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Franco Angeli: Collana di filosofia italiana

Tutte le nostre collane

Le lezioni inedite di Cosmo Guastella

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 112
Con questo volume su Cosmo Guastella l'autrice analizza e commenta le lezioni inedite che il docente di Filosofia teoretica ha tenuto nell'Università di Palermo tra il 1903 e il 1915. Si tratta delle lezioni tenute negli anni 1903, 1905, 1906, 1906-07, 1910-11, 1913-14 e 1914-15, tuttora inedite e per la prima volta poste a confronto con le due principali opere (Saggi sulla teoria della conoscenza e Le ragioni del fenomenismo). Caterina Gravina, con la sua ricerca, sottolinea che occorre soffermarsi sulle lezioni che Cosmo Guastella ha svolto nell'arco di tempo intercorrente tra l'una e l'altra opera, rispettivamente date alle stampe tra il 1898 e il 1922. In tal modo contribuisce a colmare un aspetto inedito, per la ricostruzione dell'intera produzione del teorico del fenomenismo, che nel corso dei primi anni del Novecento ha dato un contributo rilevante alla cultura del nostro Paese nel vasto panorama di quella europea. Con tale monografia, si dimostra la persistente operosità di Cosmo Guastella dall'anno di assunzione della titolarità della Cattedra di Filosofia teoretica (1900) sino all'anno della morte (1922). Infatti vi sono evidenziati i punti fondamentali del sistema filosofico di Guastella: la fallacia dell'evidenza intrinseca in relazione ai sofismi ai priori, il concetto di causa, le forme di realismo fisico e meta-fisico, le antinomie kantiane presupposte nella prima Critica del filosofo di Königsberg.
15,00 14,25

Pro psychologia. Pro philosophia. «Le ricerche di psicologia» e «La cultura filosofica»

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 120
Dopo avere affrontato l'opera e il pensiero di De Sarlo da un punto di vista complessivo, l'autrice si dedica all'approfondimento di un ambito specifico dell'attività editoriale e scientifica del docente di filosofia che, presso l'Istituto di Studi Superiori e di Perfezionamento di Firenze, nel 1903 ha aperto il primo laboratorio di psicologia sperimentale. I risultati dell'attività e degli esperimenti effettuati presso il laboratorio fiorentino sono riportati nei due volumi delle Ricerche di Psicologia, del 1905 e del 1907. Viene qui approfondito il contenuto di tali volumi, oltre che de La Cultura Filosofica, pubblicata e diretta da De Sarlo dal 1907 al 1917. In Appendice, l'autrice riporta le lettere inviate dal filosofo lucano ad Angelo De Gubernatis, Giacomo Barzellotti, Pio Rajna e Guido De Ruggiero, a cavaliere dei secoli XIX e XX. Tali documenti risultano cruciali per intendere come la figura di De Sarlo fosse inserita a pieno titolo nel vasto panorama della cultura europea del suo tempo; inoltre, tali testimonianze epistolari consentono al lettore di avere una chiave di lettura completa per comprendere, nel corso della vita di De Sarlo, l'evoluzione del complesso rapporto tra filosofia e psicologia.
15,00 14,25

La Sicilia nel contesto della civiltà europea e mediterranea

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 274
"Se si volesse scrivere una storia del nostro Paese, si dovrebbe immediatamente fare riferimento all'immenso patrimonio di beni culturali esistenti in tutto il territorio nazionale. Analizzando le singole tessere del prezioso mosaico, che caratterizza ogni regione italiana, in primo luogo si dovrebbe rimarcare la rilevanza della Sicilia. In effetti la Sicilia è la regione più estesa d'Italia e l'isola più estesa del Mediterraneo, di cui occupa la posizione centrale. Ma v'è di più, perché la Sicilia è anche la regione più ricca dell'intero territorio italiano dal punto di vista dei beni culturali e naturalistici. Non è un caso che, per oltre venticinque secoli, sia stata il punto di arrivo e di partenza di tutti i popoli che hanno abitato o attraversato il bacino del Mediterraneo. (...) In qualche modo la Sicilia incarna lo spirito di tutto il Paese, qualora si voglia dare adeguato riscontro all'articolo 9 della Costituzione della Repubblica Italiana, ove si legge: "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione". (...) A questo proposito, è da sottolineare che la tematica non riguarda più solo i beni culturali ed ambientali, tradizionalmente intesi, ma tutto l'ecosistema, di cui tutti i beni prodotti dall'uomo e dalla natura fanno parte." (dalla Presentazione.)
33,00 31,35

