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UTET Università

Tutti i libri editi da UTET Università

Neuroetica. Tra neuroscienze, etica e società

Neuroetica. Tra neuroscienze, etica e società

Libro
anno edizione: 2009
pagine: 176
Per molti aspetti, la neuroetica può essere considerata come esito non secondario del grande progetto darwiniano, quello che non sta solo nell'"Origine della specie", ma si respira anche in un altro capolavoro: "L'espressione delle emozioni nell'uomo e negli animali". Comunque la si guardi, la neuroetica ha uno status duplice. Se da un lato essa appare un'etica delle neuroscienze, e dunque si occupa dei problemi tradizionali dell'etica tecnico-scientifica (come, ad esempio, i rischi e benefici delle nuove tecnologie in medicina), dall'altro essa è anche una neuroscienza dell'etica, poiché va diretta ai fondamenti del nostro pensiero (temi quali mente-corpo, autonomia, intenzionalità, personalità, diritti-doveri, e altri ancora). Nata in ambito strettamente neuroscientifico, e dunque a cavallo fra medicina, biologia e psicologia, la neuroetica ha rapidamente catalizzato l'attenzione di un crescente numero di filosofi, sociologi, giuristi, antropologi e studiosi dell'educazione, dell'informazione e della comunicazione. È interdisciplinare per definizione e ogni disciplina, nessuna esclusa, emergerà almeno in parte rinnovata da un "bagno neuroetico". Proprio avendo ben presente questa impostazione di fondo, si articolano i saggi che compongono questo volume, che appunto affrontano la neuroetica di volta in volta nei suoi aspetti filosofici, giuridici, sociali.
16,50

Antropologia della scrittura

Antropologia della scrittura

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: XX-202
La scrittura è a lungo stata considerata una grande invenzione puramente tecnica ed è stata analizzata da un punto di vista soprattutto storico, teso a mettere in luce origini, diffusione, modificazione dei principali sistemi grafici. A ben guardare però, specie da una prospettiva antropologica, emerge nettamente che la scrittura è anche altro, e soprattutto che l'analisi della scrittura può essere l'analisi di uno degli ambiti privilegiati della produzione ideologica e simbolica delle società. Basti pensare che la scrittura è di certo uno dei più potenti strumenti di conoscenza, di controllo e trasmissione del sapere, di manipolazione della realtà. Il significato culturale della scrittura dunque va ben al di là della sua funzione tecnica. Ogni sistema di scrittura presenta infatti vari aspetti (conoscitivi, sociali, magici, sacrali) la cui osservazione consente di comprendere profondamente la società che li ha prodotti e entro cui circolano. "Antropologia della scrittura", diventato ormai un classico, affronta tale problematica con l'acutezza e la profondità che sempre contraddistinguono lo sguardo di Giorgio Raimondo Cardona, svelando la complessità di ciò che apparentemente sembrerebbe solo un insieme di lettere e di simboli.
21,00

Storia dell'educazione linguistica in Italia. Dalla legge Casati alla riforma Gelmini

Storia dell'educazione linguistica in Italia. Dalla legge Casati alla riforma Gelmini

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: 162
Ormai la glottodidattica (ovvero la scienza che studia l'educazione linguistica) è diventata una disciplina a sé stante a tutti gli effetti. È giunto il momento quindi di riflettere non solo sulla sua metodologia, sui suoi strumenti, le sue applicazioni, ma anche sulla sua genesi e la sua storia. Anche perché è necessario che ogni scienza si soffermi anche sul suo farsi nel tempo, per avere piena cittadinanza nella comunità scientifica. Paolo Balboni, con questo libro, colma questa lacuna e traccia un profilo storico della glottodidattica dai suoi albori (quando non era che una branca della pedagogia) fino a oggi. Dalla Legge Casati (1859) alla riforma della Gelmini, 150 anni di storia d'Italia, in cui anche nell'educazione vige la prassi di cambiare tutto perché tutto resti com'è (salvo la rivoluzione copernicana degli anni Settanta): i momenti di intervento reale, innovativo, sono pochi (la politica di Giolitti contro l'analfabetismo, la politica di Moro sul latino e le lingue straniere, le sperimentazioni e i programmi della seconda parte degli anni Settanta), e perfino momenti di apparente rottura, come la riforma Gentile e soprattutto quella Bottai, sono in realtà molto marcati dalla continuità, se si va a studiare che cosa indicano i programmi e gli orari in ordine all'italiano, al dialetto, alle lingue straniere e a quelle classiche. Una lente particolare per rileggere una parte importante della nostra storia e capire perché oggi siamo quello che siamo.
19,00

