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Giappichelli: La nottola di Minerva

Tutte le nostre collane

Le ali fragili di Mathilde Fibiger. La questione femminile nella Danimarca dell'âge d'or

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: IX-117
Gli anni tra i Trenta e i Settanta dell'Ottocento sono generalmente considerati una sorta, per la Danimarca, di âge d'or. Copenhagen, la capitale, area di singolare fortuna: la filosofia di Søren Kierkegaard, le novelle di Hans Christian Andersen, la poesia di Adam Gottlob Oehlenshläger, il teatro e la filosofia di Johan Ludvig Heiberg. Mathilde Fibiger (1830-1872) è stata, fuori dubbio, per la sua intensità anche teorica, la voce più significativa nel processo culturale di "costruzione" dell'emancipazione delle donne in Danimarca, e, in più d'un modo, pioniera, in area scandinava, della questione femminile. Nel "patrimonio genetico" dei suoi lavori vi sono riflessioni antropologiche, storiche e teologiche, ingredienti questi essenziali per lo sviluppo d'una consapevole emancipazione, poi politica e giuridica nel contesto dei suoi anni. Riflessioni che, di un passo antecedenti a quelle di scrittrici in contesti vicini, la norvegese Camilla Collett (1813-1895) e la svedese Fredrika Bremer (1801-1865), sorprendono per le loro singolari consonanze, e sicure differenze, con quelle milliane del «The subjection of women». Tenace come una vergine guerriera d'una saga nordica ma silenziosa come una farfalla, la Fibiger volò via non prima d'essersi posata sui teneri boccioli dell'emancipazione femminile. Ad un secolo dalla scomparsa, le Red Stockings danesi volavano con le sue ali alla conquista di nuove libertà.
18,00 17,10

Novecento del diritto

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: 340
Sono passati quasi vent’anni dalla fine del Novecento. Potrebbe sembrare un tempo sufficiente per formulare giudizi definitivi. Ma non è così. Il giurista vede piuttosto nel secolo trascorso il nascere di novità che lo inducono ad affermare che il diritto sta vivendo un assestamento e un itinerario che non si sono ancora conclusi. Il Novecento giuridico, nato con l’espandersi della rivoluzione industriale e la crisi dello stato borghese rigidamente monoclasse, è un tempo di transizione. Da molti definito “postmoderno” esso lascia il terreno storico della modernità e inaugura un tempo che rimuove i lacci insostenibili del recente passato e proietta in un cammino di rifondazione. Esso è il tempo che demolisce per riedificare, necessariamente un tempo difficile ma anche fertile, “nel quale” come scrive Paolo Grossi “siamo chiamati a ricercare i non pochi presagi di futuro e i non pochi germi allignanti intorno a noi”. È questo il tempo che i filosofi del diritto, come attesta il presente volume, affrontano vivendolo come un tempo di rifondazione delle strutture del giuridico.
32,00 30,40

La dignità in questione. Un percorso nel dibattito giusfilosofico contemporaneo

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XII-116
14,00 13,30

Prometeo. Studi sulla uguaglianza, la democrazia, la laicità dello Stato

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2015
pagine: XVII-291
La nostra è la condizione di esistenza dell'uomo prometeico. L'oligarchia non può accettare l'uguaglianza. Costantemente cerca di minarla alla radice. Attua anche condizioni di oggettivo assoggettamento. Tuttavia, almeno fin qui, il verso impresso alla storia dall'uomo moderno non è cambiato, nonostante tutto. La condizione giuridica dell'esistenza materiale dei singoli resta orientata dall'uguaglianza, dalla democrazia, dalla laicità dello Stato. Non è cambiato il verso, ma non cessa di subire attacchi capaci di ribaltarlo. La storia del secolo appena trascorso, con le ideologie totalitarie, basta a convincere che uguaglianza, democrazia, laicità dello Stato non possono mai considerarsi condizioni acquisite una volta per tutte. E i tempi attuali non smentiscono questa conclusione. Come per Prometeo, c'è sempre un'aquila che per ordine di uno Zeus è pronta a mangiare il fegato all'uomo. In questo Volume, studiosi di discipline civilistiche, costituzionalistiche e internazionalistiche, oltre che filosofi del diritto, hanno sottolineato con i loro contributi il pericolo che sempre accompagna l'uguaglianza, la democrazia, la laicità dello Stato, pericolo rappresentato dal sempre possibile affermarsi di forme e modi oligarchici; pericolo tanto più grave quanto più la condizione di uguaglianza viene data per scontata e l'oligarchia viene data per superata.
27,00 25,65

Sulla dignità umana e su alcune altre cose

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2015
pagine: VIII-294
23,00 21,85

Costituzione, morale, diritto

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2014
pagine: XI-230
Il volume affronta alcuni dei fenomeni che, nella contemporanea realtà storico materiale e all'interno dello Stato di diritto costituzionale di democrazia pluralista, si impongono al giurista e alle istituzioni come nuove frontiere del diritto. Sul piano della realtà giuridica positiva si confrontano studiosi docenti dell'Università di Bologna.
21,00 19,95

Hypotheses non fingo. Studi di diritto positivo

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: 142
Hypotheses non fingo è il metodo attraverso il quale la modernità oltrepassa il principio del fondamento e attua una condizione di esistenza non governata da destini della necessità. Impostato secondo questo metodo, il diritto è un fenomeno storico, geografico, istituzionale. Storicamente, per l'ordine giuridico, che arriva a noi nella forma dello stato di diritto costituzionale di democrazia pluralista, centrale è la questione del soggetto e della garanzia della singolarità materiale. Dalla risposta alla domanda: che cosa garantiamo, volendo garantire giuridicamente la singolarità? Da qui deriva se continuiamo a costruire il costituzionalismo o se, al contrario, impostiamo le premesse della ideologia totalitaria.
14,00 13,30

Plurality. La legge della terra in Hannah Arendt

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: XX-249
L'esperienza vissuta da Hannah Arendt, giovane universitaria ebrea, durante l'ascesa del partito nazista in Germania la segna in modo profondo; matura in questi anni una rivolta radicale contro la filosofia, con lo scopo di liberare il pensiero dal monopolio dei pensatori di professione. Dopo la tragedia dei totalitarismi, solo la scoperta della pluralità come legge della terra potrà evitare il ripetersi di tali eventi ed aprire la via verso un'epoca di maggiore libertà e giustizia.
26,00 24,70

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