Un secolo di filosofia italiana attraverso le riviste 1870-1960

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 304
Dopo la pubblicazione degli Atti dei due convegni sulle riviste italiane di filosofia, relative agli anni 1945-2000, viene pubblicato un altro volume sulle riviste che nel nostro Paese hanno caratterizzato la cultura filosofica che dal 1870 conduce al 1960. Infatti Un secolo di filosofia italiana attraverso le riviste (1870-1960) vuole essere un'ulteriore proposta provocatoria di rileggere la filosofia italiana nel contesto della filosofia internazionale, tenendo conto del contributo determinante dato dalle riviste più significative edite nel periodo storico preso in esame. Contributi: Piero Di Giovanni, Introduzione; Luciano Malusa, Natascia Poloni, Terenzio Mamiani e "La Filosofia delle Scuole Italiane" (1870-1885); Caterina Gravina, Luigi Ferri e la "Rivista Italiana di Filosofia" (1886-1898); Caterina Genna, Carlo Cantoni e la "Rivista Filosofica" (1899-1908); Maria Antonia Rancadore, La "Rivista di Filosofia" (1909-1926), organo della Società Filosofica Italiana; Girolamo Cotroneo, Emilia Scarcella, Piero Martinetti e la "Rivista di Filosofia" (1926-1943); Mario Quaranta, La "Rivista di Filosofia" nella sua fase di transizione (1943-1952); Massimo Mori, La "Rivista di Filosofia" e il programma del neoilluminismo (1952-1962).
38,00 36,10

Francesco De Sarlo. Dalla psicologia alla filosofia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 192
La figura di Francesco De Sarlo si pone nel contesto storiografico della cultura contemporanea, nella sua duplice appartenenza sia alla storia della filosofia che alla storia della psicologia. L'analisi del suo pensiero non può prescindere dal prendere in esame anche i primi anni della sua produzione, relativi al periodo che va dalla sua laurea in medicina nell'Ateneo di Napoli, nel 1887, fino al conseguimento della libera docenza in filosofia teoretica, nel 1897. Si tratta degli anni in cui nel filosofo toscano si delinea quella che l'autrice indica come la "svolta", che lo porta ad insegnare Filosofia teoretica nell'Istituto di Studi Superiori di Firenze, nel medesimo Ateneo dove apre il laboratorio di psicologia sperimentale nel 1900. De Sarlo rimane a Firenze sino al 1934, anno in cui si trova costretto a rinunciare alla cattedra, tenuta per oltre trent'anni, pur di non giurare fedeltà al regime fascista. Il De Sarlo giovane (così come il De Sarlo maturo) si muoverà sempre tra filosofia e psicologia, nel rispetto di una filosofia che intende confrontarsi con le scienze naturali e, quindi, con la psicologia sperimentale; nella maturità, egli applicherà i risultati dei suoi esperimenti e della sua speculazione anche agli ambiti più sociali e pratici dell'esistenza umana.
25,50 24,23

