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Franco Angeli: Saggi sulla montagna

Tutte le nostre collane

Geografie interrotte. Luoghi e paesaggi abbandonati in territorio alpino

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 208
Partendo dall’esame dei delicati rapporti tra uomo e territorio alpino, il volume affronta la questione dei paesaggi abbandonati, sia a livello geografico che storico e filosofico, così da porre le basi per un radicale ripensamento del senso dei luoghi e dell’abitare in un’ottica culturale ed ecologica che non sia solo conservativa, bensì coesistiva e partecipativa. In ogni territorio esistono luoghi che sfuggono alla tradizionale classificazione delle strutture abitate. Si tratta di realtà marginali a cui si dà per convenzione il nome di “luoghi abbandonati”. Questi spazi sono caratterizzati da una sorta di sospensione progettuale che ne altera lentamente l’aspetto, condannandoli al deterioramento e all’oblio. Vista la presenza sempre più evidente e invadente di questi “luoghi interrotti”, il volume cerca di chiarire le ragioni del loro emergere e diffondersi, così da coglierne le complessità, ma anche le opportunità di riflessione e intervento che essi possono offrire. L’analisi di queste aree mette in luce i processi globali di sradicamento e annullamento delle identità che da secoli coinvolgono territori e paesaggi, soprattutto in ambito montano, e che determinano i sempre più diffusi fenomeni di obsolescenza programmata dei luoghi, sfruttamento senza limiti delle risorse ambientali e consumo di suolo. È quindi a partire dall’esame dei delicati rapporti tra uomo e territorio alpino che la questione dei paesaggi abbandonati viene indagata a livello geografico, storico e filosofico, così da porre le basi per un radicale ripensamento del senso dei luoghi e dell’abitare in un’ottica culturale ed ecologica che non sia solo conservativa, bensì coesistiva e partecipativa.
27,00 25,65

Il nuovo laboratorio della natura. La montagna e l'immagine del mondo dal Rinascimento al Romanticismo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 242
La bellezza della montagna è un’invenzione recente. Il suo valore scientifico è stato considerato a lungo pari a zero. Per molti secoli i monti sono apparsi come «disuguaglianze», luoghi orridi e pericolose barriere all’azione dell’uomo. Solo quando, a partire dal tardo Rinascimento, gli scienziati comprendono l’importanza di uscire dalle biblioteche e leggere il «libro del mondo», si forma un nuovo interesse, che avverte la montagna come luogo cruciale: una sorta di laboratorio della natura in grado di raccontare la lunga e complessa storia della terra. Contemporaneamente alcuni intellettuali cittadini trovano eccitante il paesaggio selvaggio e il fascino inquieto della montagna, parlano di un «piacevole orrore» e inaugurano un gusto e uno stile nuovi. Saltano così le regole dell’estetica classica e la «bellezza col brivido» trova una nuova definizione in un termine antico: il sublime. Per i Romantici nasce la necessità di un nuovo linguaggio, frammentato e sfrangiato come il loro instabile cuore. La montagna, luogo cruciale per comprendere l’organizzazione del nostro pianeta, ci parla di una nuova e difficile bellezza, di una natura materna e minacciosa in cui noi contemporanei, frenetici e ansiosi di pace, possiamo riconoscerci. Una montagna moderna, spiazzante e accogliente, antica e all’avanguardia. Questo libro è una versione completamente rinnovata, arricchita e aggiornata di "Il laboratorio della natura", del 2001.
30,00 28,50

Breve storia delle Alpi tra clima e meteorologia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 232
Alpi, clima, meteorologia. È da questi termini che bisogna partire per scoprire le relazioni tra ambiente alpino, uomo e variabili climatiche nel corso del tempo. L'arco cronologico di riferimento va dal Medioevo alla Prima guerra mondiale con accenni anche all'età antica. Uno sguardo a volo di uccello con l'obiettivo di fornire spunti mirati per un quadro d'insieme sull'emergere della questione climatica nel contesto alpino. L'attraversamento delle Alpi da parte di Annibale costituisce il punto di partenza per inoltrarsi in un percorso plurisecolare di approccio alle terre alte che, fattosi più intenso nei secoli del basso Medioevo, diviene essenziale per comprendere la storia dell'Europa a partire dal Cinquecento. Dopo una riflessione sulle dinamiche caratterizzanti la scoperta delle Alpi dal punto di vista ambientale, meteorologico e climatico attuata nel Seicento, la narrazione indaga la ridefinizione del mondo della montagna attuata dai philosophes settecenteschi e dai tecnici militari napoleonici e austriaci. Per poi proseguire con un'analisi degli studi prodotti in epoca positivista, con maggiore attenzione all'avvio delle osservazioni meteorologiche sistematiche, alla fondazione degli osservatori lungo tutto l'arco alpino nonché all'azione congiunta di enti nazionali (tra cui il Club Alpino Italiano) e sovranazionali per lo studio del clima. Un ultimo approfondimento tematico analizza la connessione fra Grande guerra e ambiente alpino nella sua accezione prevalentemente climatica.
29,00 27,55

In queste montagne altissime della patria. Le Alpi nelle testimonianze dei combattenti del primo conflitto mondiale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 324
Basandosi sullo studio di epistolari, diari e memorie di guerra scritti da combattenti e reduci inviati sul fronte alpino durante il primo conflitto mondiale, questo lavoro si occupa di una tappa fondamentale del processo di avvicinamento degli italiani alle montagne, iniziato nella seconda metà dell’Ottocento anche grazie alle attività del Club Alpino Italiano e della Società degli Alpinisti Tridentini. Durante i tre anni e mezzo di ostilità, soldati di ogni estrazione sociale e provenienza geografica furono spinti, per convinzione o per obbligo, a prendere confidenza con il suolo accidentato, la dimensione verticale, attività pratiche come lo sci. La montagna, resa ancora più ostile dal contesto bellico, fu una scuola di vita e di sopravvivenza: i combattenti dovettero imparare a difendersi da un ambiente sfavorevole, adattandosi a climi e terreni refrattari alla presenza dell’uomo.
30,00 28,50

Paesaggi terrazzati d'Italia. Eredità storiche e nuove prospettive

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 230
La presenza di versanti terrazzati a fini agricoli mostra in Italia aspetti di indubbia straordinarietà, in termini di superfici occupate e di varietà tipologiche. Il libro rende ragione di un’articolata distribuzione in rapporto ai fattori geologici, morfologici e climatico-ambientali, nonché alla luce delle specificità regionali dei processi insediativi, demografici e socio-economici. Le profonde trasformazioni che hanno investito i rilievi alpini, appenninici e insulari soprattutto a partire dal secolo scorso, hanno comportato un destino di prevalente abbandono dei terrazzamenti, anche se con modalità di risposta diverse a seconda dei casi, e con non pochi esempi di resistenza, cui si sono affiancate negli ultimi anni esperienze di recupero e valorizzazione, buone pratiche qui raccontate anche attraverso il contributo degli operatori naturalistici e culturali del Comitato Scientifico Centrale del CAI. Le analisi dei processi di genesi storica e adattamento ambientale, delle forze sociali ed economiche che ne regolano l’evoluzione, restituiscono in questo volume le grandi questioni conoscitive che i paesaggi terrazzati pongono con la loro diffusa presenza in Italia, offrendo uno strumento utile per le politiche territoriali ad essi indirizzate.
29,00 27,55

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