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Guerini e Associati: Biblioteca letteraria

Tutte le nostre collane

Mussolini io ti fermo. Storia leggendaria di Giuseppe Bottai scelse la patria combatté i nazisti

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 272
La vita rocambolesca di Giuseppe Bottai, gerarca tra i più importanti del Ventennio fascista, offre nuovi motivi di riflessione sulla recente e tragica stagione del nostro Paese. Bottai ha rappresentato una figura alternativa che ha creduto in un fascismo diverso. Si è battuto contro la violenza, la propaganda di regime, l’affiliazione al nazismo. Si è esposto in prima persona. Anche sui giornali da lui fondati. Ha pubblicato libri censurati e articoli dei più grandi intellettuali antifascisti. Ha cercato di limitare le terribili conseguenze delle leggi razziali. Ha varato una norma fondamentale per difendere l’arte e il paesaggio italiano. Ha organizzato la «Resistenza dell’arte» per sottrarre oltre diecimila capolavori agli appetiti di Hitler. Lo ha fatto, al culmine del suo dissenso, promuovendo l’ordine del giorno che, il 25 luglio del 1943, ha determinato la fine di Mussolini e del fascismo. E non si è fermato. Ormai cinquantenne, si è arruolato nella Legione Straniera: soldato semplice e sotto falso nome è andato al fronte a combattere i nazisti. Chi altro come lui? Quale altro ex ministro, fascista o no, ha riscattato le proprie responsabilità politiche al punto di rischiare la vita? Eppure la figura di Giuseppe Bottai in Italia continua a risultare scomoda. Per i nostalgici del Ventennio è un traditore. Per molti antifascisti nessun protagonista di quella stagione ha diritto all’onore.
24,00 22,80

Charleston. Storia di una grande famiglia travolta dalla Shoah

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 240
Su una spiaggia della Versilia, al ritmo sincopato di un charleston una bambina, quasi una ragazza, inizia a muovere i suoi primi timidi passi di danza. È qui che comincia il racconto di Enzo Fiano, con un’immagine di giovinezza liliale, non ancora ruggente, ma ricolma di speranza. E tutto "Charleston" coglie l’invito di questo ballo, in un continuo inseguirsi di ricordi teneri e vibranti, capaci di illuminare persino i momenti più bui del Novecento, del fascismo, della Shoah, che hanno lasciato sulla storia e le persone che l’hanno vissuta un segno tragicamente indelebile. Così, come nella composizione di un’opera musicale, l’autore sceglie di rincorrere il tema – la storia della propria famiglia – attraverso undici variazioni, undici movimenti dell’animo umano che si culla a occhi chiusi tra il mondo di ieri e il presente. Un dolce esercizio della memoria che è non solo un modo diverso di riavvicinarsi al passato ma forse l’unico per gettare uno sguardo sul futuro. Prefazione di Emanuele Fiano e Andrea Fiano.
18,50 17,58

Un inafferrabile momento di felicità. Eros e sopravvivenza in Isaac B. Singer

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 280
Soltanto il racconto delle passioni umane non risulta noioso, scrive Isaac Bashevis Singer, a interessarlo, sono «le infinite variazioni e tensioni proprie dei rapporti tra i sessi», l'abisso delle superfici carnali, l'idea che l'eros sia l'unica fiamma di candela nel buio della sopravvivenza. Eros in forma di caos, storie e vite di esuli la cui esistenza si contorce in un mal di vivere che trova pace solo nel vitalismo amoroso, eroi rotolati a New York e sopravvissuti alla Shoah che hanno perso tutto e a cui resta soltanto la vitalità del desiderio. Perché, per questi profughi, in definitiva, l'eros diventa il solo lenimento possibile al dolore di vivere. Bulimia erotica, pulsioni distruttive, ironia, humour, tutto trova spazio per Singer in una dimensione spirituale, scrive Fiona Diwan, poiché da sempre Singer si focalizza sull'aspetto mistico dell'esperienza. Nel trentennale della morte dell'ultimo grande scrittore della letteratura yiddish, un saggio che «con pacata emozione ed esauriente eleganza», come scrive Antonia Arslan nella sua postfazione, affronta le fonti remote della passione vitalistica di Singer: le donne, Dio e la letteratura. E il mondo della yiddishkeit guardato con nostalgia etica, attraverso l'affabile e premuroso narcisismo dei suoi personaggi, vittime e contemporaneamente carnefici, animati da un'insaziabile fame carnale e dal bisogno di riscattare la vergogna di essere rimasti in vita. Introduzione di Roberta Ascarelli. Postfazione di Antonia Arslan.
24,00 22,80

Addio Milano bella. L'ultima indagine dell'ingegner Cavenaghi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 288
Primi anni Novanta. Un colossale furto di risorse riservate sconvolge il Pds milanese, erede della tradizione comunista e sempre più in affanno. L’ingegner Mario Cavenaghi, ex presidente dei probiviri lombardi del Pci (che oltre alla correttezza etica sorvegliavano interessi strategici del partito) torna dall’autoesilio svizzero per individuare i colpevoli. A copertura di quest’indagine da non rivelare, dovrà stendere un rapporto sull’opinione pubblica milanese. E quest’ultimo compito, paradossalmente, finirà per essere il più ossessionante e impegnativo. Per scovare i ladri e allo stesso tempo comprendere che cosa avviene nel luogo dove è cresciuto e che ha intensamente amato, s’immerge nei gironi dell’inferno ambrosiano. Incontra, per due settimane, operai e femministe, studenti e banchieri, socialisti e cattolici, giornalisti e rifondaroli, avvocati e magistrati, partigiani e manager, grandi dame e vecchi saggi. Legge una città travolta da feroci inchieste giudiziarie sulla corruzione, sperduta tra indignazione e paura per la rottura di equilibri che ne hanno a lungo garantito progresso e libertà. È questa la città che Cavenaghi osserva e descrive in modo passionalmente puntuale. La storia che sempre colpisce due volte, gli esiti di una Guerra finita e il tradimento che, come diceva Talleyrand, è al fondo questione di tempi, gli daranno la chiave per svelare chi ha rubato. Più difficile sarà trovare la risposta su quel che attende, nel futuro, Milano.
18,00 17,10

