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Giappichelli: Studi di federalismi.it

Tutte le nostre collane

Autonomie e autogoverno locale in Russia. Dall'unità del potere statale all'unità del potere pubblico: ricostruzione di un modello

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 240
Nel volume dal punto di vista del diritto pubblico comparato si analizza se nel corso delle loro riforme costituzionali le Repubbliche dell'ex Urss – grazie all'interazione tra differenti fattori quali la presenza di autonomie territoriali su base etnica ereditate dal passato sovietico, la circolazione nell'area di modelli occidentali e il recupero di alcune modalità di esercizio del governo locale antecedenti all'introduzione della forma di Stato socialista – abbiano dato luogo ad un modello tendenzialmente univoco di decentramento locale oppure se anche in tale ambito si possono individuare delle differenze importanti tra le stesse, soprattutto rispetto all'eventuale accoglimento di modelli occidentali. E, ancora se la Russia – alla quale viene dedicata particolare attenzione in quanto unica, tra le ex Repubbliche sovietiche, ad essere formalmente definita uno Stato federale – rappresenta un punto di riferimento per i nuovi Stati indipendenti dell'area in considerazione oppure sono piuttosto questi ultimi, dal punto di vista del decentramento territoriale, ad esercitare il proprio fascino nei confronti della prima.
30,00 28,50

Ai margini della dissenting opinion. Lo «strano caso» della sostituzione del relatore nel giudizio costituzionale

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 112
Quante volte è accaduto nel giudizio costituzionale che il giudice relatore non ha redatto la decisione? E, soprattutto, quante volte non ha voluto redigerla? E, infine, si può ancora definire questa evenienza "rara"? È questa veramente una «ipotesi estrema in cui entrano in campo ragioni di coscienza giuridica o di coscienza senza aggettivi e si ritenga necessario, per ragioni di onorabilità (prossime alla tentazione di dimissioni dal Collegio) di dover far rilevare la propria estraneità ad una determinata decisione»? Oppure rimane una vicenda di cui è difficile tracciare le coordinate, costituendo solo una scoordinata , casuale e individualistica forma di dissenting opinion? Ferma tenendo la distinzione di questo fenomeno, istituzionalizzato, dal c.d. dissent, è opportuno fare una prima indagine di tipo quantitativo, che tuttora non è stata svolta in modo soddisfacente, giacché ogni volta è difficile orientarsi nella lettura delle decisioni della Corte. Ad un primo conto, salve omissioni, errori, dimenticanze, i casi ufficiali (cioè registrati e riscontrabili attraverso le indicazioni che si ricavano dall'epigrafe, ovvero dalla sottoscrizione della sentenza) sembrerebbero, dal 1988 ad oggi, 87 : non tantissimi, specie se paragonati alla quantità di decisioni rese dalla Corte nel periodo 1988-2020, pari a 14.691, ma nemmeno una quantité negligeable, specie se si considera che si tratta di un fenomeno stabile negli ultimi tre decenni (26 casi di sostituzione si sono verificati tra il 2010 e il 2020, 29 tra il 2000 e il 2009, 32 risalgono al periodo 1988-1999). Ma una lettura quantitativa non basta, se non è accompagnata da un'analisi concreta e puntuale dei casi, esaminando le diverse questioni e tenendo nel dovuto conto le caratteristiche dei Presidenti e, soprattutto, dei giudici coinvolti. È quello che il testo si propone di fare, limitandosi a riportare con pochissimi commenti passi delle sentenze della Corte e qualche citazione di dottrina ed evitando di esprimere giudizi sul merito della questione, per cercare di individuare, se possibile, i punti di dissenso (se effettivamente esistenti) tra l'originario relatore e la maggioranza della Corte: i risultati non sono insignificanti e sono commentati, nel loro complesso, nel capitolo conclusivo, in cui si farà inevitabilmente riferimento al delicato tema della dissenting opinion, rispetto al quale la (apparentemente piccola) vicenda della sostituzione del relatore nella redazione della decisione è strettamente connessa e si trova in qualche modo ai suoi margini.
14,00 13,30

