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Franco Angeli: Storia della psicologia

Tutte le nostre collane

Alfred Binet e la misura dell'intelligenza

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 272
Secondo la storiografia contemporanea, i test psicologici costituiscono essenzialmente una "risposta" ad un bisogno di diagnosi mentale e ad un bisogno educativo, che cominciano ad evidenziarsi soprattutto nella seconda metà del XIX secolo. Si giunge così, innovando un percorso già avviato, ai test di prima generazione (come quelli di Galton e di Cattell), per passare poi a quelli di seconda generazione, ben esemplificati dalla Scala Metrica dell'Intelligenza costruita da Binet e Simon nel 1905. Nata con specifici scopi pratici, la Scala viene ben presto diffusa e adattata in molti Paesi, tanto che si può oggi verosimilmente ritenere che Binet sia stato il principale iniziatore del movimento testistico internazionale, benché tale ruolo non gli sia stato talora adeguatamente riconosciuto. Un movimento, un settore delle discipline psicologiche che ha nel tempo assunto amplissime dimensioni, come documenta l'analisi quantitativa della letteratura scientifica in materia. Questo volume, derivato da un convegno organizzato in occasione del 150° anniversario della nascita di Binet e successivamente ampliato nei contenuti, anche con gli apporti di alcuni studiosi esteri, ne presenta la figura ed esplora gli aspetti principali della sua complessa opera, soffermandosi principalmente sulla Scala, della quale analizza e discute la costruzione e la ricezione in diversi contesti socio-culturali.
34,00 32,30

La psicologia italiana e il Novecento

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 344
31,00 29,45

Karl Marbe: un uomo al lavoro nelle officine della mente

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 144
Una panoramica accurata sulla produzione scientifica di un autore, per tanti aspetti, ancora poco noto sull'orizzonte storiografico. Karl Marbe, intellettuale al "passo col futuro" e sperimentatore instancabile, spinge la propria attenzione oltre l'immaginabile, spaziando senza sosta dalla percettologia alla psicologia animale, passando per le tematiche inedite della psicologia del lavoro e della testimonianza, in cui introduce concetti che suscitano ancora oggi interesse specifico di indagine, fino alle implicazioni misteriose dei fenomeni paranormali. Un lavoro faticoso di reperimento documentale reso ancora più difficile dalla interpretazione della letteratura primaria, quasi completamente disponibile su fonti manoscritte. Dal ritratto storico tracciato, Karl Marbe si mostra, probabilmente per la prima volta in assoluto, raccontato in forma di trattazione storiografica organica. Un modo chiaro di mettere in controluce la poliedricità di ingegno raro nel contesto accademico del suo tempo, convenzionalmente diviso tra metodologie di indagine sperimentale e speculazione prettamente teoretica.
19,00 18,05

La nascita delle «scienze umane» nell'Italia post-unitaria

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 416
In un contesto di profonda trasformazione economica e sociale dell'Italia post-unitaria, si affermò un clima filosofico-culturale di stampo positivista, espressione della cultura laica e della borghesia in ascesa, il quale promosse lo studio "scientifico" - con "metodo positivo o sperimentale", come allora si diceva - dell'uomo in tutti i suoi aspetti, non solo in quanto homme physique ma anche in quanto homme morale, e tentò di sottrarlo alla speculazione filosofica. Ebbero così origine le cosiddette "scienze umane" - principalmente identificate nella sociologia, nella psicologia, nell'antropologia, nella criminologia, nella pedagogia e, ai confini con la medicina, nella psichiatria e nell'igiene - le quali, aspirando a uno "statuto scientifico" simile a quello delle "scienze della natura", aprirono la discussione sulla loro collocazione disciplinare tra le Naturwissenschaften e le Geisteswissenschaften. Il libro affronta alcune tematiche legate a questa nascita, avvenuta in un crogiolo intellettuale assai complesso pieno di molteplici e differenti ingredienti. Muovendo dall'analisi delle peculiari caratteristiche del positivismo italiano, il discorso passa poi attraverso il pensiero sociologico segnato dalla figura di Labriola e tocca alcuni nuclei storici, teoretici e istituzionali, delle nascenti scienze psicologiche, antropologiche e pedagogiche, a mano a mano soffermandosi su alcuni protagonisti di questa straordinaria stagione culturale.
39,00 37,05

