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Giappichelli: Quaderni del Dip. diritto pubblico intern. e comunitario. Univ. Padova

Tutte le nostre collane

36,00 34,20

L'impugnazione del lodo rituale per contrarietà all'ordine pubblico

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 320
40,00 38,00

La corruzione pubblica. Ragioni per un cambiamento della prospettiva penale

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 464
60,00 57,00

Profili processuali della domanda di accertamento incidentale

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 352
44,00 41,80

Recenti prospettive in tema di processo esecutivo

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 112
«Si presentano in questo volume i contributi del Convegno svoltosi presso l'Università di Padova, nell'Aula Ippolito Nievo, in data 24 ottobre 2019. L'interesse alle tematiche del processo esecutivo — già immanente agli studi processual-civilistici — è stato amplificato, in tempi recenti, da quella particolare declinazione della nomofilachia che è stata promossa dal cd. "Progetto esecuzioni" della Sez. III della Corte di cassazione. Si tratta di una valorizzazione delle pronunce della Suprema Corte che non passa necessariamente per l'investitura delle Sezioni Unite, ma si costruisce all'interno della Sezione "di competenza", tramite l'individuazione di tematiche nuove o ancora in attesa di assestamento, sulle quali la "luce" dell'intervento nomofilattico è atteso da operatori assetati di soluzioni autorevoli e stabili, specie — ma non solo — sui profili mano a mano posti dalle incessanti riforme delle norme sull'esecuzione forzata. L'occasione ne è sorta per un dialogo che approfondisce la valenza ordinamentale del Progetto Esecuzioni, al contempo cogliendo i valori sistematici di fondo che vengono irradiati dalle prime pronunce, scandagliando alcune innovazioni legislative anche nella prospettiva della tutela esecutiva collettiva regolata dalla "nuova" azione di classe. Proprio l'attenzione riservata dal legislatore al profilo dell'attuazione del diritto nella class action vale come definitiva conferma dell'inestricabile viluppo tra esecuzione forzata ed effettività della tutela dei diritti nella realtà empirica quotidiana: vieppiù confermata, di recente, dall'attenzione che proprio le procedure esecutive — più ancora di quelle di cognizione, destinatarie di un mero provvedimento di sospensione omnibus — hanno richiesto in questi mesi di confinamento da pandemia.» (Dall'Introduzione di Marco De Cristofaro)
15,00 14,25

ANAC e sistema europeo dei contratti pubblici

Libro
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 320
La novità di maggiore rilievo della disciplina degli appalti pubblici varata con il d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 è senz'altro il tentativo di costruire un nuovo rapporto tra amministrazioni e imprese attraverso un percorso di regolazione innovativo. Un percorso che interessa principalmente «Quelle imprese che negli ultimi dieci anni hanno visto modificati oltre la metà degli articoli del Codice dei contratti pubblici del 2006 per quasi 600 volte in forza di oltre 50 interventi legislativi. Quelle imprese, private di ogni certezza di fronte ad una legislazione invasiva e spesso oscura con […] le ulteriori leggi di settore, le leggi regionali sui contratti pubblici e le ulteriori disposizioni che tra antimafia e trasparenza impongono oneri e sacrifici che mettono in difficoltà anche le imprese più attrezzate. Quelle imprese che cadono facilmente nella tentazione di corrompere trovandosi spesso di fronte a funzionari che non aspettano che di essere corrotti. Quelle imprese che convivono con le inefficienze di un sistema ove un'opera pubblica viene a costare alla collettività anche fino a 8 volte in più che nel resto dell'Europa».
40,00 38,00

Il processo come situazione giuridica. Una critica del pensiero processuale. Prima parte

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: XVII-195
«In un passo delle "Betrachtungen eines Unpolitischen", una delle più strenue esplorazioni mai tentate nei recessi dell'anima germanica, Thomas Mann distingue l'opera "venuta su da sé" da quella "fatta": il "cresciuto" alla tedesca, frutto di un irruente e indomabile prorompere e il "formato" alla latina risultante, invece, da una ordinata, paziente raccolta e conservazione. La contrapposizione mi sembra utile per accostarci a quello che, a mio avviso, è forse il vertice della letteratura processualistica del secolo scorso: "Der Prozei als Rechtslage. Eine Kritik des prozessualen Denkens" ("Il processo come situazione giuridica. Una critica del pensiero processuale") di James Paul Goldschmidt, edito a Berlino nel 1925. Quello, appunto, in cui il "cresciuto" dà di sé una delle prove più notevoli nel campo giuridico. Un lavoro in cui si compie un'accumulazione quasi gravitazionale di idee, che Goldschmidt — lo avverte egli stesso nella prefazione — sentì venire a sé e fremere sin da quando cominciò a occuparsi di diritto processuale, ma che soltanto con la tempesta del primo conflitto mondiale poté davvero afferrare e costringere in concetti precisi. (...)» (dall'introduzione)
28,00 26,60

