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Edizioni Ambiente: Verdenero. Inchieste

Tutte le nostre collane

Il turismo che non paga. Il turismo sostiene davvero la nostra economia? E a quale prezzo?

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 240
Quante volte abbiamo sentito dire che le imprese turistiche sono il traino per lo sviluppo economico, creano posti di lavoro, quasi fossero una bacchetta magica che farà scorrere fiumi di denaro in paesini sulla via dell’abbandono? Cosa succede però quando una città diventa “città d’arte”, un paese “borgo autentico” e una spiaggia “località instagrammabile”? Cosa succede al territorio e ai suoi abitanti quando i luoghi vengono trasformati a uso e consumo dei turisti? Che impatto ha tutto questo sul nostro patrimonio ambientale e culturale? La verità è che il turismo è la più contraddittoria delle industrie contemporanee. Da opportunità di sviluppo a predazione il passo è breve, dipende dai punti di vista. Da anni gli scienziati elaborano dati e suggerimenti per evitare i disastri di un turismo incontrollato, ma nessuno finora pare averli ascoltati. Sono soprattutto le loro voci che troverete in questo libro. Insieme a quelle dei pendolari che a stento riescono a salire sul treno per andare al lavoro, del personale dei Pronto soccorso oberato di lavoro, dei guardiaparco che si sentono impotenti di fronte allo scempio di territori fragili, dei cittadini che vedono la sporcizia aumentare nella strada sotto casa e si sentono prigionieri di una massa che rende più difficile ogni attività quotidiana. Senza criminalizzare il turismo e i turisti, questa nuova inchiesta per la collana VerdeNero punta a riflettere su quali sono gli impatti sociali e ambientali di un settore che per sua natura agisce profondamente nel territorio sul quale insiste. Un turismo a impatto zero non esiste, e un mondo senza turismo non è né possibile né auspicabile, ma l’industria dei viaggi e delle vacanze ha bisogno di cambiare rapidamente, innanzitutto per il suo stesso bene. Cristina Nadotti ci fornisce una preziosa cassetta degli attrezzi per affrontare la questione.
19,00 18,05

Montagne immaginarie

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 200
Le montagne immaginarie e da immaginare possono e devono essere contemporanee senza per questo rigettare la propria storia, e possono insegnare molto in termini di sperimentazioni e innovazioni. La fine della snow economy è ineluttabile, nonostante la politica nostrana perseveri nell’obiettivo di portare tutti, ma proprio tutti tutti, in vetta, con una inarrestabile artificializzazione di questi luoghi. Nel suo viaggio Michele Sasso ci racconta della necessità di reinventare l’identità di un territorio che cambia alla ricerca di un giusto modello di sviluppo. Dalle Alpi, alle Dolomiti e agli Appennini, incrociando storie e visioni da Nord a Sud per cercare di contestualizzare la sfida dei cambiamenti climatici, ma anche la sfida della “restanza”, chi decide di non partire e di restare per invertire lo spopolamento delle aree interne del Paese. Sono 13 milioni le persone che popolano la montagna “di mezzo”, quella che oscilla tra i 600 e i 2.000 metri, quella che non sfoggia rocce da vertigini, ma cerca faticosamente modelli di esistenza e di sviluppo alternativi. Servono racconti al positivo, fondamentali per uscire dal fatalismo che attraversa tante comunità montane. Servono narrazioni non solo di super eroi capaci di vivere in condizioni estreme. Perché oggi in montagna è possibile delineare un progetto di un nuovo riabitare.
19,00 18,05

Migrare in casa

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 232
Italia, terra di record e paradossi. Cinta a sud dal deserto e a nord dai ghiacciai, si trova nel cuore di un hotspot climatico, un’area dove il cambiamento climatico colpisce più duramente della media. Il consumo di suolo cresce senza sosta, mentre alluvioni, frane, tempeste, incendi e siccità devastano il territorio. Piove sempre meno, e se piove le precipitazioni creano distruzione. Le aziende colpite raramente riescono a ripartire, agricoltori e allevatori sono in ginocchio, il turismo di montagna è a rischio per la mancanza di neve e i litorali sono erosi dall’innalzamento del livello dei mari. In migliaia sono costretti ad abbandonare casa e lavoro, in cerca di un nuovo luogo dove ricominciare. Sono i nuovi migranti, i rifugiati climatici: italiani in fuga da fenomeni distruttivi ed eventi meteorologici estremi dovuti alla crisi climatica. Dove vanno a vivere? Quali sono le prospettive per chi non ha più una casa? E per chi lavorava a stretto contatto con il territorio? In questa inchiesta della collana VerdeNero, Virginia Della Sala dimostra che il fenomeno della migrazione climatica, in genere associato solo a luoghi esotici e lontani, è già una realtà nel nostro Paese. Come stiamo reagendo? Come pianificare il futuro in un contesto che si preannuncia sempre più difficile? Quando saremo tutti migranti, dove sposteremo l’Italia? Prefazione di Marco Travaglio. Postfazione di Stefano Ciafani.
19,00 18,05

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