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Fabrizio Serra Editore: Filologia e critica

Tutte le nostre collane

L'allusione necessaria. Ricerche intertestuali sulla poesia greca e latina

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 236
Si ripropone qui una nuova versione di un volume uscito per la prima volta alla fine degli anni ottanta del ’900. Si tratta di un’opera miscellanea che contiene interventi diversi sulla poesia greca e latina e sui complessi giochi e rimandi allusivi a cui i poeti si dedicano. Vengono offerti importanti contributi, fra gli altri, sulla poesia di Archiloco e sui suoi rapporti con Omero e con la poesia ellenistica, su Saffo e Leopardi, su Properzio e Teocrito, su Alceo e Orazio. Tutto lo studio è fondato su una scelta teorica e operativa che implica l’idea di osservare il testo alla luce di altri testi simili, portatori di identità e di differenze, e dunque di elementi di continuità e di rottura, storicamente traducibili in termini di tradizione e innovazione letteraria.
72,00 68,40

L'allusione necessaria. Ricerche intertestuali sulla poesia greca e latina

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2018
pagine: 236
Si ripropone qui una nuova versione di un volume uscito per la prima volta alla fine degli anni ottanta del ’900. Si tratta di un’opera miscellanea che contiene interventi diversi sulla poesia greca e latina e sui complessi giochi e rimandi allusivi a cui i poeti si dedicano. Vengono offerti importanti contributi, fra gli altri, sulla poesia di Archiloco e sui suoi rapporti con Omero e con la poesia ellenistica, su Saffo e Leopardi, su Properzio e Teocrito, su Alceo e Orazio. Tutto lo studio è fondato su una scelta teorica e operativa che implica l’idea di osservare il testo alla luce di altri testi simili, portatori di identità e di differenze, e dunque di elementi di continuità e di rottura, storicamente traducibili in termini di tradizione e innovazione letteraria.
144,00 136,80

Per Bruno Gentili

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 202
Il nr. 100 della collana "Filologia e critica" è dedicato al ricordo che amici, colleghi e allievi hanno dedicato a Bruno Gentili dopo la sua scomparsa (7 gennaio 2014). Dai contributi si evincono la sua statura umana e intellettuale, la sua ricca e singolare personalità, la curiosità che lo distingueva e che lo rendeva permeabile alle sollecitazioni provenienti da settori anche apparentemente estranei agli interessi di un grecista, l'irrequietezza, la poliedricità e la versatilità di una figura di riferimento negli studi classici dal dopoguerra a oggi. Emerge da tutti i contributi quanto Gentili abbia dato a chi ha condiviso il suo cammino di ricerca continua e instancabile. Con questa iniziativa l'editore Fabrizio Serra ha voluto onorare la lunga collaborazione e l'amicizia che lo legava a Bruno Gentili.
58,00 55,10

Finestre sul futuro. Fato, profezia e mondi possibili nel plot dell'Edipo Re di Sofocle

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 300
Tutti i racconti che aprono una finestra sul futuro generano la medesima aporia di fondo: se è in qualche modo dato loro di conoscere in anticipo il futuro, gli uomini non potranno non cercare di modificarlo. I problemi si acuiscono quando il futuro intravisto sia un futuro necessario: in presenza, in altri termini, di un 'fato'. In Grecia il complesso nodo creato dall'intreccio tra determinismo e libertà individuale è al centro di numerose narrazioni. In pochi testi antichi le problematiche connesse al racconto oracolare con una finestra sul futuro sono efficacemente tematizzate come nell'Edipo Re, o per altri aspetti nel Filottete, per questa ragione il dramma sofocleo, sebbene costituisca, sotto questo profilo, più l'eccezione che la regola, rappresenta il filo conduttore di questo volume.
96,00 91,20

Finestre sul futuro. Fato, profezia e mondi possibili nel plot dell'Edipo Re di Sofocle

