Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Antonia Arslan

Biografia e opere di Pierpaolo Faggi

La masseria delle allodole. Ediz. ventennale

Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
Armenia, 1915: la famiglia Arslanian è in attesa del ritorno di Yerwant, trasferitosi anni prima in Italia, per studiare nel collegio armeno di Venezia. Ora è pronto a tornare a casa, nella Masseria delle Allodole, tra le colline dell’Anatolia. Ma, nel frattempo, la Grande guerra ha raggiunto la Turchia, mentre il partito dei Giovani Turchi insegue il mito di una nazione in cui non c’è posto per le minoranze. Accade così che la Masseria, il luogo dove la famiglia avrebbe dovuto riabbracciarsi, diventa teatro di una strage efferata: tutti i maschi, adulti e bambini, vengono trucidati senza pietà. Per le donne comincia invece un’odissea segnata da marce forzate e campi di prigionia, fame e sete, umiliazioni e crudeltà. Nel loro cammino verso il nulla, madri figlie e sorelle si aggrappano disperatamente all’istinto di sopravvivenza e tengono accesa la fiamma della speranza. Sarà grazie al loro sacrificio, e all’aiuto disinteressato di chi rifiuta di farsi complice della violenza, che tre bambine e un “maschietto-vestito-da-donna” riusciranno a salvarsi e a raggiungere Yerwant in Italia. Attraverso le vicende della sua famiglia, Antonia Arslan rivive e racconta la diaspora di un popolo “mite e fantasticante”, costretto ad abbandonare la propria terra, la fatica del conservare la memoria e tenere accesa la fiamma della speranza. Una tragedia che non possiamo dimenticare, eternata in questo indimenticabile romanzo, e ribadita nella nuova prefazione dell’autrice per i vent’anni dalla prima edizione, perché il ricordo del genocidio armeno non cada mai più nell’oblio della Storia.
13,50 12,83

Voluti al mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Cantagalli
anno edizione: 2024
pagine: 344
Un ragazzo e una ragazza dell’ultimo anno del liceo sono costretti a diventare grandi prima del dovuto, ma per loro la vita ha in serbo delle sorprese. Sullo sfondo del lago di Como e della riviera pescarese, i due hanno a che fare con i segreti e i drammi delle rispettive famiglie. Dopo essersi incontrati, si addentrano, anche grazie all’aiuto di chi vuole loro bene, in un cammino di scoperta e di accettazione di sé, che li porterà nel labirinto caotico di Milano e poi in America. Attraverso la cruda esperienza della solitudine, del dolore e dell’abbandono, rispecchiandosi nello sguardo reciproco, dei famigliari e degli amici, scopriranno di essere voluti al mondo e che cosa significhi diventare adulti, e così ricominciare a vivere. Un dipanarsi di eventi sorprendenti li accompagna in una storia che li obbliga a bruciare le tappe della vita. E il lettore scoprirà che una fetta della loro vita è parte anche della sua.
23,00 21,85

La Schoà e le sue radici. Un percorso didattico

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 232
Anche se compresa solo di recente, in forte ritardo rispetto ai fatti, la necessità di una didattica della Shoà è ormai largamente riconosciuta. Essa è necessaria per preparare la ricorrenza annuale della Giornata della memoria e ricordare così adeguatamente il genocidio del popolo ebraico, ma anche per ripensare criticamente larghe parti della nostra storia che in qualche modo l’hanno reso possibile. Questo libro è uno dei primi strumenti didattici progettati per affrontare tale difficile tema educativo. Non descrive solo i fatti del genocidio e la sua preparazione da parte del regime nazista, ma si sforza di inquadrare la distruzione degli ebrei europei nel suo contesto più ampio. Esso guarda dunque a quel che è accaduto non solo in Germania e nei campi di sterminio istituiti dal regime nazista, ma in tutta Europa, considerando i paesi occupati ma anche gli alleati, con uno sguardo particolarmente attento alle vicende italiane. Il libro ne illustra i precedenti: l’antigiudaismo cristiano, quello islamico e quello laico della modernità. Si descrivono infine i processi ai criminali nazisti, la progressiva presa di coscienza del significato della Shoà e la rinascita attuale dell’antisemitismo sotto forma di antisionismo. Una particolare attenzione è dedicata alle parole che definiscono in diversa maniera questi fenomeni storici: Shoà e Olocausto, genocidio e crimini contro l’umanità, antisemitismo e antigiudaismo. Il libro è corredato da un’ampia bibliografia ragionata.
23,00 21,85

Giustificare il genocidio. La Germania, gli Armeni e gli Ebrei da Bismarck a Hitler