Antonio Rosmini per l'unità d'Italia. Tra aspirazione nazionale e fede cristiana

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 352
Nell'anno 2011 si ricorda il centocinquantesimo anniversario dell'unità d'Italia. Tra le persone che hanno operato al conseguimento di questo risultato dobbiamo annoverare anche il filosofo Antonio Rosmini-Serbati. Egli operò nel 1848-49 per alcune soluzioni politiche e diplomatiche le quali assicurassero agli Stati della Penisola la possibilità di unirsi in una Confederazione. Il realismo che dimostrò va apprezzato nella caotica situazione degli anni della "rivoluzione nazionale". Rosmini cercò di convincere papa Pio IX che la causa dell'unità d'Italia non era in contraddizione con il carattere spirituale dello Stato della Chiesa, e che la soluzione federale avrebbe favorito un lento disimpegno del Papato dal potere temporale, a vantaggio della missione di guida religiosa. L'esito della missione romana di Rosmini (raccontata da lui con efficacia nell'opera Della missione a Roma di Antonio Rosmini-Serbati negli anni 1848-49. Commentario, pubblicata integralmente nel 1998), non riuscì favorevole alle sue aspirazioni. Il fallimento del tentativo federale e il distacco del Papato dalla causa nazionale crearono per Rosmini una situazione di disagio, che si concretò nella condanna delle sue opere "riformistiche" sulla Chiesa, da parte della Congregazione dell'Indice. Il presente volume costituisce il primo contributo allo studio, documentato e circostanziato, di tutti gli aspetti dell'azione politica di Rosmini, nel generoso impegno per l'unità italiana.
35,00 33,25

Guido De Ruggiero e «La Nuova Europa». Tra idealismo e storicismo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 400
"La Nuova Europa" fu pubblicata in un breve, ma intenso, arco di tempo (dal 10 dicembre 1944 al 17 marzo 1945), durante il quale le riviste diedero un contributo non secondario al processo di rinnovamento morale e culturale della società civile italiana del tempo. Caduto il fascismo e finita la guerra, "La Nuova Europa", diretta da Luigi Salvatorelli con il contributo non marginale di Guido De Ruggiero, fu testimone dei momenti più delicati della storia del nostro Paese. In particolare, Guido De Ruggiero fu autore di articoli e corsivi, da rileggere nel contesto della dualità "politica e cultura", situata nel vasto panorama dell'idealismo e dello storicismo. Tra l'altro, si impegnò nel sostenere i principi della libertà individuale e della giustizia sociale, partecipando all'intenso dibattito svoltosi sulle tematiche del liberalismo sociale e del socialismo liberale. Dalla prima edizione della Storia del liberalismo (1925) alla pubblicazione della monografia su Hegel (1948), De Ruggiero elaborò, con persistente impegno, il progetto di una filosofia che indaga sul presente per una adeguata comprensione del passato. Sicché Il ritorno alla ragione (1946) conferma l'esigenza di una funzione critica del pensiero, da porre a confronto con la realtà nel divenire dell'umanità.
44,50 42,28

Giovanni Marchesini e la «Rivista di filosofia e scienze affini». La crisi del positivismo italiano

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 224
La lettura di una rivista, non limitata ai soli articoli, ma ampliata all'analisi delle rubriche, delle rassegne, degli editoriali e delle notizie, getta uno squarcio di luce non trascurabile su quello che può essere definito un ambiente filosofico. Le polemiche fra pensatori, indirizzi e correnti vi trovano un'espressione immediata, a volte ingenua o colorita, ma spesso utile ad evidenziare problemi e posizioni, più delle lunghe argomentazioni di testi corposi, resi talora meno incisivi dal lavoro di lima della critica e dagli accorgimenti dettati dalle convenienze. Tra l'altro, l'analisi di una rivista pone lo storico in medias res, lo inserisce nel vivo dei dibattiti e delle polemiche, lo pone a contatto diretto con l'agitarsi dei problemi e lo coinvolge nella ricerca delle soluzioni. Gli offre, cioè, un quadro storico più articolato e vicino alla realtà. La "Rivista di Filosofia e Scienze Affini", nei suoi dieci anni di vita, testimonia lo sforzo degli allievi di Roberto Ardigò di sperimentare, anche sulla base di nuovi impulsi provenienti dalle filosofie straniere, accomodamenti teorici e aperture tematiche in grado di risolvere la crisi del positivismo, senza però cessare di dichiararsi umili discepoli del "grande vecchio". Ma essa testimonia anche, talora con accenni larvati e quasi riottosi, talora senza remore e infingimenti, l'acquisizione progressiva della consapevolezza della vanità di questo sforzo.
30,00 28,50

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