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Edizioni Scientifiche Italiane: Quaderni de «Il giusto processo civile»

Tutte le nostre collane

Il giudice virtuoso. Alla ricerca dell'efficienza del processo civile

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 332
"L'obiettivo dell'efficienza del processo civile è qualcosa a cui tutti gli ordinamenti aspirano. Il nostro sistema sembra affidare ogni speranza di successo essenzialmente alla riforma sul rito, la quale tuttavia, da sola non è sufficiente. L'opera approccia il tema da una prospettiva differente, che funge da fil rouge di tutto l'excursus: se un vero e proprio principio di proporzionalità nel nostro ordinamento processuale non è al momento previsto, è però possibile ricavare un più generale principio di efficienza dall'art. 111 Cost., alla luce del quale l'organizzazione degli uffici giudiziari e l'applicazione delle norme di rito da parte del giudice in forza del suo potere di direzione debbano essere di necessità ispirati, senza cercare sempre altrove (il rito, la degiurisdizionalizzazione) la soluzione del dilemma? Nasce così un'appassionata ricerca dei tratti distintivi del giudice «virtuoso», partendo dagli schemi relativi al modello organizzativo del lavoro dello stesso, per poi estendere lo sguardo (non senza qualche inquietudine) ad alcune evoluzioni che pensano di delegare la soluzione del problema ad un uso massivo della tecnologia, la quale rischia di condurre verso non desiderabili derive se non correttamente dosata e dominata dall'uomo. Lo sguardo si allarga allora al processo civile telematico, per poi sondare gli scenari che si preparano in un prossimo (ma neppure troppo lontano) futuro: l'online litigation, a partire dagli odr, sino ai progetti in materia di online court, già realtà in alcuni ordinamenti, per poi arrivare al tema spinoso dell'intelligenza artificiale, che impone una riflessione critica sullo schema logico che una macchina, anche in grado di autoapprendere, può utilizzare, in rapporto al ragionamento del giudice (al sillogismo ed alle teorie più recenti che aggiornano e completano tale paradigma). Nel frattempo, il nostro legislatore, apparentemente ignaro di tutto questo dibattito, ha prodotto l'ennesimo schema di ddl per l'efficienza del processo civile, la quale per vero appare tale solo a parole, e che insiste di nuovo solo sul rito e su un uso non convincente della tecnologia. Ragionare del giudice «virtuoso» significa invece capire cosa può essere accettato e cosa deve esser rifiutato delle soluzioni che altrove si stanno già diffondendo, valorizzando nel contempo la risorsa più importante che abbiamo, ossia il capitale umano, pur operando con le norme e gli strumenti già a disposizione ed attuando così sin da subito, e concretamente, il canone dell'efficienza."
45,00 42,75

Giudici consequenzialisti. La modulazione temporale degli effetti delle pronunce tra efficacia ultra partes ed effettività della tutela

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 280
Muovendo dalla constatata tendenza delle Corti di vertice, nazionali e non, a considerare, all'atto della decisione, le conseguenze che quest'ultima è suscettibile di spiegare nei confronti di soggetti altri dalle parti, il volume si propone di indagare il fenomeno da un duplice punto di vista: sul piano della teoria generale, ricostruendo i limiti in cui lo stesso possa rientrare nell'ufficio del giudice; su quello più propriamente processuale, rinvenendo, nella specificità delle singole giurisdizioni esaminate, gli strumenti e le tecniche adottabili onde contemperare la tendenza consequenzialista con la necessità, in ogni caso, di garantire l'effettività della tutela.
38,00 36,10

Il processo arbitrale flessibile (con il focus sull'istruttoria)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 176
Si afferma tradizionalmente che una delle caratteristiche più importanti dell'arbitrato, che lo contraddistingue rispetto al giudizio statuale, è la flessibilità delle sue regole processuali. L'autrice si è posta l'obiettivo di indagare sulla flessibilità arbitrale, partendo dal suo significato, per poi ripartire l'analisi fra i poteri di determinazione delle regole che spettano alle parti e quelli, residuali ma certamente assai rilevanti nella prassi, che competono agli arbitri. Se i primi sono dominati dal principio di buona fede, e trovano un limite alla loro ampiezza nei casi che l'autrice definisce «a tecnica arbitrale differenziata», i secondi debbono conformarsi ad una pluralità di criteri – in particolare, l'analisi ne individua cinque – che permettano il raggiungimento dell'obiettivo di un processo efficiente.
24,00 22,80