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 512
Il Metz Yeghérn (il Genocidio Armeno) e la Shoah hanno legami molto profondi. Purtroppo, però, queste connessioni sono spesso ignorate, trascurate o silenziate. La politica estera di Bismarck e Guglielmo II, volta ad assicurare la grandezza tedesca, scelse di stringere relazioni d’acciaio con l’Impero ottomano, ormai in declino. Gli armeni, alla ricerca dell’indipendenza dal dominio turco, divennero un problema anche per la Germania. Dal 1890 in poi, la Germania si abituò così a giustificare violenze efferate contro gli armeni, accettandole come una necessità politica. Dopo la Prima guerra mondiale, dopo lo sterminio degli armeni, nazionalisti tedeschi e nazisti prima negarono e poi «giustificarono» il Genocidio. Nessuna storia del Ventesimo secolo dovrebbe ignorare le connessioni profonde, dirette e inquietanti tra Shoah e Metz Yeghérn, con le loro ripercussioni tutt’altro che marginali sull’attualità, spesso insidiosa o tragica.
35,00 33,25

Il Libro di Mush

Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 156
Giugno 1915: cinque fuggiaschi si allontanano nella notte dalle rovine del loro paese nella valle di Mush. Appena sconfitti nel Caucaso, i turchi della terza armata hanno sfogato la loro frustrazione nella valle, sterminato abitanti, saccheggiato case, distruggendo le millenarie tradizioni del popolo armeno. Tre donne, un uomo e un bambino, una piccola compagnia riunitasi per caso fra le macerie, sono gli unici sopravvissuti del loro villaggio. Hanno perso tutto eppure, fortunosamente, riescono a recuperare un tesoro di inestimabile valore: l’antichissimo Libro di Mush. Il Libro diventerà il talismano del loro viaggio, il segno tangibile che devono restare uniti per preservare a ogni costo, insieme, la storia del popolo armeno. Tenendo in vita le tracce del passato a cui il prezioso omiliario del XIII secolo appartiene, accenderanno una luce di speranza sul futuro della loro gente. Perché per chi è costretto a rinunciare alla propria identità, conservare la memoria, quella autentica e condivisa, significa farsi testimonianza della storia e scrivere le premesse di un destino migliore.
10,00 9,50

Il numero 31328. Il libro della schiavitù

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 290
Anatolia, ottobre 1922. Con il tragico incendio di Smirne e la ritirata dell'esercito greco dal fronte lungo il fiume Sangario, dopo il velleitario sogno di marciare su Ankara, la popolazione greca dell'Asia Minore è lasciata in balia dell'esercito kemalista e di feroci truppe di irregolari. Nella città di Aivalì, di fronte all'isola di Lesbo, il giovane Ilias Mellos è nascosto in casa dai suoi. I turchi rastrellano tutti i maschi dai 18 ai 45 anni. Presto anche Ilias sarà catturato e inviato attraverso marce forzate a piedi nudi verso gli Amelè Taburù, i battaglioni di lavoro all'interno dell'Anatolia. Una cronaca cruda, immediata, priva di giudizi morali o sbavature retoriche, dell'abisso della violenza, della progressiva catabasi di uomini e donne nella disumanità della schiavitù. Pubblicato nella sua prima versione nel 1931 divenne un caso letterario nella Grecia ancora scossa da una tragedia che aveva visto riversarsi sulle isole e sulla terraferma più di un milione di profughi e morire centinaia di migliaia di greci anatolici nel corso di sistematiche violenze e rappresaglie. Scompariva definitivamente la millenaria presenza ellenica in Asia Minore, mentre la vita nei battaglioni di lavoro preannunciava l'inferno concentrazionario della Seconda guerra mondiale. Una dolente e corale testimonianza, un denuncia serrata degli orrori della guerra e dell'odio «questa potenza talmente deificata, ma che si rivela così sterile», tradotta per la prima volta in italiano in occasione del centenario di quella «Catastrofe dell'Asia Minore» che ha segnato la storia e la cultura greca.
22,00 20,90

Quattro anni sotto la Mezzaluna

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 368
Tra i pochi resoconti di fonte diretta sul genocidio armeno, «Quattro anni sotto la Mezzaluna» («Four Years Beneath the Crescent», 1926) è la testimonianza di una voce singolare. Nogales, sudamericano arruolato nell’esercito ottomano, cristiano non simpatizzante degli armeni, osserva fatti e persone con lo stupore dello straniero in terra straniera e il distacco del militare di professione. Dalle lotte di potere dei «Giovani Turchi» al tragico assedio di Van, dalla Gerusalemme flagellata dal tifo alle battaglie di Gaza, le sue pagine narrano un conflitto che cambierà per sempre il volto del Medio Oriente. Diario di guerra e di viaggio insieme, quest’opera finora inedita in italiano è anche un importante documento sull’Anatolia, la Mesopotamia e la Palestina quali erano tra il 1915 e il 1918. Il racconto ricco di pathos di un «cavaliere errante» del XX secolo, che più d’uno ha paragonato a Lawrence d’Arabia. Prefazione di Antonia Arslan.
28,00 26,60