La lingua straniera nella scuola dell'infanzia. Fondamenti di glottodidattica

La lingua straniera nella scuola dell'infanzia. Fondamenti di glottodidattica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: XII-216
Oggigiorno il plurilinguismo in tenera età è considerato una competenza-chiave per le future generazioni: da un lato esso rappresenta una sfida politica per la formazione della cittadinanza europea, dall'altro esistono autorevoli studi nel campo della neuropsicologia e della psicolinguistica che ne evidenziano i notevoli vantaggi cognitivi. Nell'ultimo decennio la scuola italiana ha raccolto questa sfida educativa proponendo un accostamento alle lingue straniere che interessa non solo il ciclo primario ma anche la scuola dell'infanzia. A fronte di una crescita esponenziale di esperienze di lingua straniera nel ciclo prescolare, tuttavia, manca allo stato attuale uno studio glottodidattico sistematico sul tema. Il presente volume si rivolge sia agli studiosi del settore sia ai docenti impegnati sul campo, ed offre un quadro teorico-metodologico di riferimento per la scuola dell'infanzia saldamente ancorato alla ricerca neuropsicologica, psicolinguistica e glottodidattica. Coniugando assunti teorici ed indicazioni operative, l'opera fornisce gli strumenti concettuali e metodologici per un accostamento alla lingua straniera scientificamente fondato.
21,00

Da no global a no war e ritorno. Metamorfosi del movimento globale

Da no global a no war e ritorno. Metamorfosi del movimento globale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: XV
L'irrompere sulla scena politica e mediatica mondiale del movimento antiglobalizzazione è stato forse il fenomeno che più ha segnato il passaggio dal XX al XXI secolo. Quale inedito "movimento dei movimenti" ha dato voce a una varietà di categorie, popolazioni e gruppi sociali tanto ampia quanto lo è quella dei soggetti toccati dalle conseguenze negative della globalizzazione. Esso ha costituito una temuta minaccia per la credibilità e la legittimità - e in molti casi per l'incontrollata libertà di agire - di numerose multinazionali, dei principali organismi economici sovranazionali e anche di una serie di governi. Nel breve giro di un decennio - il primo del nuovo millennio - sono accadute tante cose drammatiche: la paura del fondamentalismo islamico, il terrore della guerra al terrore, una devastante crisi economico-finanziaria. A posteriori non si può che riconoscere la ragione di molte critiche e istanze avanzate in passato dal movimento globale. O almeno da quella parte che, non affetta da antiamericanismo e dal mito della rivoluzione e della violenza liberatrice, è capace di distinguere la globalizzazione dalla sua versione neoliberale e di pensare e annunciare in modo non ideologico o utopico che "un altro mondo è possibile". Se "yes we can" diventerà il motto delle élite mondiali, sarà anche grazie al messaggio conflittuale espresso dal movimento globale.
22,00

FINANZA LOCALE

FINANZA LOCALE

Libro
anno edizione: 2009
23,00

Pessimismo e verismo in Giovanni Verga

Pessimismo e verismo in Giovanni Verga

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: X-223
"Il Verga si presenta come uno degli scrittori più inquieti e tormentati della nostra letteratura" così esordisce Romano Luperini nell'introduzione; "la sua opera sembra, almeno ad una prima indagine, non avere una precisa coerenza di svolgimento". "Pessimismo e verismo in Giovanni Verga", attraverso un'analisi critica accurata, restituisce invece una figura a tutto tondo, uno scrittore di livello (forse l'unico autore veramente europeo che conobbe l'Italia nella seconda metà dell'Ottocento) che "nella assoluta disperazione delle sue pagine migliori raggiunge toni di una grandezza desolata ma virilmente pugnace che solo in Machiavelli e in Leopardi possono trovare un termine di paragone". Ma questo libro è molto di più. Scritto nel 1963 e pubblicato nel 1968, per rispondere sia alla critica idealistica (che voleva un Verga "idilliaco e cristiano") sia alla critica marxista (che "si era inventata un Verga populista e filo socialista"), è un'opera che fece scalpore e che diede il via a quel cosiddetto "caso Verga", inaugurando un'intensa e prolifica stagione culturale della nostra critica.
21,00

