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Franco Angeli: Sociologia del diritto

Tutte le nostre collane

Intersezionalità. Teorie e pratiche tra diritto e società

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 464
L’intersezionalità, a trent’anni dall’introduzione del termine da parte di Kimberlé W. Crenshaw nel 1989, è divenuta una prospettiva sempre più diffusa per affrontare temi come l’identità e la differenza, la diversità e l’uguaglianza nei contesti contemporanei. Il diritto è chiamato a rispondere a istanze sempre nuove, complesse e “impreviste”: l’intersezionalità offre strumenti ai diversi attori sociali per operare fruttuose analisi dei mutamenti sociali e giuridici, intraprendere nuovi discorsi epistemologici e promuovere una piena tutela giuridica. Il volume mira a descriverne le implicazioni nello studio della società e del diritto, presenta lo stato dell’arte della sua integrazione all’interno della tutela antidiscriminatoria sovranazionale e nazionale ed esplora, infine, le pratiche seguite dagli operatori giuridici e dalle associazioni impegnate nell’affermazione dei diritti, evidenziando il dialogo tra i diversi livelli dell’odierna cultura ed esperienza giuridica.
45,00 42,75

La diversità culturale tra diritto e società

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 96
La diversità culturale è un aspetto fondamentale delle società contemporanee, legato in Europa principalmente alle migrazioni e allo stanziamento di persone che portano con sé usi, costumi, norme, lingue, religioni. Il tessuto sociale e culturale delle società cambia, e così anche il mondo del diritto, sollecitato da nuove pratiche, nuove richieste, nuovi conflitti. Analizzare la diversità culturale tra diritto e società suggerisce di indagare i meccanismi e le ragioni che portano la persona a definire se stessa ‘culturalmente diversa’, e i meccanismi e le ragioni che portano a definire l’altro ‘culturalmente diverso’. In queste dinamiche il diritto gioca un ruolo cruciale, nel suo essere mezzo attraverso il quale i diritti legati alla propria identità possono trovare riconoscimento, ma anche potente strumento di identificazione e di etichettamento, con conseguenze tutt’altro che trascurabili per le persone in termini di inclusione ed esclusione sociale. Il libro affronta queste tematiche e, con riferimento al contesto italiano, analizza il ruolo degli operatori del diritto – giudice e legislatore in particolare – nel riconoscere i diritti e nel favorire l’inclusione sociale, ricorrendo all’argomento della diversità culturale.
18,00 17,10

Ibn Khaldun. Le origini arabe della sociologia della civilizzazione e del potere

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 288
Tradizionalmente, la sociologia occidentale situa la nascita della disciplina nella prima metà del XIX secolo – periodo di eccezionali cambiamenti storici, nel quale presero corpo le teorie di autori come Saint-Simon e Comte. In realtà, però, circa mezzo millennio prima, in un periodo altrettanto critico, la sociologia era già nata nel mondo arabo. Nel 1377, infatti, Ibn Khaldun, studioso, consigliere politico, giudice malikita e insegnante, ritiratosi in una roccaforte nel deserto vicino a Orano, scrisse un'opera rivoluzionaria, nella quale delineò una “scienza nuova” mai esplorata prima, volta a trarre dall'analisi razionale e rigorosa del passato un quadro complesso di “esempi ammaestranti” per il futuro: la Muqaddima. Tale opera, tradotta per la prima volta in francese e introdotta in Europa proprio in quello stesso fatidico periodo in cui nasceva la sociologia occidentale, costituiva già, infatti, un ampio, complesso e raffinato trattato sociologico-filosofico. Nel volume la precoce sociologia delle civilizzazioni di Ibn Khaldun – presentata, innanzitutto, sullo sfondo della cultura islamico-greca del suo tempo – è analizzata nei suoi principali aspetti sociologici, ma anche filosofici, storici e scientifici, allo scopo di restituirne al lettore la sorprendente ricchezza e vivacità d'analisi, e la profondità di prospettiva. Ma l'interesse che tale opera suscita non è affatto solo retrospettivo e “storico”. Il nucleo “universalizzabile” di tale lavoro, infatti, basato sull'individuazione di leggi costanti come quelle naturali (poiché passato e futuro si assomigliano “più di due gocce d'acqua”), lo rende proiettabile, con le debite ricontestualizzazioni, anche ai giorni nostri. Per questo, nel libro la tesi di Ibn Khaldun è, alla fine, interpellata per provare a comprendere, a partire dai suoi presupposti specifici, anche il presente della “civilizzazione” liberale e multiculturale dell'Occidente contemporaneo, e per tentare di mettere a fuoco la condizione attuale dei fattori-chiave dello sviluppo sociale dai quali, seguendo il suo paradigma, dovrebbero venire a dipendere le sue prossime trasformazioni.
34,50 32,78

