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Franco Angeli: Sociologia del territorio

Tutte le nostre collane

Droghe e organizzazioni criminali in Sardegna. Letture sociologiche ed economiche

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
L’idea di indagare sul fenomeno del traffico delle droghe in Sardegna è nata osservando i più recenti mutamenti della criminalità nell’Isola. Tale idea è stata supportata, per un verso, dal fatto che sempre più spesso le cronache giornalistiche hanno riportato notizie di sequestri di ingenti quantitativi di stupefacenti che hanno visto il coinvolgimento di complesse reti criminali tra loro collegate e solo in parte locali; per un altro verso, dal fatto che il Tribunale di Cagliari ha messo a disposizione dell’Osservatorio Sociale sulla Criminalità in Sardegna (OSCRIM) le sentenze che si collocano in un arco di tempo che va dal 2014 al 2018, da cui sono state estrapolate quelle riguardanti il traffico e lo spaccio di droghe. Avere avuto come fonte di analisi un ‘materiale’ assai ricco di informazioni come quello costituito dalle sentenze, rappresenta un’unicità per gli studi in materia di criminalità che ha consentito all’équipe di ricerca di sperimentare un metodo originale e un mix di tecniche qualitative e quantitative. Il volume è articolato in sei capitoli che affrontano i seguenti temi: le reti e i percorsi del traffico degli stupefacenti (Antonietta Mazzette); il linguaggio criminale (Romina Deriu); la valenza economica delle droghe (Domenica Dettori, Maria Gabriela Ladu, Manuela Pulina); i luoghi dello spaccio locale (Sara Spanu); il nesso carcere-droga (Daniele Pulino); il percorso metodologico seguito nell’analisi delle sentenze (Domenica Dettori, Manuela Pulina). Il libro si conclude con due interviste a importanti protagonisti del sistema giudiziario sardo: Mauro Mura, Procuratore della Repubblica di Cagliari fino al 2015, e Gilberto Ganassi, attualmente Sostituto Procuratore del Tribunale di Cagliari.
27,00 25,65

La spazializzazione della questione sociale. Politiche urbane prioritarie in Inghilterra, Francia e Italia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Pensate costantemente come spazi problematici, le periferie sono divenute contesti la cui identità è ricondotta esclusivamente ai problemi sociali e urbani che le caratterizzerebbero. Ma come si è arrivati a questa lettura delle periferie? Il volume analizza l’ascesa delle prospettive teoriche che hanno proposto una lettura polarizzante degli spazi urbani e indaga su come le politiche urbane e sociali hanno introiettato queste prospettive teoriche, mettendo in campo delle strategie area-based per affrontare i problemi sociali delle periferie in tre contesti europei: Inghilterra, Francia, Italia.
20,00 19,00

Vivere la montagna. Abitanti, attività e strategie

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 208
In un mondo in rapida trasformazione, la montagna rappresenta un laboratorio di sviluppo sostenibile in grado di fornire risposte anche ad altri tipi di territori in transizione. Con un approccio interdisciplinare, il volume analizza gli stili di vita e di “abitare la montagna”, presentando dei contributi – in italiano e in francese – che permettono di trarre alcune lezioni su nuovi abitanti, innovazioni nelle attività tradizionali e strategie per l’abitabilità.
27,00 25,65

Fare territorio in Appennino. Studio multidisciplinare in un'area interna reatina

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 192
Il volume presenta un progetto di collaborazione tra Ce.P.Ci.T. e ITC-CNR che si è focalizzato sullo studio del territorio reatino, un’area problematica che per varie ragioni può rappresentare un importante driver di sviluppo per il nostro Paese. Il testo dà conto delle fasi di ricerca e intervento del progetto, dei suoi risultati positivi e dei suoi aspetti critici, avvalendosi di spunti storici, antropologici, sociologici ed economici oltre che di studi preliminari pedologici, geologici, geo-morfologici, selvicolturali e agronomici dell’area.
25,00 23,75

