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Università Bocconi Editore

Tutti i libri editi da Università Bocconi Editore

Ricca Germania poveri tedeschi. Il lato oscuro del benessere

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 152
Notizie, dibattiti e studi sul modello politico-sociale tedesco si susseguono, spesso in una logica di contrapposizione dal sapore quasi "calcistico". Il libro ha il pregio di essere un viaggio-inchiesta realizzato da chi è tedesco e cerca di indagare in profondità, dall'interno, per scoprire che cosa c'è dietro l'ennesimo boom germanico, sistematizzando dati e posizioni che si ritrovano spesso in ordine sparso o sono accessibili solo agli addetti ai lavori. Disuguaglianza, povertà e declino del ceto medio sembrano essere alcuni degli effetti collaterali delle riforme attuate nell'ultimo decennio e che vanno sotto il nome di Agenda 2010. Le aveva volute il cancelliere Schröder, che tra l'altro è uno dei personaggi con cui l'autrice si confronta nel suo viaggio. I dati e le riflessioni proposti indicano che "riformare le riforme" è la nuova parola d'ordine. Prefazione di Hans-Werner Sinn.
15,00 14,25

La guerra che non c'era. Opinione pubblica e interventi militari italiani dall'Afghanistan alla Libia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: XXIX-156
Politica estera e difesa non occupano sempre una posizione preminente nel dibattito italiano. Tale indifferenza, che non rappresenta una novità nella storia della Prima e della Seconda Repubblica, appare paradossale alla luce del grande dinamismo militare nazionale. Dal crollo del Muro di Berlino, le nostre forze armate sono intervenute in tutti i principali teatri di crisi. Le recenti decisioni di non partecipare alle operazioni in Mali e di non fornire supporto a un eventuale intervento armato in Siria possono rappresentare un primo segnale di stanchezza dell'opinione pubblica. Gli italiani hanno dimostrato di apprezzare le missioni quando sono "di pace": definizione inadatta agli interventi in Iraq o Libia, che non hanno infatti riscosso il consenso dei cittadini. Quali elementi garantiscono allora il supporto dell'opinione pubblica? Come si costruisce il consenso in materia di difesa e sicurezza? Quali fattori hanno reso efficace la "narrazione strategica" impiegata per convincere il pubblico? Il libro risponde a queste domande, mettendo a confronto dati e sondaggi, e introducendo una nuova prospettiva per analizzare il rapporto tra opinione pubblica e missioni militari italiane nel nuovo secolo. Prefazione di Vittorio Emanuele Parsi.
16,00 15,20

Rotte cinesi. Teatri marittimi e dottrina militare

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: IX-187
All'inizio degli anni Ottanta la Marina militare cinese era una forza male equipaggiata e in grado di operare esclusivamente entro il perimetro delle acque costiere. Tre decenni dopo il quadro è radicalmente cambiato. La Cina appare sempre più fiduciosa nelle proprie capacità navali, sullo sfondo delle controversie attorno a isole e spazi marittimi dell'Asia Orientale. Ma Pechino sembra ormai guardare anche al di là dei confini della regione: da qui l'attiva partecipazione alla lotta contro la pirateria nel Golfo di Aden, per la sicurezza delle comunicazioni marittime globali. Questa recente proiezione navale contrasta con l'orientamento continentale che ha contraddistinto per secoli la politica di sicurezza del paese. Dalla fine del XVII secolo la Cina imperiale attribuì prioritario valore strategico alle periferie continentali: un tratto che caratterizzerà, più tardi, anche la politica di sicurezza della Repubblica Popolare in età maoista. Gli sviluppi intervenuti negli ultimi trent'anni rappresentano quindi un elemento di discontinuità. Quali sono le caratteristiche di questo recente riequilibrio marittimo della dottrina militare cinese? E quali ne sono le ragioni? Le risposte a queste domande sono cruciali per comprendere l'ascesa della Cina e le sue implicazioni per l'attuale ordine internazionale. Prefazione di Alessandro Colombo.
18,00 17,10

