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Libri di Andrea Leonardi

Biografia e opere di Francesco Velicogna

25,00 23,75

Il museo che non c'è. Arte, collezionismo, gusto antiquario nel Palazzo degli Studi di Bari (1875-1928)

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 376
Il volume accompagna la mostra omonima, allestita nel Salone degli Affreschi dell'attuale Palazzo Ateneo (28 febbraio-24 aprile 2020), in origine sede dell'antico Museo Provinciale. L'iniziativa è centrata sul momento formativo di un'Istituzione che, indagata 'dentro', 'intorno' e 'fuori' a un contenitore divenuto dal 1928 di matrice esclusivamente archeologica, in realtà ha giocato in origine un ruolo di rilievo per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico meridionale. Nell'ambito del largo e spesso difficile quadro nazionale postunitario, il Museo Provinciale di Bari si è dimostrato così un punto di riferimento sia per quanto concerne la 'riscoperta' del Medioevo, sia per quanto attiene le direttrici del collezionismo e della connoisseurship di Età Moderna. Ponendo sempre al centro dell'attenzione il manufatto artistico, la ricerca è stata supportata da una sistematica ricognizione documentaria che restituisce il museo barese quale snodo capace di attrarre l'attenzione di un'ampia platea di studiosi. Tra questi, si contano personalità di formazione e cultura mitteleuropea come Martin Wackernagel, allievo di Heinrich Wölfflin e in Puglia al seguito di un esperto medievista come Arthur Haseloff; conoscitori delle complesse problematiche figurative 'veneto-adriatiche' (dai Vivarini a Tintoretto) come Gustavo Frizzoni e Mario Salmi; sino a comprendere studiosi ed esperti frequentatori del mercato antiquario internazionale come Bernard Berenson, 'pellegrino di Puglia' ante litteram, nonché il suo amico e mecenate statunitense Edward Perry Worren.
36,00 34,20

I Bonelli tra Puglia storica, Roma e l’area padana. La costruzione di un’identità

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 287
Il volume muove dal progetto di ricerca finanziato dal Dipartimento di Lettere, Lingue, Arti (LELIA) dell'Università degli Studi di Bari 'Aldo Moro', Lanello mancante. Il Fondo De Beaumont-Bonelli dell'archivio fatta a Ruvo e le relazioni della Puglia storica con Roma e l'area padana (PI Andrea Leonardi). Esso abbraccia un orizzonte ampio che si mostra paradigma di quei diversi rami proiettati in una dimensione 'italiana', tra Campania, dove si insediarono i membri della famiglia di più diretta filiazione pugliese, Sicilia, Lombardia, l'area umbro-toscana, Piemonte e, ovviamente, Roma. Gli ultimi due ambiti, va da sé, di maggiore visibilità, considerate le aperture in direzione della componente più colta della corte papale, dovute in special modo al nipote di Pio V Ghislieri, il domenicano Michele Bonelli (1541-1598) noto come il 'cardinale Alessandrino'. In lui la discendenza pugliese volle riconoscere un illustre antenato: lo fece dagli anni immediatamente successivi alla sua scomparsa e continuò a farlo sino àl quarto decennio dell'Ottocento. Lindagine ha preso l'abbrivio dalle carte, inedite, che fanno parte di un complesso documentario aggregato all'archivio privato della famiglia Jatta, meritoriamente conservate dai discendenti di Giovanni e di Giulio Jatta.
20,00 19,00

Come si mangia l'olio. Con la carne, le verdure e i dolci, il terzo manuale pratico di abbinamento gastronomico con l’olio extra vergine di oliva. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 180
"L'olio extra vergine di oliva è l'alleato ideale del cibo. Non solo, è al suo servizio e trae da esso l'energia per autodeterminarsi ed esaltare quello che accompagna. Lo è sempre stato ma lo è adesso ancor di più perché lo si conosce meglio e soprattutto, facendolo sempre meglio, si conferisce all'olio extra vergine di oliva una personalità propria che nell'alimentazione si pone al pari di tutti gli altri ingredienti. Siamo in grado di elencare, oggi, tantissimi sapori ed aromi sprigionati dall'olio extra vergine di oliva e ne contiamo così tanti che siamo in grado di unirli consapevolmente ai tanti sapori ed aromi che gli alimenti regalano al nostro gusto. Questo libro, nelle sue tre edizioni, ha avuto come titolo un'affermazione che ha trovato forza nella nostra attività quotidiana del mangiare perché, appunto, che cos'è che mangiamo? Il cibo o l'unione degli ingredienti che lo formano? Ancora ci chiediamo: in quale alchemica formula gli ingredienti si uniscono tra loro? E noi, mangiamo il cibo o l'olio a cui lo accompagnamo? L'olio extra vergine di oliva è un prodotto che appartiene alla storia dell'uomo così come a tutte le sue pratiche che ha adottato nel tempo per perseguire il buon vivere, comprese quelle spirituali; ha peculiarità ancora non del tutto esplorate così che il suo fascino, proprio di tutte le cose in natura, aumenta ogni giorno e ci lega ad una continua comparazione di quello che è e quello che consacra. L'olio ci rimanda all'arcaicità della tradizione, dà calore, emozione, dà salute e soprattutto dà amore e appartenenza alla terra che viviamo. Anche questa volta abbiamo fatto un grande percorso, incontrato grandi produttori di olio e grandi interpreti della cucina. Da tutti abbiamo compreso che la cultura di questa eccellenza non è un argomento finito e siamo contenti di avere ancora tanto da imparare. Buona lettura, felicità e buon olio a tutti." (Gli autori)
40,00 38,00

