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Neri Pozza

Tutti i libri editi da Neri Pozza

I frutti del vento

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 256
Nella prima metà del XIX secolo James e Sadie Goodenough giungono nella Palude Nera dell'Ohio dopo aver abbandonato la fattoria dei Goodenough nel Connecticut. La legge dell'Ohio prevede che un colono possa fare sua la terra se riesce a piantarvi un frutteto di almeno cinquanta alberi. Una sfida irresistibile per James Goodenough che ama gli alberi più di ogni altra cosa, poiché gli alberi durano e tutte le altre creature invece attraversano il mondo e se ne vanno in fretta. In quella terra, dove gli acquitrini si alternano alla selva più fitta, James pianta e cura con dedizione i suoi meli. Un frutteto che diventa la sua ossessione; la prova, ai suoi occhi, che la natura selvaggia della terra, con il suo groviglio di boschi e pantani, si può domare. La malaria si porta via cinque dei dieci figli dei Goodenough, ma James non piange, scava la fossa e li seppellisce. Si fa invece cupo e silenzioso quando deve buttare giù un albero. Finché, un giorno, la natura selvaggia non della terra, ma della moglie di James, Sadie, esplode e segna irrimediabilmente il destino dei Goodenough nella Palude Nera. Romanzo che si iscrive nella tradizione della grande narrativa americana di frontiera, "I frutti del vento" è un'opera in cui Tracy Chevalier penetra nel cuore arido, selvaggio e inaccessibile della natura e degli uomini, là dove crescono i frutti più ambiti e più dolci che sia dato cogliere.
15,00 14,25

Tavolo per due

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 304
20,00 19,00

Un cuore greco. Un ritorno ai classici nel Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 288
Davvero per essere moderni bisogna ripudiare l’antico? Perché mai certi artisti, come Michel Houellebecq, si mostrano insofferenti all’ascolto dei classici che pure hanno plasmato il nostro modo di essere? Certo, oggi, la novità prevale sulla tradizione; e la curiosità cede alla “brama totalitaria di futuro” per titillare il pubblico, anche a rischio di nutrire il nichilismo di individui che, privi di radici e di memoria, cadono in balia di una vita senza senso. Eppure, dev’essere successo qualcosa di irreversibile per accettare la tabula rasa dei classici, come se fossero incomprensibili o non pervenuti. Ma cosa? Per chiarirlo, Marina Valensise propone un viaggio a tappe nel paesaggio moderno dell’antico, attraverso artisti, poeti, drammaturghi, musicisti e scrittori, testimoni nel Novecento della vitalità del patrimonio classico come fonte di ispirazione per opere d’avanguardia. Offre così il racconto dell’esperienza di personaggi straordinari ora afflitti dalla perdita di significato o irretiti dalla moda come Hofmannsthal, Cocteau, Picasso; ora attratti dalla solennità del dramma antico come Stravinskij o persi nell’epos della guerra mondiale come l’ucraina Rachel Bespaloff e il calabrese Alvaro; pronti come Montherlant a penetrare il desiderio femminile o a ritrovare come Camus la luce della tragedia greca contro il buio del totalitarismo; oppure addirittura costretti, come Heiner Müller, a ricorrere al mito per parlare di stalinismo o disposti, come Sarah Kane, a farlo saltare in aria per esporlo alla pornografia del reale. Tante voci originali che, col ritorno ai classici, hanno aperto nuove strade, offrendo a noi moderni lo strumento indispensabile per capire noi stessi e affrontare il mondo. Immersi come siamo in un mondo che si rivela ben più distopico di quello annunciato dei romanzi di fantascienza cinquant’anni fa, oggi scopriamo artisti convinti di poter tranquillamente fare a meno dei classici e dei capolavori del mondo antico, di ignorare gli eroi di Omero, i versi di Esiodo, i drammi di Eschilo, la poesia di Sofocle, la freddezza di Euripide, per non parlare dei romani, della lussuria infernale del teatro di Seneca con le sue perverse deviazioni di epoca neroniana. Un viaggio inaspettato, in nome del ritorno ai classici, nell’arte e nelle idee del Novecento, passando dalla sperimentazione ludica dell’avanguardia alla sopravvivenza di fronte alle tragedie della storia d’Europa.
21,00 19,95

