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Libri di Adalberto Perulli

Biografia e opere di Adalberto Perulli

Platform work and work 4.0: new challenges for labour law

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2021
pagine: 320
32,00 30,40

Oltre la subordinazione. La nuova tendenza espansiva del diritto del lavoro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: XIII-238
Il diritto del lavoro sta attraversando una nuova stagione universalistica, che interessa tutte le forme del lavoro reso "per altri", anche a prescindere dalla natura subordinata del rapporto. Questa tendenza espansiva, che trova la sua giustificazione di principio nell'art. 35 Cost., si spiega in ragione della necessità di estendere le tutele sociali alle nuove categorie di lavoro collocate nella zona grigia tra subordinazione e autonomia, al lavoro autonomo "economicamente dipendente", etero-organizzato, coordinato e continuativo: tutte forme di lavoro che rimanevano ai margini dello storico campo di applicazione del diritto del lavoro. In questa prospettiva il libro si propone di fornire una ricostruzione critica e sistematica della normativa vigente, con ampi riferimenti di diritto comparato. Una particolare attenzione viene dedicata alla legge n.128/2019 di tutela del lavoro autonomo tramite piattaforma digitale, dell'art. 2 del d.lgs. n. 81/2015 sulle collaborazioni prevalentemente personali organizzate dal committente, e alla giurisprudenza in tema di qualificazione dei riders.
30,00 28,50

Lecturas de derecho laboral español e italiano-Letture di diritto del lavoro spagnolo e italiano

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: 1072
L'opera "Letture di diritto del lavoro spagnolo e italiano", codiretta dai professori Fernando Valdés Dal-Ré e Adalberto Perulli, costituisce uno studio degli ordinamenti giuridici lavoristici di Spagna e Italia. La sua struttura è divisa in due distinte parti, dedicate ciascuna a un ordinamento giuridico, spagnolo e italiano, dove viene analizzata una selezione delle principali tematiche lavoristiche, aggiornata alle ultime riforme legislative. Con questa sistematica, il lettore ottiene una visione completa e ordinata sullo stato attuale della disciplina dei principali istituti, come pure uno strumento utile per l'analisi in chiave comparata, a partire dalla selezione comune delle tematiche analizzate.
95,00 90,25

«Decreto dignità» e Corte Costituzionale n. 194 del 2018. Come cambia il «Jobs act»

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: XII-179
Il volume affronta le novità più rilevanti in materia di diritto del lavoro che hanno caratterizzato il 2018: il c.d. Decreto Dignità (d.l. n. 87/2018 ) e la sentenza n. 194 della Corte costituzionale. Il primo capitolo è dedicato all'analisi delle novità introdotte in materia di contratti di lavoro temporanei, indagando tutti i profili della riforma, dalla reintroduzione delle causali per i contratti a termine all'estensione della disciplina del contratto a tempo determinato alla materia della somministrazione di lavoro. Il capitolo secondo si occupa della fattispecie della somministrazione fraudolenta, reintrodotta dal Decreto Dignità, illustrandone i casi di concreta operatività ed il regime sanzionatorio applicabile. Il terzo capitolo esamina le interpolazioni alla disciplina delle prestazioni occasionali operate dal decreto in commento, al fine di ampliarne il settore di applicazione oltreché di semplificarne l’utilizzo. Il capitolo quarto si sofferma sulla misura e sui criteri di determinazione dell’indennità in caso di licenziamento illegittimo alla luce delle modifiche intervenute e della sentenza della Corte costituzionale n. 194 del 2018. Il quinto capitolo verte sulle norme di natura contributiva della riforma, orientate a favorire l’occupazione giovanile e lo stabile inserimento nel mondo del lavoro. Il capitolo sesto, di commento alle norme inerenti il personale della scuola pubblica, affronta la problematica della stabilizzazione dei docenti diplomati magistrali e dell’abolizione del termine di durata per i contratti a tempo determinato. I capitoli settimo e ottavo commentano le misure per il contrasto al fenomeno della delocalizzazione introdotte allo scopo di salvaguardare i livelli occupazionali e contrastare comportamenti opportunistici delle imprese che beneficiano di fondi pubblici. Il capitolo nono indaga l’istituto dell'iperammortamento, soffermandosi sul requisito di natura territoriale e sul meccanismo di recapture. Il capitolo decimo si incentra sulle novità concernenti il credito d’imposta relativamente agli investimenti in attività di ricerca e sviluppo. L’undicesimo capitolo illustra gli interventi operati in materia di semplificazione fiscale. L’ultimo capitolo offre al lettore i diversi punti di vista sull'impatto del d.l. n. 87/2018 espressi dai due Economisti che hanno seguito in qualità di consuenti governativi le riforme del Jobs Act e del Decreto Dignità.
23,00 21,85

