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Libri di Anna Lisa Tota

Biografia e opere di Anna Lisa Tota

Ecologia del pensiero. Conversazioni con una mente inquinata

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 280
«E se l'inquinamento del mondo non riguardasse solo l'ambiente in cui viviamo, ma anche il flusso dei nostri pensieri in ogni istante del quotidiano? E se quei pensieri potessero diventare eco-pensieri capaci di far stare bene noi e gli altri? E se anche tutti gli esseri animali e vegetali potessero contribuire all'eco-pensiero del mondo? E se questo mondo, sopra cui camminiamo, amiamo e costruiamo, fosse davvero in grado di eco-pensare? L'ecologia ci riguarda dall'interno, ci attraversa e letteralmente ci plasma: "ciò che è dentro, è fuori" in un continuum invisibile, indissolubile e indivisibile, nel quale si forgia la cifra del nostro destino. Questo libro propone eco-parole ed eco-pensieri. Alla fine, mi pare si sia scritto da solo o che magari l'abbia scritto proprio tu, caro lettore, con i tuoi pensieri e le tue parole. Ci propone un viaggio, umile e avventuroso, talora esilarante o drammatico, attraverso i meandri dei nostri pensieri per osservare le voragini in cui quotidianamente precipitiamo con il distaccato sorriso di chi sa che capiterà di nuovo, ma che dopo poco potremo rialzarci e afferrare quella piccola fessura nelle pieghe della rappresentazione che, a un nostro cenno, potrà eco-trasformarsi. Con le tasche semivuote, senza ricette, né istruzione alcuna, ci riprenderemo allora tutti i saperi che sono già nostri, mentre intorno agli occhi tornerà a incresparsi quell'impercettibile sorriso capace di restituirci al mondo».
23,00 21,85

Sociologia delle arti. Musei, memoria e performance digitali

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 278
"Sociologia delle arti" offre un affresco sui contributi della sociologia, un nuovo paio di lucenti occhiali attraverso cui vedere “i mondi dell'arte” nella contemporaneità. Il volume racconta di istituzioni egemoniche che lottano per riprodursi, di canoni artistici che mutano attraverso i social media, di politiche del genio che tentano di mascherarsi, di musei che imparano a dialogare con i loro visitatori. E ancora, narra di mostre che ridefiniscono le memorie pubbliche sfidando la ricostruzione del passato imposta dai vincitori, di popoli che difendono la loro cultura, espropriata dall'ennesima mostra egemonico-occidentale, di monumenti che commemorano passati controversi, di testi artistici che parlano il linguaggio della discriminazione etnica e sessuale, di culture che si ibridano e di altre che resistono, di piattaforme digitali e di performance artistiche. Gli “occhiali” della sociologia, dunque, permettono di guardare lontano, di acquisire un nuovo sguardo e di vedere come, ancora una volta, l'arte sia capace di rivoluzionare il mondo.
28,00 26,60

Sociologie della memoria. Verso un'ecologia del passato

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 254
Perché ricordare ancora, soprattutto quando si tratta di traumi gravissimi, ingiustizie efferate e guerre insensate che hanno provocato milioni di vittime? Perché "dare futuro" al passato, invece di lasciarlo evaporare nelle pieghe del tempo? Esiste un "modo ecologico" per ricordare? Se per le vittime dimenticare è un diritto, per una collettività ricordare è un dovere. Questo libro è un affresco sui temi della memoria pubblica e del lutto individuale e collettivo: dalla Seconda guerra mondiale alla "strategia della tensione", dai massacri del Sudest asiatico ai terremoti in Giappone, dall'11 settembre ai traumi della Gina. Parla di assenze, vuoti e silenzi: dà voce a chi è senza parola, dà corpo agli invisibili, restituisce giustizia e onore agli insepolti. È dedicato alle vittime di tutte le guerre, delle stragi, del terrorismo e delle catastrofi naturali, vittime "sepolte senza giustizia". È un inno ad Antigone, eroina di tutti i tempi che sfida il potere del tiranno per dare degna sepoltura al fratello. Chi sono le novelle Antigoni di oggi? Vivono forse in Siria, in Iraq o in Afghanistan? Il volume — frutto del lavoro di studiosi e studiose di memory studies — è dedicato alle Antigoni (e ai loro fratelli) in tutti i tempi, ai loro silenzi e alla loro invisibilità, al loro dolore e alle ingiustizie che hanno dovuto subire. Esso, in effetti, mira a rendere possibile la loro sepoltura.
24,00 22,80

Tecnologie e culture dell'identità

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 352
Tecnologie e culture dell'identità è un'opera estremamente attuale che si propone di offrire agli osservatori del sociale punti di vista e prospettive originali per ritornare su uno dei temi fondativi della sociologia contemporanea: il problema della costruzione sociale dell'identità. Promosso dalla sezione Processi e Istituzioni Culturali dell'Associazione Italiana di Sociologia, vuole sostenere un dibattito che, pur non esimendosi dall'evocare i processi di contingenza dei percorsi identitari, è in grado di cogliere le opportunità e le soluzioni innovative che sortiscono dal costante processo di ridefinizione cui siamo chiamati. Modulata sugli ambiti della tecnologia, dei consumi, della cultura e dei processi organizzativi, la discussione sull'identità ci offre una visione di insieme dei processi di ristrutturazione simbolica che accompagnano la nostra esistenza. Opera corale, trova la sua forza nel confronto tra generazioni di studiosi italiani, proponendosi di incoraggiare, tra questi, la voce dei più giovani.
30,50 28,98

Sociologie dell'arte. Dal museo tradizionale all'arte multimediale

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 185
Sociologie dell'arte traccia un percorso attraverso le tensioni sociali e politiche, le discriminazioni e le dinamiche conflittuali che investono l'arte nella contemporaneità e mostra allo stesso tempo che cosa significhi fare ricerca sociologica in ambito artistico, quali ne siano gli strumenti, i metodi e le specificità rispetto ad altre discipline. Nella postmodernità l'arte diviene "fabbrica di senso", laboratorio della società civile, luogo della memoria attraverso cui definire socialmente le identità di genere, le appartenenze etniche e di classe sociale. Dal punto di vista sociologico, l'arte non è mera collezione di oggetti, ma un insieme di atti di consumo che arricchiscono l'opera di molteplici e talora imprevisti significati. Se da una parte è la società a costruire l'arte, dall'altra anche l'arte a sua volta costruisce la società: attraverso i frammenti di memoria individuale e collettiva che riproduce, come attraverso le ritrascrizioni del passato che contribuisce a legittimare. I testi artistici diventano così materiali da costruzione, pezzi di materia simbolica con cui si producono i significati.
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