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2015
pagine: 300
Tutti i racconti che aprono una finestra sul futuro generano la medesima aporia di fondo: se è in qualche modo dato loro di conoscere in anticipo il futuro, gli uomini non potranno non cercare di modificarlo. I problemi si acuiscono quando il futuro intravisto sia un futuro necessario: in presenza, in altri termini, di un 'fato'. In Grecia il complesso nodo creato dall'intreccio tra determinismo e libertà individuale è al centro di numerose narrazioni. In pochi testi antichi le problematiche connesse al racconto oracolare con una finestra sul futuro sono efficacemente tematizzate come nell'Edipo Re, o per altri aspetti nel Filottete, per questa ragione il dramma sofocleo, sebbene costituisca, sotto questo profilo, più l'eccezione che la regola, rappresenta il filo conduttore di questo volume.
192,00 182,40

Folklore antico e moderno. Una proposta di ricerca sulla cultura popolare greca e romana

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 280
Questo libro vuole essere la proposta di un metodo di ricerca su un ambito tanto affascinante quanto sfuggente del mondo antico: la cultura popolare. La vita culturale e le concezioni del mondo proprie delle donne e degli uomini appartenenti alle classi 'popolari', vissuti secoli prima di noi, sono ormai un oggetto storiografico di diffuso interesse. Se si prendono in considerazione tutti gli ambiti in cui gli auctores antichi ci hanno lasciato tracce di una definizione di cultura popolare (proverbi e racconti, farmacopea e canti popolari, mimi e generi comici, credenze e superstizioni, manuali tecnico-pratici, favole e novelle, letteratura antiquaria e geografica, notizie mediche), il quadro che ne risulta rende legittimo pensare che i Greci e i Romani ebbero chiara coscienza di una cultura popolare, diversa e divisa da quella dotta e ufficiale. Quanto resta oggi di tale cultura? Nel campo della tradizione proverbiale greca e romana, per esempio, l'approccio comparativo, tipico degli studi sul folklore moderno, ha fatto emergere una continuità di tradizione culturale riguardante espressioni proverbiali incentrate su animali e oggetti del quotidiano, insomma su quella cultura 'materiale' che davvero sembra spesso manifestarsi immutata nel trascorrere dei secoli. Inoltre, la tradizione orale delle genti meridionali ha conservato, in modo ininterrotto, centinaia di tratti 'popolari' del mondo antico, greco e romano.
84,00 79,80

Folklore antico e moderno. Una proposta di ricerca sulla cultura popolare greca e romana

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2014
pagine: 280
Questo libro vuole essere la proposta di un metodo di ricerca su un ambito tanto affascinante quanto sfuggente del mondo antico: la cultura popolare. La vita culturale e le concezioni del mondo proprie delle donne e degli uomini appartenenti alle classi 'popolari', vissuti secoli prima di noi, sono ormai un oggetto storiografico di diffuso interesse. Se si prendono in considerazione tutti gli ambiti in cui gli auctores antichi ci hanno lasciato tracce di una definizione di cultura popolare (proverbi e racconti, farmacopea e canti popolari, mimi e generi comici, credenze e superstizioni, manuali tecnico-pratici, favole e novelle, letteratura antiquaria e geografica, notizie mediche), il quadro che ne risulta rende legittimo pensare che i Greci e i Romani ebbero chiara coscienza di una cultura popolare, diversa e divisa da quella dotta e ufficiale. Quanto resta oggi di tale cultura? Nel campo della tradizione proverbiale greca e romana, per esempio, l'approccio comparativo, tipico degli studi sul folklore moderno, ha fatto emergere una continuità di tradizione culturale riguardante espressioni proverbiali incentrate su animali e oggetti del quotidiano, insomma su quella cultura 'materiale' che davvero sembra spesso manifestarsi immutata nel trascorrere dei secoli. Inoltre, la tradizione orale delle genti meridionali ha conservato, in modo ininterrotto, centinaia di tratti 'popolari' del mondo antico, greco e romano.
168,00 159,60