Il quadro completo. Viaggio tra artisti ispirati e ossessionati collezionisti

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 448
«Bene, qui è dove finisce la tua vita»: così dice a Bianca Bosker, nel suo primo giorno da inviata nel mondo dell’arte, un gallerista di Brooklyn. Subito prima di sparare una vite in un pannello pericolosamente vicino alla sua coscia, tentando un allestimento improvvisato. Il gallerista somiglia a un bambino vestito per lo sbarco sulla Luna, ma Bosker è convinta che sia la guida perfetta per accompagnarla nel viaggio che l’attende: un reportage fra artisti ispirati, ossessionati collezionisti, acquirenti sperduti e curatori snob. È la galleria il posto ideale per osservare all’opera quella “macchina” che funziona a ingegno, passione, leggi di mercato e ambizione. Sfavillante, sì, ma incomprensibile ai più. E pensare che, vent’anni prima, l’arte era stata il grande amore di Bosker. Smuoveva i suoi sogni, creava i suoi desideri, nutriva la sua immaginazione. Ora invece – un lavoro da giornalista a New York, una routine perfettamente ottimizzata – non fa più parte della sua vita. Non solo: le è diventata indecifrabile. Ma come è accaduto che uno dei bisogni principali dell’essere umano – esprimersi artisticamente – produca sempre più spesso opere che risultano astruse e balzane? È questa la domanda che la spinge a imbarcarsi in un’esilarante e picaresca avventura giornalistica: strappare la copertina lucida dell’arte contemporanea alla ricerca di senso e bellezza. Così Bosker racconta di quando si è ritrovata a tendere tele fino a farsi venire le vesciche o di quando è rimasta per ore davanti a una singola scultura. Di quando ha assistito a performance provocatorie o si è infiltrata in feste miliardarie. Tutto senza mai perdere di vista ciò che conta: imparare davvero a vedere l’arte, non soltanto a guardare in quella direzione.
28,00 26,60

In visita

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 240
Ogni anno a primavera, in un angolo poco conosciuto della costiera amalfitana, la vita quieta e lievemente inutile di un giovane uomo con molto tempo e denaro a disposizione si intreccia con quella di un esule dal passato fosco e pieno di dolori, narratore ineguagliabile dal portamento altero e lo sguardo malinconico. Fino al giorno in cui verità e racconto saranno difficili da conciliare. In una Milano che d’estate sa essere ancora più crudele, un architetto di successo insidiato dal declino si fa schiacciare da quell’afa molle e odorosa pur di non pensare all’invito di un amico a raggiungerlo in Cambogia. A Phnom Penh, città che gli ha stregato il cuore, dove c’è anche la donna per la quale avrebbe rinunciato a ogni cosa costruita. C’è un’ora, nelle notti di Roma, in cui mormorano solo le fontane. Sono anni che il governatore in esilio le ascolta, lui che a quella città straniera ed estranea si è quasi abituato, lui che nel corso degli ultimi mesi ha rinunciato a molto, tranne ai libri che si accumulano in ogni angolo della casa, pronti a sconfiggere la solitudine. Un incontro all’apparenza irrilevante scompaginerà i suoi giorni spogli. Dalla penna di Maurizio Serra, intellettuale, diplomatico del nostro tempo, saggista vincitore del Premio Arbasino, unico Immortel italiano nella storia dell’Académie française, tre racconti che esplorano erratici i temi della memoria, dell’amore irrisolto e dell’identità mettendo in scena personaggi ai margini della vita, che osservano il mondo con il disincanto, l’ironia e il distacco dell’ospite in visita e riescono, forse, a comprenderlo davvero.
19,00 18,05

La Vergine azzurra

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 368
Sud della Francia, metà del Cinquecento. La prima neve dell’inverno ricopre la terra come un velo sottile. Sul sagrato della chiesa, Monsieur Marcel, il predicatore calvinista, ha appena finito il suo sermone. Abito scuro e capelli d’argento, si avvia rapido su per la collina ammantata di nubi, senza voltarsi. Dietro di sé ha lasciato una folla in tumulto, esaltata e rumorosa, decisa a purificare la chiesa dei suoi simboli sacrileghi. Etienne Tournier, il rampollo di una delle più influenti famiglie ugonotte del villaggio, osserva minaccioso la statuetta della Vergine col Bambino incastonata nel portone della chiesa, agitando un rastrello. Poi pianta uno sguardo pieno di sfida su Isabelle du Moulin, la Rossa, come la chiamano con sospetto i compaesani fin da quando era bambina: da quando, davanti alla Vergine, il sole le aveva impresso i suoi raggi sulle chiome, tingendole per sempre di rame. Mai più Isabelle avrebbe guardato la statua in quel modo. Mai più si sarebbe persa in quell’azzurro celestiale che cullava il suo cuore. Mentre il predicatore scompare sulla collina, Isabelle compie il gesto che metterà fine alla sua fanciullezza e cambierà il suo destino di donna. Destino che sarebbe stato inghiottito dalla Storia, se secoli dopo una donna proveniente da una terra lontana non fosse giunta tra quei villaggi romiti delle Cévennes, spinta dall’ossessione per un sogno ricorrente, sulle tracce di un mistero che la insegue da generazioni.
15,00 14,25

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