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Giappichelli: TOB. Antropologia ed estetica giuridica

Tutte le nostre collane

Deontologia del fondamento

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 72
9,00 8,55

Analogica. Il doppio legame tra diritto e analogia

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XV-184
Il termine "analogica", in questo libro, indica lo scarto tra due codici con cui si esprime il discorso giuridico: la logica e l'analogia. Questi due codici, sulla scorta delle ricerche filosofiche di Enzo Melandri, sono complici e rivali. Rispetto allo studio ormai pioniere di Bobbio, secondo cui l'analogia è intesa essenzialmente come argomento da giustificare razionalmente attraverso "leggi di validità", dall'analisi di Melandri l'analogia emerge come un vero e proprio campo di operazioni, in cui l'argomentazione si affianca alla conoscenza e alla classificazione della realtà. A cavallo tra epistemologia e ontologia del diritto, l'analogia si presenta oggi, in un regime di pluralismo degli ordinamenti, come tecnica giuridica fondamentale, basata su continue approssimazioni. L'idea centrale di "Analogica" è che nel diritto l'uso dell'analogia, multiforme e talora oscuro sul piano logico, sia sempre necessario: è questo il "doppio legame" tra diritto e analogia.
22,00 20,90

Diritto, comportamenti e forme di «credenza»

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XII-312
Il diritto è una realtà complessa nella quale i comportamenti si intrecciano ad un insieme di "credenze" esplicite e implicite. L'analisi dell'esperienza giuridica ordinaria rivela, anche nel confronto critico con alcune prospettive teorico-giuridiche, come essa sottenda la sedimentazione di un orizzonte articolato di assunzioni e presupposizioni ascrivibile al senso comune e ai contesti entro i quali si struttura. Ciò consente o, meglio, ha consentito di concettualizzare il diritto come dimensione unitaria, anche in chiave ordinamentale, nonché di legittimare gli assetti politico-istituzionali. Alcune attuali dinamiche socio-giuridiche, come ad esempio i processi di globalizzazione, sembrano progressivamente riplasmare e forse obliare tale plesso concettuale, determinando una profonda riconfigurazione non solo della prassi e degli ordinamenti ma, in ultima analisi, anche dei paradigmi interpretativi.
42,00 39,90

35,00 33,25

Estetica giuridica. Primi elementi: dalla globalizzazione alla secolarizzazione. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: X-209
Nel presentare l'emergere di un ambito filosofico giuridico, l'estetica giuridica, che si sta affiancando alle più note ermeneutica ed epistemologia giuridica, il libro ne mostra l'origine interna allo sviluppo del fenomeno giuridico in Occidente, non come tratto sporadico o marginale, ma come prospettiva essenziale per intendere le risalenti matrici storiche delle evoluzioni contemporanee del diritto. Le categorie della globalizzazione e della secolarizzazione, lette da questa prospettiva, divengono così discorsi filosofico concettuali, non storico/religiosi o geografico/culturali, che rinviano a un preciso modello di governo in via di affermazione sul pianeta.
19,00 18,05

Estetica giuridica. A partire da Legendre. Il fondamento funzionale del diritto positivo. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: X-164
La prospettiva estetico giuridica sul fondamento finzionale del diritto emergente dalla storia giuridica dell'Occidente, da Giustiniano alle multinazionali, fa intravedere, a partire dall'analisi della teoria di Pierre Legendre, il nuovo sistema di fonti all'orizzonte del diritto contemporaneo e la dimensione normativa dell'immagine, in via di sovrapposizione a quella classicamente testuale. Ne emerge il quadro possibile di una nuova disciplina giuridica da costituire teoreticamente, adeguata alla società dell'immagine, l'estetica giuridica.
15,00 14,25

Avevamo dimenticato il male? Pensare la politica dopo l'11 settembre

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2010
pagine: VI-141
A dieci anni dall'11 settembre, è oggi ancora più attuale la critica di Dupuy ai discorsi sull'attentato alle Torri - allorché si ricostruisce a Ground Zero-, ai modelli razionalisti sempre più imperanti nelle scienze sociali, al disconoscimento delle origini antropologiche e rituali dei meccanismi elettorali - al tempo del riconteggio dei voti in Piemonte - e della legittimazione delle istituzioni. Ponendosi contro l'attuale rimozione del male come principio di spiegazione del comportamento umano e ai suoi effetti deresponsabilizzanti, Dupuy pone nel testo una domanda inquietante: il mezzo più sicuro di sbarazzarci del male è quello di pensare l'uomo come una macchina?
13,00 12,35

Lo sfregio. Alla gioventù desiderosa... Discorso a giovani studenti sulla scienza e l'ignoranza

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2010
pagine: VIII-102
"All'età di coloro a cui mi rivolgo oggi, vivevo la perplessità del giovane studente dinnanzi all'Himalaya dei saperi. Decisi di giocare alla lotteria. E la ruota del destino si arrestò su una casella che non mancava d'essere enigmatica: "Diritto". Cominciò così la mia navigazione, per il tramite dell'apprendistato giuridico, il quale, a quei tempi, come ebbi modo di scoprirlo in seguito, era una via, se posso dire, reale per introdursi alla comprensione della civiltà industriale generata dall'Occidente. Con la buona sorte in aiuto, capitai un giorno sulla dedica dell'imperatore Giustiniano introduttiva a quel manuale di diritto romano così celebre nella storia della cultura europea, chiamato "Institutiones": "Alla gioventù desiderosa di leggi" ("Juventuti cupidae legum"). Questa formula amicale mi è divenuta indimenticabile. Di queste prime parole, che ricevetti allora come un emblema, faccio qui oggetto di riflessione, al fine di riportare agli onori il desiderio di sapere, che da ogni tempo i martellamenti mentali, ma anche, nella nostra epoca, il loro inverso simmetrico, ossia la vacuità promossa in nome della circolazione delle conoscenze, minacciano di seppellire. Da qui la mia dedica: Alla gioventù desiderosa... Ma cosa vuol dire desiderare di sapere?".
10,00 9,50

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