Homerica et Pindarica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 108
Questa pubblicazione accoglie le ricerche condotte negli ultimi anni su due ambiti distinti: l'esametro omerico e le Olimpiche di Pindaro. Le prime prendono spunto dal rilievo attribuito, nel trattato di metrica greca di Gentili e Lomiento, ai metri kat'enoplion (hemiepe, reiziani, prosodiaci, enopli) ed alla loro vitalità nella storia delle forme metriche arcaiche. La tradizione antica assegna ai prosodiaci (e quindi alle forme connesse degli hemiepe, dei reiziani e degli enopli) una natura ionico-coriambica e non dattilico-anapestica. Il riconoscimento della loro presenza nei nuclei costitutivi dell'esametro ha consentito di definire la natura 'mutante' del verso che, nel corso della sua preistoria, è passato da libere forme 'prosodiache' ad una misura rigorosamente dattilico-anapestica. Il passaggio dell'esametro da forme libere a forme regolate ha comportato anche fenomeni di allungamento di sillabe, che sono oggetto di ulteriori capitoli. La parte pindarica è un prodotto collaterale delle ricerche effettuate per il commento delle Olimpiche 6, 7, 8 e 9, nell'ambito della edizione commentata delle Olimpiche appena stampata per la 'Fondazione Lorenzo Valla'. Sono pubblicate qui alcune osservazioni che integrano in qualche modo le notizie date o che, nei casi controversi, esprimono altri possibili punti di vista.
34,00 32,30

Homerica et Pindarica

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2014
pagine: 108
Questa pubblicazione accoglie le ricerche condotte negli ultimi anni su due ambiti distinti: l'esametro omerico e le Olimpiche di Pindaro. Le prime prendono spunto dal rilievo attribuito, nel trattato di metrica greca di Gentili e Lomiento, ai metri kat'enoplion (hemiepe, reiziani, prosodiaci, enopli) ed alla loro vitalità nella storia delle forme metriche arcaiche. La tradizione antica assegna ai prosodiaci (e quindi alle forme connesse degli hemiepe, dei reiziani e degli enopli) una natura ionico-coriambica e non dattilico-anapestica. Il riconoscimento della loro presenza nei nuclei costitutivi dell'esametro ha consentito di definire la natura 'mutante' del verso che, nel corso della sua preistoria, è passato da libere forme 'prosodiache' ad una misura rigorosamente dattilico-anapestica. Il passaggio dell'esametro da forme libere a forme regolate ha comportato anche fenomeni di allungamento di sillabe, che sono oggetto di ulteriori capitoli. La parte pindarica è un prodotto collaterale delle ricerche effettuate per il commento delle Olimpiche 6, 7, 8 e 9, nell'ambito della edizione commentata delle Olimpiche appena stampata per la 'Fondazione Lorenzo Valla'. Sono pubblicate qui alcune osservazioni che integrano in qualche modo le notizie date o che, nei casi controversi, esprimono altri possibili punti di vista.
68,00 64,60

Contributi di critica testuale. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 396
120,00 114,00

Contributi di critica testuale. Volume Vol. 2

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2012
pagine: 396
240,00 228,00

Miti e culti tebani nella poesia di Pindaro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 252
Come la tradizione manoscritta testimonia, tra i carmi di Pindaro furono gli epinici a godere di maggior fortuna, e tale vantaggio perdura anche negli studi moderni. Eppure i frammenti degli inni, dei peani, dei ditirambi sono una miniera preziosa da cui trarre tradizioni mitiche e allusioni a culti. Anche grazie al sussidio di testimonianze di diversa natura, letterarie e non letterarie, coeve e non coeve, si può capire un'ode pindarica non soltanto come prodotto letterario, ma anche come espressione del proprio tempo e crogiuolo di molteplici significati mitico-religiosi, politici, storici e sociali. Il mito narrato è sempre pertinente all'occasione rituale di esecuzione: così il mito unito al rito diventa un binomio inscindibile, una mescolanza ben amalgamata nella quale i singoli ingredienti si fondono. Questo tipo di ricerca è lo scopo precipuo del presente lavoro, che intende individuare ed analizzare il legame tra Pindaro e i miti e i culti tebani: il poeta da un lato si pone nel solco della vulgata mitologica, ma dall'altro riserva sorprese nella selezione e presenta varianti nella trattazione di miti di tradizione consolidata, grazie soprattutto ai poeti precedenti e alla tragedia attica coeva. Il volume risulta articolato in cinque capitoli, ognuno dei quali fa capo ad un personaggio, eroe o dio, costitutivo della "mitologia tebana".
76,00 72,20

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