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Libri di Aldo Berlinguer

Biografia e opere di Aldo Berlinguer

Il commercio internazionale nel Mediterraneo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 464
Il libro raccoglie l'esperienza, la sensibilità e la visione di alcuni studiosi del diritto internazionale, europeo e comparato, che hanno voluto elaborare, da diversi angoli di visuale, una riflessione comune sul tema del Mediterraneo, delle sue radici giuridiche e culturali e delle sue odierne potenzialità politiche, economiche e sociali. Le fitte e crescenti relazioni tra Paesi della sponda nord e Paesi dell'area Mena, la crescita demografica del continente africano, gli investimenti cinesi su rotte e infrastrutture del commercio globale, unitamente alle aumentate potenzialità del Canale di Suez sono infatti solo alcune delle opportunità che il Mediterraneo ci consegna. Assieme alla consapevolezza di importanti differenze religiose, culturali e sociali tra comunità che si affacciano sullo stesso mare. Si è dunque reso necessario recuperare le principali fonti del diritto europeo ed internazionale privato utili a disciplinare gli scambi commerciali per poi guardare alle regole e agli adempimenti doganali; individuare e descrivere alcuni degli enti, italiani e stranieri, deputati a favorire gli scambi commerciali e descrivere taluni istituti giuridici utili all'internazionalizzazione delle imprese ed allo svolgimento di investimenti in Paesi stranieri. Per poi guardare a principi e regole del mondo islamico la cui conoscenza è necessaria ad avviare un dialogo con i relativi Paesi. Abbiamo infine analizzato alcune esperienze ordinamentali specifiche che appaiono, tra le altre, particolarmente significative, come Malta, Egitto, Marocco ed Israele. Il nostro auspicio è che questo volume possa contribuire a rendere il lettore edotto dei tanti aspetti giuridici, economici e culturali che chi intende avviare scambi con controparti ubicate nel bacino del Mediterraneo, potrebbe incontrare. Abbiamo così cercato di approntare una cassetta degli attrezzi che possa essere utile ad imprese, professionisti e consumatori, oltre che per le istituzioni italiane a vario titolo competenti. Consapevoli, come siamo, che studiare e lavorare su questi temi equivale ad aprire (non certo a chiudere) un cantiere che di attrezzi ne richiede davvero tanti, sempre più numerosi, nuovi ed efficaci.
64,00 60,80

Porti, retroporti e zone economiche speciali

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XXII-432
Il libro affronta, da vari angoli di visuale, il ruolo che la portualità e le Zone Economiche Speciali (ZES) svolgono oggi nel mercato globale, con particolare attenzione alla posizione dell'Italia ed alle sfide che essa è chiamata a giocare nel bacino del mediterraneo. Le ZES sono una realtà ormai affermata. Nel mondo ve ne sono quasi 4 mila, di varia tipologia, con oltre 70 milioni di occupati. Le più virtuose si concentrano sui processi manifatturieri e sulle nuove tecnologie. Esse mettono a convergenza grandi infrastrutture, competenze, servizi con la semplificazione delle procedure burocratiche, riduzione degli oneri doganali ed un fisco differenziato che premia chi produce e chi più esporta. Gli esempi sono noti: TangerMed, le Free Zones egiziane, quelle polacche, ma anche Shannon, in Irlanda, le grandi zone cinesi, come Shenzhen, quelle americane... ecc. Alcuni le chiamano zone ad economia liberale, intendendo luoghi dove lo Stato incentiva e aiuta i processi produttivi, non li soffoca. Ciò, a patto che le regole, pur semplificate, vengano rispettate e che si tutelino l'ambiente, la salute, i diritti dei lavoratori. E si favoriscano le competenze, utili ai processi produttivi. L'Italia, con grande ritardo, si affaccia solo oggi a queste opportunità. Con la riforma delle autorità portuali nel 2016 ed il d.l. "Resto al Sud" nel 2017, ci siamo finalmente arrivati. Oggi abbiamo anche noi una disciplina delle ZES, che però devono ancora essere istituite con l'approvazione di altrettanti piani strategici regionali da parte del Governo. Abbiamo quindi uno strumento nuovo per competere con gli efficientissimi porti del nord Europa e con gli agguerritissimi porti del nord Africa, determinati a giocare un ruolo fondamentale nei traffici marittimi mondiali. La legge è però solo una cornice. Stato ed enti locali devono ora dimostrare di saper fare sistema e non disperdersi nei mille rivoli della solita politica clientelare. Al contrario: serve concentrazione di risorse e sburocratizzazione, oltre ad una minore pressione fiscale. Solo così potremo tentare di fronteggiare i grandi players globali, come oggi la Cina, che porta scientificamente avanti una politica di egemonia economica mondiale con zone franche irresistibilmente competitive e con la sistematica acquisizione delle infrastrutture fondamentali dei Paesi strategici. Questo libro, curato da Aldo Berlinguer, contiene una panoramica di queste dinamiche internazionali ed uno spaccato della situazione dei porti e dei retroporti in Italia. Ad esso hanno contribuito vari autori, italiani e stranieri: professori universitari, presidenti di Autorità di sistema portuale, esponenti delle istituzioni chiave, operatori del settore. Un lavoro, questo, che consente al lettore di acquisire una visione complessiva dei temi descritti con tante informazioni in ambito giuridico, economico, marittimo, amministrativo, fiscale, infrastrutturale e con una visione europea e internazionale. Un libro che solca un terreno vergine e colma una lacuna, come dimostra la pochissima letteratura presente oggi, in Italia, sui temi trattati.
45,00 42,75

Le zone franche. Mito, preconcetti, opportunità: il caso Sardegna

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2014
pagine: VIII-105
12,00 11,40

Casi e materiali sulla professione forense

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2007
pagine: XXII-1260
110,00 104,50

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