All'origine della psicologia scientifica italiana. Gabriele Buccola tra filosofia positivista e tradizione psichiatrica

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 304
Gabriele Buccola (1854-1885) è considerato un esponente di prima generazione della nascente psicologia scientifica italiana. Malgrado i riconoscimenti e la fama internazionale conseguiti nella sua breve quanto intensa stagione intellettuale - che va dal 1875 al 1885 - il suo nome scompare presto dalla storia della psicologia, fino a riapparire solo in tempi recenti. Il testo si propone di fornire un quadro da cui Buccola emerga come la figura paradigmatica di un periodo variegato - quello del ventennio compreso tra il 1870 e il 1890 - collocata al crocevia di differenti concezioni teoriche e sperimentali - l'evoluzionismo, l'associazionismo e l'empirismo inglese, la psicologia positiva francese e lo sperimentalismo wundtiano - che vengono sintetizzate abilmente nel suo progetto di ricerca scientifica finalizzato a differenziare gli individui, sia normali sia patologici, sulla base della misurazione della durata dei loro processi mentali. Il programma scientifico da lui impostato, dunque, persegue il duplice obiettivo di fondare scientificamente uno studio sperimentale dei processi psichici e di edificare tramite la "nuova" psicologia sperimentale la nascente psichiatria scientifica. Buccola è il primo psicologo che, coniugando l'osservazione clinica, le categorie psicologiche e i metodi sperimentali, costruisce i fondamenti scientifici di una psicopatologia sperimentale.
34,00 32,30

I «manifesti» della psicologia americana tra Ottocento e Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 352
La psicologia americana, tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento, vive un periodo di straordinaria crescita, che influenzerà profondamente il cammino della disciplina per tutto il XX secolo e che la presente raccolta antologica di testi "classici" intende documentare e illustrare. A partire dalla pubblicazione dell'opera principale di William James (1890), di cui riportiamo in questa antologia un capitolo, nel giro di pochi anni si differenziarono negli Stati Uniti tre programmi di ricerca che risultarono determinanti per la nascita e il successo della disciplina: la psicologia strutturale, la psicologia funzionale, il comportamentismo. Per la loro affermazione, un ruolo fondamentale fu svolto dalla pubblicazione di alcuni articoli - qui riprodotti - di Titchener (1898), Angell (1907) e Watson (1913), che nel tempo assunsero il significato di veri e propri "manifesti" di quei programmi di ricerca. Attorno a questi tre saggi, ruotarono altri articoli di Dewey, Caldwell e della Calkins, che contribuirono ad animare la discussione che ferveva in quegli anni sulla "nuova" scienza psicologica. A un'approfondita introduzione, in cui sono esposti e analizzati i principali nodi teorici e metodologici che hanno caratterizzato la prima fase di sviluppo della psicologia negli Stati Uniti, segue la raccolta antologica dei "classici", introdotti da una presentazione degli argomenti trattati e accompagnati da un apparato di note e di riferimenti bibliografici.
38,00 36,10

Sante De Sanctis tra psicologia generale e psicologia applicata

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 320
Nella storia della psicologia italiana De Sanctis è stato indubbiamente un personaggio di primo piano, un "pilastro" e può essere considerato uno dei fondatori della nuova disciplina tra Ottocento e Novecento. Nonostante sia stato considerato una figura di riferimento per la "nuova" scienza della psiche, tuttavia il suo profilo scientifico non è stato adeguatamente studiato come è accaduto per altri "protagonisti" del panorama psicologico italiano. Il volume intende colmare in parte questa lacuna e tracciare un quadro sistematico degli studi di questo scienziato, che spaziò dai temi più classici e generali della psicologia a quelli più specifici e settoriali.
33,00 31,35