Scene da una separazione. La mediazione familiare e la regolazione del conflitto di coppia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 192
La mediazione familiare propone una forma di intervento innovativa sulla conflittualità separativa che cerca di conciliare le istanze individuali legate al rapporto di coppia, le responsabilità genitoriali e il benessere dei figli coinvolti nel processo di riorganizzazione familiare. Essa si colloca tra gli interventi volti a sostenere le competenze dei genitori nelle normali crisi evolutive della famiglia attraverso un approccio promozionale, alternativo ai tradizionali interventi di tipo valutativo e di controllo. Da oltre vent’anni la mediazione familiare si è affermata anche in Italia, tuttavia oggi sappiamo ancora poco sulla sua diffusione, utilizzo e impatto nella gestione della conflittualità genitoriale. Attraverso le risultanze di una ricerca condotta nelle Marche, il volume analizza il processo di integrazione della mediazione familiare nel sistema locale dei servizi e considera come l’insieme dei significati associati alla mediazione familiare stia contribuendo a plasmare le rappresentazioni e le pratiche degli operatori sociali e giuridici. Nell’opinione degli operatori la mediazione familiare rappresenta una risorsa ricca di potenzialità e in alcuni casi efficace; peraltro, almeno nei modi in cui è attuata in regione, non si prospetta come un intervento risolutivo della conflittualità coniugale e delle ricorrenti problematiche della genitorialità post-separazione. Non può essere infatti applicata a tutte le situazioni di conflitto, specie a quelle più acute, in cui invece si tende a invocarne il ricorso. Inoltre, la scarsa conoscenza dell’istituto, le insufficienti risorse dei servizi, la prevalenza di istanze valutative e di controllo limitano ulteriormente l’utilizzo di questo intervento.
25,00 23,75

31,00 29,45

La genitorialità adeguata. Competenza ed efficacia nelle relazioni familiari

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 176
L’ingiunzione odierna a essere buoni genitori in funzione del sano e corretto sviluppo dei figli pone la genitorialità come una questione essenziale dal punto di vista degli individui e delle coppie che si impegnano nel “mestiere di genitore” e occupa un posto importante nell'esperienza della vita quotidiana e nella auto-percezione di un soggetto adulto. Attraverso i risultati inediti di due ricerche empiriche condotte con operatori del privato sociale e genitori, il volume indaga le circostanze e le modalità attraverso le quali è emerso e si è affermato il concetto di genitorialità esaminandone la percezione e i significati che gli vengono attribuiti. Con l’affermarsi della cultura della genitorialità, il suo esercizio si pone come questione di interesse pubblico e spesso anche politico. Nella misura in cui ai genitori è rivolta la richiesta sociale di essere competenti, anche l’azione degli operatori sociali e giuridici giunge a saggiare la qualità delle relazioni familiari e parentali in riferimento al principio del preminente interesse del minore. Nuovi significati sono attribuiti alla genitorialità, che appare sempre meno orientata al controllo, specie nella disciplina in famiglia, e sempre più all’efficacia. Diventata questione morale e non solo pragmatica, la genitorialità è resa oggetto di attenzione circa la sua adeguatezza, in una cultura che ridefinisce i rapporti di potere tra madri, padri, esperti e bambini. In questo contesto si fa strada non senza difficoltà, incertezze e opposizioni la prospettiva di una genitorialità autorevole, conforme al criterio di una libertà entro i limiti, altrettanto lontana dal principio autoritario dell’educazione (limiti senza libertà) quanto da quello antiautoritario (libertà senza limiti).
24,00 22,80