Turismo rurale. Sviluppo locale, sostenibilità, autenticità, emozioni

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
Definire che cosa sia il turismo rurale potrebbe sembrare di primo acchito semplice e forse inutile. L’espressione “turismo rurale” è apparentemente autoevidente, in quanto tutti hanno una conoscenza diretta, di prima mano, di entrambi gli elementi che la compongono: tutti, o quasi, sono o sono stati turisti; rurale è ciò che non è urbano, è la campagna in cui ci si trova quando si esce dalla città. Se si prova a passare a una definizione meno descrittiva e più analitica ci si rende conto di come la semplicità sia solo apparente. In anni recenti il turismo nelle aree rurali si è allineato agli altri tipi di turismo per quanto riguarda la durata della vacanza e la sua collocazione nell’anno, ed è praticato da un turista di età, livello di istruzione e disponibilità di reddito superiori alla media. Un turista che è mosso dalla ricerca di un “prodotto turistico” con caratteristiche ben determinate: fruizione estetica del paesaggio, contatto con la natura, interesse per le tradizioni culturali locali (in particolare quelle gastronomiche), ritmi slow nella pratica turistica e approccio friendly con i residenti. Rimane aperto il problema della sostenibilità di questo tipo di pratica turistica. È necessario sfatare l’idea che turismo rurale sia sinonimo di turismo sostenibile. Da una parte, il suo impatto è certamente minore di quello delle attività industriali decentrate o di quelle agricole di tipo industriale. Dall’altra, la sua impronta è molto più percepibile di quella degli altri turismi tradizionali, che si svolgono in luoghi già turisticizzati. È pertanto fondamentale che il turismo rurale gestisca il proprio sviluppo in modo sostenibile: la conservazione dei beni a valenza turistica può essere minacciata, infatti, da uno sviluppo eccessivo e incontrollato dell’attività turistica stessa.
30,00 28,50

Lavoro nel sociale, cultura e partecipazione: l'esperienza di San Marcellino

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
L’incontro con la sofferenza delle persone senza dimora spinge a interrogarsi continuamente su società e comunità in cui viviamo, a riflettere sui loro limiti, sul rifiuto delle fragilità umane, sulle ingiustizie e l’iniqua distribuzione delle risorse. Non è sufficiente realizzare servizi di buona qualità, se a questo lavoro sociale non si accompagna un tentativo di favorire luoghi e occasioni di formazione, pensiero e confronto, un approccio culturale alla complessità che la vita della socialità degli esseri umani porta con sé. Il volume dedica un’attenzione particolare alla riflessione comune sviluppata a San Marcellino non solo nelle riunioni di coordinamento settimanale, nelle supervisioni di gruppo e personali, nelle formazioni per operatori e volontari, nelle conferenze pubbliche, ma anche al lavoro culturale, per condividere fuori dal proprio “mondo” i dubbi e le domande che l’incontro con la sofferenza umana pone proponendosi come agente di cambiamento nei territori. Questo farsi portavoce, talvolta lasciando direttamente la parola alle persone incontrate, ha indotto l’Opera dei gesuiti di Genova a proporre anche luoghi in cui gli sguardi sul mondo, gli interrogativi e le interpretazioni sono espressione diretta delle voci di tutti coloro che incontra nel tentativo di superare un confine e guardare oltre, prima che questo si converta in prigione. Il libro rende conto di questa esperienza, in un percorso a più voci, condividendo alcune delle riflessioni, delle inquietudini e degli apprendimenti che ne accompagnano il cammino, attraverso uno sguardo sull’esperienza della formazione e su quella dei laboratori artistico-creativi.
21,00 19,95

SOS Appennino. Indagine socio-territoriale in un'area interna reatina

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 128
Il volume è per molti aspetti la continuazione di "Per una rinascita delle aree interne. Una ricerca nell’Appennino Bolognese" (FrancoAngeli 2017). La premessa è identica: territori considerati problematici per varie ragioni (spopolamento, invecchiamento della popolazione, mancanza di opportunità lavorative) possono rappresentare un importante driver di sviluppo per il nostro Paese. Occorre però entrare in contatto con le comunità locali, stimolando la creazione di nuove relazioni e strategie per generare attività socio-economiche sostenibili e nuove organizzazioni dei servizi di base. Il territorio reatino, come molte aree interne italiane, deve fare i conti con la migrazione delle forze giovani più istruite e propositive. Questo avviene in una zona già afflitta da storici problemi di viabilità, nonché da una gestione ordinaria del territorio inevitabilmente complicata: l’area di studio, che coincide con la VI Comunità Montana del Velino, ha una popolazione di circa 10.000 residenti su oltre 720 kmq. Se poi ricordiamo il dramma del sisma del 2016-2017, il quadro non può che farsi ancora più critico. Il provocatorio titolo rimanda a un lavoro di ricostruzione della storia socio-economica di quel territorio, integrata con l’attenzione ai movimenti di popolazione e ai tentativi di sviluppo locale messi in atto. Ne emerge un’area con una forte identità montana e rurale e un passato di povertà, in cui l’industrializzazione ha rappresentato per molti un possibile riscatto ma si è rivelata spesso illusoria o effimera. Attraverso interviste in profondità a imprenditori locali, però, alle criticità si associa più di una speranza che l’Sos venga raccolto: da persone e realtà capaci di produrre, innovare e fare rete con gli altri.
17,00 16,15

