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Libri di Andrea Romano

Biografia e opere di Andrea Romano

Sangue. Storia di Anna

Libro: Libro in brossura
editore: Ubagu Press
anno edizione: 2025
pagine: 150
Tarquinia, 18 maggio 1976. Anna Francia, in Romano, e Stefano Mecarini viaggiano insieme a bordo di una 127 verde. Non si conoscono, non hanno mai scambiato neanche una parola, a farli sedere uno accanto all’altra in quel caldo pomeriggio primaverile è stato un colpo del destino. Lei è un’elegante signora borghese, moglie di un diplomatico spesso in missione all’estero. Lui è un sedicenne con molti problemi, che porta su di sé il peso di un inestinguibile complesso di inferiorità. Si trova su quell’auto solo perché suo nonno gli ha chiesto di aiutare la donna in un trasloco. Nessuno dei due sa ancora che da quell’incontro scaturirà un brutale femminicidio, che vedrà in lei la vittima e in lui il carnefice. Avvenuto a distanza di qualche mese e a centocinquanta chilometri dal delitto del Circeo, l’assassinio di Anna non ha certo la stessa eco sui giornali, anzi pare da subito attivamente dimenticato. Stefano, minorenne, viene giudicato «immaturo» e se la cava con una pena lieve. La tragedia, però, ha conseguenze molto profonde su tutte le persone coinvolte, e da essa dipenderà in un certo senso anche la nascita di Andrea Romano, figlio del diplomatico che si risposerà dopo la perdita della prima moglie. Ora, a quasi cinquant’anni di distanza, Andrea prova a riannodare i fili di un delitto che ha stravolto per sempre una famiglia, e ne ha creata indirettamente una nuova. Un racconto personale che coinvolge e commuove, un femminicidio che ci porta dentro l’Italia degli anni Settanta, tra pregiudizi radicati e istanze di cambiamento nella società.
15,50 14,73

Patrioti di sinistra. Quattro storie di donne e uomini e del loro amore (progressista) per l'Italia

Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2024
pagine: 160
«Quando la patria è in buona salute, le idee di patria non sono tutte uguali. Pretendere che lo siano è un sintomo che qualcosa non funziona nella solidità di una democrazia». La patria è una comunità etnica chiusa e isolata, come vorrebbe la destra, o è il risultato di scelte di libertà, diritti, inclusione e condivisione? Un conflitto di idee che ha attraversato la nostra storia e che continua a dividerci, per fortuna. La patria non è morta, come alcuni hanno scritto. E non è affatto patrimonio esclusivo della destra, come vorrebbe raccontarci la propaganda dei "sovranisti". Più semplicemente: anche in Italia le idee di patria sono diverse e in conflitto tra loro, com'è sempre accaduto e com'è giusto che accada. Uno scontro di idee che Andrea Romano racconta guardando al nostro presente, dove la partita principale intorno al senso della patria si gioca nei modi in cui guardiamo alla resistenza ucraina contro l'aggressione di Putin, e ricostruendo la storia del patriottismo di sinistra attraverso quattro figure iconiche di ieri e di oggi. Anita Garibaldi, patriota migrante che abbandona il proprio mondo e sceglie di lottare per l'indipendenza dell'Italia. Sandro Pertini, patriota resistente che si ribella al fascismo quando il regime è più forte e quando opporsi alla dittatura è impresa di pochissimi. Guido Rossa, patriota comunista che difende con la propria vita le istituzioni repubblicane dalla violenza del terrorismo e dal ricatto del silenzio. E Mafalda Garro, organizzatrice di comunità educative per adolescenti che hanno dovuto abbandonare la famiglia, nel cui impegno civile troviamo il senso del futuro: un patriottismo della cittadinanza e dell'accoglienza. Patrioti di sinistra è un libro che allarga lo sguardo oltre la propaganda, ritrovando nella storia il senso di un conflitto su patria e patriottismo che ancora oggi segna nel profondo il nostro tempo.
18,90 17,96

Ibra. Essere Ibrahimović

Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2022
pagine: 438
Zlatan Ibrahimović non è solo un calciatore che ha segnato in maniera indelebile gli ultimi due decenni, Ibra è soprattutto una fede laica, una religione pagana. E lui, sommo sacerdote del culto di se stesso, si è raccontato e si è fatto raccontare tramite una liturgia continua, una (auto)celebrazione amplificata dai social network che ha contribuito a costruire il suo status. Eppure, questa narrazione superomista ha avuto anche l’effetto perverso di rendere monodimensionale la sua figura di calciatore dalle mille contraddizioni: fisicamente dominante ma dotato di tecnica deliziosa, decisive in campo ma mai in grado di vincere il trofeo più importante, leader di tante squadre ma solo recentemente al centro degli endorsement dei compagni. Questo libro, tramite l’analisi di una serie di dicotomie, non vuole raccontare la vita della stella svedese, ma scavare in profondità fra le pieghe della sua carriera e della sua essenza per delineare un ritratto in grado di restituirne la complessità.
18,00 17,10

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