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Libri di Alessandro Bianchi

Biografia e opere di Massimiliano Zigoi

Disegni di architettura-Drawings of architecture (1995-2010)

Libro
anno edizione: 2021
pagine: 34
Perché una raccolta di disegni dal 1995 al 2010? Queste date coincidono con l'inizio e la fine di un ciclo di disegni che si sono concretizzati in opere realizzate con esito fortunato, la Galleria D'Arte Diamante a Novafeltria (RN) e gli uffici Royal Lottomatica a Cerro Maggiore (MI).  I disegni/progetti qui presentati sono in ordine cronologico e solo in parte realizzati. I disegni e il sottoscritto non sempre hanno avuto la forza di convincere gli attori del processo produttivo, peccato. Eccone la lista: Galleria Diamante (1995), Da Marchesi mansarda e ristorante (1996), nuova casa di paese (1997), insediamento artigianale Bastioni (1998), due nuove case di campagna (1998), restyling della casa-studio di Milano e di una casa nel milanese (2002), progetto di concorso per l'ampliamento del cimitero di Gozzano (2005), restyling di una casa in Svizzera (2009), nuovi uffici dell'azienda Toc! Toc! (2010), restyling di una casa al mare (2010), progetto per un hotel sullo stretto di Taiwan (2010), progetto per il concorso di recupero delle mura di Massa Marittima (2010), Uffici Royal Lottomatica (2009-2010).
12,00 11,40

Gatto Nando. La psicomotricità nella scuola dell'infanzia

Libro: Libro in brossura
editore: Giunti EDU
anno edizione: 2021
pagine: 112
Un volume ricco di laboratori che allenano e sostengono lo sviluppo delle abilità psicomotorie attraverso attività in forma ludica che coinvolgono i 5 Campi di esperienza. Un percorso completo e semplice da realizzare, con proposte di didattica attiva che potenziano nei bambini dai 3 ai 6 anni le abilità motorie e psico-corporee, lo schema corporeo, la lateralizzazione e l'orientamento spazio-temporale. Attraverso Gatto Nando è possibile impostare attività indispensabili per il benessere e la crescita armonica dei bambini, oltre che per favorire lo sviluppo delle competenze cognitive ed emotive fondamentali per i successivi apprendimenti scolastici. Il volume, diviso in sezioni, contiene: i laboratori a carattere ludico finalizzati all'osservazione, l'atelier per costruire Gatto Nando e tutti i materiali necessari; la guida didattica con le attività laboratoriali per riequilibrare i comportamenti motori.
18,00 17,10

Gatto Nando. La psicomotricità nella scuola dell'infanzia

Gatto Nando. La psicomotricità nella scuola dell'infanzia

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Giunti EDU
anno edizione: 2020
pagine: 112
Un Kit ricco di laboratori che allenano e sostengono lo sviluppo delle abilità psicomotorie attraverso attività in forma ludica che coinvolgono i 5 Campi di esperienza. Un percorso completo e semplice da realizzare, con proposte di didattica attiva che potenziano nei bambini dai 3 ai 6 anni le abilità motorie e psico-corporee, lo schema corporeo, la lateralizzazione e l’orientamento spazio-temporale. Attraverso Gatto Nando è possibile impostare attività indispensabili per il benessere e la crescita armonica dei bambini, oltre che per favorire lo sviluppo delle competenze cognitive ed emotive fondamentali per i successivi apprendimenti scolastici. Il Kit contiene: i laboratori a carattere ludico finalizzati all’osservazione, l’atelier per costruire Gatto Nando e tutti i materiali necessari; la guida didattica con le attività laboratoriali per riequilibrare i comportamenti motori.
18,00

Landscape by signs

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 152
16,00 15,20

Il Centro Piacentiniano di Bergamo. Dal rilievo urbano alla città contemporanea

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 186
L’obiettivo della ricerca è il complesso architettonico del Centro Piacentiniano di Bergamo disegnato dall’architetto Marcello Piacentini nel secolo scorso, e considerato tuttora dai bergamaschi il «salotto della città» al quale è dedicata l’attenzione dell’Amministrazione comunale presiduta dal Sindaco Gori a valle di un concorso per la riqualificazione dell’area. "L’opera Piacentiniana rimane il cuore di Città Bassa: un fondamentale crocevia, un luogo di passaggio, di condivisione e che vuole continuare ad essere vivo e concretizzare la propria dinamicità urbana nelle sfide del futuro, tra storia e smart city”. "Marcello Piacentini e il Progetto Panorama, redatto in collaborazione con l’Ing. Quaroni, vincitore del concorso del 1907. L’analisi dell’attività dell’architetto e la definizione del progetto in collaborazione con l'ing. Angelini e le diverse committenze, l’analisi dell’area edificio per edificio, dei caratteri tipologici ed insediativi, le relazioni con i contesti, sono alla base dei contenuti proposti. In questa sede vengono presentati i rilievi inediti degli isolati del Centro Piacentiniano, condotti all'interno del laboratorio di Fondamenti della Rappresentazione del Politecnico di Milano, tenuto dagli autori. Analisi metrico - proporzionali dei fronti rilevati, originali ed autografe, ci conducono ad una approfondita riflessione su Marcello Piacentini architetto, sulla consuetudine ad usare griglie progettuali molto ben definite”. "Il centro storico, il suo patrimonio artistico e la conservazione dei tessuti edilizi, hanno un'intrinseca capacità di attrazione ai fini del marketing territoriale; una naturale vocazione dei centri storici italiani che deve essere salvaguardata sia come patrimonio culturale per la memoria collettiva sia come valorizzazione di una struttura urbana cruciale per la vita contemporanea".
22,00 20,90

Studi sul padiglione italiano nelle esposizioni universali

Libro
anno edizione: 2013
pagine: 194
"Negli anni precedenti il 1928, ciascuna nazione, in tutta libertà e senza consultare altri paesi, poteva decidere in merito all'opportunità di farsi promotrice di una esposizione universale o internazionale speciale, stabilendo essa stessa un apposito regolamento che doveva essere rispettato da chi decideva di prender parte alla manifestazione. In questo regime liberale tali manifestazioni si moltiplicarono fin dal 1851 con l'esposizione universale di Londra, ma la loro eccessiva frequenza e l'insufficienza dei regolamenti finirono per creare disagio all'interno dei vari governi nazionali. Un primo documento a carattere internazionale apparve durante l'esposizione universale del 1867 e proponeva un controllo maggiore sulle manifestazioni, una più appropriata messa a punto degli scopi e della durata delle esposizioni. Ma tutto finì con quell'atto e non ebbe alcuna influenza sugli avvenimenti successivi; in questi decenni le esposizioni furono eccessivamente frequenti e i visitatori trovarono ben poco di nuovo da apprendere. Occorreva dunque individuare una soluzione per salvare le esposizioni universali, ormai inflazionate [...] In questo panorama culturale s'innesta lo studio dei padiglioni italiani, che dagli albori delle prime esposizioni ci conduce fino ai giorni nostri, al progetto di Palazzo Italia per l'Expo 2015 di Milano".
20,00 19,00

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