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Libri di Alessandro Orsini

Biografia e opere di Alessandro Orsini

Gaza Meloni. La politica estera di uno Stato satellite

Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2025
pagine: 256
Questo libro affronta le questioni più tragiche e attuali della politica internazionale, dal bombardamento di Gaza alla guerra tra Iran e Israele. Con la sua prosa semplice e dissacrante, Alessandro Orsini ci aiuta ad acquisire una conoscenza più profonda delle democrazie occidentali e della politica estera dell'Italia. Richiamandosi alla "scuola del sospetto" – Marx, Nietzsche, Freud – Orsini solleva molte domande invise all'uomo-massa: le democrazie occidentali sono moralmente superiori alle dittature? Giorgia Meloni ha difeso o ha affossato i palestinesi? Antonio Tajani ha protetto o ha avversato Netanyahu? Il primo capitolo ricostruisce il dibattito sul genocidio a Gaza. Il secondo capitolo espone la tesi dell'autore attraverso il «paradosso della violenza estrema», secondo cui il genocidio può avvenire anche senza spargimento di sangue. Il terzo capitolo analizza le decisioni politicamente più rilevanti di Giorgia Meloni verso Gaza nei giorni dello sterminio dei palestinesi. Il quarto capitolo confronta le decisioni dei leader europei che hanno sfidato Netanyahu con quelle di Meloni. Il quinto capitolo parla della penetrazione della Nato nelle università italiane per reclutare professori-propagandisti. Alessandro Orsini, richiamandosi alla lezione di Jung, costringe le democrazie occidentali a confrontarsi con la propria "ombra", quella parte negativa della personalità rifiutata o proiettata sugli altri per i suoi contenuti inaccettabili. Questo libro contiene un attacco inesorabile all'uomo-massa: l'uomo che vive di pregiudizi e luoghi comuni sulla politica internazionale ripetuti pappagallescamente senza alcuno spirito critico.
18,90 17,96

Casa Bianca-Italia. La corruzione dell'informazione di uno Stato satellite

Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2025
pagine: 240
Alessandro Orsini descrive la corruzione del sistema dell’informazione in Italia sulla politica internazionale e spiega il suo funzionamento. Parlando di Ucraina e Palestina, dei bombardamenti tra Iran e Israele, della caduta di Assad in Siria, del rapporto Meloni-Trump, ma anche del Presidente della Repubblica, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, di "Porta a Porta", "Report", del Festival di Sanremo e di molti altri temi attualissimi come la santificazione di Zelensky e la mostrificazione di Putin, il libro analizza le regole e i trucchi di un sistema dell’informazione corrotto. Orsini mette a nudo il modo in cui i conduttori televisivi e radiofonici più famosi d’Italia, e i loro colleghi della grande stampa, disinformano i cittadini sulla politica internazionale per compiacere il potere politico. La società giornalistica italiana dichiara di essere libera di dire tutto quel che vuole. Orsini, richiamandosi al metodo del sospetto di Marx, Nietzsche e Freud, sospetta che non sia vero. Il capitolo finale ricostruisce la promessa della Nato a Gorbachev di non espandersi verso la Russia. Questo libro è un viaggio dissacrante nell’informazione di uno Stato costretto a dare conto a una potenza straniera di tutto quel che dice. Con la sua prosa chiara e semplice, Orsini pone, ancora una volta, la teoria sociologica al servizio della libertà di critica e di espressione.
18,50 17,58

Ucraina-Palestina. Il terrorismo di Stato nelle relazioni internazionali

Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2024
pagine: 240
In questo nuovo libro, Alessandro Orsini parla della guerra in Ucraina e del bombardamento di Gaza attaccando i luoghi comuni e le fake news diffuse dai media dominanti. Con la sua prosa semplice e diretta, Orsini ricorre alla teoria sociologica per fornire una nuova interpretazione delle guerre in corso, mettendo in crisi gli schemi mentali con cui l’uomo eurocentrico – che vive di pregiudizi e frasi fatte – percepisce, giudica e valuta la politica internazionale. Il libro introduce, per la prima volta in Italia, la letteratura sul terrorismo di Stato che Orsini applica al caso d’Israele. Il primo capitolo è dedicato ai complessi di superiorità che hanno spinto l’Occidente a sottovalutare e dileggiare la Russia. Il secondo è dedicato ad Hamas e all’attentato del 7 ottobre 2023. Il terzo al bombardamento di Gaza e al regime israeliano nei territori palestinesi. Il quarto contiene quattro lezioni sulla mentalità scientifica per imparare ad analizzare la politica internazionale senza complessi di superiorità eurocentrici. Il quinto capitolo parla delle previsioni di Orsini sulla guerra in Ucraina e introduce il dibattito epistemologico sulla previsione nelle scienze sociali, con esempi molto semplici legati all’invasione di Putin.
16,50 15,68