La città e la partecipazione tra diritto e politica

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: XVIII-343
Il volume raccoglie i contributi elaborati nel corso di una ricerca, condotta con stile seminariale e interdisciplinare, attorno al tema della città, intesa sia come luogo di ricaduta di una regolazione multilivello, sia come comunità di riferimento di uno specifico ente (il Comune). La ricerca analizza specificamente le forme e i profili della partecipazione nella città, sia nei termini fondativi e generali, sia per specifiche politiche settoriali. La città è quindi considerata come livello originario e vitale della democrazia, alla luce delle categorie classiche, dei principi costituzionali e anche delle tendenze evolutive più recenti. Sono analizzati istituti e forme della partecipazione civica e i profili di una accezione di cittadinanza amministrativa che non si sovrappone perfettamente all'accezione legale della cittadinanza stessa.
46,00 43,70

L'ordinamento dell’Unione Europea tra autocostituzione, collaborazione e autonomia

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XVII-342
“L’ordinamento dell’Unione europea tra autocostituzione collaborazione e autonomia” si articola in cinque parti. Nella prima si mostra come il fenomeno di integrazione giuridica europea si sia sviluppato attraverso la formazione di un ordinamento giuridico interindividuale di carattere sovranazionale, affermatosi nell’effettività grazie alla concreta convergenza tra “richieste” della Corte di giustizia e “risposte” degli ordinamenti nazionali, in primis attraverso i loro giudici, in un fenomeno che complessivamente si deve definire di autocostituzione, perché ha portato all’affermazione di un ordinamento di tipo originario, seppure a valle delle previsioni dei Trattati. Ulteriormente, si descrivono gli ambiti nei quali quel sistema si è affermato, e le modalità con cui esso si struttura, sia nel contesto di un’amministrazione diretta, sia al di fuori di quella, grazie ad un reale sdoppiamento delle funzioni delle giurisdizioni nazionali e delle autorità amministrative degli Stati membri: insieme organi dell’ordinamento interno e di quello comune. Nella seconda parte, si approfondiscono le conseguenze di tale processo in un settore specifico, quello della cultura, di particolare interesse per le ricadute che ha sull’impostazione generale dei rapporti tra ordinamento interindividuale comune e ordinamenti nazionali. Nella parte terza lo studio affronta il tema dei conflitti straordinari tra quegli ordinamenti: quei conflitti, cioè, che non è possibile risolvere in prima battuta semplicemente riconducendoli nell’alveo dell’ordinamento comune ed applicando di conseguenza il principio del primato: sono le questioni dei c.d. controlimiti e del controllo sugli atti ultra vires. L’autore propone un approccio di diritto internazionale collaborativo quale strada appropriata per l’appianamento di tali conflitti, nel rispetto della disciplina dei Trattati, intesi quali strumenti di diritto internazionale. Il diritto internazionale è visto infatti come quadro giuridico grazie al quale l’ordinamento interindividuale comune si è sviluppato e nel quale si contengono anche i principi per la soluzione di tali conflitti. Nella parte quarta, lo studio si concentra sul concetto di autonomia come chiave per la comprensione dell’interazione tra ordinamento comune ed ordinamenti nazionali e della posizione dell’individuo. Anche attraverso l’analisi degli sviluppi recenti del diritto internazionale privato dell’Unione, si mostra l’avvenuto mutamento del paradigma nell’ambito del quale si è tradizionalmente ricondotta la relazione tra l’individuo e lo Stato: quello della cittadinanza. Nel quadro della coesistenza di molteplici ordinamenti interindividuali nazionali coordinati da un ordinamento comune, lo studio mostra come la cittadinanza dell’Unione ponga oramai l’individuo nella posizione di scegliere l’ordinamento nazionale nel quale tendenzialmente inserire la rete dei propri rapporti giuridici, non solo in relazione allo svolgimento di un’attività economica, ma anche per i rapporti personali. La parte quinta contiene le conclusioni dello studio, in relazione tanto all’istituto della cittadinanza, quanto alla concezione della sovranità che si può utilmente ritenere nel contesto attuale: non una nozione assoluta, ma una necessariamente limitata, per l’esistenza in Europa di più ordinamenti interindividuali nell’ambito dei quali si esercita, parallelamente, un potere di governo diretto sugli individui.
46,00 43,70