L'introduzione della causa tra sostanziazione e individuazione. Premesse teorico-ricostruttive

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 360
Se illustre dottrina ha a più riprese evidenziato la centralità dell'atto introduttivo del giudizio di cognizione, in quanto atto che rappresenta l'«occasione più appropriata» per «una speculazione che investe la teoria dell'intero processo», l'autrice ritorna sul tema focale dell'introduzione della causa, proponendosi di restituirne indagine sotto specifico angolo visuale e con approccio comparatistico. Lo studio affronta così un selezionato profilo controverso, che attraversa l'ordinamento nazionale come altri ad esso giuridicamente vicini e lontani: quello relativo alla c.d. specificità richiesta all'attore nel descrivere, in seno all'atto introduttivo del giudizio, la pretesa azionata. Nella cornice di questo più generale tema, che non poco ha segnato, in tempi meno recenti, le note teorie della sostanziazione ed individuazione della domanda, l'autrice indaga due questioni ancor'oggi attuali, alla luce dell'evolversi - e complicarsi - del contenzioso domestico (e non solo).
50,00 47,50

Arbitrabilità e controllo di conformità all'ordine pubblico

Libro
anno edizione: 2017
La crescente diffusione dell'arbitrato, anche rispetto a settori tradizionalmente esclusi, invita ad una riflessione in ordine al ruolo che l'istituto ricopre nell'àmbito del sistema giurisdizionale, a partire da un'idea di «processo» e di «giudice» in senso funzionale, in un'ottica di valorizzazione del «giusto rimedio». Il lavoro tenta di delineare un percorso teso a ricostruire un nuovo e diverso concetto di arbitrabilità, che esclude valutazioni circa la natura formale dei diritti coinvolti e guarda alla attitudine dello strumento arbitrale a realizzare, in termini di effettività e di concretezza, lo scopo di giustizia che si intende perseguire.
38,00 36,10

Il foro lavoristico nell'Unione Europea. Dall'esperienza dei singoli ordinamenti alla disciplina del Reg. UE 1215/2012

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 176
Il presente volume offre uno studio sull'evoluzione normativa e giurisprudenziale, dalla Convenzione di Bruxelles del 27 settembre 1968 al Reg. 1215/2012, del foro oggi vigente in materia di contratto di lavoro, comparativamente condotto con l’esperienza degli ordinamenti francese e inglese. L’esame è svolto in particolare sul filo dell’articolazione dei criteri di competenza giurisdizionale, costituendo questo versante quello che accomuna gli ordinamenti interni e la “giurisdizione” uniforme europea, nella quale le peculiarità nazionali del processo del lavoro (circa la natura, la composizione del giudice, il rito) sono superate e trovano composizione, sul piano procedimentale, nell'unificazione dei criteri di competenza territoriale europei e, sul piano più generale, nel rispetto del principio dell’ordine pubblico.
25,00 23,75

Centralità del giudicato al tramonto?

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 168
In questi ultimi tempi alcuni studiosi hanno affermato che il giudicato, che da sempre ha ricoperto un ruolo centrale nel sistema della tutela giurisdizionale dei diritti soggettivi e degli status, è entrato in crisi. L'autore, analizzando le numerose riforme che si sono succedute a partire dal codice di rito civile del 1940 fino ai giorni nostri, ha invece constatato che, fatta eccezione per alcuni interventi non caratterizzati peraltro da un disegno coerente ed organico, il legislatore non rinuncia al giudicato, ossia alla stabilità dell'accertamento contenuto nel provvedimento finale, mostrando al più di non essere affezionato al processo a cognizione piena ed esauriente.
23,00 21,85

Il giudizio di modificazione delle condizioni di separazione dei coniugi di cui all'art. 710 c.p.c.

