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Giappichelli: Univ.Urbino-Scuola di giurisprudenza

Tutte le nostre collane

Il ricongiungimento con il familiare residente all'estero. Categorie civilistiche e diritto dell'immigrazione

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 240
Come esplicitato già nel suo titolo, l'opera monografica £Il ricongiungimento con il familiare residente all'estero. Categorie civilistiche e diritto dell'immigrazione" offre un'esegesi ragionata e multilivello delle norme sul ricongiungimento familiare mettendole a confronto con gli istituti del diritto civile della famiglia, nella consapevolezza che la specialità del diritto dell'immigrazione e della libertà di circolazione non possa tuttavia contraddire princìpi fondamentali del diritto delle relazioni familiari e richiede comunque il rispetto di canoni di coerenza, proporzionalità e ragionevolezza. Ne emergono indicazioni e prospettive utili sia per l'operatore del diritto che per l'interprete desideroso di ricostruire la coerenza a sistema delle norme e degli orientamenti giurisprudenziali.
32,00 30,40

Incompetenza per territorio tra principio dispositivo e formalismo

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 128
18,00 17,10

«Res furtivae». Contributo allo studio della circolazione degli oggetti furtivi in diritto romano

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: 257
"È certo che nel diritto romano le cose oggetto di furto fossero escluse dall'usucapione. Il divieto nelle fonti giuridiche di età classica viene solitamente attribuito alla lex Atinta de rebus subreptis1, emanata nel II sec. a.C, sebbene non manchino testimonianze secondo le quali il suddetto divieto sarebbe già stato previsto dalla legislazione decemvirale. Alla lex Atinia sembra rimontare pure l'introduzione del principio della reversio in potestà, in base al quale i beni furtivi sarebbero stati nuovamente usucapibili in seguito al loro recupero da parte del derubato. Da questo punto di vista ampio si presenta il contributo offerto dalla giurisprudenza classica per l'elaborazione dei criteri necessari e sufficienti ad ottenere la purgazione del vitium furtivitatis, avendo cura di tenere distinta la sorte giuridica della res furtiva principale da quella del suo eventuale prodotto. Al contrario, le testimonianze in merito al rapporto tra le XII Tavole e la lex Atinia sono scarse e lacunose. La dottrina ha riservato al tema larga attenzione, soprattutto con riguardo all'interpretazione giuridica della reversio, ma attraverso contributi su specifici punti. Mentre, sono assenti ricostruzioni di carattere monografico dedicate alla legge nel suo complesso e al quadro storico in cui essa si inserisce, fatta eccezione per lo studio del Borgna, risalente al 1897. Il compito che ci siamo proposti è dunque innanzitutto di rivolgere uno sguardo organico alla materia delle res furtivae, anche per raggiungere l'obiettivo di prospettare l'ordine delle problematiche presenti in un'ottica meno frammentaria. Il nostro lavoro si articola, quindi, secondo tre direttive, corrispondenti ad altrettanti capitoli (I, II e III), dedicati, rispettivamente, alla ricostruzione, per quanto possibile, del divieto di usucapione previsto nella lex Atinia e al suo rapporto con la più antica regolamentazione, allo studio del significato della reversio in potestà, e, infine, alle regole apprestate per i prodotti delle res furtivae." (Dalla Premessa)
32,00 30,40

Il diritto di voto. Profili costituzionali e prospettive evolutive

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: IX-209
"Il diritto di voto è un tema classico del diritto costituzionale, che ha impegnato la dottrina per lunghi anni. In Italia, soprattutto sul finire dell'esperienza dello stato liberale e in seguito all'entrata in vigore della Costituzione. Una riflessione sulla sua natura giuridica nei moderni ordinamenti democratici conduce necessariamente ad affrontare le complesse tematiche inerenti l'allocazione della sovranità e la strutturazione della rappresentanza. Assieme al riconoscimento dei diritti, esse costituiscono infatti il nucleo su cui il costituzionalismo moderno è nato e si è strutturato. Senza la pretesa, velleitaria, di mettere in discussione autorevoli apporti dottrinali o di rileggere ricostruzioni storiche già consolidate, l'obiettivo del volume è tentare di sistematizzare il tema del diritto di voto nel contesto attuale con la metodologia dell'analisi giuridica, impiegando i preziosi apporti della storia, della filosofia del diritto e della scienza politica, solo laddove necessario alla ricostruzione del diritto. Quello che in questa sede ci si propone è, dunque, analizzare i confini e la natura giuridica del voto, al fine di individuare le caratteristiche che il nostro ordinamento gli attribuisce, alla luce anche delle esperienze europee più affini."
27,00 25,65

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