Scenari dello Stretto. Attrattività, mutamenti e nuova morfologia socio-territoriale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 144
I processi di globalizzazione socio-economica pongono le città dinnanzi a nuove sfide. Da un lato è cambiata la morfologia socio-territoriale, a seguito dell’aumento della mobilità quotidiana degli individui, e dall’altro le funzioni residenziali, produttive e commerciali si sono redistribuite sulla scala metropolitana. Parallelamente, è aumentata la competitività tra le città al fine di acquisire un ruolo centrale in uno scenario globale dai tratti sempre più competitivi. Per raggiungere tale obiettivo le città devono saper attrarre nuove popolazioni, risorse ed eventi e mantenere un miglior equilibrio tra le specificità locali e le dinamiche globali. Le risposte mutano in relazione alla forza o, al contrario, alla fragilità delle città da un punto di vista sociale, culturale ed economico. Il volume propone una lettura dell’argomento articolata in due parti. Nella prima l’attenzione si volge alle città del Mediterraneo e di alcuni contesti del Sud Italia attraverso l’analisi dei processi storici, sociali e culturali che ne hanno forgiati i tratti distintivi. Nella seconda parte si approfondisce lo Stretto, che racchiude le città metropolitane di Messina e Reggio Calabria, un’area emblematica di una mediterraneità fragile che si deve confrontare con le sfide della postmodernità. A partire dall’analisi empirica sono state indagate le ricadute dei processi di globalizzazione sulla morfologia socio-territoriale e sulla capacità attrattiva dell’Area al fine di enucleare gli elementi di criticità e soprattutto le potenzialità specifiche che aprono lo Stretto a nuovi scenari.
18,00 17,10

Mobilità e trasformazioni urbane. La morfologia della metropoli contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 208
Nonostante le società siano sempre state mobili, i mezzi di trasporto hanno cambiato il modo di spostarsi e di vivere della popolazione generando livelli di circolazione delle persone e delle merci mai conosciuti nella storia dell’umanità. Da fenomeno marginale la mobilità ha assunto una connotazione ordinaria che ha modificato le relazioni tra le persone e la morfologia degli insediamenti. L’aumento di tutte le forme di mobilità, unitamente a quello delle tecnologie della comunicazione, è stato letto in vari modi: comune punto di incontro è la convinzione che l’aumento della mobilità ha cambiato la morfologia sociale delle città contemporanee. Il volume propone una lettura dell’argomento articolata in quattro parti. Nella prima la mobilità è approcciata con attenzione al passato, alle società pre-moderne e moderne nel corso delle quali la mobilità è diventata una pratica diffusa in quote crescenti della società. Un diritto al movimento che, nella seconda parte, è analizzato con attenzione alle diverse forme di mobilità apparse nella società contemporanea, all’aumento di quella quotidiana e ai fattori che ne sono alla base. Il tema delle conseguenze dell’incremento della mobilità quotidiana è affrontato nella terza parte del testo, con particolare riferimento agli effetti avuti sulla morfologia sociale delle città, esito delle grandi trasformazioni degli ultimi secoli, industrializzazione, terziarizzazione e globalizzazione. Temi più tradizionali, quali il valore simbolico dell’automobile e l’auto-dipendenza, sono affrontati unitamente ad altri più nuovi, la multi-località e la relazione tra mobilità, accessibilità ed esclusione sociale, nell’analisi della relazione tra mobilità e cambiamenti sociali. La quarta parte del libro, infine, presta attenzione al tema delle scelte e del riparto modale e alle politiche delle amministrazioni centrali e locali per rispondere agli obiettivi di sostenibilità ambientale e socio-economica.
25,00 23,75

