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UTET Università

Tutti i libri editi da UTET Università

Linguaggio e comunicazione

Linguaggio e comunicazione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: VI
Ogni nostra giornata, da quando ci alziamo il mattino a quando ci corichiamo la sera, può essere rappresentata come una successione ininterrotta di pratiche del linguaggio, interne alle più varie situazioni di comunicazione. È praticando il linguaggio che ciascuno di noi si costituisce come persona in senso linguisticamente proprio: come prima persona dell'enunciazione, nonché parte di una irriducibile società di persone, in considerazione del fatto che ogni nostra enunciazione è sempre rivolta ad una seconda persona. Ciò quale che sia il suo grado di presenza, quello del dialogo che intratteniamo con interlocutori in carne e ossa, o quello del monologo cui ricorriamo quando "parliamo con noi stessi" o ci rivolgiamo a interlocutori immaginari. Varia peraltro molto la società delle persone che si costituisce nel linguaggio, a seconda della situazione di comunicazione entro cui si realizza. Quale rapporto si stabilisce fra linguaggio e comunicazione quando, come nella comunicazione faccia a faccia, sono in gioco tutti i nostri sensi? Quale, quando sia in gioco soltanto il nostro udito, come nella comunicazione telefonica?
22,00

Il concetto di cultura nelle scienze sociali contemporanee

Il concetto di cultura nelle scienze sociali contemporanee

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: VI-104
Il volume si propone di avviare una riflessione a partire da una domanda: il concetto di "cultura" è ancora utile per l'analisi delle società contemporanee? Da alcuni anni, infatti, molte autorevoli voci si sono levate contro la cultura; molti antropologi ne hanno messo in discussione la validità, fino ad arrivare a proporne una sorta di accantonamento. Allo stesso tempo, il concetto trova naturalmente anche numerosi sostenitori e il dibattito tra gli uni e gli altri ha una notevole rilevanza, legata alla complessità e alla molteplicità delle dimensioni che il concetto di cultura chiama in causa, da quella simbolica a quella politica. Fra queste la più importante è forse quella ideologica, dato che interrogarsi a fondo sul concetto di cultura non può non avere delle ricadute sul modo in cui la ricerca sociale (antropologica e sociologica) si posiziona rispetto ai contesti in cui opera, che siano familiari o esotici.
12,50

Eutanasia e medicina. Il rapporto tra medicina, cultura e media

Eutanasia e medicina. Il rapporto tra medicina, cultura e media

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: XIII-384
"La liceità dell'eutanasia nella maggior parte dei casi è sostenuta da pensatori che hanno una visione dell'Uomo immanente e si riferiscono ad un'etica di stampo relativista; l'illiceità dell'eutanasia è invece propugnata da pensatori che sostengono una visione della vita umana trascendente e un'etica forte che prevede l'esistenza di principi morali assoluti. Il libro che introduco non vuole, di fronte a questo panorama, ribadire o sostenere una di queste posizioni o criticarle o rassegnarle, e la ragione è semplice: gli autori non vogliono trattare il problema della liceità o della illiceità dell'eutanasia, ma proporre e sviluppare in modo nuovo l'argomento affrontando il tema di come dovrebbe e potrebbe essere l'approccio specifico della Medicina rispetto alla richiesta eutanasica: il trattamento medico della richiesta eutanasica. È significativo che le conclusioni siano in realtà un "call for work": le opinioni presentate sono intese come una proposta per sviluppare interventi di prevenzione della richiesta eutanasica per la quale è necessario un lavoro interdisciplinare molto aperto e molto caratteristico dello spirito universitario." (dalla Introduzione di Joaquin Navarro-Valls)
32,00

L'Europa dei divari. Il difficile processo dell'allargamento

L'Europa dei divari. Il difficile processo dell'allargamento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: VI-128
Il primo gennaio 2007 l'Unione Europea, con l'adesione di Bulgaria e Romania, ha completato il quinto allargamento. Con i suoi 27 stati membri, l'Unione costituisce attualmente la più vasta area integrata del mondo industrializzato, sia dal punto di vista geografico, dall'Atlantico agli Urali, sia in termini di potenzialità economica. A distanza di oltre tre anni dall'avvio di questo processo è oggi possibile tentare un primo bilancio. Il quinto allargamento rappresenta uno dei progetti più ambiziosi mai intrapresi dall'UE ma anche una delle sfide più difficili mai affrontate. L'ampliamento, infatti, ha determinato l'aggravamento di questioni preesistenti e l'emergere di problematiche nuove. L'Unione allargata continua a presentare divari economici che rischiano di determinare il formarsi di subaree a diverso sviluppo, compromettendo alla radice la realizzazione di una piena integrazione. Un'ulteriore sfida che l'Unione europea "allargata" si troverà ad affrontare concerne la gestione dei rapporti con i nuovi "vicini" e le relative questioni di sicurezza. Questo studio contribuisce ad arricchire il dibattito sugli effetti attuali di questo straordinario, quanto difficile, processo di allargamento dell'Unione attraverso una riflessione critica volta a metterne in luce costi e benefici. Per questo è un libro prezioso che aiuta a capire che cosa sta succedendo in Europa oggi e che cosa dobbiamo attenderci nel futuro prossimo.
12,00

PanEuropa

PanEuropa

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 250
24,00

A scuola di diritti

A scuola di diritti

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 200
12,50

Introduzione alla statistica descrittiva

Introduzione alla statistica descrittiva

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 256
22,00

La rivoluzione incompiuta di Thomas Kuhn. La tesi dell'incommensurabilità e l'eredità del neopositivismo