The taste of virtuosi. Collezionismo e mecenatismo in Italia 1400-1900

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2018
pagine: 224
Nel 1962, Giuliano Briganti introduceva un'inedita categoria sociale, quella dei 'virtuosi', a seguire, nel 1963, Francis Haskell definì un concetto altrettanto performante, quello di 'provincia'. Muovendo da tali intuizioni ed estendendole insieme al delta cronologico di riferimento (1400-1900), il volume "The Taste of Virtuosi" propone al lettore un ideale crossover per il tramite di personalità — esponenti del ceto dirigente e magnatizio, feudatari, mogli-figlie-madri di feudatari, prelati, ma anche pittori-falsari e intenditrici d'arte — certo distanti dal punto di vista delle epoche di riferimento, della provenienza e della tipologia sociale di appartenenza, ma, comunque, a tal punto significanti da costituire sicuri exempla di nuovi 'virtuosi' in ragione di una pratica del collezionismo e del mecenatismo intesa quale «specchio di cultura e termometro del gusto» (C. De Benedictis).
22,00 20,90

Arte antica in mostra. Rinascimento e Barocco genovesi negli anni di Orlando Grosso (1908-1948)

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2016
pagine: 214
Il volume indaga la fortuna critica della straordinaria dotazione artistica della città di Genova, con particolare riferimento alla prima metà del Novecento e al ruolo giocato da Orlando Grosso, direttore del civico Ufficio di Belle Arti, in rapporto con personalità come Bernard Berenson. Wilhelm Suida. Camille Enlart, Corrado Ricci. Ugo Ojetti, Giuseppe Fiocco, Anna Maria Brizio e Carlo Ludovico Ragghianti. Durante il suo mandato, lo spazio effimero della mostra e quello istituzionale del museo furono i due fronti di azione nell’ambito di un progetto culturale unitario, di portata internazionale e parallelo alla "Genova pittrice” di Roberto Longhi.
25,00 23,75

Energia e territori di montagna. La produzione idroelettrica e il ruolo dei Consorzi dei BIM. Problemi e prospettive

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 128
Per secoli l'acqua impetuosa di fiumi e torrenti di montagna è stata causa di disastrose alluvioni, ma ha rappresentato anche una risorsa importante per l'economia montana, irrigando i campi, azionando macchine idrauliche e consentendo il trasporto tanto del legname quanto di vari tipi di merci. A partire dalla fine del XIX secolo diede accesso a una fonte energetica che contribuì a ridurre il divario tra l'economia alpina e quella delle aree circostanti più sviluppate. Attraverso la produzione e distribuzione di energia idroelettrica trassero infatti impulso diverse attività economiche, con il conseguente miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni di montagna. La presenza di impianti di generazione idroelettrica ha però anche ridefinito diverse quinte del paesaggio alpino, segnandolo profondamente in diversi casi. Nel volume si pone la questione delle ricadute che quest'uso dell'acqua ha prodotto sulle comunità alpine che più di altre hanno dovuto sopportare il peso di significativi mutamenti, che non hanno semplicemente segnato il paesaggio, ma hanno inciso anche su una serie di attività che tradizionalmente erano praticate nei territori di montagna.
16,00 15,20

Il credito cooperativo in una realtà marginale. L'esperienza della Vallarsa

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 208
L'assetto economico che caratterizzava la Vallarsa - una valle del basso Trentino - nel corso dell'800 presentava i medesimi tratti che era possibile individuare nello stesso periodo come denominatore comune lungo tutta la montagna alpina. L'attività agro-silvo-zootecnica era nettamente prevalente, dando vita ad un assetto economico, il cui equilibrio risultava estremamente precario. Era infatti legato, come in ogni società d'ancien régime, ad una serie di fattori incontrollabili dall'uomo, come l'andamento climatico e meteorologico, che determinava la riuscita o meno di un raccolto e quindi la possibilità di sopravvivere dignitosamente o tra mille difficoltà tra una stagione e l'altra. Di fronte al susseguirsi di elementi critici, generatisi nella seconda metà del XIX secolo, l'assetto economico tradizionale non risultò più in grado di reggere il carico crescente di popolazione che gravava su di esso. La risposta alla crisi venne da un potenziamento e nel medesimo tempo da una ridefinizione del fenomeno migratorio. Nel volume si seguono le vicende economiche di questa valle e con esse quelle della cooperazione di credito locale.
21,00 19,95

Cocaina: dipendenza e trattamento. Un modello d'intervento psicologico

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 112
La dipendenza da sostanze, in particolare il suo trattamento, rappresenta sempre più un difficile banco di prova per tutti gli operatori nel campo della salute: in questi ultimi anni stiamo infatti assistendo ad un notevole incremento dell'abuso di cocaina a tutti i livelli e in tutti gli strati sociali e a tutt'oggi, per questo specifico problema, i protocolli d'intervento psicologico sono purtroppo sporadici e non ancora del tutto definiti. Nel volume gli autori intendono presentare il frutto della loro ricerca e applicazione clinica per questo tipo di trattamento presso il Centro di Solidarietà di Firenze onlus. Il lavoro ha portato alla creazione di uno specifico modello di trattamento che ha condotto progressivamente il livello di risoluzione del problema a risultati di notevole rilievo. Particolare attenzione è stata data alle procedure d'intervento che traggono suggerimento dagli studi sulla comunicazione terapeutica in ambito psicologico/clinico. Alla presentazione di dati a sostegno dell'efficacia ed efficienza del percorso terapeutico si affianca la descrizione di casi clinici e di specifiche tecniche d'intervento, da cui il lettore potrà trarre utili spunti per il suo operare.
16,00 15,20

Novecento economico italiano. Dalla grande guerra al miracolo economico (1914-1962)
36,00

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