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La nave di Teseo: I delfini

Tutte le nostre collane

Il rogo nel porto

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 304
“Tutta Trieste stava a guardare l’alta casa bianca dove le fiamme divampavano a ogni finestra. Fiamme come lingue taglienti, come rosse bandiere. (...) Gli uomini neri intanto gridavano e ballavano come indiani che, legata al palo la vittima, le avessero acceso sotto il fuoco. Ballavano armati di accette e manganelli." Con gli occhi di Branko ed Evka, due bambini di origine slovena che crescono nella Trieste del primo dopoguerra, Boris Pahor ripercorre con l'arte del racconto uno dei capitoli più drammatici della storia europea del Novecento. In una città uscita divisa dalla prima guerra mondiale, in cui italiani e slavi si guardano con diffidenza, Branko ed Evka crescono tra i giochi e le paure dei loro coetanei, immersi nelle lingue e nelle culture della Mitteleuropa. Finché, il 13 luglio del 1920, le squadre fasciste incendiano la Casa della cultura slovena di Trieste, il Narodni dom: inizia la caccia allo straniero, e anche i giochi dei bambini devono cambiare.
18,00 17,10

Come viaggiare con un salmone

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 206
"Come viaggiare con un salmone" è un libro di istruzioni. Istruzioni sui generis, date da un maestro d'eccezione come Umberto Eco per situazioni molto particolari: come imparare a fare vacanze intelligenti, come sopravvivere alla burocrazia, come evitare malattie contagiose, come mangiare in aereo, come viaggiare con un salmone al seguito (se te lo regalano e non vuoi rinunciare alla leccornia), come evitare il carnevale, come non cedere all'ossessione della visibilità, e molto altro. Un libro che ci guida nella selva delle nostre giornate, nella consapevolezza che la vita corre per lo più tra piccole cose, incontri fortuiti, piccoli problemi, e non tra dilemmi amletici e interrogativi sull'essere, che occupano solo una piccolissima porzione del nostro tempo, pur essendo l'unica cosa che conta.
10,00 9,50

16,00 15,20

Giovanni Comisso e Marcel Proust. Alla ricerca delle affinità elettive

Libro: Libro in brossura
pagine: 224
Dopo il black-out della Grande Guerra, il nome di Marcel Proust cominciò a circolare in Italia grazie all’assegnazione del premio Goncourt per il secondo volume della sua Recherche, ma bisognò attendere la morte dell’autore per leggere sulla carta stampata le prime prove di traduzione: precisamente tre fra il 1923 e il 1924, a nome nell’ordine di Corrado Alvaro, Renato Mucci e Giuseppe Sprovieri. L’anno dopo fu la volta di Giovanni Comisso, che il 9 settembre su “L’Eco del Piave” tradusse un brano dal quarto volume, non prima di aver avvertito il lettore, sulla terza pagina de “L’Idea nazionale”, circa Il modo di leggere Proust. A differenza degli altri tre traduttori, Comisso rimase legatissimo alla Recherche, da cui tradusse all’inizio del 1927 per “La fiera letteraria” Il periodo più lungo di Proust, traendovi linfa e metodo per la sua prosa, che andava orientandosi verso il romanzo dopo l’exploit lirico de Il porto dell’amore, l’opera prima stampata in proprio nel 1924 e scoperta nel 1926 da Montale, il quale ne consigliò la traduzione al proustiano di ferro Benjamin Crémieux. Con passione, entusiasmo e dedizione, tre tra i più importanti e attivi studiosi della produzione dei due maestri letterari ci portano in un viaggio suggestivo e affascinante per approfondire le modalità di ricezione in Italia dell’opera di Proust, accompagnandoci a comprendere il ruolo di Comisso nella diffusione dell’opera del maestro francese, nonché il valore dei suoi scritti nella formazione dell’autore trevigiano, in una panoramica completa e approfondita grazie anche ai brillanti testi d’autore a corredo del saggio.
17,00 16,15

A occhi bassi

Libro
pagine: 224
16,00 15,20

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