Terre contese. La convenzione ILO n. 169 in Argentina e in Cile

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 144
Tra le fonti del diritto, la regolamentazione internazionale ha acquisito sempre più spazio in materie che, fino a poco tempo fa, erano di esclusiva competenza dei legislatori statali. Nell'ambito del riconoscimento e della tutela dei diritti dei Popoli Indigeni, in particolare quelli connessi alla gestione delle risorse naturali del loro territorio, la Convenzione ILO n. 169 detta linee-guida obbligatorie cui gli Stati ratificanti sono tenuti ad attenersi. Tra questi, l'Argentina e il Cile. Eppure, sebbene entrambe le nazioni abbiano firmato la Convenzione ormai da tempo, il processo d'implementazione, statale e locale, è ancora in fase embrionale e la corsa all'accaparramento dei territori continua, a scapito delle piccole comunità locali che da quelle risorse traggono sostentamento. Qual è, dunque, l'impatto di uno strumento sovranazionale innestato in una realtà culturalmente pluralistica, ma storicamente connotata da forte accentramento dei poteri? Le decisioni giudiziali sulla Convenzione ILO n. 169 la rendono un valido strumento di risoluzione dei conflitti sociali o i suoi effetti sono prevalentemente simbolici? Attraverso lo studio dei casi argentino e cileno il libro offre una risposta a tali quesiti, analizzando il ruolo camaleontico che il diritto ha rivestito nella storia, trasformandosi da strumento di oppressione in epoca coloniale a moderno espediente correttivo degli errori storici del passato.
18,50 17,58

La famiglia flessibile. Gli effetti transgenerazionali della flessibilità lavorativa. Il caso di Milano

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 144
La regolazione dei rapporti di lavoro nel nostro Paese è stata oggetto di importanti trasformazioni negli ultimi decenni: il "Pacchetto Treu" (L. 196/1997), la "Riforma Biagi" (L. 30/2003), la "Riforma Fornero" (L. 92/2012) e, da ultimo, il "Jobs Act" (L. 183/2014, con decreti attuativi) hanno accentuato la "flessibilità" nel mondo del lavoro. Per oltre vent'anni, la retorica politica, con lo scopo di supportare i cambiamenti legislativi, ha attribuito poteri taumaturgici alla flessibilità lavorativa: maggiore occupazione, capacità di aiutare i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro e una più elevata produttività del sistema-Paese sono solo alcuni dei meno improbabili. Le storie di vita dei lavoratori "flessibili" raccontano esperienze che raramente trovano rappresentazione nei mass-media: professionalità altamente qualificate con una retribuzione al di sotto del limite di sopravvivenza; lavoratrici costrette a posticipare la maternità; uomini e donne senza un'identità lavorativa che possa dare loro dignità di fronte alla società. La letteratura economica, sociale e giuridica frequentemente con analisi transdisciplinari - ha da tempo messo in luce anche le implicazioni meno accettabili della progressiva flessibilizzazione del mercato del lavoro. Fornire un quadro sintetico delle ricerche critiche sul lavoro flessibile è uno degli scopi del volume, che presenta i risultati di tre anni di studi riguardanti 9.936 famiglie del Comune di Milano.
18,50 17,58

Cognizione del diritto. Per una sociologia cognitiva dell'agire giuridico

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 280
La sociologia del diritto raccoglie oggi la sfida per un discorso realmente interdisciplinare, tra tutti i campi e gli approcci che possono contribuire alla costruzione di una moderna teoria del comportamento e dell'agire sociale. La comprensione e l'inquadramento di concetti come razionalità, emozione o giustizia, contribuiscono al superamento della grande divisione tra sapere sociologico micro e macro. Lo scienziato sociale che si occupa di diritto deve essere in grado di padroneggiare i discorsi epistemologici di diverse discipline, e di operare sintesi fruttuose e operazioni-ponte che gli consentano di comprendere il fenomeno giuridico anche da prospettive differenti. In questo lavoro si sono adottati quattro punti di vista: sociologico, psicologico, biologico-evoluzionistico e cognitivo. Sono infine le scienze cognitive ad avere la potenzialità per integrarsi con la sociologia, e costituire quella scienza sociale generale che assicuri un terreno comune di scambio. La cognizione soggettiva si presta infatti come unità di analisi utile al confronto tra discorso sociale e discorso etologico. L'obiettivo è di arrivare a una visione ampia e integrata del fenomeno giuridico, e tracciare la strada per una teoria integrata dell'agire orientato e percepito in base a norme.
32,00 30,40