Contributo allo studio del principio costituzionale del merito

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 256
26,00 24,70

Speciale anti-doverosità della condotta ed elusione del fatto tipico. Un’indagine sui confini «costituzionali» della fattispecie penale

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 496
Il riferimento al "dovere" e alla sua "violazione", per tipizzare la "condotta" del reato, si caratterizza per l'esporsi frequentemente a due forme di elusione: per carenze della legge, a causa di una insufficiente determinazione astratta della corrispondente qualificazione, consistente nella speciale anti-doverosità della condotta tipica; per carenze dell'applicazione giurisprudenziale, a causa di un'insufficiente attenzione del giudice alla "fisionomia" di tale anti-doverosità nella sua veste di elemento normativo-giuridico, quale risulta sia dalla generale configurazione dello stesso, sia dalle plurime figure in cui l'anti-doverosità della condotta viene specificata nelle fattispecie penali. Con i rischi, molto concreti, di un'interferenza tra poteri là dove in particolare il giudice penale si trovi a valutare l'illegittimità dell'atto amministrativo, nella sua natura di elemento del reato, trovandosi anche a dover stabilire quali siano i limiti del sindacato penale ove si tratti di attività discrezionale del pubblico amministratore. Il tema, nella complessità, spesso enigmatica, della formazione del diritto penale contemporaneo nel labirinto delle sue fonti, rimanda alle garanzie costituzionali poste a tutela delle libertà fondamentali della persona, che sollecitano l'esigenza di adeguati rimedi legislativi per cementare la "determinatezza" delle fattispecie criminose segnate dall'elemento della "speciale" inosservanza del dovere giuridico. Rimedi, del cui possibile concepimento si fa carico il volume con proposte che intende mettere a disposizione del dibattito scientifico e politico-criminale.
57,00 54,15

Le elezioni del parlamento europeo del 2019

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 704
Dopo una serie di contributi generali, il libro analizza paese per paese la nona elezione del Parlamento europeo, luogo di rappresentanza politica (art. 14TUE) di cinquecento milioni di cittadini degli Stati membri dell'Unione europea e quindi cittadini europei, ai sensi dell'art. 9 TUE. All'interno del testo non si manca di evidenziare la necessità che il Parlamento riprenda il centro del sistema politico; che gli Stati membri - se vogliono preservare questo splendido giocattolo che è l'Unione europea - accettino di lasciar giocare questo ruolo al Parlamento; che la Commissione si ponga in funzione veramente servente del progetto politico che saprà uscire dal luogo della rappresentanza; che il sistema giudiziario europeo sappia rispettare - all'interno e nel rispetto dei principi e delle tradizionali costituzionali comuni - le scelte che la rappresentanza politica dovrà compiere.
82,00 77,90

Quanta Europa c'è in Europa?

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 272
La seconda edizione di "Quanta Europa c'è in Europa?" riprende la tesi centrale della prima, dove si dimostra come in Europa ci sia molta più Europa di quanta ne immaginiamo, come l'Europa "reale" sia diversa, più profonda, più presente e, in realtà, migliore dell'Europa "percepita", sia sotto il profilo della qualità che della quantità. Questo assunto viene ripercorso inquadrando il fenomeno dell'integrazione nel contesto dello studio dei modelli federali, applicando al diritto europeo le tradizionali categorie del diritto costituzionale. Il volume si articola in tre parti: la prima studia i modelli federali e in tale ambito inquadra il modello europeo; la seconda si concentra sulle caratteristiche dell'Unione, dai valori comuni all'omogeneizzazione normativa, passando per il ruolo costituzionale delle istituzioni; la terza presenta temi di attualità e sfide future, quali migrazioni, concorrenza, intelligenza artificiale e Brexit, chiudendo con il riferimento alle tesi presentate nel dibattito sulla Conferenza per il futuro dell'Europa.
22,00 20,90