Ucraina. Critica della politica internazionale

Libro: Libro rilegato
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2022
pagine: 320
Alessandro Orsini ha conquistato il centro del dibattito per le sue tesi dirompenti sulla guerra in Ucraina. Mai, nella storia dell’Italia repubblicana, un intellettuale era stato sottoposto a un attacco politico e mediatico così duro e prolungato. Questo volume risponde alle domande più importanti del momento. La prima parte ricostruisce le tappe cruciali dello scontro tra Nato e Russia dal 1999 a oggi. La seconda mette a nudo l’arretratezza culturale dell’Italia in materia di sicurezza internazionale e spiega la strategia americana del dissanguamento della Russia, introducendo il pensiero strategico di Mearsheimer. La terza rivela il progetto politico-culturale di Orsini e il modo in cui lo persegue attraverso i media per contribuire alla lotta contro la colonizzazione del mondo della vita da parte del sistema. La quarta analizza le strategie con cui i media dominanti distorcono l’informazione in favore delle politiche di guerra del blocco occidentale. Il libro si chiude con la spiegazione del metodo della sociologia comprendente di Max Weber e presenta la relazione di Orsini sull’Ucraina, in Senato, del 4 dicembre 2018.
16,00 15,20

Teoria sociologica classica e contemporanea

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: XV-716
Questo volume presenta il pensiero dei grandi autori della teoria sociologica classica e contemporanea. La prima parte è dedicata a Comte, Spencer, Marx, Durkheim, Weber, Pareto e Simmel. La seconda parte, invece, è dedicata alle principali teorie sociologiche contemporanee: il funzionalismo, la teoria del conflitto, l’interazionismo simbolico, la fenomenologia e la teoria della scelta razionale. L’autore coniuga il rigore dell’esposizione a un linguaggio chiaro e accessibile, offrendo una panoramica, approfondita e assai estesa, delle principali problematiche che hanno attraversato la teoria sociologica dalle origini fino agli indirizzi contemporanei più consolidati. Ogni capitolo si apre con un sommario e si conclude con un questionario: un utile strumento per aiutare il lettore a districarsi tra la molteplicità di approcci, metodi e ricerche, che dividono i sociologi in scuole separate e talvolta ostili.
52,00 49,40

Anatomia delle Brigate Rosse. Le radici ideologiche del terrorismo rivoluzionario
24,00

In difesa della sociologia storica

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 192
Secondo un punto di vista largamente accettato, un sociologo che si rispetti dovrebbe occuparsi del presente e non del passato. Ma il presente può essere indagato ponendo l'attenzione sul "qui ed ora" oppure in una prospettiva di lungo periodo. È questo il compito della sociologia storica: studiare il passato in funzione del presente, spiegando su basi scientifiche le uniformità della storia umana. Ciò richiede un costante riferimento agli insegnamenti e agli orientamenti delle discipline affini, da quelle classiche - storia, economia, diritto - a quelle più recentemente sviluppatesi, come l'antropologia culturale, la psicologia sociale e la statistica sociale.
22,50 21,38

L'eretico della sinistra. Bruno Rizzi, élitista democratico

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 176
Bruno Rizzi (1901-1977) fu tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia. Allontanato dal partito per le sue idee sulla natura sociale dell'Urss, fu uno dei pochi sociologi italiani ad aver individuato una vera e propria legge sociale che non soffre eccezioni di sorta. Secondo il "teorema di Rizzi", come Orsini propone di chiamarlo, quando il mercato si estingue, la civiltà regredisce e l'arte, l'economia, l'architettura, la poesia, la politica e ogni manifestazione del progresso umano sprofonda negli abissi della barbarie. Il volume, inoltre, si avvale di numerosi documenti inediti attraverso cui l'autore traccia un profilo di Rizzi che rivela il suo contributo fondamentale nell'ambito della teoria dell'élitismo democratico italiano.
19,00 18,05

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