La rivoluzione incompiuta di Thomas Kuhn. La tesi dell'incommensurabilità e l'eredità del neopositivismo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: VI-237
Fino ai primi anni Sessanta del Novecento la filosofia della scienza, insieme alla logica e alla filosofia della matematica, costituiva l'asse attorno a cui ruotava quella che oggi chiamiamo "filosofia analitica". Per i positivisti logici, filosofia e filosofia della scienza sostanzialmente coincidevano. La scienza era il paradigma della conoscenza a posteriori, una conoscenza acquisita attraverso i sensi, mentre la logica e la matematica costituivano il paradigma della conoscenza a priori, ovvero acquisita mediante la sola riflessione. A partire dagli anni Sessanta, i filosofi danno sempre più per acquisito che i loro problemi e le loro intuizioni giungano quasi esclusivamente dalla storia della scienza. Si tratta di una vera e propria svolta, e la nuova direzione in cui si avvia la riflessione filosofica sull'impresa scientifica è dovuta in larga misura a Thomas Kuhn. Il semplice fatto di essere il maggiore responsabile di questo mutamento fa di Kuhn uno dei pensatori storicamente più importanti del Novecento. Non a caso l'opera fondamentale di Kuhn, "La struttura delle rivoluzioni scientifiche" (1962), è diventato un classico del pensiero contemporaneo. Questo studio racconta questo delicato ed essenziale momento di transizione, permettendo di comprendere come e perché si sia trasformata la filosofia e come ancora oggi l'opera di Kuhn sia non solo attuale, ma ancora viva, discussa e oggetto di dibattito e studio.
20,00

Politiche di sviluppo nelle aree urbane

Politiche di sviluppo nelle aree urbane

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: XV-139
Con l'espressione aree urbane marginali si traduce l'espressione anglosassone "distressed urban areas", che viene utilizzata in letteratura per indicare aree urbane all'interno delle quali sfavorevoli condizioni sociali ed economiche generano una situazione di arretratezza e sottosviluppo in riferimento ai principali indicatori economici e sociali. Secondo la definizione dell'OCSE, le aree urbane marginali sono parti delle città nelle quali le condizioni economiche, sociali e ambientali sono peggiori rispetto alla media nazionale e alla media della città considerata nel suo complesso. Da diversi anni, è enormemente cresciuto l'interesse per queste zone urbane e per i loro problemi: sono stati avviati importanti studi di settore, sono nati master ad hoc. Sono aumentati gli strumenti per capire come si formino le cosiddette aree marginali, quali siano le dinamiche sociali che si sviluppano al loro interno e come rompere il cerchio di isolamento ed esclusione che le costringe alla marginalità, appunto. Grazie a tutto questo, oggi sono aumentati gli investimenti pubblici e privati in queste zone della città. Questo testo racconta alcuni casi fra i più interessanti di questi ultimi anni, non solo in Italia, per fornire gli strumenti concettuali e pratici per comprendere questo fenomeno che tocca tutte le più grandi città del mondo.
11,50

I discorsi della danza. Parole chiave per una metodologia della ricerca

I discorsi della danza. Parole chiave per una metodologia della ricerca

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: XXIV-351
"I discorsi della danza" fa il punto su un ambito disciplinare multiforme e poliedrico, che sperimenta l'elaborazione di proposte metodologiche sempre nuove. Riunendo gli scritti di studiosi sia italiani sia stranieri di orientamento teorico e metodologico eterogenei, il volume, che si apre con un'introduzione generale delle curatrici, è costituito da tre parti incentrate ciascuna su una parola chiave: politica, femminile/maschile, identità. Ogni parola chiave è posta in relazione a un tema: l'Ausdruckstanz (danza di espressione), la danza teatrale nel XVIII secolo, la danza contemporanea. Questa struttura consente di incentrare la riflessione di volta in volta in un ambito cronologico delimitato e di favorirne l'approfondimento.
30,00

ECONOMIA DEI MERCATI E DEGLI INTERMEDIAR
23,00

L'Idea di modernità

L'Idea di modernità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: XIII-194
Come scrive nella sua presentazione Gianni Vattimo, "la discussione che viviamo ogni giorno sulla globalizzazione e le sue conseguenze altro non è che una nuova incarnazione del dibattito sul postmoderno". In tal senso, il libro di Matei Calinescu "offre una significativa occasione di ripensare sia la problematica della distinzione moderno-postmoderno, sia il senso della sua fortuna (o sfortuna) negli ultimi due decenni". È diventato ormai un dato acquisito che l'idea di moderno, così come quella più problematica di postmoderno, rimandino non solo a stili e forme espressive letterarie o artistiche, bensì a più estese e profonde modalità di strutture sociali e culturali. "L'idea di modernità", ripercorrendo il dibattito plurisecolare sul paragone degli Antichi e dei Moderni sino ai suoi esiti più recenti negli ambiti filosofici, artistici e delle scienze sociali, mostra con rara erudizione che cosa sia la modernità e quale sia l'eredità che ci ha lasciato. Attraverso un'analisi lucida e disincantata, Matei Calinescu ci offre così anche uno spaccato della società contemporanea, facendo capire come nel nostro tempo l'estetizzazione dell'esperienza e la "fantasmagoria della mercé" debbano contendersi la scena con le tematiche del mondo postmarxista e gli stessi fenomeni terroristici del fondamentalismo religioso.
20,00

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