La psicologia italiana all'inizio del Novecento. Cento anni dal 1905

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 336
Tradizionalmente, gli inizi della psicologia italiana vengono fatti risalire agli anni '70 dell'Ottocento. È in questo periodo, infatti, che si possono rintracciare le radici più significative della "nuova" disciplina: quelle positivistico-evoluzionistiche (con Ardigò, Sergi e Buccola) e quelle fisiologiche e psichiatriche (in particolare con Tamburini e Morselli). Avvalendosi di una nuova "lettura" degli eventi, però, la storiografia scientifica tende oggi a considerare l'ultimo scorcio dell'800 e i primissimi anni del '900 come una fase di "gestazione" della psicologia italiana. Trenta e più anni di lavoro anche intenso, il cui esito, grazie anche all'apporto di alcuni studiosi di seconda generazione, come De Sanctis, De Sarlo, Ferrari e Kiesow, diventa visibile soprattutto nel 1905. Un anno, questo, nel quale si svolgono tre eventi di grande portata: il V Congresso internazionale di Psicologia, svoltosi a Roma, il bando per le prime tre cattedre universitarie della disciplina e la fondazione, ad opera di Ferrari, della Rivista di Psicologia. Possiamo dunque riferirci al 1905 come ad uno "spartiacque", come all'anno del "primo riconoscimento" della psicologia italiana, sul piano scientifico internazionale, su quello editoriale e su quello accademico. E considerare quegli eventi fondativi: forse non della psicologia, ma certamente per la psicologia nel nostro Paese.
38,50 36,58

Il meccanismo intimo dello spirito. La psicologia di Théodule Ribot nel suo contesto storico

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 224
Théodule Ribot (1839-1916) non fu solo uno psicologo di grande rilievo ma anche uno dei più importanti attori del dialogo culturale europeo della sua epoca ed esercitò una profonda influenza su alcune delle figure più importanti nella storia della psicologia, della filosofia, della sociologia e persino della letteratura tra Ottocento e Novecento. Questo studio ricostruisce il contributo teorico di Ribot, evidenziandone le proposte metodologiche, le idee guida e la loro applicazione pratica, ricercandone le molteplici fonti di ispirazione nella psicologia, nella medicina e nella filosofia a lui contemporanee.
32,00 30,40

La psicologia della Gestalt nella cultura tedesca dal 1890 al 1967

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 544
Mitchell G. Ash mette in luce la genesi e gli sviluppi della Teoria della Gestalt nel loro contesto istituzionale, scientifico e filosofico, evidenziandone le valenze ideologiche, politiche e sociali. E nell'analizzare anche i modi in cui il germe teorico della Gestalt venne recepito, sviluppato e rielaborato nel corso del primo '900, Ash supera le tradizionali dicotomie che hanno dominato in proposito la storia della scienza, dalla contrapposizione moderno/antimoderno a quella razionale/irrazionale o quella tra pensiero democratico e ideale proto-nazista. L'immagine ricca e sofisticata di una teoria che ha segnato la storia della psicologia, della scienza e della cultura in generale, del secolo appena trascorso.
48,00 45,60

Modelli della mente, modelli del cervello. Aspetti della psicologia fisiologica anglosassone dell'Ottocento

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2002
pagine: 320
Quest'antologia è il risultato di una ricognizione alle origini della psicologia come disciplina scientifica, per metterne in luce i presupposti teorici. Consente l'accesso diretto alle fonti, presentando le opere di alcuni fra i maggiori studiosi che, negli ambiti teorici anche molto diversi, pure si interrogarono sullo stesso oggetto di studio e contribuirono al definirsi di una specifica area disciplinare.
44,00 41,80

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