, milioni, se non miliardi di vite che rischiano di venire sacrificate sulla base di calcoli economici.
19,50 18,53

La crisi della narrazione. Informazione, politica e vita quotidiana

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 104
«Vivere è narrare. L'essere umano, in quanto "animal narrans", si distingue dagli altri animali per il fatto che narrando realizza nuove forme di vita. La narrazione ha la forza del nuovo inizio. Lo storytelling, di contro, conosce solo una forma di vita, quella consumistica». Le narrazioni sono in crisi da tempo. Ridotte ad ancelle del capitalismo, si trasformano in storytelling e lo storytelling, ormai ubiquo, scade nella pubblicità, nel consumo di informazioni. L'accumulo di notizie ha preso, insomma, il posto delle storie. Dati e informazioni, però, frammentano il tempo, ci isolano e ci bloccano in un eterno presente, vuoto e privo di punti di riferimento. A diventare impossibile è la felicità stessa. Perché la vita, con tutti i suoi imprevisti, inciampi, tentativi ed errori, incontra la pienezza solo quando può essere condivisa e tramandata all'interno di una narrazione collettiva.
10,50 9,98

Contro la società dell'angoscia. Speranza e rivoluzione

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 112
«L’angoscia si aggira come uno spettro. Solo la speranza può farci recuperare quel vivere che è qualcosa in più del sopravvivere». Il libro più sentito e vivo di una delle grandi voci critiche di questi anni. Un saggio che vibra di indignazione, ma anche di fiducia. E dove si sente l’urgenza dell’utopia. Stiamo barattando l’empatia, la solidarietà, la stessa capacità di pensare e di raccontare la nostra esistenza con un eterno presente sovraccarico di informazioni disorientanti, ansie da prestazione, solitudine. Eppure ci sono ancora spazi d’azione e pensiero, altri modi di vivere. E a innervarli è la forza della speranza. Una forza che non si esplica nell’attesa, ma apre la strada alla rivoluzione. Attraverso un confronto – un vero e proprio corpo a corpo – con alcuni dei maggiori pensatori del Novecento, Byung-Chul Han traccia una topografia di questo concetto e del suo potere salvifico. Perché chi spera sa che l’ultima parola – su di noi e sul mondo – non è ancora stata detta.
13,00 12,35

La crisi della narrazione. Informazione, politica e vita quotidiana

La crisi della narrazione. Informazione, politica e vita quotidiana

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 120
Sono il tessuto connettivo delle nostre comunità e donano senso al mondo. Ma nella società contemporanea, le narrazioni risultano effimere e inefficaci. La loro onnipresenza non è che un sintomo, e un segnale d'allarme. Le narrazioni sono in crisi da tempo. Da bussole capaci di dare senso all'esistenza collettiva sono ormai diventate una merce come tutte le altre. Ridotte ad ancelle del capitalismo, si trasformano in storytelling e lo storytelling, ormai ubiquo, scade nella pubblicità, nel consumo di informazioni. L'accumulo di notizie ha preso, insomma, il posto delle storie. Dati e informazioni, però, frammentano il tempo, ci isolano e ci bloccano in un eterno presente, vuoto e privo di punti di riferimento. A diventare impossibile è la felicità stessa. Perché la vita, con tutti i suoi imprevisti, inciampi, tentativi ed errori, incontra la pienezza solo quando può essere condivisa e tramandata all'interno di una narrazione collettiva. «Vivere è narrare. L'essere umano, in quanto animal narrans, si distingue dagli altri animali per il fatto che narrando realizza nuove forme di vita. La narrazione ha la forza del nuovo inizio. Lo storytelling, di contro, conosce solo una forma di vita, quella consumistica» (Byung-Chul Han).
13,00

Ermeneutica della vita pratica. Deliberazione e persuasione atraverso Heidegger e Aristotele

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 162
Nel 1924 Heidegger avvia un confronto serrato con la Retorica di Aristotele, vedendo in quest'opera il punto di partenza per comprendere la struttura dell'ascolto del logos. Nelle lezioni di Marburgo sui concetti fondamentali della filosofia di Aristotele, dunque, le pratiche retoriche e non la filosofia del linguaggio esibiscono, agli occhi di Heidegger, gli aspetti strutturali del modo in cui l'essere umano parla con sé stesso quando prende una decisione, deve governare una passione, quando fa i conti con i propri desideri. Aprire all'interno della propria vita degli spazi di autodeterminazione, diventa in questo quadro di riferimento l'effetto della possibilità di far abitare nella propria coscienza i consigli, i rimproveri, le lodi degli altri.
16,00 15,20

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