Il pianeta degli agenti Teoria e simulazione ad agenti per cogliere l'economia complessa

Il pianeta degli agenti Teoria e simulazione ad agenti per cogliere l'economia complessa

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: XXI-454
All'alba dei tempi la vita sulla terra ha avuto origine dai batteri, la cui combinazione ed evoluzione ha creato tutti gli organismi viventi. La storia della terra, la storia della vita, la storia degli uomini, la nostra storia è emersione dal basso, storia di entità elementari che diventano nel tempo sistemi adattativi complessi, sistemi che apprendono ed evolvono. Il successo della teoria e della simulazione ad agenti - in piena ascesa nell'interesse degli scienziati di tutto il mondo - si fonda sull'attribuzione a queste entità elementari di capacità di interagire, apprendere ed evolvere. Gli agenti rappresentano uomini, gruppi, società, imprese, filiere, distretti di cui diventa possibile studiare le complesse dinamiche evolutive. Questo lavoro è uno studio sulla teoria e simulazione ad agenti applicata in ambito economico e manageriale. "Il pianeta degli agenti" è il pianeta terra, il pianeta degli uomini, uomini agenti del loro futuro. Dedicato a tutti coloro che hanno compreso che l'emersione dal basso, in tutta la sua infinita varietà, è il mistero più affascinante della scienza.
36,50

Le frontiere della geografia

Le frontiere della geografia

Libro
anno edizione: 2009
pagine: 384
28,00

Introduzione alla filosofia della musica

Introduzione alla filosofia della musica

Libro
anno edizione: 2009
pagine: 288
30,00

Comunicare, un successo! La cassetta degli attrezzi per lavorare nel mondo della comunicazione e dell'informazione

Comunicare, un successo! La cassetta degli attrezzi per lavorare nel mondo della comunicazione e dell'informazione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: XXXI-340
La peculiarità del libro è data dalla concretezza del pensiero; l'obiettivo è quello di fornire gli strumenti utili per poter operare nei campi della comunicazione e del giornalismo. Grazie alla sua grandissima esperienza (maturata sul campo in oltre vent'anni di carriera) Igor Righetti fornisce in questo libro tutti gli strumenti necessari a chi si occupa o si vuole occupare di comunicazione o di giornalismo. Preso atto che le lezioni di stile lasciano il tempo che trovano, il volume si concentra sugli aspetti pratici, sui trucchi del mestiere, su quelle mille piccole cose che sono il pane quotidiano di chi lavora con la comunicazione (a tutti i livelli, dal giornalismo all'ufficio stampa, dall'autore al conduttore radiotelevisivo, dal marketing alle relazioni pubbliche, dal creativo fino all'organizzatore di eventi).
20,00

Sara Acquarone. Una coreografia moderna in Italia

Sara Acquarone. Una coreografia moderna in Italia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: XV-183
Poco conosciuta in Italia, e più amata all'estero, in particolare in Francia, Sara Acquarone (1914-2005) è una delle figure più significative della storia della danza italiana ed europea. Formatasi nel clima torinese degli anni fra le due guerre, in cui si respira l'aria del modernismo coreico portato in Italia dalle sorelle Markman, Raja e Bella Hutter, da vita nel secondo dopoguerra al suo Teatro di Movimento, frutto di una sensibilità ai mutamenti sociali e culturali in atto. Il teatro coreografico della Acquarone è testimonianza di un momento di grande fermento e di rinnovamento sul piano della concezione moderna dello spettacolo, non più visto come un prodotto, ma come un progetto di collaborazione fra arti diverse (danza, pittura, musica) al loro apogeo. Se sul piano artistico le linee spezzate e le spersonalizzazioni corporee delle coreografie dei balletti della Acquarone si collocano storicamente come profezie di grande interesse sul piano dell'utopia modernista, la sua attività pluriennale di insegnante e pedagoga rappresenta per l'Italia un punto di riferimento importante per le successive generazioni di danzatori e coreografi italiani.
16,50

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