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 336
Il volume è dedicato all'esame del giudizio per la modificazione delle condizioni di separazione dei coniugi, disciplinato dall'art. 710 c.p.c. A fronte di un dato normativo ampiamente incompleto, si sono analizzati gli aspetti maggiormente problematici relativi a tale giudizio: i presupposti per addivenire alla modifica, lo svolgimento procedimentale nel richiamo alle forme camerali di cui agli artt. 737 ss. c.p.c., gli effetti del provvedimento di revisione ed i rimedi contro di esso proponibili. L'indagine (compiuta tenendo conto degli interventi di riforma risultanti dalle leggi 80/2005, 54/2006 e 69/2009) è svolta in modo differenziato in considerazione della materia in decisione, in particolare a seconda che vengano in evidenza le misure riguardanti i rapporti patrimoniali tra i coniugi ovvero le disposizioni relative ai figli.
47,00 44,65

Fase preparatoria del processo civile e case management giudiziale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 216
Il volume offre una riflessione sulla fase preparatoria del processo civile che rappresenta un momento cruciale in ogni ordinamento giuridico giacché il processo può svolgersi in modo rapido ed ordinato solo in quanto la sua trattazione iniziale induca le parti ed il giudice a fissare, in modo tendenzialmente definitivo, i fatti e le questioni controverse, eliminando tutto ciò che non costituisce oggetto di reale conflitto. L'autrice, seguendo il dialogo proprio di alcuni ordinamenti europei che stanno sperimentando tecniche efficienti di preparazione della causa, ed attraverso un'analisi ricostruttiva del diritto interno, tende a far emergere gli sforzi compiuti dal legislatore italiano in tale direzione, nel considerare le potenzialità di efficienza insite nel sistema.
30,00 28,50

Trattazione e istruzione nel processo civile

Libro
anno edizione: 2010
pagine: 268
Il volume raccoglie gli scritti dell'autore pubblicati nell'arco degli ultimi otto anni sui temi contigui della preparazione e dell'istruzione della causa. Il più ampio di essi _ quello che apre la raccolta _ è dedicato a ricostruire la disciplina della fase preparatoria del processo, a partire dal codice di rito del 1940 sino ai giorni nostri. Completano la parte prima del libro i saggi sulla non contestazione, che destano particolare interesse per il fatto che offrono una testimonianza fedele dell'ampio dibattito sviluppatosi sull'argomento, sfociato nella recente modifica del primo comma dell'art. 115 c.p.c. La seconda parte del volume contiene gli scritti che si occupano di alcuni specifici aspetti dell'istruzione probatoria. Uno affronta le problematiche connesse ai poteri istruttori ufficiosi del giudice, altri due sono dedicati all'argomento delle nuove prove in appello, l'ultimo (in ordine cronologico) esamina l'ennesima novità del legislatore processuale, rappresentata dall'introduzione nel nostro ordinamento dell'istituto della testimonianza scritta.
38,00 36,10

Poteri del giudice e diritti delle parti nel processo civile

Libro
anno edizione: 2010
pagine: 332
Il libro provvede a pubblicare le relazioni tenute nell'incontro di studio organizzato dall'Università di Siena con la formazione decentrata della Toscana del CSM nel novembre del 2007, sul tema dei "Poteri del giudice e diritti delle parti". In questi anni, tutte le riforme del processo civile hanno aumentato i poteri del giudice e ridotto i diritti delle parti. E' un fenomeno che non può non essere segnalato e studiato e che impone alla dottrina ogni più ampia riflessione. Il tema, poi, inevitabilmente, porta a riflettere altresì sulla stessa natura e/o funzione del processo civile, sugli equilibri tra pubblico e privato, sui rapporti tra libertà e autorità, o infine, se si vuole, sullo stesso principio costituzionale di terzietà del giudice
46,00 43,70

Il principio della ragionevole durata del processo nella giurisprudenza della Corte di cassazione

Libro
anno edizione: 2010
pagine: 120
Il libro vuole offrire una riflessione ragionata sulla giurisprudenza della Corte di cassazione che, alla luce dell'affermazione contenuta nell'art. 111 Cost. per cui la legge deve assicurare la ragionevole durata del processo, ha adottato linee interpretative peculiari di non poche norme del codice di procedura civile. In esso, ripercorrendo la lettura giurisprudenziale dei singoli istituti, implicanti sia il trattamento delle questioni di rito (dalla sospensione alla questione di giurisdizione, dai problemi in materia di notificazione a quelli in materia di termini e di impugnazioni) sia il trattamento delle questioni di merito (dalle disposizioni sulle preclusioni alla problematica della frazionabilità del credito), l'autore cerca di far emergere le linee-guida del disegno messo a punto dalla Corte suprema negli ultimi dieci anni, disegno coerente, ma a tratti eccedente i confini che il tenore della norma scritta imporrebbe all'interprete.
16,00 15,20

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