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Edizioni ETS: Quaderni della Sezione di Italiano dell'Università di Losanna

Tutte le nostre collane

Quaderno di italianistica 2014

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 222
In questo Quaderno: Gabriele Baldassari offre una dettagliata e innovativa lettura del sonetto 18 del Canzoniere petrarchesco; Corinna Bielic evidenzia la "modernità umanistica" del commento di Guglielmo Capello al Dittamondo di Fazio degli Uberti, rilevata nella precoce valorizzazione della Cosmographia di Tolomeo; Rosanna Morace individua nella vita e nell'opera di Bernardo Tasso le emergenze di una spiritualità attenta ai messaggi riformatori, e in odore di eresia, del gruppo valdesiano; Enrico Zucchi illustra la varia fortuna dell'interpretazione allegorica dei testi letterari tra '500 e '700, con particolare attenzione per la riflessione di epoca arcadica; Renzo Rabboni pubblica e commenta due lettere di Antonio Conti e ricostruisce la vita avventurosa di uno dei destinatari, Charles-François Dujardin Bada, degno precursore di Giacomo Casanova; Monica Bisi fornisce un quadro definitivo delle emergenze, testuali e tematiche, dell'Egmont di Goethe nel Conte di Carmagnola; Pietro Giovannoli rivela e chiarisce la complessità teologica e filosofica di due poesie della Bufera montaliana, Sulla colonna più alta e Verso Finistère.
23,00 21,85

Quaderno di italianistica 2013

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 164
In questo volume: Maiko Favaro restituisce l'inconsueta immagine della donna rinascimentale recuperata in un dimenticato dialogo cinquecentesco di Gasparo Boschini - Giorgio Masi ci conduce nella Firenze di primo Seicento agitata dalle polemiche dello scapigliato Curzio Marignolli - Laura Paolino mette in luce il ruolo svolto da Thomas James Mathias nel promuovere l'attività di Lorenzo Da Ponte - Veronica Bonanni analizza a tutto tondo l'edizione di una raccolta di fiabe francesi tradotte nel 1876 da Collodi - Irene Cappelletti ricostruisce metodo critico e categorie teoriche dei primi saggi variantistici di Gianfranco Contini.
16,50 15,68

Marco Praloran 1955-2011. Studi offerti dai colleghi delle università svizzere

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 400
A due anni dalla scomparsa, i colleghi delle università svizzere rendono omaggio alla memoria di Marco Praloran. Saggi di Edoardo Fumagalli, Alessia Di Dio, Jean-Jacques Marchand, Andrea Bonazzi, Maria Chiara Janner, Nunzio La Fauci, Annalisa Izzo, Alberto Roncaccia, Tatiana Crivelli, Gabriele Bucchi, Johannes Bartuschat, Simone Albonico, Alessandro Martini, Matteo M. Pedroni, Uberto Motta, Renato Martinoni, Niccolò Scaffai, Marino Fuchs, Silvia Calligaro, Maria Antonietta Terzoli, Carlo Enrico Roggia, Emilio Manzotti, Luciano Zampese e Angela Ferrari.
48,00 45,60

Marco Praloran 1955-2011. Lo stile di uno studioso. Atti del Convegno (Università di Losanna, 8-9 settembre 2012)

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
Gli interessi di Marco Praloran (1955-2011), dentro e fuori gli studi, erano quanto mai vari, vasti e ben radicati, ma le motivazioni più profonde che lo muovevano parrebbero riconducibili a un nucleo molto compatto. In virtù di questa vocazione Marco Praloran ha potuto rinnovare la ricerca in campi di grande rilevanza (il poema cavalleresco, gli studi metrici, Petrarca) e mantenersi fedele ad alcuni temi e interessi di fondo, e ad uno in particolare che tutti li riassume, e che apoditticamente si può ridurre al problema del tempo: in un'accezione ampia e articolata, che abbraccia i tempi delle narrazioni antiche in versi e quelli dei romanzi moderni in prosa, i tempi interni ai canti, alle ottave, a singoli testi o a gruppi di testi lirici, ai versi, e poi giù fino alle sillabe e ai suoni, con il desiderio evidente, in particolare nel caso di Boiardo (l'autore che forse ha più amato), di stringere molti elementi e restituirli poi in una appassionata e concertata visione d'insieme: quasi si trattasse di leggere e interpretare per la prima volta una partitura trascurata, ritrovare le ragioni di un'intonazione o il gusto di una cadenza, mettere a punto un gesto esecutivo e restituire il respiro dovuto alle singole battute. Tempo, ritmo, misura, eleganza del gesto, inoltre, non solo erano qualità della sua conversazione, del suo carattere e del suo tratto, ma si ritrovano anche sullo sfondo delle sue altre grandi passioni, la musica, per l'appunto, e gli sport.
18,00 17,10