New industrial relations in the era of globalization. Atti del seminario (Venezia, 7-11 maggio 2018)

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2019
pagine: 253
L’opera raccoglie gli atti del Convegno internazionale 'L'idea di diritto del lavoro, oggi' tenutosi in onore del prof. Giorgio Ghezzi e raccoglie le relazioni di illustri giuristi e giovani studiosi.
29,00 27,55

Lavoro autonomo e capitalismo delle piattaforme

Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2018
pagine: 210
L'opera raccoglie gli atti del Convegno internazionale "L'idea di diritto del lavoro, oggi" tenutosi in onore del Prof. Giorgio Ghezzi e raccoglie le relazioni di illustri giuristi e giovani studiosi. L'occasione che ha ispirato il convegno di cui la presente raccolta di Atti è il ventesimo anniversario della pubblicazione del libro "Il lavoro autonomo di seconda generazione. Scenari del postfordismo in Italia". Si trattava di un volume collettaneo curato da Andrea Fumagalli e da Adalberto Perulli nel 1997. Quel libro ebbe il merito di aprire un dibattito pubblico, per la prima volta in Italia, sulla figura del lavoratore indipendente (self employed) ed in particolare sui professionisti non regolamentati, cioè non appartenenti agli Ordini tradizionali come i medici, gli avvocati, gli architetti, gli ingegneri, ecc. Negli anni successivi i lavoratori indipendenti di seconda generazione cominciarono ad avere consapevolezza della loro specificità e a dar vita a forme di rappresentanza: si veda nel 2004 la nascita in Italia di ACTA con la quale inizia una sistematica opera di chiarificazione delle vere condizioni di vita e di lavoro dei professionisti indipendenti non regolamentati. Quello che viene chiamato "il capitalismo delle piattaforme (digitali)" è un fenomeno di vasta portata che ha investito il mondo della produzione e della distribuzione attraverso la logistica. Prima di Uber o di Airbnb o di Deliveroo è stata Amazon a rivoluzionare il mondo della logistica passando dall'ultimo anello, la consegna a domicilio, grazie alla potenza delle sue piattaforme digitali. La caratteristica del capitalismo delle piattaforme che in questo convegno sono state approfondite è il suo richiamo ambiguo ma sempre seducente all'autonomia del lavoro. Il self employment diventa una promessa.
22,00 20,90

Il jobs act del lavoro autonomo e del lavoro agile

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XIV-283
Il volume affronta, con analisi sistematica, la legge n. 81/2017, che contiene la nuova disciplina di tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e la normativa sul lavoro agile. Nella prima parte, dedicata al lavoro autonomo, il tema è declinato in tutti i suoi principali aspetti critico-ricostruttivi ed esegetici. Ne emerge una normativa complessa, che all'impostazione prettamente civilistica per quanto concerne la disciplina del ritardo nei pagamenti, le invenzioni del prestatore di lavoro e l'abuso di dipendenza economica, unisce una dimensione giuslavoristica con riferimento alle tutele di ordine sociale (dal diritto di accesso alle informazioni sul mercato e ai servizi personalizzati di orientamento, riqualificazione e ricollocazione alle tutele welfaristiche in caso di maternità, malattia, infortunio e tutela della gravidanza). La seconda parte, dedicata al lavoro agile, ripercorre tutti gli istituti di questa nuova modalità di rapporto di lavoro subordinato, caratterizzata da una serie di sensibili deviazioni rispetto alla disciplina standard che finiscono per connotare in modo del tutto peculiare lo smart working. In tale prospettiva l'assenza di vincoli di orario, le modalità di lavoro a distanza, e l'inedita valorizzazione dell'accordo individuale per la disciplina di aspetti centrali del rapporto (in primis le modalità di esercizio dei poteri datoriali) fanno del lavoro agile un interessante modello per lo sviluppo in senso postmoderno del diritto del lavoro.
35,00 33,25

Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: 173
Il Volume, frutto di una riflessione a più voci, offre una articolata analisi di tutti i principali profili interpretativi relativi al licenziamento per giustificato motivo oggettivo (GMO). La sentenza della Suprema Corte di Cassazione del 7 dicembre 2016, n. 25201, ha ritenuto che, ai fini della legittimità del licenziamento per GMO, non rileva il presupposto fattuale dell'andamento economico (negativo) dell'azienda, essendo sufficiente che le ragioni organizzative e produttive comportino "un effettivo mutamento dell'assetto organizzativo attraverso la soppressione di un'individuata postazione di lavoro". Si tratta di una visione in cui il controllo di ragionevolezza sociale viene esercitato in senso debole, mentre la componente valutativa cede il passo al controllo sulla mera non arbitrarietà del licenziamento, comunque soggetto a diverse opzioni ricostruttive: da una parte coloro che ritengono ancora rilevante il fatto-ragione posto a base del recesso, vale a dire la decisione organizzativa che spinge il datore a sopprimere quel determinato posto di lavoro (Santoro-Passarelli, Maresca), dall'altro chi considera la soppressione del posto in sé quale fatto sufficiente ad integrare gli estremi del GMO (Marazza). Vi è poi chi, pur accogliendo l'interpretazione giurisprudenziale in esame, avrebbe preferito un maggiore sforzo definitorio sulla causale del giustificato motivo oggettivo, anche nel senso di una piena facoltà del datore di incidere sulla propria organizzazione produttiva (De Luca Tamajo). Non mancano coloro che guardano con preoccupazione alla pronuncia della Suprema Corte, che sembra tradire il "principio lavoristico" di rango costituzionale e sovranazionale, avallando una razionalità squisitamente economica rappresentata dall'efficienza dell'impresa (Speziale, Perulli). Viene inoltre analizzato l'obbligo di repechage, sia con riferimento alla tesi del licenziamento come extrema ratio, sia con riguardo al tema della prova che il datore di lavoro è tenuto a fornire alla luce della nuova disciplina delle mansioni introdotta dal d.lgs. n. 81/2015 (Romei, Del Punta). Con interventi di: Bruno Caruso, Raffaele De Luca Tamajo, Riccardo Del Punta, Marco Marazza, Arturo Maresca, Adalberto Perulli, Roberto Romei, Giuseppe Santoro-Passarelli, Valerio Speziale.
22,00 20,90

40,00 38,00

Diritto internazionale del lavoro

Diritto internazionale del lavoro

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2015
pagine: X-171
Il Manuale di Diritto internazionale del lavoro è frutto dell'esperienza didattica e di ricerca che ci ha portato ad approfondire negli anni le dinamiche del diritto del lavoro nella complessità dei fenomeni globali. Diversamente da quanto accadeva in passato, il diritto internazionale del lavoro non è più una materia confinata allo stretto ruolo normativo dell'OIL (l'Organizzazione Internazionale del Lavoro), che pure continua a rappresentare un aspetto fondamentale della materia. La globalizzazione economica ha reso il diritto internazionale del lavoro assai più ricco di implicazioni non solo nella ricerca di una regolazione adeguata alla scala mondiale dei processi di produzione e alla dimensione sempre più transnazionale dell'impresa, ma anche per i sistemi giuridici nazionali e sovranazionali, rilanciandone, sia pure tra mille difficoltà, la valenza di fattore di regolazione dei fenomeni sociali su scala globale. I problemi posti dalla globalizzazione (concorrenza tra sistemi sociali, dumping sociale, deficit regolativo, aumento delle diseguaglianze su scala mondiale, ecc.) richiedono, infatti, risposte normative più sofisticate e più articolate rispetto a quanto avveniva all'epoca della primazia degli stati nazionali e delle relazioni di mercato internazionali.
17,50

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