I quaranta giorni del Mussa Dagh

I quaranta giorni del Mussa Dagh

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 912
Primavera 1915, nei pressi di Antiochia, Impero ottomano. Gabriel Bagradian, un armeno da tempo stabilitosi all'estero, è in visita nel villaggio natale con la moglie francese e il figlioletto quando il governo ottomano dà inizio alla deportazione e allo sterminio del suo popolo. Le comunità che abitano alle pendici del monte Mussa Dagh decidono di combattere. Gabriel Bagradian, l'intellettuale che ha studiato alla Sorbona, si trova così, quasi per caso, a guidare l'eroica resistenza di alcune migliaia di armeni asserragliati sulla "Montagna di Mosè". Grande poema corale brulicante di personaggi indimenticabili, "I quaranta giorni del Mussa Dagh", pubblicato nel 1933, fece conoscere al mondo il feroce sterminio del popolo armeno. Basato su una ricchissima documentazione storica, è soprattutto un romanzo epico e drammatico, una vibrata, profetica denuncia di tutti i genocidi della storia e un inno alla determinazione dell'uomo e alla sua capacità di resistere. Prefazione di Antonia Arslan.
20,00

Killing orders. I telegrammi di Talat Pasha e il genocidio armeno

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 288
I telegrammi di Talat Pasha, l’architetto del Metz Yeghern - il Grande Male -, qui tradotti per la prima volta in lingua italiana, non lasciano dubbi: quello patito dagli armeni fu un genocidio, il primo del XX secolo. Taner Akçam, coraggioso intellettuale e storico turco, rifugiatosi negli Stati Uniti per la sua lotta per la verità, ancora oggi insopportabile per il regime di Ankara, ha lavorato su preziosi ed eloquenti documenti originali inediti, restituendo con precisione al lettore, passo dopo passo, istruzione dopo istruzione, le varie fasi di preparazione, innesco e divampare dello sterminio. Una macchina della morte su ampia scala affidata alla carta e all’inchiostro, intrisa del sangue di oltre 1.500.000 vittime. L’Opera fondamentale di Akçam ci fa entrare nei meandri dell’organizzazione genocidaria e nella logica dei carnefici. Il negazionismo di Stato che cerca di giustificare, ridimensionare o del tutto misconoscere questo immenso buco nero della Storia, su cui affonda la nostra contemporaneità sia in Europa sia nel Medio Oriente, è qui messo definitivamente con le spalle al muro.
25,00 23,75

I peccati dei padri. Negazionismo turco e genocidio armeno

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 274
Nel 1915 il governo dell’Impero Ottomano cominciò a scacciare gli armeni dalle terre dove i loro antenati avevano vissuto da tempi immemorabili. Gli uomini furono uccisi; donne, vecchi e bambini furono deportati nella parte più inospitale del deserto siriano, del tutto inadatta al vivere umano. Ma la pulizia etnica nell’Armenia occidentale era solo una parte del progetto dei Giovani Turchi per l’intera Anatolia. Lo scopo finale era in realtà di trasformare quelle terre nella «terra avita del popolo turco» (il cosiddetto vatan), un luogo dove la cultura, l’economia e la gente fossero tutti turchi. Questo progetto fu attuato su larga scala in ogni direzione, con impressionante determinazione e violenza. La Turchia odierna sta ancora cercando di costruire il suo vatan, proseguendo così il genocidio iniziato dai turchi ottomani, e continuando a negare, di fatto, che questo abbia avuto luogo. Coprire un crimine vuol dire prolungarne gli effetti. In I peccati dei padri Nash-Marshall mette in rapporto l’assoluto disprezzo dei fatti e delle genti, del territorio e della storia che è caratteristica comune sia del genocidio nel 1915 che dell’attuale negazionismo turco, con la vacua sprezzante indifferenza alla realtà fattuale che si diffonde sempre di più nel mondo moderno.
18,50 17,58

La stella e la mezzaluna. Breve storia degli ebrei nei domini dell'Islam

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 243
Due ricostruzioni storiche si fronteggiano circa i complessi, difficili e spesso ambigui rapporti tra ebrei e musulmani. Da un lato viene celebrata, venata da miti, la coesistenza andalusa medievale, stemperando le serie criticità che la strutturarono e attraversarono. Per converso, esiste una ricostruzione storica alternativa, riducente il rapporto tra ebraismo e Islam soltanto a incomprensione e odio. La ricchissima storia degli ebrei dimoranti nei domini islamici, che per secoli è stata «decisiva» per il plasmarsi dell'ebraismo che conosciamo, è la storia per lo più negletta o ignorata, affascinante e sofferta, che questo libro tenta di restituire sino agli albori del XX secolo. Nota introduttiva di Antonia Arslan.
20,00 19,00

L'albicocco, la vite, il melograno. A piedi attraverso l'Armenia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 142
Con stile a volte ironico altre più riflessivo, l'autore racconta un viaggio a piedi attraverso l'Armenia, effettuato da nord a sud, dalle pianure centrali al confine iraniano. La narrazione è l'occasione per confrontarsi con la geografia, la storia e la cultura del paese, di analizzarne le caratteristiche fondamentali e di ripercorrerne alcune vicende nodali. «In ogni capitolo ti presenta nuovi paesaggi, e insieme ti rivela i tipi umani che li abitano, perché la sua affascinante prospettiva 'dal basso' parte sì dalle persone che incontra, ma si inserisce in un'accurata preparazione alla lettura e alla comprensione del paese: le sue pagine sono esaurienti e sistematiche anche quando sembrerebbero seguire una libera casualità» (dall'Introduzione di Antonia Arslan).
16,00 15,20

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.