L'eroicomico dell'Italia all'Europa. Atti del Convegno (Università di Losanna, 9-10 settembre 2011)

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
Agli inizi del Seicento il sistema dei generi letterari si apre a soluzioni narrative e formali che contaminano liberamente temi e registri diversi. Nel contesto di questo progressivo affrancamento dalle teorie aristoteliche e classiciste che porterà alla querelle degli antichi e dei moderni, l'eroicomico costituisce una delle principali novità. Inaugurata e teorizzata da Alessandro Tassoni con la Secchia rapita, la "mistura" di serio e faceto si diffonde rapidamente dall'Italia all'Europa, non solo come alternativa al poema epico ormai in crisi, ma anche come soluzione stilistica da applicare ad altri generi (l'epistola in versi, il libretto d'opera, la novella e la fiaba). Pur prediligendo i toni del divertimento accademico e municipale (soprattutto in Italia), della parodia e del pastiche squisitamente letterari, l'eroicomico si trasforma nelle mani di autori quali Pope, Voltaire e Parini anche in uno strumento tagliente di satira politica e sociale. In lotta per una secchia di legno o una ciocca di capelli, in preda agli istinti più bassi e votati al perseguimento degli scopi più futili, sul campo di battaglia o in un profumato boudoir, i protagonisti delle opere analizzate nei saggi raccolti in questo volume sono gli esempi - leggeri ed evanescenti - di quel grande movimento di distruzione degli eroi di cui noi siamo ancora eredi.
28,00 26,60

«D'un parlar ne l'altro». Aspetti dell'enunciazione dal romanzo arturiano alla «Gerusalemme liberata»

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 158
Il volume si occupa della rappresentazione che il discorso diretto del personaggio ha trovato nei testi di riferimento della tradizione cavalleresca: come e di cosa parlano i personaggi? quali linguaggi usano? a che scopo? con quale efficacia?... L'eterogeneità degli approcci, che caratterizza questa raccolta di saggi, fa emergere la complessità dell'oggetto di studio: l'interesse per gli aspetti strutturali del racconto di secondo grado è al centro del contributo di Richard Trachsler sul Guiron le Courtois; l'oggetto d'indagine offre un terreno privilegiato per una disamina filologica nell'intervento di Franca Strologo sulla Spagna in rima; di taglio tematico è la ricerca di Annalisa Perrotta, che affronta il discorso del personaggio come sede del tòpos della menzogna e dell'identità celata in alcuni poemi cavallereschi italiani tra Quattro e Cinquecento (l'Ancroia, I cantari di Rinaldo, l'Altobello); l'approccio semiotico di Costantino Maeder porta a una prima campionatura del soliloquio e degli "a sé" del personaggio, studiati ne "L'inamoramento de Orlando". Nella varietà delle metodologie di analisi testuale, gli studi qui raccolti sollecitano una riflessione intorno a una problematica solitamente negletta dalle ricerche sulle forme del racconto cavalleresco.
15,00 14,25

Quaderno di italianistica 2011

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2011
pagine: 272
21,00 19,95

«Meraviglioso diletto» la traduzione poetica del Cinquecento e le Metamorfosi d'Ovidio di Giovanni Andrea

«Meraviglioso diletto» la traduzione poetica del Cinquecento e le Metamorfosi d'Ovidio di Giovanni Andrea

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2011
pagine: 400
A partire dagli anni Trenta del Cinquecento la traduzione dei poeti classici in lingua volgare comincia a imporsi come un fenomeno di vasta portata nel mercato editoriale italiano. Omero, Virgilio, Stazio, ma soprattutto l'enciclopedico e lascivo Ovidio vengono liberamente riscritti e adattati per il diletto di un pubblico medio, desideroso di ritrovare i poemi antichi nel metro dell'Orlando furioso. Se molte di queste traduzioni non riuscirono a sopravvivere ai mutamenti del gusto, alcune di esse entrarono stabilmente nel canone delle versioni poetiche italiane. È il caso delle Metamorfosi ovidiane riscritte in ottava rima attorno alla metà del secolo da Giovanni Andrea dell'Anguillara, poeta della cerchia farnesiana destinato a vita tormentata ed errabonda. Digressivo, artificioso, magniloquente, l'Ovidio dell'Anguillara (cui è dedicato in gran parte questo volume) otterrà per almeno due secoli un incontrastato successo presso letterati, pittori e musicisti, da Marino a Tiepolo.
23,00

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