Mal di nazione. Contro la deriva populista

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 151
16,00 15,20

Capitalismo buono capitalismo cattivo. L'imprenditorialità e i suoi nemici

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: XVII-401
L'idea che esista un solo tipo di capitalismo e che le economie capitalistiche siano fondamentalmente identiche riflette un modo di pensare comune ai tempi della guerra fredda, quando si fronteggiavano due superpotenze, rappresentanti due ideologie contrapposte: il capitalismo, fondato sulla proprietà privata e il comunismo o il socialismo. Tuttavia già dopo la caduta del Muro di Berlino, ma ben prima delle crisi di inizio XXI secolo, si è cominciato a mettere in discussione l'idea che ci sia una sola forma di capitalismo. Scrivendo in un linguaggio accessibile, gli autori dimostrano come esistano quattro diversi tipi di capitalismo: quello basato sull'imprenditorialità e l'innovazione, quello delle grandi imprese, quello diretto dallo stato, e infine quello oligarchico. Non tutti sono buoni e non tutti producono crescita. Le analisi di queste grandi tematiche risultano particolarmente importanti nell'attuale turbolenta fase storica.
10,90 10,36

Il mercato del cristianesimo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: XII-330
"Il mercato del cristianesimo" applica gli strumenti della teoria economica per analizzare lo sviluppo del cristianesimo e gli eventi che ne caratterizzano l'evoluzione: diffusione della dottrina, scismi, movimenti riformatori, eresie. Paradigmatico è il caso del protestantesimo, studiato e approfondito quale competitor in un mercato religioso fino ad allora dominato da un'impresa monopolista, la chiesa cattolica. Le 95 tesi affisse nel 1517 al portale della chiesa di Wittemberg alzarono il livello della concorrenza nella cristianità sino a un punto di rottura. La reazione cattolica, con la controriforma, fu la continuazione del processo competitivo, fino a includere una "differenziazione di prodotto", nella forma di innovazioni dottrinarie e organizzative. La teoria economica ci aiuta a capire come il cristianesimo si sia evoluto non solo approfondendo la dottrina, ma anche in funzione della domanda di fedeli/consumatori, della società nel suo insieme, della cultura del tempo. Gli autori evitano di dare giudizi di valore sulla religione: la loro attenzione sui temi più scottanti - scienza e religione, posizioni liberali e conservatrici, il celibato del clero, il sacerdozio delle donne, il matrimonio fra persone dello stesso sesso - offre un'illustrazione vivida delle potenzialità dell'analisi economica per comprendere il fenomeno religioso.
10,90 10,36

L'elefante ha messo le ali. L'India del XXI secolo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 416
L'India del XXI secolo è in deciso movimento, orgogliosa del suo ruolo di potenza mondiale emergente: vive le sue contraddizioni in chiave di crescita anziché, come per il passato, di subordinazione e ritardo. L'India avrebbe i numeri per diventare entro il 2050 la terza economia mondiale, dopo gli USA e la Cina. Come ogni previsione, anche questa è aperta a varie interpretazioni e sussistono non pochi margini di incertezza circa la sua effettiva affidabilità. In particolare, potrebbe esservi una sottovalutazione dell'effetto frenante che il perdurante disequilibrio nelle condizioni socioeconomiche e nei ritmi di sviluppo dei diversi settori della popolazione rischia di avere sulle previsioni macroeconomiche di crescita. L'autore compie un viaggio per capire l'India del XXI secolo: dalla sua affermazione come stato-nazione e dal retaggio coloniale all'analisi del sistema delle caste e al conflitto città-campagna; dal ruolo dei partiti a quello dei mezzi di comunicazione, delle ONG e dei movimenti per i diritti civili; dalla difficile convivenza di induismo e islamismo al ruolo delle minoranze sikh, parsi e cristiana. Vengono inoltre analizzate la politica estera e l'economia indiana, con una particolare attenzione rivolta alla cooperazione con il nostro paese e alla presenza dell'industria italiana in India.
10,90 10,36

Quale diritto per l'economia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: XXXVI-143
L'analisi economica del diritto non si interessa tanto a ciò che è il diritto, quanto alle conseguenze economiche prodotte dai diversi processi di regolazione giuridica o da diverse regole. Essa si focalizza sulle relazioni tra il diritto e l'allocazione delle risorse e dei diritti nella società, ponendosi quindi il problema cruciale del contemperamento dei diritti, dell'efficienza economica, della distribuzione di vantaggi e svantaggi, della risoluzione dei conflitti. Thierry Kirat affronta, in un volume semplice, chiaro e sintetico, le questioni cruciali dell'economia del diritto e i suoi indirizzi divisi tra la soluzione del mercato puro, la soluzione della regolazione pubblica (legislativa o amministrativa) e la soluzione giudiziaria (affidata alle corti), soppesandone costi e benefici. Prefazione di Guido Alpa.
16,00 15,20