La dimensione europea dei diritti sociali

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: IX-349
Il volume prende le mosse da un convegno svoltosi presso l'Università degli Studi di Milano nel marzo 2018, dedicato all'analisi dei profili giuspubblicistici sottesi all'approvazione del nuovo Pilastro europeo dei diritti sociali da parte dai presidenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione in occasione del vertice sociale per l'occupazione equa e la crescita, tenutosi il 17 novembre 2017 a Göteborg, e che dovrà essere auspicabilmente implementato nell'ambito della programmazione 2021-2027 dall'attuale legislatura del Parlamento europeo. I saggi mirano a inquadrare le principali questioni problematiche sottese all'implementazione di una dimensione sociale dell'Unione europea, quale fattore propulsivo per una ripresa del processo di integrazione politica dopo gli anni di stallo determinato dalla crisi economica e finanziaria globale e da fenomeni centripeti quali la Brexit. Proprio negli anni della crisi economica, del resto, si è conosciuto un diffuso deterioramento dei livelli di tutela dei diritti sociali, che a sua volta ha contributo al montare del sentimento euroscettico e populista. L'assunzione di una più forte dimensione sociale da parte dell'Unione appare quindi oggi più che mai necessaria, da un lato ai fini di contrastare, almeno parzialmente, le note critiche relative al deficit democratico, avvicinando le istituzioni europee ai cittadini, e dall'altro in quanto rispondente a logiche di perequazione e di eguaglianza sostanziale che dovrebbero costituire il complemento naturale del mercato unico e uno degli obiettivi necessari di un reale processo di integrazione sovranazionale.
45,00 42,75

La Corte costituzionale giudice dell'equilibrio tra i poteri

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: 240
Il volume intende dare una lettura critica complessiva della più recente giurisprudenza costituzionale in tema di conflitti di attribuzioni tra poteri dello Stato. Il volume, analizzando alcuni dei conflitti interorganici più significativi giunti all’attenzione della Corte costituzionale nell’ultimo decennio, traccia un quadro dell’evoluzione nell’utilizzo dello strumento del conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato, partendo dall’idea che il ricorso per conflitto interorganico si configura come richiesta alla Corte costituzionale di pronunciarsi sugli equilibri tra i poteri dello Stato e, dunque, sulla forma di governo.
30,00 28,50

I giudici costituzionali e le omissioni del legislatore. Le tradizioni europee e l'esperienza latino-americana

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: 207
Il volume contiene una raccolta di scritti sul sindacato dei giudici costituzionali in merito alle lacune e omissioni, parziali o totali, del legislatore. I saggi sono scritti in varie lingue: i contributi delle curatrici sono in italiano, mentre gli altri saggi sono stati scritti in spagnolo (Argentina, Ecuador, Messico e Perù) e inglese (Brasile). Il volume si rivolge a studiosi e a pratici del diritto che vogliano approfondire, sulla base della comparazione tra tradizioni europee ed esperienze latino-americane, i riflessi che questa competenza delle Corti costituzionali può avere sugli equilibri tra poteri e, in particolare, sull’inerzia del Parlamento. Nell’analisi dei contesti europei e di quelli latino-americani, gli studiosi hanno evidenziato il ricorso, da parte dei giudici costituzionali, a strumenti decisori “atipici” in grado di colmare lacune e omissioni del legislatore. Se in Europa si è percepita una certa preoccupazione nel rispettare i confini dell’attività giudiziaria (rispetto alle prerogative del Parlamento), oltreoceano, gli equilibri tra poteri sono stati spesso sacrificati in nome di trasformazioni sociali che hanno impegnato i giudici in un ruolo politico di tutela dei diritti e delle libertà costituzionali. In entrambi i casi, davanti ai silenzi del legislatore, la forza normativa della Costituzione è stata chiamata a fronteggiarsi con la debolezza dei parlamenti europei e con l’attivismo politico dei giudici latino-americani. Sono presenti contributi in lingua spagnola.
28,00 26,60