Buddhismo al femminile. Therigatha. Le poesie spirituali delle monache

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 328
Fanciulle nel fiore degli anni, spose che scelsero di abbandonare la prigione della vita domestica, madri e mogli rimaste prive di figli e marito, agiate aristocratiche ed ex prostitute: ecco alcune delle protagoniste delle "Poesie delle monache" (Therigatha), qui tradotte in italiano in modo rigoroso ma moderno. Le Therigatha hanno una peculiarità: sono i primi testi di authorship femminile, entrati a far parte del canone ufficiale di una “religione”, nonché la più antica antologia poetica al mondo attribuibile a donne. Donne che, secondo la tradizione, vissero durante la vicenda terrena del Buddha (VI-V sec. A.C.) e che, mosse delle più varie motivazioni – intime, spirituali e, perché no, pratiche - decisero di abbandonare la vita del mondo e accedere all’ordine buddhista, senza alcuna costrizione, ma seguendo alcune regole precise. Una cosa era certa: alle donne era concesso perseguire l’arduo cammino verso il nirvaṇa, una possibilità che il Buddha mai negò e che per questo rappresenta senz’altro uno dei lasciti rivoluzionari del buddhismo.
28,00 26,60

Lo spazio senza il verso. Mute liriche del bianco nella poesia russa contemporanea

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 256
L'opera "Lo spazio senza il verso. Mute liriche del bianco nella poesia russa contemporanea" è, anzitutto, uno studio approfondito della tematica del vuoto nella produzione di alcuni poeti dissidenti attivi in Russia tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso. Attraverso l'analisi dei testi, perlopiù visuali, composti in clandestinità e talvolta mai giunti alle stampe ufficiali, l'autrice delinea i tratti caratteristici di una forma espressiva rinnovata, in grado di liberare il lettore sovietico dal peso di una coscienza predeterminata. La pausa, emblema del nulla in cui l'intera esistenza annega, diventa il nucleo del componimento poetico. La materia verbale stessa, prodotta dall'assenza, si fa catena fluida di parole sintatticamente slegate le une dalle altre, trascinando l'individuo in una dimensione anarchica dai tratti ancestrali. Nello spazio segreto del sottosuolo culturale, dunque, lo scrittore postmoderno trova una via di emancipazione dall'artificiosità della lingua russa, resa ormai sterile altoparlante dell'ideologia. Allo stesso tempo, il mutismo della parola-immagine, tracciata sul bianco della pagina, simboleggia il silenzio delle idee imposto dalla censura è squarciato dall'artista clandestino.
25,00 23,75

Quando il Caucaso incontrò la Russia. Cinque storie esemplari

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 155
L'incontro storico tra il Caucaso e la Russia è stato per molti aspetti conflittuale e violento. Questo incontro ha però conosciuto anche momenti di importante integrazione culturale. È ben noto il fascino esercitato dal Caucaso sulla cultura russa, in particolare sulla letteratura, da Puskin a Tolstoj. Ma vi furono anche importanti dinamiche di scambio culturale attraverso le quali le popolazioni caucasiche poterono accostarsi alla modernità europea attraverso la mediazione della Russia. Dopo una breve introduzione storica sulla conquista russa, questo volume delinea questo processo di modernizzazione culturale presentando cinque diverse personalità, ognuna delle quali ha avuto un valore paradigmatico nel rapporto tra il Caucaso e la Russia: il principe e poeta georgiano Aleksandre C'avcavadze (1786-1846); Xacatur Abovean (1809-1848), fondatore della letteratura armena moderna; lo scrittore azerbaigiano Fat'gli Axundov (1812-1878); lo storico circasso Sora Nogmov (1794-1844); il poeta nazionale degli Osseti, Kosta Chetagurov (1859-1906).
16,00 15,20

Sogni di pietra

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 144
Baku. Sera di dicembre: un ferito giunge in ospedale. È un noto attore azero che ha difeso un vecchio armeno da un linciaggio ed è stato per questo massacrato da fanatici azeri. Nel racconto si intersecano due tragedie: lo scontro etnico/religioso fra armeni e azeri e il mondo violento e pericoloso che si è creato dopo la fine dell'impero sovietico. I pogrom contro gli armeni, le aggressioni in strada, la corruzione dei nuovi padroni e il servilismo e l'opportunismo dei sudditi si intrecciano, senza sovrapporsi al dramma del protagonista, che vive questo mondo come estraneo ai suoi principi morali. Il suo spirito anela alla città sognata di Ajlis. Qui, pur dopo i massacri del 1919, fu possibile ricostruire l'armonia di musulmani e cristiani, azeri e armeni. Ma anche lì il tempo della tolleranza sta giungendo alla fine. "'Sogni di pietra'... tenta di capire e di spiegare le ragioni dell''altro'. Di più: cerca di riconoscere, con onestà, i torti della propria parte [...] Va da sé che, quando deflagrò lo scandalo per 'Sogni di pietra', il capo dello Stato azero non ci pensò due volte. E ai primi di febbraio del 2013 firmò un decreto per togliere allo scrittore, di colpo rinnegato, il titolo di 'Autore del Popolo'" (dalla Prefazione di Gian Antonio Stella).
15,00 14,25

Poeti austriaci

Libro
anno edizione: 2005
pagine: 1020
41,32 39,25

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