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Libri di Fabrizio Pezzani

Biografia e opere di Fabrizio Pezzani

Umano poco umano. Riflessioni su moneta, finanza e macrousura

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 205
Il presente lavoro, in continuità con i precedenti, è la ricerca di una visione storica e socioculturale della crisi del nostro tempo da considerarsi antropologica e non economica come riduttivamente viene indicata. E giunto il tempo di capire che siamo alla fine di un modello socioculturale che è fallito nei fatti avendo contribuito a cancellare i diritti fondamentali dell'uomo scritti nel 1948. La cultura razionale frutto dei tempi postmoderni ha trasformato, innaturalmente, una scienza sociale come l'economia in una scienza esatta. Il liberismo totalmente deregolamentato, diventato liberticida, ha sposato la finanza come mezzo più rapido per realizzare il fine dell'interesse personale, illudendo tutti nella conquista di una facile ma aleatoria ricchezza staccata totalmente da ciò che produce vera ricchezza, reale e a disposizione di tutti e non solo di pochi. In questa riflessione si cerca di spiegare e dimostrare, attraverso l'analisi e la concatenazione dei fatti storici, come tutto ciò sia accaduto. E necessario riportare l'uomo al ruolo di fine e non di mezzo, ridefinire una gerarchia dei suoi bisogni fondamentali affinché possa riprendersi la propria vita con la libertà di orientarla secondo propri fini, ideali e speranze.
16,50 15,68

È tutta un'altra storia. Ritornare all'uomo e all'economia reale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: XIV-221
La tesi di fondo dell'autore è che occorra un nuovo paradigma di pensiero e azione: la società è fondamento dell'economia e non viceversa, come invece la cultura prevalente tende ad affermare da ormai quarant'anni. L'erosione del capitale sociale porta con sé quella del capitale economico, mentre per uscire dalla crisi bisogna far leva sul primo. La finanziarizzazione dell'economia ha spostato l'attenzione sui mercati finanziari a discapito dell'economia reale: le regole nei due campi sono però profondamente diverse. Un liberismo senza etica fa vincere il più forte e crea una società di disuguali. Negli Stati Uniti, dove il modello dominante è l'oligarchia, ci si è sempre più allontanati dalla cultura europea, legata alla sussidiarietà. Non è un caso che la società americana sia vicina al collasso. Bisogna riportare l'uomo al ruolo di soggetto e non di oggetto, e riscoprire che il vero motore della storia è la sua natura emozionale.
16,00 15,20

La competizione collaborativa. Ricostruire il capitale sociale ed economico

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 224
Ridisegnare la competizione a partire dalla collaborazione: ci vuole un nuovo modello per recuperare il tempo perduto. Il mondo occidentale si è cullato nell'idea che l'abbondanza di beni non finisse mai, fino a quando si è dovuto bruscamente risvegliare di fronte ai problemi posti dalla crisi, che hanno messo in discussione i suoi modelli di vita e di società. Le analisi ex post sono state quasi tutte di carattere economico-finanziario: quasi nessun macroeconomista si è posto il problema di quanto i fondamentali dell'economia possano dipendere dai fondamentali della natura umana. Per contro è stato forte il richiamo sociale e religioso all'esigenza di maggiore eticità nei comportamenti e alla necessità di introdurre regole più stringenti e orientate a recuperare comportamenti moralmente più rigorosi. È importante ripensare l'economia per favorire processi di crescita più rispettosi dell'equità nella redistribuzione della ricchezza, in un contesto globale dove la crescente interdipendenza richiede politiche condivise, più orientate a una collaborazione costruttiva che a una competizione distruttiva. Prefazione di Elio Borgonovi.
16,00 15,20

Patto di lucidità. Come avvicinare istituzioni e paese reale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: XII-158
Molti paesi occidentali vivono oggi una fase di rinnovamento nella quale problemi economici, sociali, politici, ambientali e religiosi interagiscono rendendo ogni previsione sempre più complessa. In questo scenario l'Italia sembra essere maggiormente in difficoltà e in ritardo. I dati economici e finanziari dimostrano che il processo di rinnovamento e rilancio del paese stenta a decollare. I vari esecutivi che si sono alternati fino a oggi al governo hanno cercato di dare risposte ai singoli problemi senza una visione sistemica degli stessi, in grado di chiarire che in fondo sono tra loro tutti collegati: il ruolo della pubblica amministrazione. il controllo della spesa, la fiscalità, la competitività dei territori, i processi di liberalizzazione, il governo e la regolazione dei mercati. Inoltre, la mancata individuazione di un più chiaro modello di stato a cui tendere, da centrale a federale, condiziona l'efficacia delle politiche di riforma, lasciando il paese in mezzo a un guado e rendendo sempre più disallineati gli assetti istituzionali e quelli reali. Di tale disallineamento è necessario prendere atto, definendo anzitutto i contenuti di quello che chiameremo "il patto di lucidità", una chiave di lettura dei fenomeni politici, economici e amministrativi e della loro interdipendenza, che consenta al paese di intraprendere un reale processo di cambiamento.
14,00 13,30

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