Favole & numeri. L'economia nel paese di santi, poeti e navigatori

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: XI-179
La cattiva economia è come la cattiva medicina: può fare molto male, anzi peggio. In Italia, paese per certi versi unico, un'impostazione troppo umanistica sembra rendere la logica economica impossibile da comprendere e i dati inavvicinabili, lasciando troppo spazio a libere interpretazioni di concetti, politiche, istituzioni, meccanismi di mercato e di intervento statale. Fino, addirittura, a raccontare favole. E a darli i numeri, anziché interpretarli. L'intento del libro è discutere gli aspetti più caldi della situazione italiana proprio facendoci esercitare, in modo brioso, non paludato, a un metodo di analisi. Non ci sono lezioni, nel libro, ma forza espositiva, vis polemica e qualche indicazione che può essere utile a molti.
16,00 15,20

È tutta un'altra storia. Ritornare all'uomo e all'economia reale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: XIV-221
La tesi di fondo dell'autore è che occorra un nuovo paradigma di pensiero e azione: la società è fondamento dell'economia e non viceversa, come invece la cultura prevalente tende ad affermare da ormai quarant'anni. L'erosione del capitale sociale porta con sé quella del capitale economico, mentre per uscire dalla crisi bisogna far leva sul primo. La finanziarizzazione dell'economia ha spostato l'attenzione sui mercati finanziari a discapito dell'economia reale: le regole nei due campi sono però profondamente diverse. Un liberismo senza etica fa vincere il più forte e crea una società di disuguali. Negli Stati Uniti, dove il modello dominante è l'oligarchia, ci si è sempre più allontanati dalla cultura europea, legata alla sussidiarietà. Non è un caso che la società americana sia vicina al collasso. Bisogna riportare l'uomo al ruolo di soggetto e non di oggetto, e riscoprire che il vero motore della storia è la sua natura emozionale.
16,00 15,20

Il reddito minimo universale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: XXXV-159
La situazione determinatasi negli ultimi anni ha fatto tornare di attualità il dibattito sul reddito di cittadinanza, incluse le ambiguità e le confusioni di significato tra salario minimo, reddito di garanzia per chi si trova in povertà e reddito universale di cittadinanza. Gli autori sono stati tra i primi a delineare, grazie a studi approfonditi, una versione aggiornata ai nostri tempi di un'idea - fornire ai cittadini mezzi economici minimi per esercitare i propri diritti - che viene da lontano, dalla rivoluzione francese. La proposta di 'basic income' discussa nel libro è radicale, ma è l'orizzonte entro il quale si sono susseguiti, negli ultimi tempi, tentativi di dare corpo a posizioni favorevoli a politiche, anche a livello europeo, di garanzia incondizionata del diritto universale alla sussistenza quando i singoli, anche per decisioni economiche che non controllano, non sono in grado di garantirselo da sé.
16,00 15,20

C'eravamo tanto amati. Italia, Europa e poi?

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 144
Europa sì, Europa no, più Europa, meno Europa, l'Europa è morta: quasi quotidianamente, soprattutto con l'accentuarsi della crisi, i commenti si sprecano. Mentre si affrontano importanti scadenze, il 2013 viene dichiarato Anno europeo dei cittadini e si celebra il ventennale dell'entrata in vigore del Trattato di Maastricht. Il libro è una sorta di "diario di bordo" per capire e farsi un'opinione che non sia solo di pancia: il viaggio comincia proprio con le gioie e i dolori legati al Trattato di Maastricht. Si percorrono poi i successi e i fallimenti, fino alla crisi arrivata dagli Stati Uniti, che ripropone il tema di una governance economica perduta (o mai trovata). L'evaporazione del consenso popolare e la sfiducia dei mercati costringono in qualche modo a riaprire il cantiere Europa, ma gli architetti sono incerti sulla ristrutturazione da fare, sulle ditte da coinvolgere, sui tempi di consegna e anche sui futuri inquilini. Eppure non bisogna fermarsi: gli autori delineano come è possibile procedere. Prefazione di Romano Prodi.
15,00 14,25

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