Ammissioni e autorizzazioni

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: 112
"Lo scopo di questa indagine è di verificare a quali diverse attitudini funzionali rispondano le principali categorie di provvedimento favorevole, sì da stabilire a quali forme di controllo sull'attività dei privati, che ne siano destinatari, meglio si prestino quelli di un tipo, anziché quelli di un altro. Con gli opportuni adattamenti, le conclusioni raggiunte potranno essere utilizzate come base argomentativa anche a riguardo dei titoli semplificati che, oggi, sostituiscono spesso il provvedimento esplicito. Una tale ricerca presuppone che si abbandonino le più diffuse classificazioni dei provvedimenti attributivi di un vantaggio, quali sono state individuate da tempo, e che, nell'opinione di chi scrive, non sono adatte a distinguere convenientemente le singole figure provvedimentali. Poiché, tuttavia, dimostrare i motivi in forza dei quali le classificazioni tradizionali non rispondono a canoni speculativi è cosa solo presupposta, all'oggetto dell'indagine, si consentirà di essere, sul punto, piuttosto sintetici. Tanto più che dette dimostrazioni sono già state date, almeno in parte, dalla letteratura. Inoltre, esse sono già state esposte in altra sede dallo stesso estensore di questo studio."
14,00 13,30

La salute sostenibile. La complessa determinazione del diritto ad accedere alle prestazioni sanitarie

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: VIII-320
“La salute sostenibile” offre una lettura originale, in chiave costituzionale, delle principali problematiche delle decisioni pubbliche sulla salute umana. L’analisi dell’articolato dibattito italiano è svolta nel raffronto con le soluzioni elaborate in Spagna e Regno Unito, senza trascurare le trasformazioni indotte dal diritto dell’Unione Europea. L’indagine fa emergere le molteplici dimensioni del diritto alla salute, dai classici temi del costituzionalismo alle più recenti sfide offerte dallo sviluppo biomedico e dalla crisi economica globale. Il gioco combinato di fattori sociali, finanziari, etici, scientifici e giuridici diventa, così, funzionale alla costruzione di un equilibrio sostenibile per rendere effettivo l’accesso alle cure mediche. La salute sostenibile si propone come laboratorio di idee e sollecitazioni pratiche per garantire le prestazioni sanitarie, conciliando le difficoltà del presente con le esigenze delle generazioni future.
40,00 38,00

Teoria dell'istituto giuridico e metodo del diritto costituzionale

Teoria dell'istituto giuridico e metodo del diritto costituzionale

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 112
«L'istituto giuridico è uno di quei concetti di cui può dirsi, ricalcando un celebre topos filosofico, essere noti ai giuristi fintanto che non si domandi loro di definirlo. E in effetti, difficilmente saprebbero formularne la nozione con un rigore degno della tradizione scientifica a cui appartengono. Questo è ancor più vero per quei settori della scienza giuridica in cui la figura dell'istituto non è quasi stata oggetto di riflessione esplicita. Tra questi va senz'altro annoverato il settore del diritto costituzionale. Dell'istituto giuridico si sono occupati principalmente romanisti, privatisti, storici del diritto e filosofi del diritto. Invero in ambito costituzionalistico non mancano studi di indiscusso valore sulla sistematica e sulla dogmatica. Ma la figura dell'istituto giuridico rimane in larga misura sullo sfondo e quasi indistinta rispetto alla più ampia riflessione sul sistema. Si tratta di una circostanza abbastanza curiosa. Una scienza che ha fatto della sistematicità uno dei sui tratti fondativi (ancorché, ad oggi, sia un tratto sempre meno esclusivo) sembra aver smarrito consapevolezza intorno all'elemento di base del sistema stesso. Questo dato appare difficilmente controvertibile. Sembrano invece tutte da approfondire le sue ragioni e le sue eventuali ricadute. Il problema non è solo teorico; né si tratta di rievocare questioni metodologiche dal sapore antico. Si tratta piuttosto di tentare di comprendere la condizione scientifica di una disciplina quale il diritto costituzionale in un momento in cui, ancora una volta, la marea sembra mutare...» (Dall'Introduzione)
18,00

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