Dualismo in Sardegna. Il caso della criminalità

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 176
La Sardegna non è mediamente una regione “a rischio” criminalità, se non per alcune tipologie di reati, quali gli omicidi (tentati e consumati), gli attentati (in senso a-tecnico) e le coltivazioni illegali di cannabis. Ma non tutta l’Isola è attraversata con la stessa incidenza da questi crimini. Infatti, vi è un’area dove storicamente persiste il ricorso alla violenza. Si tratta della Zona Centro Orientale (ZCO), omogenea sotto il profilo socio-culturale, che comprende paesi e territori di Sassari, Gallura, Nuoro, Oristano e Ogliastra. La stessa zona è stata in passato teatro delle forme di criminalità tradizionale che hanno caratterizzato (e reso noto) il banditismo sardo, sul quale vi è una ricca letteratura riferita all’Ordinamento barbaricino che ha avuto come fonte di ispirazione Antonio Pigliaru. La persistenza di questo carattere di violenza costituisce il tratto distintivo del dualismo in Sardegna in relazione alla criminalità dell’Isola, che va ad aggiungersi alle sedimentate forme di dualismo territoriale ed economico. Il volume non propone una risposta ai tanti perché in Sardegna, in particolare nella ZCO, persistano forme di criminalità con un uso della violenza ragguardevole, ma procede per approssimazione, andando a vedere l’effetto delle norme sulla criminalità (Gianni Caria); riflettendo criticamente sulla comunità (Romina Deriu); calcolando i costi dell’agire criminale, soprattutto di quello connesso alla droga (Manuela Pulina, Domenica Dettori, Gabriela Ladu); intravedendo nelle forme embrionali di baby gang il possibile volto futuro e non meno violento della criminalità (Laura Dessantis, Sara Spanu); costruendo i set places della forma più estrema della violenza, quali sono gli omicidi (Daniele Pulino).
23,00 21,85

Uscire stabilmente dalle dipendenze. Indagine territoriale di follow-up sul lavoro di Arca

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 112
Questo libro rappresenta la conferma, corroborata da due studi scientificamente validi, che dalle droghe si può uscire stabilmente. Qualcuno potrebbe dire che i numeri presentati non giustificano il tono assertivo e quasi trionfalistico di quanto appena affermato. Chi lo pensasse è però invitato a trovare, nella letteratura internazionale, qualche altra ricerca che dimostri, anche con il supporto dell’analisi tossicologica, che vi sono persone che a distanza di oltre dieci anni dalla fine del percorso terapeutico-riabilitativo sono drug-free e si sono stabilmente reinserite nella società. Lo studio qui proposto ha una portata “storica” in entrambe le parti in cui è diviso, perché smentisce le fin troppo ricorrenti teorie sulla cronicità quanto alle sostanze psicotrope che circolano da almeno tre decenni. La tossicodipendenza è certamente “una brutta bestia” ma se affrontata con costanza e con il supporto di una buona rete territoriale può davvero essere domata. Questo è il merito di Arca – Centro Mantovano di Solidarietà che, senza alcuna amplificazione, svolge un servizio prezioso per la comunità locale e per la salute delle persone.
18,00 17,10

Sistemi di welfare per nuovi stili di vita. Innovazione sociale, diritti e competenze

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 128
Il saggio propone l'innovazione sociale come processo in grado di connettere questioni anche apparentemente distanti e realizzare la coesistenza tra bisogni, desideri e diritti sia degli individui che dei gruppi sociali. In questa chiave il welfare diventa lo strumento ma al tempo stesso il metodo che annulla le diversità e consente di superare molte delle criticità legate soprattutto alla organizzazione o riorganizzazione delle pratiche di partecipazione democratica. Il volume indaga le modalità tramite le quali le comunità organizzano le proprie attività, regolano i loro interessi e pianificano il futuro con l'obiettivo di pervenire a un'interpretazione costruttiva della realtà. In particolare, attraverso l'analisi della relazione tra solidarietà, resilienza e difesa dei diritti delle popolazioni così come dei territori, l'obiettivo del libro è quello di distinguere un confine dialettico per approfondire i caratteri generativi della rigenerazione sociale, della difesa del territorio e della promozione degli stili di vita, soprattutto in chiave multiculturale.
18,00 17,10

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