Uscire dall'Unione Europea. Brexit e il diritto di recedere dai Trattati

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: XIII-215
Il volume "Uscire dall'Unione europea. Brexit e il diritto di recedere dai Trattati" vuole analizzare e dare una lettura critica degli aspetti giuridici di Brexit. Nel libro si descrivono i difficili rapporti tra Regno Unito e Unione europea, i modi in cui è nata l’ipotesi della separazione e in cui poi si è realizzata. Il volume si propone di dare un inquadramento giuridico alla vicenda del recesso, ripercorrendone comunque le tappe a partire dal referendum, passando per la sentenza Miller, continuando con l’apertura dei negoziati e le difficoltà incontrate in fase di trattativa. Uscire dall'Unione europea. "Brexit e il diritto di recedere dai Trattati" si propone inoltre di osservare Brexit come un fenomeno di diritto europeo da leggersi con gli strumenti tipici del diritto costituzionale e del diritto federale, proprio perché anche un evento traumatico come il recesso/secessione rappresenta un momento decisivo per la prosecuzione del federalizing process europeo.
24,00 22,80

Il principio della sostenibilità. Contributo allo studio di un programma costituzionale di solidarietà intergenerazionale

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XII-338
Il programma ispirato al principio di sostenibilità, nella sua ricostruzione ormai tradizionale, pone regole finalizzate alla soddisfazione dei bisogni delle generazioni presenti in misura tale da non compromettere le necessità delle generazioni future. Nato nell'ambito dell'elaborazione giuridica venutasi a formare in materia di protezione ambientale, il principio di sostenibilità ha nel tempo acquisito proiezioni ed orizzonti capaci di comprendere anche i più estesi ambiti propri dell'organizzazione socio-economica degli ordinamenti giuridici. Il principio - che di recente ha fatto la propria comparsa, nella materia dei bilanci pubblici, anche negli artt. 81 e 97 della Costituzione italiana - sembra, dunque, guadagnare sempre maggiore terreno e, nel contempo, prospettare delicate questioni di giustizia sul piano delle relazioni intergenerazionali. A partire dall'inquadramento concettuale che i diversi versanti della teoria della giustizia hanno offerto sul tema delle relazioni tra i posteri e le generazioni viventi, gli studi consegnati al presente volume si incaricano di esaminare le tappe che, nel corso degli ultimi decenni, sono state raggiunte dagli ordinamenti internazionale, europeo ed interno sulla questione della sostenibilità. L'analisi, senza tralasciare approfondimenti di tipo comparatistico, giunge infine ad identificare quali siano gli elementi alla base di un più solido e persuasivo "aggancio" del principio di sostenibilità, nelle sue più ampie declinazioni ed applicazioni, all'impianto generale della Costituzione italiana.
34,00 32,30

L'istituzione dell'Ufficio parlamentare di bilancio nel contesto internazionale ed europeo della governance economica

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: 224
Oggetto dell’analisi del presente volume è il nuovo Ufficio parlamentare di bilancio (di seguito anche “UPB”); la nascita di un organismo indipendente in qualche modo esterno al circuito rappresentativo Governo-Parlamento, che interviene nel ciclo di bilancio con un ruolo di garanzia e verifica per l’Unione Europea, rappresenta infatti un’innovazione nel nostro ordinamento. L’istituzione di un organismo indipendente per l’analisi e la verifica degli andamenti di finanza pubblica e per la valutazione dell’osservanza delle regole di bilancio è richiesta a livello europeo dal Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell’Unione economica e monetaria (di seguito, “Fiscal compact”) e dal regolamento (UE) n. 473/2013 sulle disposizioni comuni per il monitoraggio e la valutazione dei documenti programmatici di bilancio e per la correzione dei disavanzi eccessivi negli Stati membri della zona euro (facente parte del c.d. Two Pack).
27,00 25,65

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