Etica pubblica e diritti fondamentali

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 176
Gregorio Peces-Barba (1938-2012) è stato un filosofo del diritto e un politico spagnolo che ha vissuto le fasi del franchismo, della transizione e della democrazia dando un costante contributo teorico e pratico alla creazione di uno Stato democratico e sociale. Importante studioso dei diritti fondamentali, da lui costantemente insegnati nel corso d'una lunga carriera accademica, ha contribuito all'avvento della democrazia in Spagna come uno dei padri della Costituzione del 1978 e come Presidente del Parlamento. Il volume raccoglie sei saggi, scritti fra il 1986 e il 2000, che sintetizzano l'evoluzione del pensiero di Gregorio Peces-Barba sui diritti fondamentali. Di diritti fondamentali trattano anche il prologo e la prefazione che completano la raccolta: nel primo Mario G. Losano illustra la fondazione, da parte di Gregorio Peces-Barba, dell'università Carlos III di Madrid, punto di riferimento internazionale per lo studio dei diritti fondamentali; nella seconda Michele Zezza documenta la struttura e i punti problematici della concezione di Gregorio Peces-Barba sui diritti fondamentali.
23,00 21,85

La crisi del lavoro. Dimensioni, analisi e possibili policies

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 144
La crisi del lavoro può essere analizzata come momento drammatico della crisi economica, ma anche come elemento strutturale di una mutazione economico-sociale e normativa di un mondo del lavoro che ha vissuto nell'ultima decade una costante destituzione dalla sua centralità nei processi sociali. Il volume analizza la dimensione continentale della crisi, soffermandosi su alcuni aspetti particolarmente critici come la disoccupazione, la disoccupazione giovanile e il progressivo deterioramento delle condizioni del lavoro. Ampio spazio è dato alle trasformazioni normative (e a talune proposte di intervento) che hanno caratterizzato il dibattito giuridico, sindacale e politico in Italia dagli anni '90 sino ai giorni nostri. L'autore pone il tema dell'attualità e della necessità di una rinnovata concezione del lavoro come veicolo di crescita sociale e come "bene comune". Proprio a partire da questa impostazione individua un elemento di flessibilità differente dalla flessibilità individuale, finalizzato a rilanciare l'occupazione, a non deprimere ulteriormente la domanda aggregata e al rilancio di interi settori in crisi. Su questo elemento vengono costruite proposte peculiari e policy di intervento, differenti dagli strumenti oggi a disposizione delle aziende in crisi. Fondamentale, in queste proposte, è il ruolo degli enti locali e delle comunità territoriali.
18,50 17,58

La risoluzione delle dispute. Prassi e teorie per la mediazione, il negoziato e il giudizio

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 160
Negli ultimi decenni, il negoziato e i metodi di risoluzione delle dispute sono un tema di ricerca costante nelle scienze sociali e naturali, e stimolano contributi e nuovi approcci da diverse discipline: sociologia, psicologia sociale, organizzazione, economia, antropologia, biologia evolutiva, analisi empirica del diritto. Possiamo oggi accettare come fatto compiuto l'emersione di una teoria della risoluzione delle dispute, di portata ormai compiutamente multidisciplinare, che fornisce spunti di riflessione e benefici pratici non solo all'accademia, ma anche a diverse figure professionali. In questo lavoro si è inteso ricostruire il percorso di questa teoria, dai passi iniziali compiuti dai suoi pionieri, fino al processo di specializzazione e di ridiscussione critica attualmente in atto. Con gli strumenti della sociologia del diritto, si è poi compiuta una rassegna sui metodi di risoluzione delle dispute, e sul vivace dibattito che nel mondo intellettuale e professionale oggi accompagna le scelte di politica del diritto sul tema.
20,00 19,00

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